"Ho bisogno di addormentarmi tra le tue braccia, mentre mi sussurri cose dolci e passi le dita tra i miei capelli."
-Fonte: Tumblr

Pettino i capelli di Alma e faccio per farle due piccole codettine, ma lei mi guarda negli occhi e sgrana appena i suoi, come a farmi capire che c'è qualcosa che vorrebbe chiedermi. Insomma, ha solo quattro anni ma devo dire che sa già chiaramente ciò che vuole.

"Dimmi amore" la incalzo io, sorridendole e accarezzandole le sue guance arrossate "che succede?"

"Le codette, voglio papà." me lo chiede con un tono di voce super dolce, mentre giocherella con la piccola bambolina che ha in mano. "Me le fa bene, papà."

Scoppio a ridere sentendo le sue parole, perché in realtà Mason è negato a farle. Ci prova, così come ci provava anche con Lizzie, ma le escono davvero oscene. Non stanno mai su per molto tempo e, per qualche strana ragione che non riesco a spiegarmi, riesce sempre a lasciare fuori diversi ciuffi, rendendo l'effetto ben poco ordinato.
Perciò è un mistero per me perché Alma preferisca lui a me per fargliele, probabilmente perché Mason è il principe azzurro e tutto quello che fa finisce per incantarla.

Le principesse di papà vengono sempre coccolate da lui, in tutto e per tutto, non che con i maschi non lo faccia, sono i suoi campioni ed è super presente anche per loro, ma con le bambine si comporta proprio in modo protettivo.

"Va bene, allora chiamo papà." Sentendo le mie parole il viso di Alma si illumina e ora i suoi occhi riacquistano quella gioia che era stata sostituita dalla preoccupazione di non riuscire a ottenere la sua pettinatura da Mason.

Mi affaccio appena dalla porta e faccio il nome di mio marito, chiedendogli di raggiungerci in bagno. Lui mi risponde che arriva immediatamente, infatti dopo qualche secondo fa capolino davanti a noi.

Mi ruba immediatamente un bacio casto e io sorrido per la spontaneità del suo gesto. Quando fa qualcosa del genere mi fa ancora agitare come se fossi una ragazzina. Mi fa battere il cuore sempre allo stesso modo.

"Ciao piccole, ditemi." si avvicina ad Alma e le lascia un bacio sulla punta del naso, mentre lei ride. La sua reazione mi ricorda esattamente quella di Lizzie alla sua età, si emozionava ogni volta che il suo papà la coccolava o la chiamava con dei nomignoli.

"La bambina vuole che tu le faccia le codette, amore." lo informo, passandogli la spazzola "Pare che sia tu il parrucchiere preferito, Mase." gli rivolgo un sorriso ironico, prendendolo leggermente in giro per le sue scarse capacità.

Lui scoppia immediatamente a ridere e afferra la spazzola come se gli stessi lanciando una sfida "Ti stupirò." mi schiaccia un occhiolino e poi si avvicina nuovamente ad Alma, iniziando a pettinarle i capelli.

Io incrocio le braccia al petto e lo sto a osservare mentre, senza nessuna grazia e maneggevolezza, inizia a fare l'acconciatura. Riesce a fare la prima codetta, la destra, dopo circa venti volte che gli scappava di mano, e poi inizia con la sinistra. Non posso fare a meno di ridacchiare quando gli cade l'elastico a terra, ma nonostante ci stia mettendo diverso tempo, Alma sembra così rilassata e felice sotto le cure del suo papà.

Finalmente finisce e io trattengo un risata rendendomi conto che una coda è più su rispetto all'altra. Questo dà ad Alma un'aria ancora più buffa e birichina. "Tadan, papà ha finito." Esordisce lui, poi aiuta la bambina a guardarsi allo specchio. Lei sorride immediatamente e inizia ad applaudire, per poi riempire Mason di baci per ringraziarlo.

Lui si gode le coccole e poi la mette giù, così lei corro via dal bagno, come se avesse ottenuto qualcosa di fantastico. Beh, direi che basta davvero poco quando si è innamorati in questo modo del proprio papà.

"Mason, quelle codette sono oscene e quando da grande vedrà le foto, si chiederà perché io abbia permesso che le facessi fare i capelli da te."

Lui scoppia a ridere sentendo le mie parole, poi mi cinge i fianchi con le braccia e mi attira a sé, lanciandomi diversi baci sulle labbra e impigliando gli occhi nei miei. Vengo immediatamente pervasa da milioni di brividi a causa dei suoi baci e della vicinanza tra noi. "E appena le diremo che ero il suo parrucchiere preferito, capirà che in realtà quelle codette erano un'opera d'arte. Lo so che non sono male, dai."

Ora rido anche io davanti alla sua convinzione mista alla sua ironia. "Ti amo anche se a volte fai il pagliaccio, Mason Mount."

"E io ti amo perché sei perfetta sempre e mi fai impazzire." mi sorride in modo malizioso e questa volta annienta la distanza tra le nostre labbra, regalandomi un bacio che mi fa accelerare i battiti e mi fa sentire come se fossi sulle montagne russe, facendo espandere in me una gioia fortissima e un amore per lui che cresce sempre più.