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7 - Lucy's not yours and either is Harry!

LIAM'S POV

Il giorno dopo, non fu il suono orrendo della sveglia a destarmi, ma la voce di Louis che mi chiamava. Mi alzai seduto, completamente nel panico, guardando l'orologio e scoprendo che fossero già le 8.30 del mattino. Niall era ancora addormentato, ed entrambi eravamo nudi. Mi ricordai solo in quel momento che io e il biondo fummo protagonisti di una corsa-spogliarello, alla quale sfortunatamente vinse lui, barando. Mi gettò contro al muro e mi baciò per distrarmi, e dopo avergli dato il suo premio, ci eravamo un po' fatti prendere la mano. Ci eravamo poi addormentati subito dopo esserci dati una ripulita, e ovviamente mi dimenticai di puntar la sveglia.

Scesi dal letto e urlai, "Arrivo in un secondo, Lou!"

Mi vestii con le prime cose che trovai nell'armadio, senza preoccuparmi più di tanto, e corsi in salotto. Harry e Louis erano seduti sul divano e il primo stava tenendo stretta a sé la piccola gattina mentre si sfregava lui stesso contro il mio amico. Louis alzò un sopracciglio quando mi vide e sorrise, "Ore piccole?"

"Forse", mormorai, arrossendo.

Louis baciò la tempia di Harry e si alzò, "Harry e Lucy hanno già fatto colazione. Harry pare sia un po' stanco...quindi si addormenterà nel giro di un secondo"

Harry mise il broncio, "No...Harry vuole so-solo venire con...con te"

"Ma io voglio che tu mi scriva qualche altra frase", Louis imitò il broncio di Harry, sapendo in qualche modo che il ragazzo avrebbe fatto qualsiasi cosa per renderlo felice.

"Oh", Harry sembrò sorpreso, "Ok...m-ma...domani? Harry può venire con te domani?"

Non potevo che esser fiero tutte le volte che sentivo Harry rivolgersi direttamente a Louis senza dire costantemente il suo nome. Sembrava come se finalmente avesse registrato nel suo cervello la parola "tu". Louis diede un bacio dolce sulla fronte di Harry, "Vedremo. Ne parlo con Zayn, ok?"

Harry corrugò il viso, "Harry ha sonno e vuo-vuole solo il suo Louis"

Louis si risedette di fianco al ragazzo, aprendo le braccia e permettendo che si accoccolasse tra di esse, emettendo un sospiro triste. Louis appoggiò il naso contro i capelli di Harry e ridacchiò, "Cucciolino, se rimani qui puoi dormire. Liam curerà Lucy al posto tuo e di sicuro non permetterà a Niall di darle fastidio"

"Niall sta ancora dormendo, per cui se hai sonno, ti conviene dormire adesso...tra un po' potrebbe svegliarsi...", risi.

Harry baciò il collo di Louis e sospirò, "Va bene..."

"Meglio?", gli chiese gentilmente, avvicinandosi per fare una carezza a Lucy.

Harry annuì, "Louis tornerà alla solita ora?"

"Ti chiamerò se sarò in ritardo", Louis rassicurò il ragazzo.

"Bè, se non te ne vai ora, farai tardi a lavoro", lo informai, afferrandolo per il gomito e facendolo alzare dal divano.

"Ci vediamo dopo il lavoro, Harry, ti amo!", urlò Louis, mentre lo trascinavo fuori verso la porta.

"Anche Harry ama il suo Louis!", rispose Harry, girandosi sul divano per vedere la scena. Harry poi mi passò il gattino, una volta tornato in salotto, "Liam, guarderai L-Lucy mentre Harry dorme?"

"Certo", gli risposi, avvicinandomi per afferrare la piccola palletta di pelo. Lucy fece un miagolio sorpreso, ma mi permise di sedermi sulla poltrona con lei sulle gambe, "Sto qui a leggere, nel caso ti servisse qualcosa"

Harry si raggomitolò sul divano seppellendo la faccia in un maglione di Louis, mentre io feci accoccolare Lucy e cominciai a leggere. Niall arrivò poco dopo in salotto, ancora addormentato, ricordandosi fortunatamente di mettersi un paio di pantaloni e una maglietta. Avrebbe voluto sedersi sulle mie gambe, ma lo bloccai prima che si potesse sedere sopra la gattina addormentata. Niall mise il broncio, "Liam voglio solo-..."

"Stavi per schiacciare Lucy", lo informai, alzando la micina per far sedere Niall.

Il biondo si lasciò cadere sulle mie gambe, girandosi e seppellendo la faccia nel mio petto. Appoggiai Lucy tra di noi cautamente e il suo nasino si corrugò prima che aprisse gli occhi. Cominciò a gonfiarsi lentamente, emettendo dei miagolii infastiditi. Niall la guardò e roteò gli occhi, "Questo è il mio Liam, Lucy. Non riuscirai a farmi togliere da qui"

Harry si alzò velocemente, sfregandosi gli occhi, "Niall?"

"Buongiorno, Harry", mormorò Niall, "Il tuo gatto sta cercando di monopolizzare il mio Liam"

Harry si alzò, avvicinandosi e afferrando Lucy, "Va tutto bene, Lucy...Niall stava facendo il bravo!"

Lucy cominciò a fare la pasta sul maglione di Harry, mordicchiandolo qua e là, e lui ridacchiando si sedette di fianco a lei. Dopo qualche secondo, la micina cadde sul suo fianco cominciando a calciare il maglione con le zampine posteriori. Harry cominciò a solleticarle il pancino e lei in tutta risposta cominciò a morderlo affettuosamente, proprio perché voleva giocare.

Niall rise, "Sembra proprio un felino feroce, Harry. Io starei attento"

Mentre Harry continuò a giocare con la gattina, io tornai a dedicarmi a Niall, "Ciao Nialler. Dovevo ancora salutarti"

Niall si sollevò e mi baciò sulle labbra, "Questo è il mio buongiorno"

"Buongiorno", gli dissi affettuosamente, passando le mie dita nei suoi capelli.

Niall si sfregò la faccia, "Mi fa ancora un po' male il sedere. Ho pensato di informarti"

"Io ti avevo avvisato, dopo il secondo round, che fare il terzo sarebbe stata una cattiva idea, ma tu mi hai ributtato sul letto e...forse dovrei tacere, non siamo gli unici due nella stanza", guardai Harry, che stava muovendo le dita di fronte a Lucy in modo che lei le attaccasse.

Niall rise, "Non saprà nemmeno di cosa stiamo parlando"

Roteai gli occhi, pronto a spiegare a Niall che non potevamo sempre parlare della nostra vita sessuale davanti alla gente, ma il campanello suonò. Harry e Niall si spaventarono, e il biondo si aggrappò impaurito alla mia maglietta. Tranquillizzai Niall, in modo che potessi alzarmi, "Va tutto bene, ragazzi. Sarà qualcuno che vuole vendere qualcosa"

Niall mi seguì e si aggrappò alla mia mano mentre io cercavo di aprire la porta, mentre Harry rimase sul divano con Lucy. Aspettai che il biondo si mettesse il cappellino e nascondesse la coda, prima di aprire la porta. Fui salutato da uno Zayn completamente dispiaciuto, accompagnato da una donna. Era leggermente più bassa di me, con dei capelli ondulati color cioccolato. Aveva gli zigomi pronunciati e sembrava essere una donna di mezza età.

"Uh...", iniziò Zayn, grattandosi la nuca, "Lucy è qua vero? Avrei chiesto a Louis, ma era fuori coi cani e-..."

"Dove te ne vai con lei, Zayn?", risi, indicando la donna col viso.

"Ce l'avete voi il mio Muffins?", chiese speranzosamente.

"Il tuo muffin?", Niall alzò un sopracciglio.

"Muffins è il suo gatto", mormorò Zayn, "Credo...credo che il suo Muffin sia...Lucy?"

"Oh", dissi sorpreso, poi sbiancai, "Oh..."

"Già", sospirò Zayn.

Mi girai lentamente, "Ehi, Harry? Puoi portare qui Lucy un secondo?"

Harry si alzò, mise il cappellino con una mano e venne verso di noi, tenendo la piccola palla di pelo nero attaccata al suo petto. Ma si immobilizzò subito, "Ella?"

"Harry!", sussultò la donna, sembrando sorpresa. Il che mi fece diventare sospettoso. Come faceva a conoscere Harry? La donna, la quale apparentemente si chiamava Ella, continuò, "Hai tu il mio Muffins? E' proprio un mondo piccolo!"

Harry rimase in piedi fino a che Niall non lo trascinò fino alla porta. Il ragazzo si rifiutò di guardare in faccia la donna, "Harry non ha nessun muffin..."

"Conosci Harry, Ella?", chiese Zayn confuso.

"Si", annuì, "E' mio figlio"

Niall, Zayn e io trasalimmo, scuotendo il capo, "Tu sei sua madre? Harry, lei è tua madre?"

Harry scrollò le spalle, "Harry non si ricorda! Lei ha detto ad Harry e a Louis che lo era ma-..."

"E Louis non me l'ha detto?", scossi il capo confusamente.

Harry scrollò di nuovo le spalle e Zayn sospirò, "Harry puoi...puoi mostrare Lucy ad Ella?"

Il ragazzo sollevò leggermente la gattina, "Questa è Lucy di Harry..."

"Muffins!", esclamò Ella, allungando le mani per prendere il gatto, "Ti è mancata la tua mammina?"

Harry corrugò le sopracciglia, "C-cosa?"

"Harry...", Zayn cominciò, "Lucy appartiene ad Ella...penso che la stesse cercando ovunque in questi giorni. Mi ha mostrato la foto che aveva, e sono più che certo che Lucy sia...Muffins"

"No!", Harry scosse il capo, girandosi per nascondere Lucy, "Lucy è di Harry!"

"Mi dispiace che tu ti sia affezionato, Harry caro, ma puoi lo stesso venire a farle visita! Potresti anche venire a vivere con me e Muffins! Sono tua madre, dopo tutto", disse Ella.

"Lucy non è tua!", disse Harry rabbiosamente, "E nemmeno Harry è tuo!"

"Se Lucy...ehm...Muffins, è di Ella, glielo devi ridare, Harry!", dissi guardandolo triste e cercando di consolarlo.

"Ma l-lei è di Harry", tirò su col naso.

"Ti ho detto che potrai farle visita, o vivere addirittura con lei", ricordò Ella al ragazzo.

La guardai confusa, "Probabilmente le farà visita e basta...insieme a Louis, sicuramente..."

"Puoi tenerla ancora un po' per un arrivederci", disse Ella, dopo poco allungando le mani per farsi dare il gattino.

Harry guardò Ella e cominciò a piangere, "No-non può H-Harry tenere L-Lucy?"

"Ma mi mancherebbe", sospirò Ella, "Mi dispiace, la rivoglio"

"No!", piagnucolò Harry, ma allungandole il gatto e continuando a singhiozzare.

Ella prese il gatto avanzando leggermente. Lucy, o forse Muffins, continuava a guardare la donna confusamente, il che mi sembrò strano visto che pareva fosse la sua padrona. Niall accarezzò tristemente la schiena ad Harry, cercando di consolarlo.

"Grazie", disse Ella a Zayn, il quale si guardò i piedi e mormorò che non vi era alcun problema, però cercando di incontrare lo sguardo di Harry come per chiedergli scusa.

Harry si asciugò le lacrime e piagnucolò, "Può H-Harry avere una fo-foto di Lucy?"

"Certo, aspetta", annuì Ella.

Ella cercò nella sua borsa e tirò fuori una foto di un gatto nero, passandola ad Harry. Harry guardò tristemente la foto ancora piangendo, ma poi spalancò gli occhi, "Que-questa gattina non è Lucy! Ha la zampa dietro bianca! Lucy è tutta nera!"

"Oh", Ella sbiancò, guardando la gattina tra le sue mani, "Quindi questo gatto non è Muffins?"

Harry ridiede la foto ad Ella e allungò le mani per farsi ridare la gatta, "Non è Lucy! Ridai ad Harry la su-sua Lucy!"

Ella diede impacciatamente il gatto ad Harry, "Scusatemi se vi ho disturbato allora...ci vediamo, Harry? Magari qualche volta ti porto fuori a pranzo o a cena"

"Oh, tutto questo è strano", sussurrò Niall quando fu sicuro che la donna non avrebbe sentito.

Zayn salutò la donna, poi si girò verso di noi, "Mi dispiace tantissimo! E' venuta alla clinica e ha detto che stava cercando un gatto nero e...bè...le ho detto che ne conoscevo uno, così mi ha seguito fino a qui e-..."

"Va tutto bene, Zayn", ridacchiai, annuendo ad Harry.

Harry stava ancora singhiozzando, ma nel frattempo stava rassicurando la micina, sotto al suo mento, "H-Harry non permetterà a ne-nessuno di pre-prendere la sua Lucy"

"Mi sento in colpa lo stesso", si accigliò Zayn.

"Può H-Harry chiamare Louis?", chiese il ragazzo.

Annuii, "Certo Harry, aspetta"

"Pare sia il caso di nascondersi e di non tornare mai più a lavoro", sbiancò Zayn, "Se Louis non vi ha parlato di questa Ella, probabilmente non gli piace...e io ho appena permesso che proprio lei facesse venire un attacco di cuore ad Harry"

Ridacchiai, "Si, non sai mai come possa reagire Louis..."

"Bè, me ne vado...", indietreggiò Zayn, "Scusami ancora, Harry!"

Salutai il moro e chiusi la porta, tirando fuori il cellulare dalla tasca per comporre il numero di Louis. Harry era in piedi di fianco a Niall, ancora singhiozzando. Misi il vivavoce non appena presi la linea e lo allungai verso Harry, tenendolo in mano per lui che le aveva occupate con Lucy.

Louis rispose dopo qualche squillo, "Liam, amico, non ho proprio tempo di risponderti ora..."

"L-Louis", singhiozzò Harry.

La voce di Louis divenne istantaneamente preoccupata e ansiosa, "Cucciolo! Cucciolo, stai piangendo? Che è successo, piccolo, ti sei fatto male?"

"No", tirò su con il naso, "H-Harry sta bene. Ma Lucy! E-Ella è arrivata qua e ha ce-cercato di portare via Lucy!"

"Ella?", sussultò Louis, "Cioè...la donna che ha detto di esser tua madre?"

"La donna di cui tu non mi hai parlato!", dissi non appena Harry gli rispose.

Louis rimase in silenzio per qualche istante, "Harry, amore, vengo a prenderti prestissimo, va bene?"

"Esci prima da lavoro?", chiese Niall sorpreso.

"Si", rispose Louis, "Voglio...voglio stare col mio Cucciolo"

"Louis di Harry", rispose il ricciolino, coccolando Lucy.

"Ci vediamo tra poco, Cucciolino", gli disse Louis, "Ti amo"

"Anche Harry ama Louis", disse Harry asciugandosi le lacrime.

Chiusi la chiamata, rimettendo il cellulare nella tasca, mentre Harry e Niall se ne andarono a sedersi sul divano. Niall stava ancora consolando il ragazzo, perché sapevo quanto odiasse quando le persone diventavano tristi. Lucy, però, non apprezzava il fatto che Niall si avvicinasse ogni volta, nemmeno per consolare il suo padrone, così cominciò a miagolare contro di lui. Harry tolse il cappellino per permettere a Lucy di entrarci e lo appoggiò sul divano, aspettando che tornasse Louis. Mi sedetti di fianco a Niall, che si accoccolò contro di me, appoggiando la mano sulla mia gamba.

Louis arrivò più velocemente di quanto potessi immaginare, e nel momento in cui mise il piedi dentro casa, Harry gli corse in contro. Tenne stretta a lui Lucy, ma fece in modo di appoggiare la testa al petto di Louis cosicché lui potesse abbracciarlo forte. Louis accarezzò gentilmente la schiena di Harry, "Stai bene, Cucciolo? Stai tremando"

"Harry credeva ch-che avrebbe pre-preso la sua Lucy!", sentii mormorare il ragazzo.

"Quindi quella era la mamma di Harry?", chiesi a Louis, mentre accompagnava Harry sul divano continuando ad accarezzargli la schiena.

Louis si sedette in modo che Harry potesse mettervisi in braccio, con Lucy tra le sue braccia, "Lei ha detto di esserlo"

"Già...", scossi il capo, "E' molto strano. Perché dovrebbe tornare proprio adesso dopo tutto questo tempo? Dopo averlo lasciato con Shell...la madre di Niall non ci ha mai contattato. Non sappiamo nemmeno quale sia il suo nome o come sia fatta"

"E secondo voi perché sembra volere a tutti i costi che Harry vada a vivere con lei?", chiese Niall.

