Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

13. Prova abiti

Quel giorno dopo scuola Brooke mi chiese di accompagnarla al centro commerciale.
Aveva deciso di andare al ballo. Diceva che in realtà ad imporrerlo era stata sua madre Tina. Diceva che era ora che sua figlia avesse una vita sociale e si divertisse come il resto dei suoi amici adolescenti.  In parole povere non voleva avere una figlia sfigata.
Brooke diceva che avrebbe preferito usare quei soldi, dategli dalla madre, per riempire la sua libreria con i nuovi libri che le interessavano, ma sotto sotto sapevo che non le dispiaceva più di tanto.
Il problema sarebbe arrivato dopo, e cioè con chi andarci al ballo. Le dissi di non preoccuparsi, trovare un ragazzo non sarebbe stato un problema.
Non mi piaceva lo shopping. Di solito lo facevo solamente con mia zia Shannon, fissata ossessivamente  ( é proprio malata) con la moda.
Sin da piccola amava scorrazzarmi in giro come la sua borsetta di Gucci e comprarmi vestiti rosa e carini. Sopratutto rosa.
Credo sia per questo che odio il rosa. E qualsiasi altro colore.
Poi, crescendo, ho trovato la mia personalità e il mio stile, lontano anni luci da quello di zia, ed ora mi porta a fare shopping solo a natale o  al mio compleanno.
Poco male, non potrei nemmeno immaginare di ingrossare quei corpetti scollati e maculati. Li trovo orridi, ma a Shannon, e a qualsiasi altra vampira,  starebbe bene tutto. Io ovviamente sono l'eccezione.
Alle tre Brooke passó a prendermi a casa.
Quando scesi in salone, mio padre le stava chiedendo come stavano in suoi e chiedendole come andavo IO a scuola.
-Bene, é un pó indietro con il programma, ma se la cava.-
Ed era una mezza bugia, quindi niente di grave.
-Papá smettila di importunarla. Andiamo? -
-Ti stavo importunando Brooke? -
Lei scosse la testa imbarazzata e rossa in viso.
Capivo benissimo la reazione di Brooke. Si sentiva a disagio soprattutto per mio padre. Tutte le donne rimanevano incantate dalla bellezza affascinante di Calum, e non era facile come sembrava dire a tutti che era mio fratello maggiore. Brooke era l'unica umana che lo sapeva, e nonostante fosse mio padre non poteva evitare di arrossire di fronte ai sorrisi calorosi di Calum. Non mi dava fastidio, amavo prenderla in giro e lei solitamente si arrabbiava e non mi parlava per diversi minuti.
-State attente.-
-Stiamo andando al centro commerciale, non ad un Rave.-
Lui mi guardò male e lo liquidai con un cenno della mano.
Uscimmo di casa e saliammo nella sua auto.
-Ver, io al ballo non ci voglio andare. Ma ti rendi conto? Mia madre mi ha dato più soldi per questo vestito che per prendere i libri scolastici!  É fissata!-
-Dai,pensa positivo. Sarai bellissima e troverai un ragazzo, finalmente. -
Alzó il dito medio non smettendo di guardare la strada.
-Perché non vieni con me?-
-Cosa?! No. É una cosa che non prendo nemmeno in considerazione. -
-Sei proprio stronza, sai?-
Alzai le spalle e finalmente arrivammo al centro commerciale.
Feci un respiro profondo e uscí dalla macchina. Non mi piaceva quel posto,nemmeno un pó.
C'erano moltissimi negozi, tutti rosa e zuccherosi, pieno di giovani ragazze in cerca del vestito più bello per diventare reginetta.
Che inutile spreco di tempo e denaro.
-Dai, entriamo qui.- Le dissi indicando uno dei tanti negozi.
-Allora. Si a colori pastello, no rosa e azzurro. E neanche verde.-
-Allora tipo arancione? -
Alzó gli occhi al cielo. -No,neanche arancione. -
-Giallo pastello, ho capito. Tipo canarino. E verde pastello,  che poi...-
-Ok,lasciamo stare i colori pastello. Non lo voglio lungo e...-
-Sei sicura? Io invece credo che tu lo voglia...- 
Le sorrisi maliziosamente e lei pestó i piedi, alzando per la miglionesima gli occhi.
