ONESHOT 55.
"L'amore di un solitario è il più autentico che ci possa essere. Ti ama per scelta, non per compagnia."
-Charles Bukowski
Era una serata primaverile normale a casa Mount. Maria aveva deciso di preparare dei biscotti al cioccolato per i suoi bambini, e Mason, tornato dall'allenamento, aveva immediatamente posato il borsone e, dopo aver salutato i bambini, aveva deciso di aiutare sua moglie.
Aveva aiutato a pesare e portare i vari ingredienti, e dopo aver fatto l'impasto, ora facevano le varie forme per metterle nel forno.
Ce n'erano di vario tipo di biscotti, a forma di pallone, di scarpetta, ma anche di macchina e ruota. Le avevano acquistate in un negozio qualche settimana prima, i bambini le avevano volute immediatamente perché ricordavano il lavoro del loro papà e dei loro zii, e i genitori le avevano prese perché quello era un pensiero davvero carino.
Ora, Lizzie e Daniel sedevano sul divano del soggiorno e i loro genitori li sentivano parlare di tanto in tanto. Non capivano cosa stessero dicendo, ma sembravano piuttosto tranquilli e felici, mentre guardavano un canale sullo sport.
"Sei sexy anche mentre fai i biscotti." Mason abbracciò da dietro Maria, sussurrandole queste parole e lasciandole poi un bacio sotto l'orecchio "Sei così bella in tutto ciò che fai. Mentre leggi e sei assorta con l'aria un po' corrucciata, mentre guardi i bambini con un sorriso dolce e speciale, quando ti incazzi nelle gare della Formula Uno e i tuoi occhi luccicano. Sei sempre bella in modo diverso a seconda di quello che fai."
"Mase... tutta questa dolcezza mi spiazza sempre." posò le formine sul bancone della cucina e si girò verso di lui, mettendogli le braccia al collo e facendolo abbassare un po' verso sé per baciargli dolcemente le labbra. "Sei dolcissimo e ti amo sempre di più quando noti queste cose, mi fai sentire così speciale e importante per te... come se fosse vitale per te, osservare tutto di me."
"Infatti lo è." Rispose lui serio, perdendosi nei suoi occhi azzurri che l'avevano fatto innamorare dal primo istante "Osservo te ed è come se rinascessi. Se sono stanco, la stanchezza sparisce. Se sono giù, torno a sorridere. Mi dai una forza, mi ricarichi, mi fai venire voglia di correre, urlare, come un bambino."
Lei rise immediatamente, anche se era davvero bello sentirsi dire qualcosa del genere. "Ti amo tanto tanto, Mase. Ti amo da quando ho capito che potevo fidarmi di te perché sapevi cosa volesse dire stare male ed essere feriti dalle persone di cui ci si fida. Eravamo destinati."
"Lo eravamo." gli sussurrò lui, stringendola a sé, poi si girarono entrambi verso la porta della cucina, sentendo Daniel e Lizzie fare invasione.
"Mamma, papà, c'è lo zio Ben." urlarono all'unisono, battendo le mani con estrema felicità.
Mason e Maria si scambiarono uno sguardo confuso, visto che non aspettavano Benjamin, quel giorno doveva fare delle robe e non avrebbe avuto tempo per passare, perciò seguirono immediatamente i bambini in soggiorno, credendo che se Ben fosse andato là fosse per qualcosa di grave, ma appena arrivarono accanto al divano, videro Lizzie e Daniel indicare la tv... stavano trasmettendo un programma dove intervistavano Ben.
Mason e Maria rilasciarono un sospiro di sollievo, capendo che non era successo nulla, e posarono gli occhi sui bambini che, in piedi davanti alla tv, accarezzavano Ben e parlavano con lui come se potesse sentirli.
"Zio Ben, ti stiamo guardando." Lizzie lo salutò agitando la mano come se lo avesse davanti.
Daniel annuì sentendo sua sorella e poi iniziò anche lui a parlare con Benjamin "Per noi sei uno dei calciatori più bravi, zio Ben."
Mason e Maria si scambiarono uno sguardo e un sorriso, mentre i bambini continuavano a parlare con la tv. I genitori decisero di lasciarli fare, senza dire loro che Ben poteva sentirli, trovando questa scena estremamente dolce.
Maria amava quando i bambini dimostravano tutta la loro spensieratezza e innocenza, ed era convinta che piano piano dovevano scoprire da soli le piccole cose del mondo, senza che gli adulti distruggessero la loro realtà con forte impatto.
In fin dei conti, un po' di magia a quella età non guasta mai, e Mason e Maria avrebbero fatto qualunque cosa per farli vivere come in una favola finché ce n'era la possibilità.
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