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"Quando mi vedi
Non vai più via "
Mi sveglio, ho dormito pochissimo stanotte, Anna si era offerta di restare a dormire da me ma ho preferito restare da sola. Come prima cosa invio un messaggio a Kekko chiedendogli di vederci, adesso non mi resta che parlare con mio padre. Qualcuno bussa alla porta < entra > dico, è mia madre < vieni a fare colazione? > < non ho fame > rispondo < Teresa devi mangiare se non vuoi farlo per te farlo per lui o lei > entra nella stanza e si siede accanto a me < papà? > chiedo < è andato a lavorare ho provato a parlarci ma penso che sei l'unica che possa calmarlo > mi accarezza un viso < lo sai che ti ama più di se stesso non devi preoccuparti ha reagito così perché nessun padre accetta che la propria figlia cresca > annuisco < su andiamo >.
Sono le 18 sto aspettando Kekko, sento mio padre rientrare dal lavoro. Aspetto un po' poi quando va in terrazza a bere il suo solito caffè lo raggiungo < papà > dico ma lui non mi guarda mi siedo di fronte a lui < ti ho deluso lo so > abbasso lo sguardo iniziando a piangere silenziosamente < per me avevi in mente altro e sinceramente anche io poi la situazione mi è sfuggita di mano > < credevo che amassi Kekko > dice guardandomi < poi ho conosciuto Eugenio papà e > non mi fa finire di parlare < e perché non hai lasciato semplicemente Kekko, forse volevi vendicarti? non me lo aspettavo da te > queste parole mi attraversano il petto come una pugnalata < non volevo vendicarmi papà > si alza e viene più vicino a me piegandosi sulle sue ginocchia < non piangere più > mi asciuga le lacrime < è vero ho reagito male e che proprio non me lo aspettavo > lo guardo < però resti sempre la mia bambina e ti starò accanto sempre > mi abbraccia < grazie > gli sussurro < però dovresti dirlo a quel ragazzo se fossi in lui vorrei sapere di diventare padre > ci distacchiamo < e poi a dirla tutta Eugenio mi sta più simpatico > ride ed io lo seguo < su adesso va > mi alzo gli lascio un bacio sulla guancia e vado via.
Salgo sul motorino dietro a Kekko e andiamo in un posto dove andavamo sempre quando stavamo insieme. Non riesco a trovare il coraggio per dirglielo < ti vedo strana tutto bene? > mi chiede avvicinandosi annuisco < dovrei parlarti > gli dico < dimmi > mi sorride < Kekkoo > mi volto tutti gli amici di lui qui < parliamo dopo va bene? > annuisco. Annoiata prendo il mio cellulare e vede che Eugenio ha messo una storia, ancora una volta una canzone
Sex on the beach tutt''a nuttata (Tutt''a nuttata)Po facimmo finta 'e nun c'ammo maje 'ncuntrate
Simmo state na bugia (Simmo state na bugia)
Senza fá fotografie
'Sta casa addore 'e te, quando passe lasce 'a scia
'O guaglione tuojo nun 'o ffá comme 'o faccio io, yeahCchiù tiempo pe nuje (Cchiù tiempo pe nuje)E metto io na maschera pe tutte 'e duje (Tutte 'e duje)Tengo cchiù 'e nu déjà vu (Mhm)Pozzo mantenè 'o segreto, nun avè paura
Simmo state 'nzieme tutt''o weekend (Weekend)Io e te nun putimmo essere best friends (Best friends)Cancielle tutt''e 'ncopp'ê DM (DM)'O guaglione tuojo nun ha dda sapè niente (Niente)
< e adesso che farai Teresa? > poso il cellulare subito < come scusa? > < adesso che hai finito scuola cosa farai? > mi chiede Cristina la fidanzata di uno di questi < per adesso troverò un lavoretto poi andrò all'Università > vorrei morire ogni volta che mi fanno questa domanda. Restiamo per ben due ore con questi un tempo non mi dispiaceva ma adesso con il segreto che mi portavo dentro mi innervosivano tutti, loro e le loro magnifiche vite che potevano continuare tranquillamente mentre la mia sarebbe cambiata per sempre. Mi chiedo se dovrò trascorrere il resto della mia vita accanto a Kekko, il ragazzo che un tempo ho amato profondamente ma adesso lo vedo semplicemente come un amico. Non riesco nemmeno più a baciarlo, ci ha provato tutta la serata ma in un modo o nell'altro lo rifiutavo. Kekko saluta gli amici e poi andiamo via, arriviamo da me e si ferma leggermente più indietro rispetto casa mia. Scendiamo entrambi dal motorino e gli do il mio casco < oggi hai detto che volevi parlarmi > dice, annuisco < probabilmente vorrai dirmi che non mi ami più e che forse dovremmo restare solo buoni amici > dice cercando di guardarmi negli occhi ma quasi non ci riesce < per tutto il tempo ho cercato di strapparti anche solo un piccolo bacio ma non ci sono riuscito > abbassa lo sguardo < sono incinta > ecco l'ho detto, così senza molti giri di parole < cosa? > mi guarda < sono incinta Kekko > è visibilmente sbalordito < ma è una notizia straordinaria > mi bacia < ma aspetta da quanto tempo? visto che non lo facciamo da un paio di mesi > adesso mi guarda serio < non mi viene il ciclo da appunto due mesi > adesso devo però confessargli la parte più difficile < avremmo un bambino ti rendi conto > mi abbraccia. Mi distacco e inizio a piangere < non sei felice? > mi chiede perdendo il suo entusiasmo < c'è una cosa che devo confessarti > dal suo sguardo comprendo che un'idea già la tiene < non è mio ma suo > adesso è arrabbiato e ho paura che possa darmi un altro schiaffo < in realtà non lo so potresti essere tu o lui > dico abbassa voce continuando a piangere < ti rendi conto Teresa > inizia ad urlare < l'ho detto io sei diventata una puttana da quando hai conosciuto lui > continua ad urlare e mi spinge facendomi quasi cadere ma qualcuno mi afferra < Eugenio > dico sorpresa.
Eugenio
Sono fuori casa di Teresa per aspettarla Anna mi ha detto che sarebbe tornata a breve. Voglio dirle che ho lasciato Maria, che non l'ho mai amata volevo solo dimenticarmi di lei ma non è servito a niente. Dopo poco la vedo arrivare sul motorino con Kekko, la rabbia mi assale dentro, si fermano un po' prima di casa sua e scendono. Stanno parlando non so di cosa, lei inizia a piangere ma lui sembra contento e la bacia. Forse ho sbagliato a venire qui, penso, e quando sto per andarmene lo sento urlare, non comprendo tutte le parole ma lui è molto arrabbiato inizio ad avvicinarmi sperando di non dover intervenire ma poi lui la spinge ed io corro per cercare di afferrarla. Lei mi guarda < Eugenio > dice ma io sono troppo arrabbiato per mantenere la calma cosi do un pugno a Kekko che reagisce. <Sei uno stronzo > mi urla e gli do un altro pugno < Eugenio basta > mi supplica Teresa ma non le do retta < per colpa tua è cambiata hai rovinato tutto > < forse sei tu quello sbagliato > mi spinge < e tu sei contento che in grembo abbia un bambino e non sa se il padre sono io o sei tu > a queste parole mi blocco < ah non sapevi nulla > fa una risata ironica< è inutile che resto qua > si mette il casco < sei una delusione > guarda Teresa poi va via. Resto immobile con le sue parole che mi rimbombano nella testa, sento addosso lo sguardo di qualche persona che abitando qui ha sentito tutto ma io non presto attenzione a ciò. Sento Teresa piangere poi fa per allontanarsi ma la blocco < vieni > la porto con me e la faccio salire sulla mia moto. Arriviamo a casa mia < entra > dico aprendo la porta, lei mi guarda io vado in cucina per prendermi del ghiaccio poi torno da lei. Ci sediamo sul divano < cosa voleva dire quello > dico < niente Eugenio non lo pensare io non dovrei nemmeno essere qui e tu dovresti essere con la tua ragazza > < non c'è nessuna ragazza ci siamo lasciati > e lei mi guarda sorpresa < adesso parlarmi > smette di guardarmi e sposta il suo sguardo sul tavolino davanti a se < sono incinta e da come hai potuto capire non so chi sia il padre tra voi due > poso il ghiaccio sul tavolino e mi tocco la testa, non so come mi sento in questo momento sono contento perché avrò un bambino dalla donna che amo ma il pensiero che potrebbe non essere mio mi ferisce.
Teresa
Non dice niente, nessuna reazione. Mi alzo < lo so sei fidanzato e noi due non siamo mai stati niente, però io mi tengo il bambino e...> < Teresa > mi interrompe afferrando il mio polso < no davvero per questo non volevo dirtelo > insisto io. Lui si alza e mi tappa la bocca < te l'ho mai detto che parli troppo? > mi sorride, non so come interpretare questo sorriso, resto in silenzio < ero venuto a dirti che ho lasciato Maria, che in realtà non so nemmeno io perché ci stavo insieme forse perché stavo cercando te in lei, in realtà cerco te in chiunque e da per tutto ma non ti trovo mai > lo bacio senza più paure o dubbi < io non so se questo bambino è nostro o meno però di una cosa sono certo che voglio crescerlo con te, formare una famiglia noi tre > mi bacia la pancia < sempre se tu vuoi lo stesso > mi guarda negli occhi, sono lucidi ma così belli < non desidero altro > mi tocco la pancia, poi ci baciamo.
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