Quella Dolce Bambina.
L'età è soltanto un numero. È del tutto irrilevante, a meno che, ovviamente, non siate una bottiglia di vino.
Joan Collins.
Flaschback Diego.
''Tyana lascia in pace Diego dai non fare la capricciosa, su smettila'' Angi sgridava spesso sua sorella certo le voleva bene ma a volte era come se non la sopportasse . Lei era cosi carina con quei capelli lunghi fino alla schiena e quegli occhioni di un colore che mi ricordavano i prati verdi dopo lunghe piogge torrenziali.
''No no An..giiiiii no'' ricordo ancora le sue urla quel giorno quando la trovai stretta al suo vestito da sposa imbrattato di sangue, rimasi pietrificato fui il primo a trovarle dopo aver sentito le urla di Tyana. Fui il primo a prendere le sue manine strette ai lembi del bianco abito ormai macchiato di sangue, ''sua Tyana lascia ''non sapevo come prenderla non sapevo neanche come si facesse a respirare, ero pietrificato mia moglie lì sulla poltrona ormai senza vita e una bimbetta che urlava .La strinsi a me e la portai via mentre arrivavano i primi soccorsi e mentre lei continuava a singhiozzare senza lasciare il mio collo io camminavo come un fantasma smarrito senza meta; quando sua madre vide sua figlia in quello stato gli urlo di stare zitta '' zitta zitta sta zittaaaa smettila di frignare'' come poteva urlarle contro come poteva non preoccuparsi di uno scricciolo così piccolo come poteva no stringerla a lei e confortarla: me lo sono chiesto molte volte. Da allora sono passati anni, ho saputo dopo poco che fu spedita in Europa, prima in una clinica infantile specializzata su traumi infantili: lei non parlo' per molto tempo poi non seppi piu' nulla. Ricordo solo che continuava a sussurrarmi ''non lasciarmi non lasciarmi..'' ma io la lasciai e non la vidi piu'.
Lei era lì che mi scrutava aspettando una mia risposta, la guardavo e credo che il respiro mi si sia spezzato poi il silenzio che viene spezzato da una raffica di spari avevo pochissimi secondi per pensare l'afferrai per i fianchi e ci buttammo in acqua mentre i proiettili ci cadevano addosso li sentivo sibilare anche sott'acqua e credo che saremmo morti mentre lei si dimenava dopo aver capito del pericolo che incombeva sulle nostre teste. Poi vidi la paura nei suoi occhi una scia di sangue che l'avvolgeva e il suo urlo attutito dall'acqua lo sentii nelle ossa e svenne tra le mie braccia che ancora la tenevano stretta a me; dopo essermi reso conto che il caos era finito la tirai fuori e la presi in braccio arrancando senza respiro sulla spiaggia che ora era popolata dagli uomini di Gonzalo e dai miei '' Signore state bene' domando' il mio uomo mentre veniva verso di noi '' dove cazzo eravate e''' chiesi fuori di me ero terrorizzato dal fatto che Tyana aveva una spalla imbrattata di sangue che continuava ad uscire ''spostatevi avvertite il mio medico che venga alla villa buoni a nulla'' dissi incazzato si spostarono mentre salivo la scaletta che portava all'entrata del giardino e poi vidi sua madre sbiancare .''Oddio che e' successo la mia bambina'' disse urlando fuori di se facendosi di lato per farmi entrare: la poggiai sul primo divano e le lacerai a mani nude la canotta e ridi che era stata colpita sulla spalla di striscio per sua fortuna il proiettile non aveva fatto danni. Era bianca come un lenzuolo ma respirava tranquilla come se dormisse, ''Mi spieghi cosa e' successo'' chiese la voce adirata di sua madre; la guardai di sbiego '' gli uomini che avete sono degli inetti ecco cosa succede'' dissi freddo '' dove cazzo e' il medico'' urlai. Non era la prima volta che vedevo del sangue ma sul suo corpo era come se qualcuno mi avesse versando dell'olio bollente nelle vene non potevo sopporlarlo, ero sconvolto avrei voluto essere stato colpito al suo posto avrei voluto esser stato piu' veloce, avrei ucciso chi aveva scalfito la sua pelle o solo aver pensato di ucciderla. Ma ora il dubbio era lei o me?
Finalmente il medico si prese cura di lei e dopo essermi accertato che stesse bene andai via, avevo bisogno di capire chi aveva organizzato quell'assurdo attacco e soprattutto perche'
.Non rivolsi piu' la parola a sua madre che piagnucolava come un'isterica, credo che parlasse al telefono con suo marito quell'imbecille chissa' dov'era mentre qualcuno attaccava il suo territorio.
''Voglio sapere chi cazzo e' stato ora'' sbattei i pugni sulla scrivania mentre Tony e il mio capo della sicurezza stava parlando al telefono con uno dei suoi uomini; ''Signore lo hanno preso, lo stanno portando qui'' lo guardai senza proferire parola uscendo dallo studio sapevo gia' dove lo stessero portando: non mi ero neanche cambiato il problema doveva essere risolto subito.
Entrai nello scantinato dove tre uomini stavano incatenando il sicario ad un palo di ferro, dopo arrivo' Tony seguito da Burcovik e dal suo uomo di fiducia Luis Rocio: '' bene ora vediamo cos'hai da dire '' dissi al sicario che aveva del sangue che gli usciva dal naso e un'occhio nero. Mi guardava sorridendo come se volesse prendermi per il culo, di rimando risi anche io ma con molta piu' convinzione di lui e con piu' cattiveria; '' per chi lavori'' mi sputo sulle scarpe lo colpii in viso e sentii il setto nasale rompersi sotto al mio colpo '' per chi lavori'' ripetei la domanda guardandolo negli occhi diventando una maschera d'ira. '' Bene , Tony passami il macete'' lui lo fece e mentre mi giravo per tornare indietro sferrai il primo colpo sulla rotula spezzandola di netto, lui urlo con tutto il fiato che aveva in corpo. '' Sei deciso a farti massacrare ma non a fiatare o sputare sfuori il nome'' dissi risoluto dopo avergli martoriato il suo corpo con vari colpi aveva le gambe spezzate vari tagli che sanguinavano copiosamente e lui muto. Mi mando in bestia il suo silenzio anche perche' nessuno si era mai spinto a tanto , molti al secondo colpo avevano sputato il rospo ma lui taceva ; era come se temesse piu' il suo capo che me. ''Non parlera' Diego, ma abbiamo i suoi documenti li abbiamo trovati nella macchina non e' stato furbo'' disse Tony ironico; allora presi la pistola che aveva nella sua fondina e lo freddai piazzandogli un proiettile in fronte.
Bene abbiamo assistito alla freddezza di Diego.
Chi volevano uccidere Lui o Tya?
Cos'ha scatenato la nostra bella mora in lui?
Spero che vi sia piaciuto il capitolo..
xoxoS
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro