Le lacrime scorrevano a fiumi sul volto di Izuku che, impossibilitato a muoversi, cercava aiuto proprio dalla persona che in quel momento lo stava tenendo bloccato.

Era disumano...

Il dolore che stava provando nell'essere toccato da un'altro alpha, a così breve distanza da quel violento aborto, era così lancinante che più volte aveva supplicato Touya di ucciderlo, di avere pietà, di far finire quelle torture

Ma non c'era pietà sul suo volto... nemmeno un briciolo...

Perché il suo omega aveva appena perso il loro bambino e lui non poteva permettere che quella cosa lo allontanasse da lui o lo costringesse a chiedere aiuto

Per questo si era rivolto ad un'altro Alpha

Per questo, da più di un'ora, Chisaki Kai stava lavorando sul suo corpo per rimuovere ogni traccia di quella gravidanza e per salvarlo dall'emorragia che rischiava di ucciderlo ad ogni secondo che passava

Ma non era semplice...

l'Omega dentro il verdino continuava a rifiutare quelle mani addosso, continuava a scalciare come un dannato rigettando completamente il trattamento e costringendo l'alpha dagli occhi gialli a ricominciare daccapo ed a risentire urla strazianti di continuo

E quando la prima sberla colpì il viso di Izuku, sotto lo sguardo di Touya che non mosse un dito in sua difesa, fu proprio il suo mate a suggerire una soluzione che mettesse per sempre la parola fine a tutto quello sbaglio

T:" Rimuovigli tutto... Voglio che dimentichi persino il fatto di averlo aspettato..che dimentichi di essere stato gravido"

Gli occhi di Chisaki si assottigliarono, l'ennesimo calcio dato dall'omega che rischiò quasi di prenderlo in piena faccia, per poi allargare le labbra in un sorriso e mettergli una mano sulla fronte

K:" Allora ti conviene tenerlo fermo. E ricordati che tutto questo... avrà un prezzo"

L'urlo che cacciò Izuku fu lancinante...

L'intera Yakuza sentì e subì il contraccolpo dei feromoni cacciati con forza dall'omega, che chiedeva a quel punto aiuto a chiunque fosse intorno a lui, per poi placarsi di colpo quando i suoi occhi si chiusero definitivamente ed il suo corpo si accasciò finalmente tra le braccia di Touya...

Che sorrise, alzando il volto verso il soffitto, e stringendolo con forza a sé...

Certo che una volta tornati a casa avrebbe riavuto il suo Izuku tutto per sé...

Senza più quella inutile "distrazione" che era il loro bambino ormai morto

N:" Shou-chan... Che cosa succede?"

Natsuo posò la borsa della palestra sul tavolo in cucina, dopo essere rientrato dall'università per il weekend, e non potè fare a meno di notare sul fratello con la fronte appoggiata sul tavolo e con le mani piene di sangue

N:" Che cosa hai fatto? Perché c'è tutto questo sangue? Ti ...ti sei fatto male in palestra? Lui... l-lui ti ha costretto di nuovo ad allenarti per ore? NON PUÒ FARLO!! Abbiamo ottenuto un'ordinanza restrittiva e..."

Un ringhio fece bloccare le parole dell'albino, un ringhio talmente tanto forte e carico di feromoni da fargli spalancare gli occhi e fare un istintivo passo indietro, e quando Shouto sollevò lo sguardo un brivido gelido attraversò la schiena del maggiore facendolo spaventare a morte

N:" Shou-chan...cosa ..."

Un'altro ringhio risuonò nell'enorme cucina, mentre Shouto si alzava dalla sedia ghiacciandola subito dopo, e Natsuo si sentì quasi soffocare quando un'altra zaffata di feromoni venne sprigionata con forza dal bicolore

S:" Noi... IO devo salvarlo Na-chan... E tu... Tu mi dovrai aiutare"