#Capitolo 4
Lo Street è uno dei tanti locali presenti a Gotham. Aperto circa tre anni fa e situato nel distretto di Uptown. (per capirci l'isola più in alto, vicino allo Yeavely Park). È famoso per le Fluchilc. Che sia chiaro non ho la minima idea di come le realizzino, ma so che c'è del ghiaccio tritato, tipo granita, solo che al posto del solito sciroppo mettono diverse bevande (se vuoi anche alcoliche) che lo rendono fluo, e sono la cosa più buna che io abbia mai assaggiato.
In ogni caso dicevo il locale in se non ha niente di particolare, solita entrata illuminata a neon, privè, bancone bar, una pista da ballo affacciata ad un piccolo palchetto dove le band si possono esibire.
"Oddio!" l'urlo di Isa mi fece portare velocemente la mano all'orecchio,
"Cavolo Isa mi hai assordata, che hai da urlare?" le chiesi con un tono alquanto seccato, solo ora però mi rendo conto che lei non è più di fianco a me.
"Ma cosa?"
"Credo che abbia appena visto il suo fidanzato" Disse Chris sospirando.
Lo guardo perplessa "Ma non si erano lasciati" lui mi guarda e scrolla le spalle "Che vuoi che ti dica, in ogni caso ti va se intanto andiamo a prendere qualcosa da bere, non so tu ma io non mi voglio tenere lontana da lei e dalle sue tragedie personali il più possibile" afferma ridendo ed afferrandomi il braccio per condurmi al bancone.
"Stavolta cerca di non ubriacarti troppo, ti ricordo che lunedì dobbiamo tornare al lavoro" Gli ricordo urtandogli il braccio con il mio gomito. "ha- ha - ha divertente". Detto questo scoppiammo entrambi a ridere e aspettammo il nostro turno, per essere serviti.
Circa venti minuti e tre ciotole di salatini dopo
"Ma che cavolo che fine hanno fatto i barman?" Chiede spazientito Chris lanciando il salatino che aveva in mano e facendo centro in un bicchiere poggiato dietro il bancone.
"Saranno stati rapiti da pinguino" la butto sul ridere, guadagnandomi un occhiataccia dal mio amico
"ok ok scusa non farò più battute finche non arriva da bere ok?"
"Ecco brava"
Effettivamente è strano che non sino ancora venuti a servirci, di solito sono molto veloci. Mi sporgo sopra il bancone per vedere se li vedo. Ma come le ultime cinque volte non vedo nessuno. Mi rimetto seduta e sbuffo. "Non lo so non li ved..."
"Ragazzi!"
Sono sicura che il mio orecchio a fine serata non ci arriva. "Isa ma la smetti di urlarle nell'orecchio, a fine serata ci recheremo in ospedale non per coma etilico, ma per assicurarci che lei non sia diventata sorda."
"Ragazzi quanto lo amo ..." Disse Isa facendo ruotare il bicchiere che aveva in mano e facendone fuoriuscire il liquido giallastro.
"Si ma questo..." Chris all'improvviso mi tappa la bocca con la sua mano e si mette a fissare con insistenza il bicchiere
"Tu. Alcol? Dove?" Isa si mette a ridere mentre io sposto l'attenzione verso il suo bicchiere e poi verso di lei.
"Tu sei ubriaca?" domanda più stupida di questa non potevo fare
"Ma dai Sherlock non mi dire" rispose Chris seccato continuando a guardare con occhi assassini Isa.
"Non mi...." cercai di chiarire la mia affermazione ma Chris....
"Zitta adesso ci sono questioni più importanti di cui parlare" disse puntando il dito su Isa "Dimmi immediatamente dove l'hai preso"
Isa per un attimo sembro riprendersi, poi ricominciò a ridere "Quando fai quella faccia sei proprio buffo" Disse continuando a ridere. Io sospirai "Isa perchè ti sei ubriacata?" cercai di parlarle ma le mie parole vennero sostituite da quelle di Chris.
"Ma chissenafrega del perchè. Dove . Hai. Preso. Da. Bere" Scandì bene afferrando Isa per le braccia e scuotendola.
"Ti rendi conto che ti stai comportando peggio di un fumatore che non fuma da un giorno intero?"
Ignorano entrambi la mia domanda, una troppo impegnata a ridere e l'altro troppo concentrato su di lei.
"Di là" afferma Isa fra una risata e l'altra e con la mano ci indicò la fine del bancone, dove notai si era raggruppata un ingente numero i persone. Anticipandomi sul tempo Chris le chiese "E chi te lo avrebbe dato?"
"Un tipo che dice di chiamarci Dick Grayson"
Io e Chris ci guardiamo per un attimo e credo entrambi siamo sbiancati.
