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Parte 25 [❤Un Pomeriggio Romantico❄]

Giacomo POV.

Io e Monika eravamo sdraiati sul divano letto, Aurora aveva detto che era comodo ed era così era talmente comodo che io Monika ci siamo addormentati immediatamente, ci svegliammo il giorno dopo a causa di Aurora che ha aperto le tende affianco al divano dicendo che è mattina e che la colazione era pronta, noi ci alzammo, oggi stranamente non aveva tirato fuori quei dolcetti a forma di pesciolino con il ripieno di cioccolato ma erano delle piccole tortine alle noci e delle tortine alla frutta, un po di tè e un po di caffè, poi notammo che Kyōjurō non era lì.

Io: Auri che fine ha fatto Kyōjurō?

Aurora: lo lascio dormire, ha avuto una giornataccia ieri, tra Sanemi che gli urlava e Obanai che gli faceva pressione sul fatto di togliermi i poteri diciamo che ha bisogno una pausa.

Monika: allora posso capirlo quel poveretto, ma vuoi tenere questi poteri che hai?

Aurora: ovvio...mi piacciono questi poteri non voglio rinunciarci, per questo Kyōjurō ieri è andato a quella riunione per dire quello che voglio io.

Natsuki: quale fu l'esito?

Aurora: che posso tenere i poteri ma devo mantenere il controllo su di essi.

Io: ti conviene andare da Deku per i tuoi poteri, lui sicuramente può aiutarti.

Aurora: hai ragione Giacomo, magari ci vado questo pomeriggio.

gli diedi il consiglio di andare da Deku perché lui può aiutarla molto di più di Kachan e Todoroki, perché loro hanno i poteri da quando erano piccoli quindi non possono aiutarla molto più di tanto visto che non hanno molta esperienza con questo tipo di cose a differenza di Deku, Kyōjurō si unì a noi poco dopo la conversazione, non sembrava avere una bella cera, forse ha bisogno di rilassarsi sul serio, vedo Aurora dargli la sua tazza di caffè insieme a una tortina con un sorriso smagliante, Kyōjurō appena la guarda negli occhi fa un sorriso molto leggero prendendo la tazza di caffè e il piattino dalle mani di Aurora dicendo un.

Kyōjurō; grazie piccola, mi ci voleva proprio.

Aurora: di nulla piccolo.

disse la ragazza dandogli un bacio sulla guancia per poi dargli una carezza sulla testa scompigliando di più i capelli di Kyōjurō, il ragazzo però di risposta posò le cose che gli ha dato la sua partner e la prese tra le sue braccia e gli diede un bacio sulle labbra per poi separarsi dal bacio con un sonoro smack, lui sorrise e riprese le cose che Aurora aveva preparato per lui, vedo Aurora che è rimasta ferma a guardare Kyōjurō mettendosi le mani sulle sue guance diventate rosse come pomodori, lei e lui si misero vicini al tavolo, Aurora mise la mano affianco alla sua tazza di tè verde, Kyōjurō mise la sua mano sopra quella della ragazza, si guardarono negli occhi sorridendo e arrossendo, è un amore dolce quello tra di loro, mi fa strano non abbiano preso la decisione di fare un passo avanti nella loro relazione, sento che tra di loro c'è feeling e amore...però noto che c'è anche un pizzico di desiderio nei loro sguardi, non so come mai stanno aspettando di farlo, Natsuki sta facendo gli occhi a stella a vedere la sua ship.

Natsuki: AWWWW che carini.

Io, Monika, Yuri e Sayori: Mi aggrego.

Aurora arrossi facendo un sorriso gentile, dopo la colazione i due piccioncini uscirono mentre noi tornammo ai nostri appartamenti del dormitorio, ma decidemmo di andare in centro per fare una passeggiata tra noi, vedemmo Aurora e Kyōjurō mano nella mano andare in giro, poi andarono davanti ad un fioraio e Kyōjurō gli prese un mazzo di rose, Aurora fece una faccia super sorpresa e felice, lei prese il mazzo e annusò il profumo e gli diede un bacio per ringraziarlo, AWW quanto adorabili? Monika fece una faccia intenerita, Nat fece una fotografia.

