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"Io che ti ho cercata
un po' per gioco
E poi ti ho trovata
un giorno giù da me"

Oggi è il mio compleanno e ho promesso a me stessa di essere felice e non pensare a niente. Non ho mai risposto al messaggio di Eugenio e non ne ho mai parlato con nessuno. Mi sto preparando perché Kekko ha detto che mi portava a mangiare una pizza nella pizzeria dei suoi, il nostro rapporto sembra essere ritornato quello di una volta ed io ne sono felice.
Con Giovanna le cose vanno bene ma non siamo più quelle di una volta, a differenza con Anna che invece ho legato molto. Oggi volevo festeggiare anche con lei e Davide ma hanno detto che avevano altri impegni. Indosso il mio vestitino bianco che ho comprato qualche giorno fa con Anna, sono pronta giusto in tempo il mio cellulare inizia a squillare < kekko ora scendo > gli dico prendendo la borsa.

Eugenio non mi ha fatto gli auguri forse manco se lo ricorda, penso tra me e me guardo le auto che passano accanto a noi. Arriviamo scendiamo dal motorino < dopo voglio il mio regalo > dico a Kekko ridendo, lui mi prende per mano < certo piccola principessa > mi dice baciandomi. Apro la porta della pizzeria è tutto buio < misà che i tuoi hanno dimenticato di pagare la luce > dico sottovoce scherzando, ad un tratto la luce si accende < SORPRESAA > sento urlare, inizio a ridere osservando tutti i miei amici che felici mi guardano < che stronzi che siete avevate detto di essere occupati > Davide corre ad abbracciarmi < Auguri sorellina > mi dice nell'orecchio < perdonami > ridiamo < ci pensero > sussura un "stronza" e poi si sposta, < auguriii amoree> Anna corre ad abbracciarmi < amoree > la stringo forte. Mi guardo intorno e noto che ci sono gli amici di Eugenio, ma non vedo lui. Dopo infiniti auguri vado dalla mia famiglia e quella di Kekko < felice della sorpresa? > mi chiede mio padre < si > lo abbraccio < sei splendida > mi dice la madre di Kekko < grazie > ci abbracciamo.

Vado dai miei amici < eccomii > dico abbracciando Anna < hai visto chi c'è ? > mi chiede guardando la consolle, la imito, ed eccolo lì intento nel scegliere le canzoni da mettere < non ci credo > guardo Anna cercando di restare calma < che ci fa qua? > < piccolo regalo > sento Davide < sei uno stronzo > dico seria < non puoi negare i tuoi sentimenti > < non lo sto facendo > ribatto io < che succede? > Kekko si avvicina a noi < questi due litigano sempre lo sai come sono fatti > Anna cerca di giustificare il perché io e Davide stiamo urlando < si,vado a prendere un po' d'aria, qua si muore > mi allontano da loro, da tutti e soprattutto da lui.

Eugenio

La vedo lì felice con lui, la sua famiglia e quella di lui, sembrano un quadro perfetto ciò che io non potrò mai dargli. Sono felice infondo che non abbia mai risposto al mio messaggio, stavo perdendo il controllo di me stesso, mi stavo innamorando. Dopo averla sentita urlare contro Davide la vedo uscire dalla stanza così decido di seguirla < pensi tu qua ? > < si >.

La vedo seduta sul muretto ai lati della pizzeria < hey > mi avvicino, è più forte di me non riesco ad allontanarmi da lei, è come se fosse una calamita, la mia. Alza lo sguardo, sta piangendo < perché piangi? > mi allarmo < non è niente > si asciuga le lacrime < guarda qua hai tutto il trucco sciolto > cerco di sdrammatizzare e gli do un fazzolettino < perché sei venuto? > mi chiede guardandomi < volevo prendere un pò d'aria > rispondo sedendomi accanto a lei < perché sei venuto alla mia festa? > specifica < mi hanno chiesto di suonare ed eccomi qui > < potevi dire di no > < ci ho provato. E poi tu vieni a fare la morale a me? ti ricordo che tu hai iniziato tutto questo, tu sei venuta a casa mia e sempre tu non hai risposto al mio messaggio lasciandomi come un cretino > arrabbiato mi alzo < sono fidanzata ,cosa ti aspettavi ? > dice lei alzandosi < hai ragione non avrei dovuto aspettarmi nulla, ma sai dopo che ti ho ritrovata fuori la mia porta nel bel mezzo della notte, dopo aver trascorso il weekend a fare l'amore e dopo essermi fidato al punto da raccontarti di me, della mia famiglia, scusa se mi aspettavo qualcosa > la guardo negli occhi < ma non ti preoccupare ho capito tutto da quel visualizzato senza risposta, Teresa vai pure con il tuo Kekko sei stata parte di un pezzo della mia vita ma già ti ho lasciata indietro > urlo < è così cerchi di dire che è colpa mia e poi hai il coraggio di venirmi a dire questo > urla anche lei, non rispondo mi prendo del tempo < non sai più cosa dire ? > fa la sarcastica adesso < non so cosa dire perché la verità è che non sei parte del mio passato, sei ancora qui > mi tocco la testa < 24 ore su 24 e non esci cazzo > mi tocco le tempie < ma sai qual'è la verità che anche io sono qui > tocco la sua di testa questa volta < solo che non vuoi ammetterlo > sto per andarmene poi mi ricordo del regalo < tie chist'e' per te > gli lancio uno scatolino. Sto per entrare nella pizzeria ma incontro il padre di Teresa < ci sei anche tu > mi da una pacca sulla spalla felice di vedermi < salve > rispondo io cercando di sorridere < sono proprio felice di vederti e sapere che mia figlia ha un amico come te > guarda la figlia, mi volto per guardarla anche io, in altre situazioni mi verrebbe perfino da ridere < se permette io dovrei entrare ho lasciato la consolle incustodita < non ti preoccupare ci vediamo > .

