Apro gli occhi e lei non c'è. Se n'è andata. Puf! Svanita.

Nessun biglietto, messaggio in portineria, numero di telefono. Nemmeno una scarpetta. O un tanga. Quello sì che sarebbe stato divertente come indizio.

È stato incredibile, mi viene duro solo a ripensarci. Lei è incredibile.

Elizabeth. Il suono del suo nome mi accarezza la lingua; lo assaporo. Lascio che mi avvolga, come ciò che resta del suo profumo sulla mia pelle. Fragola e cannella: non pensavo nemmeno che si potessero abbinare, ma su di lei sono un mix perfetto.

Mi fermo a fissare il soffitto, inebriato dalle sensazioni.

Non sono più vergine.

Finalmente.