"Chi ti sceglie in una stanza piena di persone e non chi ti vuole solo quando la stanza è vuota."
-Fonte: Tumblr

"Invece io ricordo bene ogni dettaglio di quella sera. Indossavi una maglia e un pantalone abbastanza eleganti, ma non eccessivamente, e dei sandali un po' alti." Mason mi sta dimostrando che ricorda ancora bene la nostra prima notte in Grecia, quella dove mi ha promesso che mi avrebbe sposata, dandomi l'anello al chiaro di luna in riva al mare. Ancora oggi ricordo quel momento come uno dei più belli di sempre.

"Okay... hai vinto tu, ricordi ancora bene tutto."

Annuisce fiero di sé e afferra il mio mento, lasciandomi un bacio a fior di labbra, mentre i suoi occhi continuano a scrutare i miei con amore e dolcezza. "Ovvio, perché sono un marito perfetto e super romantico." Si vanta come al suo solito, poi sorride dolcemente e capisco che sta per dirmi qualcosa che mi farà piangere "E poi, come potrei scordarmi qualcosa di te? Eri bellissima mentre con gli occhioni colmi di lacrime mi hai detto che promettevi di voler diventare mia moglie un giorno, penso che non potrò mai e poi mai dimenticare quel momento. È impresso dentro me come tanti momenti che abbiamo vissuto insieme. Ogni tanto mi capita di ripensare a determinati avvenimenti e quasi mi esplode il cuore quando mi rendo conto che abbiamo realizzato già tante delle cose che sognavamo insieme. Con te ho costruito la mia favola. Sei perfetta, ti amo da morire."

"Mase..." sussurro, non aspettandomi che ora mi dicesse tutte queste cose "Ma è bellissimo quello che hai detto. Ti amo tanto anche io, da impazzire. Sei un regalo che mi è stato fatto e non potrei essere mai più grata di così."

Le sue dita accarezzano delicatamente la mia gamba, ma la nostra attenzione viene catturata da Lizzie che chiama "mamma".
Ci giriamo entrambi verso di lei, per capire se ha bisogno di qualcosa, e quasi mi cade la mascella per terra dallo stupore quando la vedo alzarsi piano piano dal tappeto su cui stava giocando.

Mason mi stringe forte, come se volesse scaricare l'emozione che lo sta investendo in questo momento. "Mari, si è alzata da sola."

"La sto vedendo, Mase."

Entrambi tratteniamo il fiato e Lizzie, ridendo, fa qualche passo verso di noi, un po' barcollando, poi cade a terra e inizia a gattonare per raggiungerci. Io e Mason ci scambiamo uno sguardo e io sento il cuore battere all'impazzata, mentre cerco di realizzare che abbiamo appena assistito ai primi passi della nostra piccola. Mio Dio, non ci credo.

"Credo che sto per svenire." Le parole di Mason mi fanno ridacchiare, poi lo osservo inchinarsi e prendere Lizzie che è arrivata ai piedi del divano su cui siamo accomodati, facendola sedere sulle sue gambe.
Lei sorride a entrambi, poi lascia una carezza sul viso di Mason, che immediatamente le bacia la manina. "Amore di papà, non puoi capire quanto sia fiero di te. Ti sei alzata e hai camminato da solo per la prima volta." lei ride come se stesse capendo le parole e l'entusiasmo del suo papà, poi gira la testolina verso di me quando mi sente parlare.

Sapevo che diventare genitore sarebbe stato emozionante e tante cose mi avrebbero fatta commuovere, ma non avrei mai nemmeno lontanamente immaginato come mi sarei sentita davvero. Io quasi mi sento volare mentre ripenso alla scena che si è appena svolta sotto i nostri occhi. "Piccola, sei stata bravissima. La mamma ti ama tanto tanto." Le lascio un bacio sulla gambina e lei, anche stavolta, ride divertita.

"Se non fosse per te, non avrei mai provato questa gioia, Mari." Mason si rivolge a me, stringendo la bimba tra le sue braccia. Lei si accoccola immediatamente sul suo petto, giocando con il lembo della sua maglia, mentre io gli sorrido per ciò che mi ha appena detto. Mi fa sempre commuovere quando mi ringrazia per avergli donato una figlia.

"La nostra bambina è così speciale... ed è anche grazie a te, Mason." Lui sorride sentendo la mia risposta e poi mi fa gesto di avvicinarmi, così io poso la testa sulla sua spalla, mentre con il braccio libero lui mi circonda la vita.
Immediatamente Lizzie mi accarezza i capelli e io le sorrido, completamente innamorata di lei e dei suoi grandi occhi chiari colmi di dolcezza, purezza e bontà.
Mi sento così bene che non saprei spiegarlo a parole, perciò mi godo il momento e ne faccio tesoro, per non scordarlo mai più nel tempo.