Aurora POV.

Io e Kyōjurō andammo in giro per il centro mano nella mano, sentivo una sensazione di pace che non avevo mai sentito prima, mi fa stare bene, posai la testa sulla spalla del ragazzo lui posò la sua testa sopra la mia lasciando anche un bacio sui miei capelli, poi lui lasciò la mia mano e la mise sul mio fianco io feci lo stesso, passammo davanti ad un fioraio dopo poco Kyōjurō si fermò e entrò dentro il negozio, ma appena usci mi diede un mazzo di rose sei rosse, le mie preferite poi non so come ma nel galateo secondo la tradizione in una coppia appena fidanzata bisogna proprio prendere sei rose a differenza delle coppie sposate che il partner deve regalarne 12, rimasi sorpresa e presi le rose tra le mani annusandone il profumo.

Io: oh dio grazie mille, come fai a sapere che queste sono le mie preferite?

Kyōjurō: ho intuito che tu fossi una ragazza da rose rosse, delicata e molto bella.

io lo presi per una spalla, lo feci abbassare leggermente e per ringraziarlo gli lasciai un bacio sulla guancia e sulle labbra, per poi riprenderlo per mano mentre con l'altro braccio tenevo le rose, sorridevo in modo naturale e non in modo robotico e schifosamente finto, perché recitare una me che non è lo odio e odierei me stessa se lo facessi, una volta l'ho dovuto fare e per questo che ancora mi detesto, non ne ho parlato a Kyōjurō di quello che mi è successo perché mi vergogno a essere stata in quel modo in quel anno, preferisco non dirgli che prima ero una stupida che ha creduto a delle sciocchezze di uno stupido peggio di me, io vorrei provare da sola a sconfiggere questi miei demoni interiori perché nessuno comprenderebbe al cento percento  quindi meglio combattere da soli questi demoni, poi so che fa la stessa cosa anche Tengen solo che è veramente più discreto di me, purtroppo le mie espressioni mi tradiscono ogni volta, proprio come Tanjiro, ma ora che sto bene mi rifiuto di ritornare com'ero prima, camminai con Kyōjurō che decise di prendermi in braccio a modi sposa appena arrivati in un piccolo parco pieno di ciliegi, vedo che c'era il cartello della fotocamera a monete che era proprio davanti a noi per fare la foto, a quanto pare Kyōjurō aveva intenzione di fare una foto con me tra le sue braccia, iniziai a ridere mentre alcuni passanti ci guardarono inteneriti, poi chiesi appena la foto uscì dalla fessura delle foto la presi tra le mani e sorrisi.

Io: Kyōjurō perché mi hai portato in questo parco?

Kyōjurō: perché hai bisogno di rilassare la mente e questo è il posto ideale per questo obbiettivo.

Io: hai ragione, ti amo cucciolone.

Kyōjurō: ti amo anche io piccola.

ci dicemmo sorridendo, ci scambiammo un bacio sotto il ciliegio e ci stringemmo in un abbraccio, poi tirai fuori una monetina dalla mia tasca poi dissi "ora tocca a me a fare la foto", misi la moneta sulla fotocamera a monete appena stava per arrivare a uno per il conto alla rovesce gli lasciai un bacio sulle labbra e in quel momento la fotocamera scattò la foto, appena il flash della fotocamera si spense andai a prendere la foto e glie la misi nel taschino della camicia, sorridendo innocentemente, lui mi guardò un po infastidito (in modo scherzoso) e rosso, lui mi prese ancora braccio e mi strinse forte a se e sussurrò.

Kyōjurō: maledetta.