A già ora vi spiego.
Giovane, atleta, occhi azzurri e capelli così neri da fare invidia al mantello di Batman, Dick Grayson, anche conosciuto con il nome di Richard John Grayson, è il pupillodel signor Wayne fin dall'età di 14 anni, quando i suoi genitori vennero uccisi dal mafioso Tony Zucco.
La Wayne Enterprise vanta fra i più qualificati e diligenti dipendenti di tutti gli Stati Uniti. Ora ubriacarsi difronte al "figlioccio" del capo non è proprio un buon modo per mantenersi il proprio posto di lavoro.
"Tu stai scherzando vero?" Le chiede Chris afferrandola, di nuovo, per le spalle.
"Ti sembro una che sta scherzando?" Risponde lei sempre con quel sorriso sulla faccia. Giuro stà iniziando ad irritarmi.
"Beh ora come ora mi sembri molte cose"
"Chris!" lo riprendo, ma mai possibile passare una serata tranquilla.
"Ma hai sentito chi c'è di la!" Afferma Chris alzandosi dalla sedia.
"Si ho sentito ma non è mica una buona scusa per prendersela" dico scendendo a mia volta dalla sedia e afferrandogli le spalle. "Insomma, non so come ma è già mezza ubriaca"
"solo mezza?"
"Ok è completamente ubriaca ma non è una buona scusa per prendersela con lei, guardala non si regge neanche in piedi." Dico indicando Isa stesa mezza morta sul bancone del locale. E per la cronaca non so come ci sia arrivata dato che tre secondi prima era difronte a me.
"Beh direi che dobbiamo andare a casa" Dichiarai osservando,Isa, il bancone e Chris.
"Cosa? ma che serata del cavolo siamo qui da meno di un ora e tu già vuoi andartene? Insomma non abbiamo neanche bevuto un sorso di granita fluo" Disse con tono lamentoso.
"Ma non la vedi non può rimanere qui in queste condizioni!" faccio alzando un braccio per indicarla. Solo che al posto di indicare lei, per sbaglio (ovviamente dato che non poteva andare peggio) colpisco un'uomo, che stava passando, facendogli rovesciando il drink che teneva in mano, sul suo completo. Com'era il detto? "se la giornata inizia di merda non può che continuare di merda?"
"O mio dio mi scusi non era mia intenzione" Faccio subito cercando qualcosa per rimediare al disastro che ho appena fatto.
Il tipo prima si osserva la giacca
"Non si preoccupi signorina, sono cose che succedono" Dice prendendo i fazzoletti che gli sto passando.
"ero venuto per ridare alla ragazza di fianco a lei la sua giacca" Aggiunge "Se l'era dimenticata di là" afferma indicando la giacca color creme che teneva in mano. Solo allora alzo lo sguardo, che fino a poco fa avevo tenuto basso per l'imbarazzo. E indovinate chi mi ritrovo davanti? Già Dick Grayson.
La sfortuna non mi abbandona oggi.
"Signor Grayson mi scuso ancora per l'accaduto"
"O vedo che conosce il mio nome" constata ovvio
"Beh è un po difficile essere la segretario di suo zio e non conoscerla"
"La segretaria di mio zio? lei davvero?" dice squadrandomi "La immaginavo" fa una pausa "diversa"
Maschi...
Anche se ripensando alle donne che i hanno preceduto, non mi aspettavo una reazione diversa, anche se comunque sentirsi dire una cosa del genere, ti fa comunque sentire ... male.
"Già, posso immaginare il suo stupore"
"No no non la prenda male, non volevo offenderla ..."
"Lory" Concludo la frase per lui.
"Lory non volevo offenderti, solo che ho visto le segretarie di mio zio e come dirti erano diverse da te"
E come dargli torto. Anche Chris ... aspetta Chris ed Isa dove sono. Mi volto interrompendo il contatto visivo con Dick. Ma cosa ancora più importante da quando siamo passati al tu?
"I tuoi amici si stavano dirigendo verso i bagni"
Ecco ragazzi, il migliore incontro con un ragazzo di semprePrimo assicuratevi di avere un'amica che non regge l'alcol e che una volta ubriaca straparli, secondo assicuratevi che lei si perda e ricompaia seguita dal pupillo del vostro capo, che, essendo gentile voleva riconsegnarle la giacca che aveva perso. Assicuratevi inoltre di avere avuto sempre una pessima mira e tempismo ed una grande sfortuna sulle spalle. Mettete tutto insieme e otterrete ,oltre ad un ragazzo bagnato ed un'amica nel bagno, un fantastico primo incontro.
"Beh allora direi che devo andare, spero di rivederla"
"Sicuramente"sussurra girandosi verso il bancone.
Dio che serata.
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