-Non mi stai aiutando Avery. Vaffanculo.-
Sì allontanò arrabbiata alla ricerca del vestito ed io scoppiai a ridere.
Mi mossi a disagio tra le gruccie, intenzionata ad aiutarla, ma sapevo che il mio stile era esattamente l'opposto del suo.
Erano passati pochi minuti ed eravamo  già entrante in un'altro negozio.
Quei vestiti mi sembravano tutti uguali, troppo simili per far si che potessi scegliere.
Presi tre
Abiti che reputavo indossabili e raggiunsi Brooke al camerino.
-Ehi, ti ho preso questi.-
Glieli passai e lei aprí la tenda,rivelando un enorme e abbagliante vestito viola ricoperto di pailettes.
Era dritto e senza forma, la faceva sembrare più grossa e più bassa.
-Decisamente no.-
Lei sbuffó e tornò dentro.
Mi passó il vestito viola che non avrebbe comprato e mi disse di riporlo al suo posto.
Lo misi sulla sedia al mio fianco occupata da una marea di abiti corti e colorati.
Aspettai seduta malamente su quella poltroncina abbastanza comoda che la mia amica uscisse, quando la tendina al suo fianco si aprì.
-Travis?Travis Dove sei?-
Merda.
Era Katniss-culo-perfetto.-
Indossava uno scollatissimo tubino nero che le fasciava le curve sinuosamente.
Non mi aveva vista e stava cercando il suo ragazzo. Travis.
Mi alzai subito cercando un posto dove nascondermi.
Perché diavolo volevo nascondermi?
-Travis,dove cazzo sei? Ma che roba é quella?- Guardò disguatata l'abito viola che avevo posato sulla sedia,sopra la montagna di vestiti.
-Ti avevo detto di mettere in quella sedia i vestiti sexy. Ti sembra sexy quella cosa?!-
Katniss uscí ed io mi nascosi nel primo camerino vuoto.
Tirai un sospiro di sollievo. Perché non volevo che mi vedessero? Non era normale quella reazione.
-Che cazzo ci fai qui?-
Sussultai e mi voltai spaventata verso la voce profonda di Travis Greenwood.
-Che cosa ci fai tu qui.-
-C'ero dentro io, quindi dovresti rispondermi tu.-
Travis era seduto sullo sgabello vicino al grande specchio. Il cappellino da baseball copriva i suoi occhi scuri.
-Beh...Non mi pare che tu stia provando qualcosa.-
-E a te che importa? Era occupato e non dovevi entrare,punto.-
Dio,non lo sopportavo proprio.
Sentimmo la voce irritante della cheerleader che cercava Travis, e lui alzó gli occhi al cielo e sbuffó.
-Perché sta urlando? -
-Ma che ne so.-
-E perché sei chiuso qui dentro?-
-Mi sta facendo impazzire. Avevo bisogno di una pausa. Tu perché sei chiusa qui dentro?-
Perché non volevo incontrare te e la tua ragazza, ma qualcosa é andato storto.
No, non potevo dirgli così.
-Ho accompagnato la mia amica a scegliere il suo vestito per il ballo ma sia dal caso che io odio lo shopping e questo posto.-
Travis annuí, poi sbirció fuori.
Aprí del tutto la tenda e mi fece cenno di uscire.
-Ver, mi prendi un copri spalle? - Chiese Brooke da dietro la tenda.
Le dissi di si, ma prima che potessi entrare e vedere a che punto fosse, Travis mi afferrò un braccio e mi fece uscire dai camerini.
-Scusami? Mi puoi lasciare il braccio? E che stai facendo? -
-Kat stava uscendo.-
-E a me che me ne importa?-
Mi lasció il polso e mi disse di seguirlo.
-Dai,facciamo un giro.-
Lo guardai storto ma i piedi iniziarono a camminare.
Quindi stai comprando il tuo vestito per il ballo?- Mi chiese con nonchalance, prendendo in mano un cappello largo.
-Sì, ovviamente si. Ma sono molto indecisa.- Afferrai un vestito Nero e rosa pallido lungo e accollato, ricoperto di pizzo a con la gonna  a balze. Non capivo nemmeno il motivo perché vendessero quelle cose.
-Che ne dici di questo? -
Lui inclinó la testa di lato.- Con questo scopi sicuro. -
Gli lanciai addosso l'abito di Anna Bolena e lui scoppió a ridere.