Io: so di esserlo hi hi hi.

Risposi ridacchiando, lui mi posò a terra e mi riprese per mano per tornare all'università, mentre camminavamo avevo ancora le rose in mano, la foto che pagò Kyōjurō c'è l'ho io mentre quella che ho pagato io c'è l'ha lui, quella foto la misi in borsa, stavamo per arrivare davanti al cancello della scuola, appena arrivammo davanti al cancello però notammo quattro persone davanti ad esso, riconosco Tengen e le sue tre fidanzate, appena arrivammo il professore di arte e le sue tre ragazze iniziarono a studiare noi due la prima che iniziò a Fangirlare fu proprio Suma.

Suma: OH DIO CHE CARINI.

Makio: Suma basta.*gli da un piccolo pugno in testa*

Suma: hai, ma ho solo detto che erano carini guarda anche tu se non mi credi.

Hinatsuru: ragazze calme entrambe, oh Ciao vedo che siete appena tornati da una bella passeggiata, se cercate i vostri amici del club e i compagni di corso sono la già che parlano.

Tengen: oh ciao Auri-Chan e ciao Kyojuro vecchio volpone scusate ero distratto mi hanno convocato per una riunione per esporre le mie opere d'arte.

Io e Kyōjurō: wow congratulazioni.

Tengen: hahaha si vede che avete un gran bel rapporto voi due, comunque grazie mille, ora devo andare, andiamo mie care che altrimenti facciamo tardi.

disse avvolgendo una in un braccio e le altre due ragazze con l'altro per poi camminare verso la direzione opposta alla nostra, decidemmo di andare dai nostri amici, i ragazzi appena ci notarono iniziarono a salutarci, ma lasciai un attimo Kyōjurō con i miei amici mentre io portavo le rose dentro l'appartamento per metterle in un vaso con dell'acqua, mentre stavo per tornare notai che qualcuno mi stava guardando, così dissi infastidita.

Io: si può sapere che cazzo vuoi?

Ichigo: voglio che tu possa marcire all'inferno per esserti intromessa in affari che non sono tuoi.

Io: vai prima tu caro fa strada per qualche girone adatto a te.

dissi con un ghigno beffarda del fatto che lui vuole qualcosa d'irraggiungibile, ma poi notai che de dietro la colonna spuntò Zeke, mi misi a ridere lo dico sempre che gli idioti vanno solo con gli idioti, dissi a Ichigo che uno scagnozzo peggiore di Zeke non poteva sceglierlo, poi mi girai di spalle ma sentii che Ichigo ha sfoderato la spada e ha fatto uno scatto felino, creai uno spadone di ghiaccio che parò il colpo del pel di carota, lo guardai con gli occhi con dentro le fiamme dell'inferno, con un espressione senza emozioni, forse potevo fare paura in quel momento, potevo vedere Zeke che si immobilizzò senza fare manco una mossa nonostante Ichigo gli stesse dicendo di muoversi, io avevo già inquadrato che Zeke è un codardo che si sistema solo dalla parte dove gli fa più comodo, anche Eren che è il fratellastro lo pensa, lo guardai negli occhi vedendo un leggero timore, poi con un affondo di spada spinsi via Ichigo da parte poi guardai verso Zeke che è visibilmente spaventato.

Io: fatti i cazzi tuoi e vivrai, chiaro?

dissi minacciosa sapendo che se non l'avrei detto mi avrebbe assillato, io quello non lo sopporto quello lì, poi Zeke se ne andò tremando, tsk come pensavo feci sparire la spada, andai nell'appartamento e misi i fiori nel vaso con l'acqua e li misi come centrotavola, sorrisi rivedendo la scena di quando me le ha date Kyōjurō con il suo solito sorriso dolce, presi le chiavi e riuscii dall'appartamento ritornando dai miei amici, ma appena arrivai potevo vedere Kyōjurō in imbarazzo, ma che hanno fatto sta volta per farlo imbarazzare così tanto, mi unii anche io alla compagnia, vedo Tanjiro sorridermi mentre avvolge un braccio intorno alle spalle di Kanao che sorrideva anche lei in modo molto dolce, Genya però era strano era un po triste, mi dispiace vederlo così.

