"I fiori hanno un' influenza misteriosa e sottile sui sentimenti, analogamente a certe melodie musicali. Rilassano la tensione della mente. Dissolvono in un attimo la sua rigidità."
-Henry W. Beecher

Osservo Lizzie giocherellare con la macchina che le ha regalato lo zio Lewis, che cura esattamente ogni giorno come se fosse una parte di sé, e sorrido dolcemente quando la vedo indossare il cappello rosso della Ferrari che le ha regalato Charles.
Mi fa davvero sorridere vederla indossare i due team avversari senza farsi nessun problema. Non importa se sia Mercedes o Ferrari, l'importante è che sia un regalo degli zii, allora lei lo indossa... anche se ora che cresce, la sua fede inizia a tendere più verso la Ferrari e, devo ammetterlo, questo mi rende orgogliosa.

"Toc toc." Mason riproduce l'onomatopea mentre bussa alla portafinestra del cortile, proprio dove siamo noi, così entrambe ci giriamo verso di lui che fa capolino.

Sorrido quando vedo che ha i capelli ancora un po' bagnati, segno che si è fatto la doccia al centro sportivo, e indossa la tuta del Chelsea. Quanto sta bene vestito così? Ma in realtà sta bene in ogni occasione e ogni volta mi perdo ad analizzare ogni cosa di lui.

Lizzie gli corre immediatamente in contro e lui la abbraccia all'istante, prendendola poi in braccio e facendola volare per aria come fa sempre. "Ancora papà." Gli chiede lei in preda alle risate, mentre Mason ride completamente incantato dalla sua principessa e continua a farla volare come da lei richiesto.

Io sospiro dolcemente e poi mi avvicino a loro. Scuoto la testa ridacchiando e poi rubo un bacio a Mason che ha appena messo giù la bimba, nonostante lei volesse continuare a volare grazie al papà.
Lui mi regala una dolce carezza e non c'è nemmeno bisogno che parli per farmi capire cosa sta pensando. I suoi occhi brillano mentre mi osserva attentamente dalla testa ai piedi, apprezzando i jeans nuovi che ho addosso.

Si morde il labbro inferiore e poi riposa lo sguardo sul mio, schiacciandomi un occhiolino. Mi sento arrossire per l'intensità della sua occhiata, come se fossi una ragazzina e non sua moglie da anni... ma il fatto è che non mi abituo mai alla scarica di brividi che mi colpisce quando mi è vicino, quando mi guarda in questo modo, facendomi sentire desiderata, quando mi sfiora.

"Papà, comunque, ha portato un regalo alla mamma e un regalo alla piccola principessa." Prende Lizzie in braccio e poi con l'altra mano afferra la mia, facendo intrecciare le nostre dita, e ci conduce in soggiorno, con sottofondo le urla di gioia della piccola. È completamente innamorata di Mason... e Mason di lei.

Appena siamo in soggiorno, mette giù la piccola, poi si avvicina al tavolo e afferra un mazzo gigante, formato da calle bianche e tulipani bianchi, e me lo porge. "Questo è per te, amore mio. Sono così belli che non ho potuto non prenderli, mi hanno ricordato te. Mi hanno fatto pensare alla purezza del tuo animo, alla tua bontà... al tuo cercare di aiutare tutto e tutti. Sei un'anima buona e io sono innamorato di te. Sei la mia luce bianca quando c'è oscurità."

Mi pizzicano gli occhi sentendo le sue parole e tiro su con il naso prima di alzarmi sulle punte e regalargli un bacio a fior di labbra. "Mase... sono bellissimi, e poi hai detto delle cose così dolci. Ti amo da morire."

Lizzie sorride e ridacchia, quasi come se fosse intenerita dall'amore che i suoi genitori emanano, attirando così la nostra attenzione. Lo sguardo di Mason si addolcisce ancora di più mentre la osserva, poi afferra un altro mazzo, questa volta molto più piccolo del mio, quasi su misura di Lizzie, con delle magnolie.

Si mette in ginocchio e lo porge a nostra figlia, la quale lo afferra immediatamente, dandogli poi un bacio sulla guancia e ringraziandolo con le guance arrossate. È così carina con questa aria dolce è imbarazzata.

"Piccola principessa, questo fiorellino porta il tuo nome, per questo papà ha deciso di comprartelo." Lizzie sgrana gli occhi sentendo le parole di Mason, mentre lui le accarezza una piccola manina "Si chiama come te e penso sia dolce e bello come te. Sei bellissima e papà ti ama da morire."

I suoi occhioni azzurri diventano lucidi mentre lui parla e quasi scoppio a piangere vedendo che si è emozionata per ciò che ha detto. È incredibile la sua sensibilità.

Mason immediatamente la prende in braccio e la riempie di baci, cosa che le fa cambiare umore e la fa riniziare a ridere. La sua dolce risata è musica per le mie orecchie. La risata di nostra figlia ci regala una gioia davvero immensa e ristabilisce tranquillità anche nei momenti più stressanti.

Io mi incanto a guardarli giocare, poi annuso i miei fiori, beandomi del loro profumo. Sono così belli e ogni volta che Mason me li regala, è sempre come se fosse la prima volta. Non importa quante volte lo farà, avrà sempre un dolce sorriso ad accompagnarlo e delle parole da dedicarmi che mi scuotono il cuore.

Dopo una giornata impegnativa, è capace di eliminare ogni traccia di stanchezza o fastidio. Quando arriva lui a casa, la famiglia si assesta nuovamente, e tutti i problemi restano fuori. Esistiamo solo noi e la nostra vita insieme. E nient'altro conta.