Teresa

Fisso il piccolo scatolo che ho in mano < tutto bene? > mi chiede mio padre < ehm si > lo guardo < adesso entro anche io > gli lascio un bacio sulla guancia ed entro.
< eccoti finalmente > Anna mi viene incontro prendendomi per mano e mi porta in mezzo alle tante persone che stanno ballando spensierate < cosa vi siete detti? > mi chiede < cosa? > la guardo confusa pensando ancora a cosa potrebbe contenere quel piccolo scatolino < tu e Eugenio > mi dice all'orecchio per farmi sentire < niente poi ti dico > rispondo < Che ne dite di cantare un pò tutti insieme? > Eugenio domanda alla folla di ragazzi e ragazze che rispondono con un grande si

< È iniziato per gioco,
Tu eri bella io ubriaco
Però non me lo aspettavo
Finisse su quel divano
Baby quelli come me e te
Dicono bugie diverse
Non si nascondono niente
Solo sotto le coperte >

Inizia a cantare e subito cattura la mia attenzione, Davide mi guarda ed io guardo lui, mi tocco la testa e ascolto in silenzio il resto della canzone

E' stata solo una notte, una notte da soli
E' per cercarti la notte che a volte sto fuori
E' stata solo una notte, una notte da soli
E non puoi chiedere amore dove non c'è
Ma lo rifarei di nuovo, non so perché
Non so perché

<E' iniziata per sbaglio
Come tutto ciò che faccio
Un po' come quel messaggio
Che però non mi rimangio
Baby non so cosa c'è che
Mi tiene incollato a te se
Di te non so quasi niente
Se non sotto le coperte>

Mi guarda, ma io abbasso lo sguardo

<E siamo ancora qui da ieri
Svegliamo la città baby
Ci hanno rapito gli alieni
Se ti chiedono dov'eri>

Sento qualcuno toccarmi i fianchi mi volto è Kekko < sei scomparsa > mi dice all'orecchio < stavo fuori > dico tornando a guardare Eugenio

<Anche se fingi so che, come me, pensi a noi
Cerco te anche stanotte, anche se forse>

<Io che ti ho cercata un po' per gioco
E poi ti ho trovata un giorno giù da me
Non mi hai chiesto mai neanche una foto
Ma te ne ho rubate un paio e non lo sai

E ti ho detto tutto di me
E giuro che non è da me
Tu hai detto: che problema c'è?
E siamo rimasti così
Insieme per tutto il weekend
In macchina fino alle tre
Senza problemi

Problemi, problemi, problemi
Ma lo sapevi, sapevi che
Poi ad un tratto mi hai detto: "Non so"
Troppe cose di te che non ho
Retromarcia, hai fatto skrrt, dietro front
Forse è meglio non vedersi più
E mi hai detto: lo sapevi, ma no
Da come scrivevi non era un no
Che non stavi cosi bene da un po'
E non so se eri sincera ma so
Quando mi vedi
Mi vedi, mi vedi, mi vedi
Non vai più via

Ora che in giro parlano di me
Chissà se tu parli ancora di noi
Tu tra la folla ed io in questo privé
Trovo una scusa per uscire fuori
E parlo, bevo, fumo, oh
Ballo dietro la console
Guardo se ti vedo, no
Passi e faccio dietro front>

Indica il mio lato ed io sposto subito lo sguardo altrove arrossendo < lo sapevo che era una pessima idea farlo cantare stasera > kekko si arrabbia. Evito di rispondere maledicendo mentalmente sia Davide che Eugenio

<Io che ti parlo, tu che mi sorridi
Lasciamo un altro discorso a metà
Su e giù nel traffico giri infiniti
Senza sapere mai dove si va
Ti dissi: parli troppo di noi, vivi
Ma hai preferito scappare via
Dicevi sempre: di me non ti fidi
Ma esisti solo tu ora in questo club
Se passi giro la testa
Fingo che non mi interessa
Baby, sei così perfetta
Ma non poi così diversa, oh
Adesso che non parliamo da un po'
Ti penso e mi fermo
Ti seguo e ti perdo
Ti scrivo e cancello
Faccio dietro front>

<Andiamo via? > chiedo < no voglio restare > dice lui fissando Eugenio senza mai distogliere lo sguardo.
< Pronti per la prossima canzone? >


Finalmente questa serata è finita mi siedo esausta sopra la prima sedia che trovo < amore noi andiamo via > dice Davide abbracciandomi < vado anche io > dice Anna < ok ci sentiamo grazie per tutto >. Vedo in lontananza anche Eugenio posare tutta la sua roba mentre gli amici gli danno una mano, prendo dalla tasca il suo regalo e lo osservo < sei pronta? > Kekko si avvicina a me, poso di nuovo il piccolo pacco < si > mi alzo. Mi prende la mano e mi avvicino ai miei suoceri < grazie di tutto ci vediamo in questi giorni > abbraccio entrambi e poi andiamo verso l'uscita < aspetta saluto Pasquale e gli altri > gli lascio la mano e fa un pò la faccia storta < ciao ragazzi grazie per essere venuti vi voglio bene > abbraccio tutti tranne Eugenio, ci limitiamo ad osservarci, poi ritorno da Kekko. Usciamo dalla pizzeria e tiro un sospiro < Andiamo da me? > mi fa l'occhiolino < scemo > rido dandogli uno schiaffo amichevole < ti va? > < mi va > gli dico baciandolo dietro all'orecchio < lo fai apposta > dice riferendosi al fatto che è molto sensibile in quella zona < su metti in moto >.


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