4 capitolo
ASHLEY
"sono sicurissima che ci divertiremo da morire, ho già preso i biglietti, partiamo la settimana prossima"
Caroline trasmetteva sempre così tanta felicità che mi fece scordare ciò che successe il giorno prima.
Il secondo giorno di università andò leggermente meglio, fortunatamente avevo scoperto di avere quasi tutte le stesse lezioni di Caroline e Madison quindi passammo tutto il giorno insieme.
Ignorai Will evitando le sue chiamate e i suoi messaggi, sapevo perfettamente badare a me stessa e perlopiù aveva dei segreti e io odio essere all'oscuro delle cose.
Mi limitai a mandare un solo messaggio
Io: quando ti deciderai a dirmi la verità parleremo, prima di allora non c'è bisogno di scrivermi
Ecco qua, ferma e decisa sulla mia idea.
Quando mai mi sono fatta mettere i piedi in testa, Will era il mio migliore amico si, ma non voleva dire che gli dovevo perdonare qualsiasi cosa facesse.
"allora ragazze, che dite se oggi venite da me? Serata film e gossip?"
Le urla di Caroline si sentirono fino a fuori la Brown, era decisamente un si.
"allora vi mando l'indirizzo dopo, venite verso le otto e trenta"
"ci saremo" dissero all'unisono.
Ancora mi chiedevo come riuscissero a coordinarsi sempre cosi perfettamente, si conoscevano da anni probabilmente.
Dovevo fare una buona impressione, ormai avevo dimenticato come si socializzava.
Allora, le ragazze amano la skincare, bene passerò da sephora a prendere delle maschere, poi non possono mancare degli snack durante il film, ne approfitto per fare la spesa e infine dovevo ordinare la pizza.
Era da anni che non passavo una serata del genere con delle ragazze, normalmente il sabato sera rimanevo chiusa a casa a leggere.
Sarà stupendo ne sono sicura.
Ricordavo di aver visto un supermercato vicino casa mia e non mi ero sbagliata, la fortuna sta volta era dalla mia parte.
Quindi presi tutto l'occorrente per la serata e mi incamminai verso casa.
Erano solo le 19 ma questa parte della città era molto silenziosa, niente traffico, niente schiamazzi, un silenzio quasi inquietante ma che alle orecchie della persona giusta poteva essere meraviglioso.
Quella persona ero io, amavo il silenzio, rimanere a pensare, fare lunghe passeggiate nella natura mentre ascolto la mia amata Lana del Rey.
So che posso sembrare una ragazza un po' strana, ma ciò che mi è capitato nella vita mi aveva completamente cambiata, non ero più una ragazza che amava uscire e divertirsi, piena di amici e sempre a bere.
Quella era una parte di me che ormai avevo completamente cancellato.
Arrivata a casa sistemai la spesa, avevo fatto un bel po' di scorta e infatti ci misi un po' a sistemarla, non sapevo bene come distribuire le cose negli scaffali, era ancora tutto nuovo.
Era solo casa mia, quindi andai a sentimento.
Le spezie le misi sulla mensola sopra i fornelli, la pasta la riposi nello scaffale in alto a destra mentre in quello a sinistra posizionai le cose per la colazione come briosce e cereali.
Tutti gli snack che avevo comprato per le ragazze le misi in una grande ciotola affiancata a della coca e due birre in caso loro le volessero.
Allungai il divano facendolo diventare un letto e ci sistemai sopra diverse coperte e cuscini in modo da creare un ambiente accogliente.
Mancava ancora più di mezzora all'arrivo delle ragazze, una doccia era l'idea migliore per occupare il tempo restante.
Era il secondo giorno che vivevo in quella casa ma già adoravo la doccia, aveva cosi tanti soffioni regolabili e soprattutto la cascata, la amavo.
Avevo appena finito di asciugarmi i capelli quando mi arrivò un messaggio
parker: ei nelly, che fai? Sei a casa?
Ashley calmati, non rispondere, sarà una serata rilassante, lui non te la puo rovinare.
parker: è da maleducati non rispondere
nelly lo so che hai visto il
messaggio
avanti
Questo ragazzo non sa cosa vuol dire essere dotati di pazienza.
io: si sono a casa, perché?
parker: sai mi annoiavo e stavo passando da queste parti, quindi ho pensato...
Il campanello suonò.
Le opzioni sono due, o sono le ragazze o è questo psicopatico.
Stupida porta senza spioncino, dovevo rimediare al più presto.
Era lui, non ci potevi credere.
"finalmente ti sei decisa ad aprire, che stavi facendo per metterci cosi tanto"
E i suoi occhi caddero sui miei e poi sul mio corpo che era solo avvolto da una tovaglia, lasciando intravedere parte delle mie gambe e della mia scollatura; quando me ne resi conto lui ormai era entrato.
"spero che l'invito di ieri sia ancora valido" disse tenendo lo sguardo su di me e chiudendo la porta alle sue spalle mentre io rimanevo immobilizzata di fronte alla sua imponenza.
"esci da casa mia, ORA"
"ma dai sono appena arrivato, chi stavi aspettando" chiese rivolgendo lo sgaurdo verso il tavolino imbandito di cibo.
