L'ARCOBALENO NOTTURNO
In men che non si dica arrivò la festa d'estate. In generale le ragazze indossano un kimono.. non ero costretta a metterlo e infatti pensai di vestirmi normalmente
" Haruka, dimmi, hai portato con te un kimono ?" Mi chiese Kasumi
" No... Però penso che stasera mi vestirò normalmente"
" A no, no, no, no! te ne presterò uno che mettevo io alla tua età, penso che andrà bene!"
" No Kasumi... non voglio arrecare disturbo, e privarti di qualcosa che potrebbe essere ancora utile"
" Ormai non lo uso da molto tempo.. non mi servirà, lo conservo custodito in una parte dell'armadio, esso è il mio tesoro. Abbiamo deciso! Stasera metterai quello, e sarò io a truccarti sia ben chiaro!" in verità aveva scelto tutto lei.. io non centravo nulla oltre al fatto che sarei stata la bambola da vestire e truccare per la festa... Aspettate un attimo... TRUCCARE!!
" Cosa ? TRUCCARE? Ma io non mi trucco quasi mai"
" Giusto QUASI! oggi è diverso"
" Ma ..."
" Niente ma signorina ! non mi contraddire " .. ero costretta ad accettare
" Va bene"
" Brava ragazza" mi disse accarezzando i miei capelli
" Forse starebbero meglio legati..." cosa ? Anche i capelli?!
" Vorrei lasciarli sciolti sinceramente"
" Ma legati esaltano la tua bellezza"
" Grazie per il complimenti, ma non mi sentirei la stessa con troppi cambiamenti"
" Stasera vedremo" quel vedremo non suonava molto rassicurante
AKI'S POV
La festa d'estate... cosa dire? ero felice ma anche triste. Felice perché avrei visto Haru con il kimono, triste perché il giorno dopo saremmo tornati a casa.
Haru sarebbe stata male ne sono sicuro. Devo affermare che questa vacanza è stata una delle più belle mai fatte... la sola sua presenza riempie il vuoto, frasi sdolcinate per essere pronunciate da un ragazzo, ma non impossibili.
La pura verità, solo la pura verità.
La festa degli innamorati.. speravo tanto che Miku non venisse, per passare del tempo con Haru da solo. Non ne avevamo avuto molto.. tra la questione della sorella, e lo stress tutti i momenti che passati insieme erano 'ambientati' nella tensione.
Avevo deciso che quella sera mi sarei vestito casual, non volevo mettermi nulla di elegante... mi sarei sentito a disagio. Uscì dalla mia stanza, nella quale ero rifugiato e vidi Haru e mia madre parlare insieme.
Non volli interromperle, e decisi di capire di cosa le donna parlano quando sono insieme
" Haru hai capito cosa devi fare?"
" ... Sicura che sia la cosa giusta?"
" Sicurissima"
" E se ad Aki non piacesse?"
Cosa centravo io? stavano parlando di me... ero arrivato troppo tardi per capire la situazione e il loro piano
" Sono sicura che gli piacerà vedrai"
" Ok va bene, speriamo"
Che curiosità! di cosa stavano parlando precedentemente? sarei dovuto arrivare prima! uffa ! Tornai in stanza per non farmi scoprire in quanto Haru stava avvicinandosi alle scale per andare in camera sua.
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HARUKA'S POV
Arrivò la sera e con essa anche il momento della festa. Circa un ora e mezza prima Kasumi era arrivaa nella mia stanza per iniziare a prepararmi e pensate che già mezz'ora prima avevo fatto un bagno.
" Siamo pronte?"
" Non veramente"
" Sarai bellissima"
"..."
" Non che tu non lo sia già ora! ma sarai diversa... un tocco in più.. iniziamo dal trucco"
Speravo non lo facesse troppo... 'pesante' e scuro
" Per il colore della tua pelle ho deciso di mettere colori chiari" uno dei miei due desideri era stato avverato, mancava l'altro... FA CHE NON SIA TROPPO!
Mi guardai allo specchio, ero veramente bellissima, sulla mia pelle pallida stava perfettamente quel blush rosa/pesca chiaro, posto sulle guance; ombretto chiarissimo, un filo di matita nera e mascara
" Ho capito che con troppo trucco ti saresti sentita a disagio! e così ho preferito metterne poco"
" Ma è ... perfetto"
" Grazie cara. Ora passiamo ai capelli"
Fortunatamente decise di assecondare il mio desiderio di portarli sciolti, e si limitò a mettere un fiocco dietro.
" Così stai benissimo! e ora il tocco più importante: il kimono. Questo kimono lo indossai per la mia prima festa d'estate con il padre di Aki.
Mi ricordo ancora il momento in cui mi vide, rimase a bocca aperta. Questo è il nostro potere, da questo punto di vista gli uomini sono nettamente inferiori. Vedrai che Aki avrà la stessa reazione di suo padre..." Dicendo questo si era avvicinata ad un armadio e aveva preso un contenitore dentro il quale era piegato il kimono. Era splendido! a scacchi rosso e una tonalità più chiara del rosso, non saprei definire precisamente il nome, qua e la qualche fiorellino giallo. La cosa che mi sorprese di più erano le buone condizioni nelle quali esso era custodito, si sentiva anche il profumo di un detersivo... l'aveva lavato ? Quando lo indossai rimasi stupefatta di come mi stesse bene, e, come tutto quanto (trucco e acconciatura) erano perfetti. Ultimo tocco, dei sandali tradizionali, ed ero pronta per la festa.
AKI'S POV
Ero pronto per uscire. Mi ci era voluta un'ora intera per prepararmi!!!
Scesi in salotto e aspettai che anche Haru fosse pronta; Vidi mia madre scendere dalle scale con un sorriso stampato in faccia
" Perché tutta questa felicità?"
" Lo vedrai"
" In che sen..." in quel momento scese Haru ".... so" completai la frase quasi sotto voce. Era bellissima, quel kimono le donava tantissimo, quanto avrei voluto...
" Aki stai per sbavare!"
"Mamma!! "
" Ti ho fatto una foto, sarà bellissimo rivederla!! Hai visto Haru? Ha avuto la stessa reazione di chi ti stavo parlando prima " disse ridendo.
" Già" anche lei disse ridendo.
" Ah ah ah divertente! e sentiamo chi sarebbe quest'altra persona?"
"Dai Aki andiamo! altrimenti faremo tardi!"
" Ok ok!"
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HARUKA'S POV
Quella sera anche Miku e Yuki indossavano dei kimono. Erano stupende anche se a quanto pare io feci più scalpore di tutti... le persone mi guardavano per la strada!!! che imbarazzo! anche dei ragazzi mi stavano osservando, più che osservando squadrando.
" Che dici dovrei baciarti per far capire a quelli che sei mia?" disse Aki avvicinandosi al mio orecchio e sussurrando la frase. A quelle parole divenni rossa come un peperone
"N-no!!!" risposi ormai imbarazzatissima.
Vedendo la mia espressione Aki si mise a ridere
" Ehi non ridere!"
" Scusa ma la tua espressione è buffissima" disse continuando a ridere
" Quando torneremo a casa me la pagherai!"
" Ohhhhh che paura" stava fingendo di essere spaventato... non sapeva che cosa lo aspettasse! In quel momento misi in atto il piano di Kasumi datomi a pranzo, un piano quasi banale, lo avrebbe messo in imbarazzo ma di sicuro non avrebbe rifiutato: gli diedi la mano. Secondo quello che Kasumi aveva detto Aki odia prendere per mano le persone, lo mette in imbarazzo, ma con me sarebbe stato diverso, infatti così fu. Aki si irrigidì al mio gesto ma poi intrecciò le dita alle mie e continuammo il giro.
" Haru ?" Yuki si avvicinò a me
" Si dimmi Yuki"
" Per quanto riguarda il fatto di venire a vivere da te.."
" Si..?"
" Ho deciso di rimanere qui, non posso abbandonare tutto questo, fino ad adesso questa è stata la mia vera casa.. andare in un'alta città, abbandonare i miei genitori, mi sentirei... a disagio. Non essere arrabbiata con me, questo non significa che io non ti voglia bene"
" Yuki, devo dirti una cosa"
" ...." Aveva un velo di preoccupazione negli occhi
" Devo chiederti scusa" rimase sorpresa.
" Scusa ? perché ?"
" Perché quel giorno, fuori alla grotta ho solo cercato di imporre le mie idee senza tener conto dei tuoi sentimenti. Sono stata egoista, ho pensato solo a me stessa, per questo ti chiedo scusa"
" No... non ti devi scusare, capisco anche il tuo punto di vista"
" Accetto la tua decisione di rimanere qui, ora la capisco meglio, ci ho riflettuto e so che hai ragione. Ti prometto una cosa: domani come tornerò a casa cercherò di capire il perché di tutto questo, di questa separazione. Però promettimi una cosa!"
" Dimmi"
" Resteremo sempre in contatto!"
" Certo sorellina" quella parola mi fece sentire strana... una sorella, incredibile.
" Bene stasera intanto divertiamoci!!!"
" Sono d'accordo!" ci abbracciammo e da lì sarebbe iniziato il vero divertimento!
PIÙ TARDI
"Ragazzi" disse Miku prendendo per mano Yuki
" Noi andiamo un po' in giro da sole, così ci conosciamo meglio. Ci vediamo alle 8 al tempio" andarono via ridendo sotto i baffi... Era tutto premeditato, tipico di Miku
" Siamo soli..."
" Già... a quanto pare"
" Abbiamo un ora, cosa facciamo?"
" Non so... andiamo ancora in giro? mi piacerebbe vedere le bancarelle che si trovano lì" dissi indicando una stradina con delle bancarelle diverse dalle altre, con oggetti artigianali, e anche alcune con del cibo. Proprio tra una di quelle vidi delle mele caramellate.
Rimasi a guardarle ammaliata, ne volevo una...
" Ne vuoi una?" Caro Aki ma leggi nel pensiero?
"No.. grazie" l'avrei voluta eccome quella mela.. ma non volevo che me la comprasse...
" Bene... io te la compro lo stesso" si allontanò con un sorriso a trentadue denti
" Ma..." troppo tardi, era già lontano e in fila per comprarla... lo aspettai... la fila era lunga... ero immersa nei miei pensieri..
" Ehi micetta, tutta sola stasera?" mi girai un ragazzo mi guardava con gli occhi languidi, che schifo.
O andava via da solo oppure lo avrei mandato via con la forza. Intanto optai per il silenzio
" Il gatto ti ha mangiato la lingua e bambolina?"
" Bambolina lo dici a qualcun altro, meglio se sto zitta altrimenti torni indietro pieno di ' regalini' "
" Uuuuu la gattina graffia! sai mi piace questo lato di te"
Vidi altri ragazzi in lontananza che ci guardavano e ridevano. Ah no! se pensavano che sarei caduta ai piedi di questo individuo, bhe si sbagliavano di grosso
" Ascoltami cocco di mamma o vai via con le tue stesse gambe oppure ti mando via a calci" lo guardai seria sperando che mi lasciasse in pace.
" Guarda che più parli così, più mi ecciti" disse mettendo una mano sulla mia spalla per scendere sul mio braccio
" NON TOCCARMI VERME!" mi allontanai, la situazione stava peggiorando
" Dai non fare così, sarei felice di poter passare del tempo con te, anche la notte se vuoi" disse avvicinandosi ancora; questo tizio mi stava facendo incavolare sempre di più ( per non dire altro)
" Avrei voluto essere gentile, ma non posso proprio.."
" Ehi tu! Allontanati all'istante!" oh ecco chi si rivede! alla buon ora ! Diciamo che non sembrava proprio 'virile' con quella mela tra le mani, anzi mi veniva quasi da ridere
" Eh questo? bimbo torna a casa dalla mamma"
" Cosa hai detto? fino a prova contraria io sono il suo ragazzo"
" Piccola avevi bevuto quando ti sei scelta questo qui?"
Ero sicura che sarebbe finita molto male... quindi decisi di risolvere la situazione da me.
" Allora basta... Aki calmati, tu intanto.." dissi rivolgendomi al ragazzo "ti consiglio di tornare da quegli imbecilli dei tuoi amici, scegli un'altra sgualdrinella per le tue avventure notturne. Se credevi che con quelle battute da quattro soldi sarei caduta tra le tue braccia, ti sbagliavi di grosso. E ora preferirei continuare a divertirmi che parlare ad una feccia come te" presi per mano Aki e ce ne andammo, come rovinare una serata? così!
" Scusa non ho potuto fare nulla contro quel.. coso"
" Non ti preoccupare, sono intervenuta perché non volevo che iniziaste a fare a botte tra tutta quella gente. Mi ricordo ancora del pugno che desti a Ryuu"
" Sicuramente, se non ci avresti fermato, sarebbe finita male. Pensa che se quella volta mi fermai ad un pugno, questa volta avrei mandato quell'individuo all'ospedale"
"Lo immaginavo"
Alla fine non riuscimmo a riunirci con Miku e Yuki... che fosse anche questo parte del loro piano ? So solo che rimasi sola con Aki fino al momento dei fuochi d'artificio.
Ci eravamo appostati su un ponte, c'era molta gente, aspettammo lì fino a quando il cielo iniziò ad illuminarsi di diversi colori: rosso, blu, arancione, verde, colori che si alternavano senza sosta. Ero completamente assorta nell'osservare quell'arcobaleno notturno
" Haru grazie" disse Aki
" E per cosa?"
" Per tutto" pronunciato questo mi baciò, tutta la gente attorno era scomparsa esistevano solo noi due. Aki mi strinse i fianchi, il bacio si fece più appassionato, respiravamo all'unisono e i nostri cuori battevano alla stessa velocità.
" Aki.. ci guardano" ecco quella parte di me che rovina sempre tutto
Lui sbuffa e si allontana, già ho rovinato proprio il momento... odierei me stessa se solo non fossi ancora convinta di quello che ho fatto; sono una persona riservata, non voglio che altri ci giardino, il contrario per Aki che al quale, a quanto pare, non importa nulla.
Così finì la serata: un momento magnifico rovinato dalla sottoscritta, 'ritrovamento' delle disperse Miku e Yuki ( che secondo me disperse non erano) e ritorno a casa per andare direttamente a dormire... che serata iperattiva ( frase ironica normale!)
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Il giorno dopo ci alzammo prima del solito, dovevamo tornare a casa. Pensare che avrei dovuto affrontare ore di viaggio mi metteva di pessimo umore, ma cercai di sorvolare.
Prima di andare via Yuki venne a salutarci, non dovevo piangere, essere forte! si come no... questi propositi durarono meno di 2 minuti.
Un mare di lacrime inondò le mie guance, mentre stringevo in un abbraccio la mia oramai 'sorellona'.
" Mi raccomando la promessa" le rammendai io con la voce rotta dal pianto
" Certo" rispose lei anche piangendo.
" Ti farò sapere notizie al più presto" le stampai un bacio sulla guancia e salii in macchina.
Ciao Okinawa, 2 settimane... è successo di tutto, un rapporto più forte con Aki, cultura, una nuova sorella, riscoperta del passato, nuove avventure...
Okinawa mi mancherai.
SPAZIO AUTRICE
TRENTADUESIMO CAPITOLO, WOW!
QUESTO CAPITOLO È LUNGO PERCHÈ.... MI DISPIACE DIRLO, È IL PENULTIMO! EH GIÀ! IL PROSSIMO CAPITOLO SARÀ L'ULTIMO. NON SO QUANDO PUBBLICARE IL PROSSIMO... CHE DITE ? PRESTO O CON PIÙ CALMA?
@haruriccia
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