Ci sarà una scena, boy×boy. Se non gradite, non leggete. Buona lettura❤.

LONGARONE, PRIMAVERA 1961

Pov's Louis

Le campane della chiesa suonavano, segno che la messa era finita, o meglio il matrimonio mio e di Harry.

Gli invitati ci stavano tirando il riso e gridavano "bacio, bacio" ed io e mio marito ci diedimo un dolce bacio a stampo. Prima di andare a pranzo, Harry ed io, ci dirigemmo verso l'ingegner Mario Pancini, che era venuto al nostro matrimonio.
-Grazie per essere venuto ingegnere. Verrà anche al pranzo?- domandò Harry.
-Grazie a voi per avermi invitato, è stata una bella cerimonia. Per il pranzo non posso venire, devo rientrare a Venezia-
-Va bene, grazie ancora. Louis vado un'attimo da mia zia-
-Ok amore-

-Siete veramente una bella coppia-
-La ringrazio. Volevo chiederle, c'è qualche problema? Non vorrei fare il guasta feste, insomma io sono stato orgoglioso di aver partecipato al progetto della diga. Ma è da un po' di tempo che non mi sento tranquillo. Soprattutto dopo quella frana che c'è stata a novembre. Ho preso casa qui a Longarone e le chiedo di rispondermi sinceramente, c'è qualche pericolo per Longarone?-
-Tomlinson, ci sono molti operai e dirigenti, che lavorano alla diga e che abitano qui, con le loro famiglie. Le pare che se ci fosse pericolo starebbero qui? E poi cosa va a pensare il giorno del suo matrimonio? Dai vada da suo marito e si goda questa giornata-
-Va bene, arrivederci- ed andai dal mio Harry, che da quanto era felice, sembrava un tenero bambino.

Alla sera, quando ormai la festa era finita, io ed Harry eravamo davanti a casa nostra. Stavo per entrare, ma mio marito mi fermò.
-Tomlinson dove vai?-
-Come dove vado? A casa nostra?-
-Signor geometra, qui lo sposo entra in casa con l'altro sposo in braccio. Ho l'impressione che sù al Vajont non usiate questa tradizione ahahah-
-Hai ragione Hazza, noi i nostri sposi li portiamo in casa così- e lo presi come un sacco di patate.
-Ahahahah aiuto ahah-

Pov's Harry

Stavamo ridendo come dei matti ed eravamo entrambi felici.
Louis mi mise giù, solamente quando arrivammo in camera da letto. E quello che vidi, a momenti, non mi fece piangere.
-Lou ma questa...questa è la sedia a dondolo che avevo visto nel negozio-
-Esatto, è il mio regalo di nozze. Spero ti piaccia-
-Se mi piace? Lo adoro- ed andai a sedermi, dondolandomi.
-Ahah è diverte, sembra di stare in una culla-
Louis si inginocchiò davanti a me, mi fermai.
-Una volta mi hai detto, che per fare una famiglia, bisogna essere in due- mi disse Louis.
-Me lo ricordo, quindi?-
-Adesso siamo in due- e cominciò a baciarmi, per poi sollevarmi e mettermi sul letto.

Salì a cavalcioni sopra di me e cominciammo a spogliarci lentamente, come a volerci gustare questo momento.
Una volta nudi, Louis cominciò a baciarmi ovunque, sul collo, sui capezzoli dove me li leccò e mordicchiò, facendomi gemere. Poi andò verso il basso ventre, dove c'era la mia erezione, che Louis afferrò con le mani, facendo movimendo movimenti veloci e, dopo un po' se lo mise in bocca . Mi leccò tutto il membro, facendomi impazzire.
-Lou ahh non resisto ahhh più-

Si staccò da me, mi mise due dita davanti alla mia bocca ed io gliele leccai, lubrificandole. Mentre lo facevo, vidi mio marito che aveva cominciato a toccarsi il membro lentamente, gemendo piano.
Ad un certo punto, tolse le dita dalla mia bocca e mise il primo dito dentro di me. Dopo averlo mosso per un po' mise anche l'altro, cominciando a prepararmi per bene.

Quando fui pronto, tolse le dita e le sostituì con la sua erezione. Entrò piano in me, per paura di farmi male, però un po' di dolore lo sentii lo stesso, infatti mi scese una lacrima.
-Ora passa piccolo mio- e mi baciò le labbra, le guance e la fronte, come a distrarmi dal dolore.
-Puoi muoverti Lou- non era tanto convinto, così mossi io il mio bacino, facendo gemere entrambi.
Louis prese coraggio e cominciò a spingere in me velocemente, ma sempre attento a non farmi male.
-Ahhh Hazza-
-Louis ahh ven vengo ahhh-
Venni dopo aver detto questa frase, mentre Louis poco dopo di me.
Uscì da me piano ed io, lo abbracciai e gli baciai una spalla.
-Ti amo Louis-
-Ti amo Harry-