"delle amiche, ora spiegami che ci fai qua"
"Te l'ho detto nelly, passavo di qua e sono venuto a trovarti, sai sono rimasto incuriosito dalla nostra telefonata di ieri" continuò "così, come ormai sai bene, ho fatto le mie indagini e ho diverse domande da porti"
Improvvisamente un ondata di calore mi travolse tutto il corpo, iniziai a sentire tanto caldo e mi salii l'ansia. Cosa voleva sapere da me? Avevo cambiato vita ormai, nuova citta, nuova vita, mi ero lasciata tutto alle spalle, non avevo intenzione di dirgli nulla.
"di cosa stai parlando parker?"
"sto parlando del fatto che will non aveva mai parlato di te,cosa alquanto strana visto che come dici tu siete migliori amici" si avvicino verso di me
"per non parlare del fatto che vieni da un altro stato e nessuno sa nulla su di te, beh a parte i rigistri scolastici"
NO NO NO
Lui lo sapeva, lo aveva letto o scoperto in qualche modo.
"dove vuoi arrivare?"
Non poteva rovinare tutto, non glielo avrei permesso, ero qui per ricominciare da zero, avevo superato la morte dei miei genitori quasi del tutto, non volevo che qualcuno lo venisse a scoprire.
"dimmi nelly" un altro passo in avanti "come mai non si sa nulla sulla tua famiglia? Come ti mantieni qui all'università??"
"ho i miei risparmi e la mia famiglia non sono affari tuoi" un magone nel petto mi spinse a chiudere gli occhi, pronunciare la parola "famiglia" faceva sempre un po' male.
Credo che lui se ne accorse perché si allontano da me e si mise a sedere.
"Senti, non voglio fare lo stronzo con te perché sei la migliore amica di Will nonché ragazzo del mio migliore amico; però proprio per questo voglio sapere di piu su di te"
"Su di me? Che ti importa" dissi trattenendo le lacrime.
"vedi, tengo enormemente a Noah e ho bisogno di sapere tutto sulle persone che gli stanno attorno, non riguarda solo te"
Allora non era pazzo, era solo eccessivamente protettivo nei suoi confronti e magari se non fosse fatto in quella maniera sarebbe anche una cosa carina.
"allora lo hai un cuore parker" la risata sfuggi dalla mia bocca e prima che io me ne potessi accorgere lui si alzo e mi venne di nuovo davanti.
"tu non sai nulla di me ragazzina e fidati che non vuoi buttarti in questo bordello"
Il suo tono divenne incazzato ma riuscii a intravedere in lui un pizzico di tristezza.
I suoi occhi erano spenti, la sua mascella si era serrata rigida e le sue mani ora si trovavano sulla tovaglia che mi copriva.
"so di essere attraente ma farsi trovare così di fronte a me, non è stata una buona idea ragazzina"
Calma calma calma
"emh... è stata solo una coincidenza te lo assicuro, non ha nulla a che vedere con te, non sapevo che saresti venuto"
La mia risposta non piacque al suo ego, infatti ritrasse le mani, "ora per favore puoi andare?"
"peccato ragazzina occasione sprecata, io non so mai una seconda chance" il suo sorriso malizioso lo sentii in tutto il corpo.
Non potevo negare che fosse un bel ragazzo e che fosse normale che faceva un certo effetto su noi ragazze, stupidi ormoni.
A distrarmi dai miei pensieri furono le voci delle mie amiche che sentivo attraverso la porta di ingresso.
mi voltai velocemente verso lui obbligandolo ad andare.
Aprii la porta e le vidi.
Caroline immobile e madison con gli occhi spalancati quando lo videro.
"ora puoi andare, come vedi ho degli impegni, ciao ciao" dissi spingendolo ad uscire con una mano e con l'altra tiravo dentro le ragazze.
"nelly la nostra conversazione continua, buon divertimento ragazze"
Porta chiusa finalmente, ero al sicuro.
Non diedi neanche conto alle mie amiche che mi fissavano ancora sconvolte "vi posso spiegare giuro, non è come credete"
Eccole di nuovo, le urla di caroline rimbombavano in tutto il salotto mentre madison si tappava le orecchie e io di seguito a lei, prima di tapparle la bocca con forza.
"hai due secondi per spiegare perché quel porco di Ethan era a casa tua e soprattutto perché eri mezza nudaaa?"
Penso che sia stata la serata più divertente che io abbia passato negli ultimi anni, mi mancava ridere e scherzare con delle amiche, fare gossip sui ragazzi e mangiare schifezze tutta la sera.
A proposito di gossip su Ethan, è stato difficile spiegare quello che era successo fino a poco prima che loro arrivassero, perché effettivamente non ci avevo capito granché neanche io.
Tre ragazze in una stanza con tanti snack e pronte a vedere un film cosa potevano decidere di guardare se non IL DIAVOLO VESTE PRADA? Era scontato, ma pur sempre un film stupendo.
Eccoci, come sempre datemi le vostre opinioni (sono molto importanti per me).
Ma vi pongo una domanda, secondo voi cosa voleva Ethan da Ashley?
Tranquille, lo scoprirete presto.
A venerdì 💋
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