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Quando Izuku aveva finalmente smesso di piangere Shouto era riuscito a fargli mangiare qualcosa prima di vederlo crollare a letto sempre con le mani ben premute sul ventre...
Non aveva fatto altro...
Era rimasto in piedi per più di mezz'ora, quando aveva sentito il suo respiro regolarizzarsi, ed un'altra mezz'ora l'aveva passata non sapendo nemmeno cosa fare o come muoversi...
Vuoto...
Ecco come si sentiva Shouto mentre ascoltava il respiro finalmente calmo del verdino e si inginocchiava al lato opposto del letto limitandosi ad osservarlo
Vuoto come un vaso che non era mai stato realmente terminato...
Un vaso che era stato creato per diventare di puro acciaio ma che si era riscoperto con dei filamenti di oro, al suo interno, per poi capire che non era nient'altro che creta ancora modellabile nelle mani di colui che amava più della sua stessa vita...
C'era voluta forza ...e coraggio...
C'era voluta testardaggine e controllo, rispetto e speranza per riuscire a rifiutare il suo Mate quando lo aveva avuto di fronte ed aveva capito che il destino aveva scelto per lui una persona davvero preziosa...
No...
Katsuki Bakugou era quello che di più lontano ci fosse dalla perfezione che chiunque si aspetta da un Omega
Sanguigno, irascibile, passionale, indomabile
Katsuki lo aveva quasi accecato dal primo momento in cui l'aveva visto e quell'odore di caramello e peperoncino, che aveva sprigionato quando si erano trovati da soli la prima volta, lo aveva quasi portato a cedere ed a pensare di gettare la spugna con il suo desiderio irraggiungibile
Ma non lo aveva fatto...
E Katsuki aveva risposto a questo affronto prima con la rabbia, riempiendolo di botte a cui non aveva risposto al festival sportivo, per poi ripagarlo con l'indifferenza quando si incrociavano nei corridoi o nella classe alla fine delle lezioni
Finché Shouto non aveva raccolto il coraggio a due mani e lo aveva affrontato...
Gli aveva raccontato di Lui, gli aveva detto quanto fosse speciale, gli aveva detto quanto si fosse innamorato ed alla fine, quando proprio il biondo sembrava non volerlo ascoltare, gli aveva persino raccontato la storia della sua famiglia e quella di quell'omega che stava patendo le pene dell'inferno insieme a suo fratello...
Ma era stato in un'unico punto che Katsuki aveva finalmente abbassato la guardia e che aveva smesso completamente di combattere contro di lui
Ed era stato quando preso dalla foga del racconto, e di ciò che sentiva dentro, Shouto aveva fatto il nome di Izuku e gli aveva raccontato il motivo per cui non lo avrebbe abbandonato per nulla al mondo...
Katsuki si era fermato ed aveva inspirato a fondo il suo odore, probabilmente per capire se stava mentendo, per poi riaprire le palpebre ed annuire alzandosi in piedi
Per poi camminare verso la porta della sua stanza, dove si erano rintanati per parlare, e dirgli prima di uscire che avrebbe fatto di tutto per rigettare il loro legame solo se solo lui avesse fatto di tutto per salvare Izuku
Solo questo...
Katsuki se n'era andato ed aveva lasciato dietro di lui solo una pace ed un silenzio in cui Shouto si era rifugiato ricominciando a pensare ad Izuku ed al modo in cui poterlo salvare
Ed ora era lì, lontano da Touya, lontano da chiunque altro, e Shouto non aveva nemmeno il coraggio di respirargli vicino... Figurarsi se avrebbe mai avuto il coraggio anche solo di toccarlo senza l'uso dei guanti!!!..
Ma quando il corpo del verdino iniziò a scattare, come se fosse in preda alle convulsioni o ad un attacco epilettico, non gli rimase nient'altro da fare che scattare in avanti e cercare in tutti i modi di bloccarlo da farsi del male
La ghiandola pulsava sul collo dell'omega ed era rossa come se fosse in fiamme o come se fosse sul punto di esplodere
Le mani di Izuku ci si fiondarono sopra, iniziando ad inciderla con le unghie continuando però a tenere gli occhi chiusi, mentre Shouto cercava una soluzione qualsiasi e cercava disperatamente i guanti che non riusciva a trovare
Ma non c'era più tempo
Il sangue iniziò a sgorgare dalla ferita aperta dalle unghie dell'omega, che continuava a saltare sul letto stringendosi il ventre, ed anche un liquido viscido e scuro iniziò ad uscire dalla ghiandola terrorizzando il bicolore e spingendolo a salire sul letto per bloccargli le mani
Capendo l'errore che aveva commesso solo quando gli occhi dell'omega si riaprirono di botto
Per poi scattare, proprio come un puma,ed afferrargli i capelli stringendoli nella mano e trascinandolo sul letto
Salendo subito dopo a cavalcioni, sopra di lui, e soffiandogli contro con odio e con rabbia
Scattando, verso la sua spalla, ed assestando il primo morso
Che fece urlare Shouto con tutto il fiato che aveva in gola ma che lo portò anche a spalancare gli occhi
Quando il suo membro si indurì immediatamente dopo che l'Omega lo aveva inchiodato su quel letto
Salendo sopra di lui e soffiandogli contro ancora una volta prima di scattare di nuovo
E morderlo, con cattiveria , sull'altra spalla
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