<<Attacco dei villain in pieno centro!
Hanno perso la vita 15 persone, tra cui un bambino di appena 5 anni, ed ingenti danni sono stati causati ai negozi ed alle infrastrutture pubbliche.
Si sospetta che questo attacco, fermato dall'intervento tempestivo dell'eroe numero uno Endevor e dal numero due Hawks, sia stato causato dalla lega dei villain Lov capeggiati dal temuto Shigaraki Tomura>>

°^°

Il giornale venne posato sul tavolino del bar ed un profondo respiro venne immagazzinato dalla bocca del verdino che, tremando, guardava la schiena del suo compagno intento a pagare la colazione per entrambi ed a comprare un pacchetto di sigarette

Le mani di Izuku tremavano appena nel riprendere la tazza in mano, che conteneva un cappuccino bollente ed al cioccolato, per poi andare ad accarezzarsi il ventre e chinare la testa in preda a milioni di dubbi

Touya gli aveva assicurato più volte di non avere nulla a che fare con quegli attacchi, in fondo ora aveva un lavoro pulito in una fabbrica no?, però non poteva fare a meno di pensare che c'era qualcosa di strano in tutta quella situazione e che non riusciva proprio a capire che cosa fosse

Perché Endevor era sempre coinvolto?

L'attacco sembrava mirare proprio a lui, nonostante fosse partito lontano dal ristorante dove stava pranzando, e quel noumu era diverso da quelli che erano già apparsi tempo prima ed avevano causato talmente tanti disastri da costringere la UA a mandare avanti persino i suoi studenti

Sua madre glielo aveva raccontato quando gli aveva detto che Kacchan era stato ricoverato, a seguito di diversi colpi che aveva ricevuto, e nonostante avesse dovuto cambiare immediatamente discorso all'arrivo di Touya ( non gli piaceva che avesse contatti con il suo ex bullo) Izuku era riuscito a scoprire abbastanza da portarlo a riflettere per giorni e giorni

Ma poi era arrivata la notizia del bambino e lui si era concentrato sul suo cucciolo mettendo da parte il suo istinto da eroe mancato e cercando di dare fiducia al suo compagno

In fondo Touya era cambiato no?

Era sempre dolcissimo con lui e soprattutto adesso, da un mese e mezzo, era perennemente al suo fianco quando non doveva andare a lavorare o doveva andare a fare la spesa...

Però....

Gli occhi del verdino tornarono sulle pagine di quel giornale che era ancora di fronte a lui, l'immagine di Endevor in primo piano con il braccio sollevato come All Might, per poi scattare indietro con la sedia quando davanti alla sua visuale apparve il lungo cappotto nero di Touya

T:" che cosa stai facendo?"

Il cuore del minore iniziò a battere furiosamente, le mani sempre strette sul ventre ed una sensazione orribile di nausea nella gola, per poi spostare le iridi da destra a sinistra, velocemente, ed abbassare le spalle oltre alla testa

I:" C-Colazione i-io...i-io sto fa-facendo colazione e..."

La mano del corvino apparve davanti ai suoi occhi, afferrando il giornale mentre le spalle di Izuku si incassavano ancora di più, per poi appallottolarlo e tenerlo stretto mentre alcuni sbuffi di fumo iniziavano a venir sprigionati da quelle pagine

T:" Ti ho già detto di..."

I:" NON L'HO.... n-non l'ho letto io... i-io non.. n-non..."

Le parole rimasero incastrate nella bocca del più piccolo, uno stranissimo senso di terrore che gli mozzava il respiro e lo faceva chiudere sempre di più in un bozzolo, ed il giornale tornò sbattendo sul tavolo mentre Touya gli spostava la sedia

T:" Andiamo via"

Il vociare della gente al loro fianco diede coraggio al minore, che si concesse di alzare il viso appena un po', per poi indicare il cappuccino e la brioche ancora integra di fronte a lui

I:" La co...la colazione io .. i-io non ho..."

Un respiro...

Un profondo respiro venne preso dal corvino, un respiro forte ed udibile pienamente, ed Izuku si alzò immediatamente in piedi rimettendosi la giacca e tenendo la testa chinata

T:" Bravo il mio cucciolo... Da oggi in poi faremo colazione a casa va bene? "

Il maggiore si avvicinò a lui, tornando sorridente e sprigionando qualche goccia di feromoni al profumo di nocciole e cioccolato fondente, per poi passargli una mano sulle spalle ed avvicinare la bocca al suo orecchio

T:" Solo io e te... com'è giusto che sia vero amore?"