"Quando decidete di fare l'amore con una persona siate a conoscenza che prima di spogliarla dei vestiti dovete spogliarla delle sue paure, delle sue insicurezze, dei suoi dubbi, dei suoi "e se mi stesse usando?" "se fossi solo un passatempo?" "se non mi amasse davvero?" "starò facendo la cosa giusta?" "mi starò fidando della persona giusta?". L'amore è la cosa più intima che possa esserci perché non basta possedere il corpo, no quello è un aspetto secondario, per fare l'amore devi aver conquistato la sua mente, la sua anima, la sua fiducia, il suo amore a tal punto da creare quell'alchimia, quella complicità tale che ti permette di capire l'altra persona solo guardandola. Il sesso si fa con chiunque, l'amore solo con una persona speciale che ha deciso di donarti il suo cuore, la sua anima, la sua mente e il suo corpo. L'amore è una cosa seria e va fatto solo con chi si ama e con chi si vuole amare veramente."
-Fonte: Tumblr

"Che guardi?" La voce di Maria riportò Mason con i piedi per terra "Sei assente... stranamente." lui non lo era mai quando aveva lei davanti, e come poteva? Lei era il centro del suo mondo. Non aveva bisogno di nulla se lei gli era davanti.

"C'era uno che ti fissava..." le parole gli uscirono dalla bocca e si maledì un attimo dopo. Non voleva fare la figura del geloso, e non lo era nemmeno quasi mai, ma in quel frangente non riusciva a calmarsi. Quel tipo l'aveva fissata insistentemente per tutta la serata, fregandosene che lei non fosse sola. "Lo so che non posso controllare gli altri... e solitamente nemmeno mi interessa se accade, ma c'era qualcosa di strano nel suo sguardo. Non mi piace immaginare che qualcuno immagini di fare con te ciò che faccio io."

Maria lo guardò in modo leggermente sbalordito, ma una parte di sé non riuscì a contenersi e quindi sorrise dolcemente. Era intenerita dalle sue parole e non poteva che farle piacere che quel ragazzo che tanto amava, arrossisse leggermente nell'ammettere di essere geloso di lei. Anche se non c'era nessun motivo per esserlo. Lei nemmeno aveva visto l'altro che l'aveva fissata, lei aveva tenuto gli occhi su Mason per tutta la sera, lo considerava così bello con i capelli spettinati e portati ripetutamente all'indietro dalla sua mano. Per non parlare del suo sorriso... quello la faceva sciogliere ogni volta. Con lui non riusciva a mantenere una facciata apatica per non soffrire, lui le faceva crollare ogni muro e ogni barriera.

"Mase..." Gli accarezzò delicatamente il viso ricoperto da una leggera barba "non c'è bisogno di essere geloso, lo sai, vero?"

Lui sbuffò leggermente, come se volesse cacciare via i pensieri avuti fino a quel momento, poi annuì appena. "Lo so. Infatti di te mi fido ciecamente. Sono stato stupidamente geloso di cosa potesse pensare. Impazzisco se penso a un altro che fa pensieri su di te... quello che condividiamo insieme è così intimo e speciale che voglio che resti nostro per sempre."

"A me invece non mi importa di ciò che ha pensato. Mason, quello che fai con me, lo fai solo tu." lei scrollò le spalle con indifferenza "E nemmeno può immaginare quanto sia speciale essere amata da te, essere spogliata da te, essere baciata da te, essere sfiorata da te... non cambierei questo per nessuna ragione al mondo. Voglio te, Mason."

Gli occhi di lui luccicarono appena, poi fece scontrare le loro labbra dando vita a un bacio dolce e casto, visto che erano ancora seduti nella pizzeria. Ormai Mason amava la cucina italiana, e la sua ragazza era riuscita a insegnargli anche un sacco di ricette.

"E io non cambierei te, nemmeno se impazzissi potrei fare una cosa del genere. Dio, Mari tu mi salvi le giornate, quando ho un giorno no sai sempre cosa fare per tirarmi su." Le posò una mano sulla coscia e lei rabbrividì a quel contatto. "Non vedo l'ora di essere a casa. Sei bellissima con questo vestito rosso."

Glielo sussurrò, dolcemente e con un pizzico di malizia, all'orecchio, sfiorando poi appena il lobo con le sue labbra. Dopodiché agganciò il suo sguardo e lei arrossì leggermente, forse perché erano nel bel mezzo del ristorante, però anche lei non vedeva l'ora che arrivasse il momento di stare soli e di sentirlo suo e vicino più che mai.

"Sei speciale, Mase." Queste parole arrivarono leggere alle orecchie del centrocampista "Non dimenticarlo mai e poi mai."

Mason sentì il cuore tamburellargli veloce nel petto, mentre la sua mano accarezzò delicatamente il suo viso, quel viso che tanto amava e conosceva alla perfezione per quante volte si era perso ad ammirarlo. "Se una persona perfetta come te mi ha scelto, non posso che sentirmi fortunato."

Si sorrisero solamente dopo quelle parole, ma i loro sguardi parlavano chiaro. Anche solo a osservarli da lontano si poteva percepire l'amore che provavano, un amore forte e reale che non sarebbe finito mai e poi mai.