Io: Genya, che cos'hai? ti vedo triste.

Genya: mio fratello, non aggiungo altro.

Io: che ha combinato quell'idiota sta volta? 

Genya: non vuole che io faccia quella gara di tiro a piattello.

Io: sai che ti dico? Iscriviti a quella competizione senza dirlo a quell'imbecille, se la tua più grande passione non devi rinunciare solo perché c'è uno come tuo fratello che ti ostacola, segui la strada che tu ritieni più giusta non quella che tuo fratello ti vuole obbligare a percorrere, deve comprendere che come lui ha la passione per la matematica tu hai la passione nel tiro a piattello e tu hai il diritto di praticare le tue passioni come lui pratica la sua non sei diverso da Sanemi Genya.

Genya mi guardò negli occhi sorpreso, poi guardò verso il basso come per pensare, potevo vedere che per lui è difficile contraddire suo fratello maggiore ma deve farlo non può fare quello che gli dice suo fratello, Sanemi deve imparare che suo fratello sta diventando un giovane uomo  e non è più un bambino ingenuo anzi, l'unica cosa che Sanemi può fare a Genya è dare consigli non imporre le sue idee al fratello, poi Genya mi guardò sorridendo e disse che avrebbe partecipato alla competizione non importa cosa succeda, gli sorrisi, vedo Giacomo e Kyōjurō guardarmi sorpresi, poi Giacomo guardò verso il mio partner dicendo.

Giacomo: l'hai scelta saggia mio caro.

Natsuki: ha ragione Giacomo.

Monika: quando qualcuno ha ragione ha ragione e in questo caso Aurora sa quello che dice.

Kyōjurō: so di aver scelto bene⁓, vero piccola?⁓

Io: ma dai Kyōjurō.

dissi imbarazzandomi leggermente, ma dopo poco tornammo a parlare un po di tutto, però Monika era un po pensierosa, forse sta pensando al pericolo che Ichigo rappresenta non solo a lei o a me ma ad ogni singola  ragazza di questa scuola, non è l'unica a pensarlo ci sono anche io, Mikasa, Makio, Suma e Hinatsuru (forse tutte le ragazze della scuola), gli feci cenno con la testa di stare calma e di godersi la serata tra amici che ho un piano, o meglio un'idea per scacciare quel dannato pel di carota, lei comprese cosa volevo intendere con lo sguardo, poi per far calmare le la tensione decisi di provare una cosa, ovvero fare dei piccoli pupazzetti di neve con il mio potere, feci una pallina di neve e con due ciottoli ho fatto gli occhi e due piccoli bastoncini per fare le braccia, poi Monika con il suo potere del Glitch diede vita al piccolo pupazzo di neve che cominciò a muoversi e cantare robe a caso dopo poco cominciò a sciogliersi cantando "all'alba sorgerò" di Frozen, io e gli altri rimanemmo un po così, ci guardammo negli occhi confusi, poi facemmo spallucce e continuai con giochetti sciocchi con i miei poteri, come la farfalla di ghiaccio, l'arco che scocca frecce che diventano neve appena colpiscono l'avversario e il trucchetto preferito di Kyōjurō  le fiamme fredde ovvero il fuoco ma le fiamme sono blu, ho scoperto questo trucchetto da poco quindi ancora mi fa strano, ma a quanto pare posso controllare tutto quello che è freddo, spero solo di non sbagliare, so solo che posso controllare solo il freddo, beh posso dire che gli opposti si attraggono visto che Kyōjurō padroneggia la respirazione della fiamma e io ho i poteri di ghiaccio.  

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