-Non ci vado al ballo.-
-Provatelo.-
-Eh? -
-Voglio vedere come ti sta?-
Con ci stavo parlando?  Travis Greenwood lo stronzo?
-Così poi mi riprendi e mi metti su internet? -
Lui abbassó gli occhi e si strinse nelle spalle.
-Mi dispiace tanto. Sono stato davvero un basta fare una cosa del genere. -
Le sue scuse sembravano sincere, ma conoscevo quel genere di persone.
-Perché non lo indossi tu?-
-Cosa?-
-È il minimo che tu possa fare. Voglio vedere come ti sta.-
-Non ci penso nemmeno.-
-Se lo indossi farò finta che non sia mai accaduto nulla. Farò finta che tu non mi abbia mai umiliato di fronte al mondo intero.-
-Tu sei pazza,perché dovrei mettermi quella roba?-
-Sei senza palle, Greenwood. Lo indosso anche io, va bene?-
-No,che non va bene.-
-Dai, ci Stiamo annoiando.  Chi se ne importa? -
Prima che potesse ribattere presi un'altro abito uguale dalla Taglia più grande e afferrai Travis per la felpa.
Raggiugemmo di corsa i secondi camerini, lontano da Katniss,  e apparentemente vuoti.
-Dobbiamo uscire insieme, ok?-
Gli dissi porgendogli il suo vestito.
-Tu sei proprio fuori di testa, Fisher. -
Lo spinsi all'interno del suo camerino e iniziai a spogliarmi.
Non avevo idea di quello che stavo facendo, Travis aveva ragione, non dovevo avere tutte le rotelle a posto.
-Io sono pronta. Travis,  se non indossi quel vestito giuro che faccio spargere la voce in giro che hai le piattole. Al mio tre usciamo? -
-Le piattole?-
-Uno...-
-Nessuno vi crederebbe.-
-Dio, Non posso credere che lo sto facendo. -
-Tre!-
Aprí la tendina e uscii.
Contemporaneamente uscí anche lui.
-L'hai indossato veramente! -
Il vestito medievale gli stringeva troppo il petto e le braccia muscolose, facendolo sembrare imbalsamato.
Era davvero ridicolo e non potei evitare di scoppiare a ridere.
-Sembri un salame con la gonna! -
Lui borbottó qualcosa di incomprensibile e fece per rientrare ma lo fermai afferrandogli un braccio.
-Ok,scusa. In realtà ti sta bene. Davvero bene.-
-Vaffanculo. -
Non riuscivo a trattenermi, e cominciai a lacrimare per colpa delle risate.
Alla fine si lasciò trasportare anche lui, guardandosi allo specchio e ridendo per la situazione imbarazzante.
-Con questo scopi sicuro. -
Gli feci l'occhiolino e lui fece una smorfia.
-Mi concede questo ballo, Madame?-
Fece una specie di inchino e mi porse la mano.
-Da quando in qua una donna chiede di ballare? -
-É un ballo lesbo, idiota.-
-Allora accetto, Madame Greenwood. -
Posai le mani sulle sue spalle larghe e lui sui miei fianchi e imitammo orridamente un passo  a due inventato al momento senza musica.
-Mi sta pestando i miei , Madame. -
-Mi dispiace, non sono molto brava a ballare. La gonna di questo vestito é troppo ingombrante. A proposito, ha visto quanto é meraviglioso?  É Jimmy cu.-
Sì passó una mano sull'addome e fece ruotare la gonna.
-É Jimmy Choo idiota.- Dissi ridendo.
-Travis. -
Entrambi ci bloccammo quando sentimmo la voce di Katniss.
Travis sbiancó immediatamente ed i miei morsi la lingua per non ridere.
-Che stai facendo? -
Ci squadró stupita dall'alto al basso e scosse la testa incredula.
Lui aprí la bocca per replicare ma lei lo fermò.
-Non voglio saperlo. Ti aspetto di là. Vestito da uomo, preferibilmente. -
Prima di andarsene mi lanciò un occhiata gelida, minacciosa.
Decisamente, un chiaro sguardo di sfida.

Angolo autrice :
Ho aperto un nuovo servizio trailer, se vi interessa e vorreste un trailer per la vostra storia,  passate a dare un'occhiata!

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro