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Capitolo 17❤️

"Patata tutto bene? ti muovevi un sacco e dicevi cose sotto voce" mi chiede Ale accarezzandomi la fronte.

"Ho fatto un brutto sogno, anche se più che brutto direi strano perché non riuscivo a capire bene cosa stesse succedendo" dico mentre mi alzo dalla sdraio.

Finisco di raccontare il sogno ad Ale, mi capita spesso di fare sogni del genere e lei lo sa, spesso ne parliamo di questa cosa, non so da cosa è dovuto in realtà, ma spesso mi provoca un po' di ansia.

Decidiamo di raggiungere gli altri a mare, mi accorgo di aver dormito un'oretta, sono le tre e mezza e fa caldissimo oggi, ho fatto una sudata nonostante stessi dormendo all'ombra.

"La principessa si è svegliata" dice Carlo attirando l'attenzione degli altri su di me.

Gli faccio una smorfia e mi tuffo in acqua, lasciando Ale alle mie spalle che faceva piccoli passettini per entrare in acqua. Davide mi stringe a lui e mi da un bacio sulla fronte, dopo che anche Ale si è tuffata ci uniamo a loro per fare una partita in acqua. Dopo aver fatto un paio di partite decidiamo di provare a fare dei tuffi, ma con scarso risultato, le proviamo davvero tutte, ma penso che non siamo molto capaci date le mie mille botte date sia con la pancia che con la schiena! L'unica tuffo che sembrava stesse per riuscire è andato a finire con me che do una testata ad Ale mentre cado in acqua, ci manca solo il bernoccolo!

Tornati in spiaggia ci mettiamo a giocare a carte, insieme ad Ale, Ste e Davide decidiamo di giocare a Burraco, si fa con le carte francesi e ci piace tantissimo. In generale mi piacciono quasi tutti i giochi di carte, ma questo in particolare, sarà che i miei genitori ci giocano sin da quando ero piccola. Spesso andavo con loro a vedere i tornei che facevano, a volte siamo andati anche in altre regioni a giocare, ed era divertente perché avevo il mio gruppo di amici con cui stare mentre loro giocavano e spesso facevamo dei mini tornei tra noi più piccoli.

Dopo aver sorteggiato le coppie iniziamo la partita, io sono capitata in squadra con Ste, solitamente durano un po' questo tipo di partite siccome bisogna raggiungere un punteggio abbastanza alto.  Gli altri nel frattempo stavano giocando con le carte napoletane, anche se non ho capito bene a cosa, li sentivo solo darsi contro mentre noi eravamo in silenzio.

La giornata è passata abbastanza velocemente, avevo le guance che un po' mi scottavano, ero in macchina poggiata con la testa sul finestrino, sia per assorbire un po' di fresco che perché ero stanca. Abbiamo deciso di tornare a Caserta per cena, perché volevamo andare a provare una pizzeria nuova che tutti dicono essere buonissima.

Mi sento un po' strana a dire la verità, ma cerco di non darlo a vedere, sono la prima che Davide accompagna perché così si trova di strada, gli do un leggero bacio sulle labbra e saluto gli altri prima di scendere dalla macchina.

Salita sopra metto i panni sporchi in lavatrice e mi inizio a spogliare, i miei non ci sono in casa, accendo la radio e ascolto un po' di musica mentre mi faccio la doccia. Non sono riuscita a togliermi da oggi il pensiero dei messaggi che aveva Davide sul telefono, provo a darmi mille spiegazioni mentali ma nessuna mi convince. Chiudo la doccia e noto dei messaggi sul telefono, sono di Ale, mi ha visto strana.

Parlo un po' con lei mentre mi finisco di asciugare, poi vado in stanza e prendo una gonna di jeans ed una camicetta nera semitrasparente, mando un messaggio a Davide per sapere tra quanto sarebbe venuto, poi su instagram noto altre storie di Ultimo, resto un po' a guardare cosa sta facendo, sono video in cui cucina che mi fanno venire più fame di quanta già ne ho.

Davide a momenti sarebbe arrivato, metto dei sandali alti neri e prendo una borsetta.

" Eccomi" dico entrando in macchina, lui si porge verso di me e mi bacia stringendomi a lui.

"Eccoti" dice sorridendomi.

Ci guardiamo per un po', sorrido di riflesso anche io.

Andiamo a prendere gli altri e ci incontriamo tutti in una piazza importante di Caserta, diciamo quella più famosa.

Davide mi poggia un braccio sulla spalla mentre ci incamminiamo verso la pizzeria, ma poi mentre chiacchiero con gli altri mi allontano da lui, sciogliendo quella posizione.

"Raga tanto ho prenotato perché se no non ci sedevamo mai, quindi al massimo aspettiamo una ventina di minuti" dico guardando gli altri.

Questo posto dove stiamo andando è molto piccolo e senza prenotazione sarebbe stato un casino avere un tavolo per sette persone.

"Non avevamo dubbi tu avessi prenotato" dice Carlo ridendo.

"Ridi ridi, che dico che siamo in sei e non ti faccio sedere" dico guardandolo male.

Tutti scoppiano a ridere mentre io gli faccio una linguaccia.

Arrivati fuori il locale ci dicono che il tavolo è già pronto, ed esulto mentalmente perché sono quasi le dieci e non resisto più!

Mi siedo accanto a Davide, sono a capotavola.

I ragazzi si alzano per andare a fumare mentre io resto dentro con Sofi e Ale, guardo il telefono di Davide e sono tentata di prenderlo e vedere quei messaggi. Guardo alle mie spalle per controllare se mi potessero vedere, faccio un cenno ad Ale che stava chiacchierando con Sofi e prendo il telefono.

Ho un po' di timore anche a digitare il pin, non so realmente quanto volessi fare ciò che sto facendo. Mi continuo a girare per vedere se entrano, ma nulla, così decido di fare un respiro profondo e aprire i messaggi.

Una parte di me non voleva vedere, mentre l'altra stava morendo dalla voglia di sapere. Clicco sul numero non salvato per aprire la conversazione e ....

Buon 1 novembre a tutti, anche se un po' in ritardo. Ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia❤️

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