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ONESHOT 22.

"Avevamo trovato le stelle, tu e io. E questo capita una volta sola nella vita."
-André Aciman

I gemelli erano nati da qualche ora, e finalmente potevano essere conosciuti anche dagli zii che erano rimasti in sala d'attesa aspettando che venissero al mondo. Tutti li amavano dal primo minuto che avevano saputo che Mason e Maria li aspettavano. Sarebbero stati una nuova gioia e sarebbe stato bello stare accanto a loro come ai primi due, sarebbero stati altrettanto speciali come Lizzie e Daniel.

Finalmente fu il turno di Charles di entrare nella stanza della clinica in cui era ricoverata Maria. Appena fece capolino, il suo sguardo si posò sulla sua migliore amica e su Mason che tenevano un bambino a testa e chiacchieravano dolcemente tra loro.

Charles sorrise davanti a quella scena e poi busso leggermente con le nocche sul legno della porta. Mason e Maria alzarono lo sguardo insieme ed entrambi invitarono il monegasco a entrare nella stanza e ad avvicinarsi a loro.

"Ehi, come state?" chiese lui con un tono di voce basso, in modo tale da non dare fastidio ai piccoli "Auguri, sono così felice che abbiate avuto un'altra gioia così grande, ve la meritate e siete già degli ottimi genitori. Sono già dei bambini fortunati."

Mason gli sorrise felice di sentirsi dire quelle parole "Stiamo bene, Mari è un po' stanca, ma siamo felici."

Charles annuì comprensivo poi si avvicinò alla sua migliore amica, le diede un bacio sulla testa, poi concentrò l'attenzione sulla piccola bambina che lei teneva in braccio. Era davvero piccola e faceva una tenerezza immensa vederla tra le braccia della mamma, aveva gli occhi chiusi e sembrava beata e al sicuro con la piccola testa posata al suo petto. Si innamorò di lei all'istante.

"Ciao mamma Marie, come hai chiamato questa piccola bimba?"

Lei gli sorride dolcemente, guardando prima lui poi sua figlia, a turno "Ciao Carletto, lei è Alma Isabelle. Piccola di mamma, lui è lo zio Charles. Lo conoscerai presto."

Lui accarezzò dolcemente le sue manine, attento a non svegliarla, e si emozionò vedendo quanto fosse bella e dolce. La amava già, l'avrebbe protetta e viziata in tutto e per tutto. "Ciao piccola Alma, io sono lo zio Charles, non vedo l'ora di guardarti negli occhi."

Lui e Maria si sorrisero, poi il pilota si spostò dalla sua migliore amica e si avvicinò a Mason, i due si salutarono un'altra volta, poi Charles posò lo sguardo sul piccolo bambino nelle braccia del suo amico. A differenza della sua sorellina, lui era sveglio. Aveva gli occhi aperti e sembrava scrutare l'ambiente intorno a sé.

"Lo vuoi prendere?" gli chiede l'inglese, così Charles annuì e Mason gli poso delicatamente il bambino tra le braccia. "Abbiamo deciso di dargli il tuo nome..."

Charles a quelle parole, smise di guardare il bimbo che sembrava sereno tra le sue braccia, guardando i suoi amici con gli occhi spalancati. "Come?" a stento trattenne le lacrime "Si chiama Charles?"

Entrambi annuirono, poi Maria iniziò a parlare "Si chiama Charles Jules in realtà." quello fu il colpo di grazia per il pilota, infatti non riuscì più a trattenere le lacrime e pianse emozionato.
Non aveva mai provato dei sentimenti come quelli. Si sentiva felice, onorato e si sentiva importante e voluto bene. Non avrebbe mai immaginato che la sua migliore amica, la sua Marie, un giorno avrebbe dato il suo nome e quello di suo padrino a uno dei suoi bambini. Era un bellissimo gesto. Quel bambino aveva il nome di una delle persone più importanti della sua vita ed era figlio di persone altrettanto importante per lui.

"Ragazzi, non so cosa dire. Sono molto emozionato e fiero. Grazie di cuore." non aveva parole, quando si era preparato a entrare nella stanza non avrebbe mai immaginato quelle sensazioni e quella sorpresa. "Sono così felice..."

Proprio in quel momento, il bambino strinse la sua manina intorno al dito di Charles, come se fosse un gesto fatto apposta, lui lo prese come un segno. Il bambino, secondo lui, percepiva già che la persona che lo teneva in braccio l'avrebbe amato per sempre, che sarebbero stati legati per tutta la vita. Davanti a quella scena, Charles sorrise e pianse allo stesso tempo, mentre continuava a ringraziare i suoi amici.

Mason e Maria si scambiarono un'occhiata complice e un sorriso felice e carico d'amore. Era un bellissimo momento per loro, avevano dato alla luce due bellissimi bambini, amavano condividere la gioia con i loro amici, ed erano felici di essere riusciti a regalare un'emozione così forte a Charles.
Era una persona fantastica e si meritava un gesto così, non avevano avuto un attimo di esitazione quando avevano dovuto scegliere il nome.

Il piccolo Charles avrebbe avuto il padrino migliore del mondo, e ne erano più che sicuri.

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