Il piano era stato studiato fin nei minimi dettagli e per questo, e per portare a termine ognuno dei suoi passaggi, era stato necessario impiegare più di venti giorni...

Venti giorni d'inferno per il giovane Shouto che ovviamente, dopo quello che aveva provato a fare davanti agli occhi di suo fratello, aveva ricevuto il divieto assoluto di recarsi a casa di Touya ed, ovviamente, di vedere Izuku

Non che ci fossero moltissime occasioni per farlo...anzi...

Izuku era stato letteralmente segregato in casa a causa di quel mancamento che aveva avuto e che aveva richiesto l'intervento di un civile ( Chisaki) che gli aveva dato una mano ma diagnosticandogli una fortissima anemia che avrebbe potuto causargli altri svenimenti fino a subire dei problemi di memoria

Ed ecco com'erano stati spiegati ad Izuku quelle chiazze di sangue che si era ritrovato addosso una volta che il trattamento del villain era stato finalizzato

Era caduto no? E si era fatto un grosso taglio sulla schiena, che era stato ovviamente curato, che gli aveva sporcato i pantaloni di sangue

Il motivo della sua caduta?

Un giramento di testa talmente tanto violento che lo aveva fatto cadere in un vicolo facendogli sbattere anche lo stomaco oltre alla testa ed, ovviamente, alla schiena

E perché erano in quel vicolo?

Ovvio anche questo no?

Era insieme al suo mate no?

Quindi era normale che uscissero insieme giusto?

Ed Izuku aveva creduto a tutto... A tutte le parole, a tutte le giustificazioni, a tutti quei nuovi divieti applicati per il suo bene

Ed ecco che erano svanite le spese in solitaria in quel vecchio supermercato, con il cassiere sordo, dove Shouto era andato a cercarlo la prima volta

I lunedì da sua madre?

Si erano trasformati in sporadiche visite giustificate, con una preoccupatissima Inko, con i problemi di salute di suo figlio e con gli impegni di lavoro di Touya

Il parrucchiere? Quello dove poteva andare perché era un omega ed era già stato rivendicato?

Quando Shouto si diresse da lui, al secondo mercoledì del mese come faceva sempre il verdino, aveva dovuto aspettare un'intera giornata prima che quell'omega avesse pietà di lui ed uscisse a dirgli che l'appuntamento di suo cognato era stato annullato

Bugie ...

Bugie su bugie che portarono il bicolore ad essere talmente tanto preoccupato da fargli pensare al peggio...

Da fargli pensare che Izuku, a causa della perdita di sangue, fosse morto..

E si era disperato... Aveva urlato...

Aveva persino ricominciato ad allenarsi in autonomia, nell'enorme palestra di casa sua, chiedendo anche a Natsuo di fargli da avversario in modo da poter diventare più forte ... più veloce...più risolutivo e, soprattutto, meno influenzato dai sentimenti che comunque lo legavano al suo sangue...

E questa fu una risposta più che concreta alla domanda che l'albino gli aveva posto un mese prima, quella a cui Shouto si era rifiutato di rispondere, che lo portò a giocarsi l'unica carta che aveva a disposizione...

Ma quel gioco...quella pistola , aveva una sola cartuccia e se Natsuo se la fosse giocata, facendo leva sulla minuscola fiducia che il corvino aveva di lui, sapeva perfettamente che non avrebbero avuto nessun'altra occasione...

Anzi...

Probabilmente avrebbero condannato il verdino ad ancora più solitudine ed a rimanere rinchiuso a vita....

No... Niente e soprattutto nessuno poteva tirarsi indietro quando il piano sarebbe partito

E quella mattina , quando le prime luci dell'alba scoprirono Shouto ancora sulla veranda dopo una notte insonne, Natsuo afferrò il cellulare in mano inviando un breve messaggio di testo per poi guardare suo fratello diritto negli occhi

Prima di abbracciarlo , per trasmettergli tutto il suo amore come non aveva mai fatto, ed in lacrime dirgli addio