Oneshot 20.
"Mamma è la parola più bella sulle labbra dell'umanità."
-Kahlil Gibran
Sento dei bisbigli e dei piccoli passi nella soglia della porta della stanza, e sorrido inevitabilmente, ma fingendo di continuare a dormire, perché immagino già cosa stia succedendo e non voglio rovinare loro la sorpresa.
"Tu porta questo, grazie." sento dire da Lizzie, mentre Daniel le dà risposta affermativa e Mason dice a entrambi di fare piano per non cadere con le cose che hanno in mano.
Cerco di spiare aprendo gli occhi leggermente, ma non riesco, perciò mi arrendo e aspetto che arrivino da me per poter capire bene il tutto.
Improvvisamente sento il materasso che si abbassa sotto il peso di Mason che si è seduto, mentre una piccola manina mi picchietta la spalla, ma i bambini rimangono in piedi, visto che sono messa di lato. Io finalmente apro gli occhi, fingendomi assonnata e fingendo uno sbadiglio, poi mi alzo leggermente e sorrido prima ai miei figli e poi a Mason.
Lizzie tiene in mano un piatto con dentro dei pancake con sopra una scritta fatta con il cioccolato "ti amo mamma", mentre Daniel ha in mano, con un po' di fatica perché troppo grandi per la sua statura, un mazzo di calle bianche.
Intenerita, afferro i fiori, per aiutare il bimbo, poi me li porto al naso e li annuso per qualche secondo, venendo inondata dal loro profumo, ma poi li poso sul letto, ritornando a guardare loro che mi stanno fissando con degli occhi dolci e dei sorrisi altrettanto dolci. Ogni volta che li guardo mi scopro a pensare quanto siano belli i miei bambini, sono davvero degli angeli.
"Buongiorno mamma." mi salutano in coro "Tanti auguri per la tua festa." sorrido inevitabilmente quando mi rendo conto che si erano preparati questo momento. Da quanto tempo ci stanno pensando? In realtà vorrei dire che sono stupita, ma non è così. Da quando Lizzie ha iniziato a essere un po' più grande, e a capire così un po' di più, Mason l'ha sempre aiutata a organizzare qualcosa per me il giorno della festa della mamma.
"Amori miei, grazie mille. Vi amo immensamente."
Afferro il piatto con i pancake posandolo sul letto, poi mi metto a sedere in modo tale da invitare i bimbi tra le mie braccia e poterli stringere a me.
Immediatamente si fiondano e mi abbracciano forte, sussurrandomi che sono la mamma migliore del mondo, mentre io riempio i loro visi di dolci baci. Sono così felice di avere dei figli in questo modo. Non penso potrei chiedere di più. Sono dolci e gentili come ho sempre sognato. E poi amo quando dimostrano di essere come me e Mason in alcuni tratti, mi rende fiera quando scopro che ascoltano i nostri insegnamenti e ne fanno tesoro.
"Sei la mamma migliore del mondo." Sento gli occhi pizzicarmi leggermente sentendo queste parole, così li stringo ancora più forte. Restiamo così per alcuni secondi, poi permetto loro di scendere dalle mie gambe, e mi giro verso mio marito.
Mason ci sta guardando in modo completamente incantato, come se davanti a sé stesse vedendo la cosa migliore del mondo, qualcosa che ha sempre sognato e che finalmente ha. Io gli passo delicatamente la mano sul viso, sorridendo inevitabilmente per il suo sguardo smarrito e dolce, così lui mi afferra la mano e mi bacia le dita con amore, senza spostare gli occhi dai miei.
"Quando ho scoperto che aspettavi Lizzie, sono stato l'uomo più felice del fondo e subito sapevo che i miei figli non avrebbero potuto avere madre migliore. Sei fantastica, e non lo dico perché ti amo, ma perché sai sempre cosa fare in ogni situazione e li ami così tanto, non li fai mai mancare nulla." Le sue parole sono il colpo di grazia, ma evito di scoppiare a piangere, per non far preoccupare Daniel. Ogni volta che mi vede piangere, seppure per gioia, piange anche lui come per solidarietà, perciò meglio evitare in questo momento.
Gli stampo un bacio casto sulle labbra e gli sorrido grata "Ti amo, grazie a te per aver costruito tutto questo con me." per qualche secondo restiamo a fissarci negli occhi, trasmettendoci tutti i nostri pensieri e il sentimento che proviamo, poi vengo richiamata dai bambini che mi invitano ad assaggiare la colazione che mi hanno preparato.
Loro mi guardando fieri di ciò che hanno fatto, perciò li riempio di complimenti, vedendo la felicità colorare il loro sguardo.
Mason posa immediatamente la mano sulla mia gamba e mi accarezza dolcemente, mentre i bambini mi raccontano di come hanno preparato il tutto. Io continuo ad ascoltarli con interesse, mentre mi rendo conto che potrei stare così per tutta la vita. Non ho niente che mi manca. Mi sento completa.
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