"Cosa?", Louis alzò velocemente il capo, "Ha ancora tirato fuori quella storia?"

"Due volte", Niall annuì, "Continuava a dire ad Harry di andare a vivere con lei e Lucy...o Muffins, come l'ha chiamato lei"

"Aspetta, Muffins?", Louis afferrò il naso con due dita, "Qualcuno può spiegarmi prima di tutto perché voleva Lucy?"

Annuii, "Ha detto di essere la padrona di Lucy. E' andata alla clinica e ha detto di aver perso un gattino nero...Zayn le ha detto che ne conosceva uno solo e che era stato recentemente adottato perché nessuno era andato a reclamarlo. Ella probabilmente ha chiesto di vederla. Ha seguito Zayn fino a qui e ha detto che Lucy era in realtà il suo Muffins che aveva perso. Aveva anche una sua foto, ma quando l'ha fatta vedere ad Harry, lui ha riconosciuto automaticamente che la gatta aveva una zampa posteriore bianca"

"Sembrava avesse stampato la foto da Internet", aggiunse Niall, "E' stato davvero strano. Non sembrava nemmeno triste del fatto di aver compreso che Lucy in realtà non fosse Muffins"

Louis borbottò, appoggiando la testa a quella di Harry, "Probabilmente ha mentito! Scommetto che non ha mai avuto un gatto di nome Muffins! Ha detto che vorrebbe che Harry vivesse con lei, e quello è stato il suo primo tentativo di convincerlo"

"Harry le ha detto di non esser suo però", ridacchiò Niall, "Ha detto che né lui né Lucy erano suoi"

Louis si tirò indietro e alzò il mento di Harry, in modo che lo guardasse, "Gli hai detto davvero così?"

"Non di Ella", mormorò Harry, "Cucciolo di Louis..."

"Il mio Cucciolo", concordò, coccolandolo e cercando di non schiacciare Lucy, "Anche se Ella fosse davvero tua madre, di sicuro non è il giusto esempio"

"Ad Harry pi-piace stare con Louis", disse Harry annuendo fermamente.

Louis mormorò, "E a me piace che tu viva con me. Mi mancheresti se andassi a vivere con lei..."

Niall si stiracchiò, "Ora che se ne è andata fuori dalle palle...cosa c'è da mangiare?"

Ridacchiai, "Sono sicuro che possiamo trovare qualcosa da mangiare per tutti. Lou, torni a lavoro dopo pranzo?"

"No!", strillò Harry improvvisamente, attaccandosi a Louis.

"No", Louis scosse la testa, "Starò col mio Cucciolo"

"Stai co-con il tuo Cucciolo", fu d'accordo Harry, prendendo il viso di Louis nelle sue mani e baciandolo goffamente. Lucy miagolò da dentro il cappellino, cercando di uscire per far la pasta sui jeans di Louis. Tuttavia, si potevano vedere solo le zampe fuoriuscire da esso. Harry ridacchiò e Louis lo baciò affettuosamente sulla tempia. Harry chiese, "Po-possiamo mangiare dei corndog?"

"Sii!", concordò Niall, cominciando a riempire il mio viso di baci, "Per favore, Lì? Possiamo mangiare i corndog?"

"Per me va bene", mormorò Louis appoggiando la testa sulla spalla di Harry.

Annuii, sentendomi leggermente male per Louis. Era palese che fosse preoccupato per questa Ella. Era di sicuro una persona ambigua, e considerando che si era inventata tutta la storia del gatto, era anche palese il fatto che volesse a tutti i costi che Harry andasse a vivere con lei. L'avevamo tutti capito, ma se l'avessimo detto a Louis, si sarebbe preoccupato ancora di più. Harry, al contrario, sapeva benissimo come consolare Louis. Si era seduto sulle sue gambe in modo che potesse appoggiarsi al suo petto, e aveva messo in mezzo a loro due Lucy, che ora stava giocando con la maglietta di Louis. Harry sussurrava frasi dolci all'orecchio di Louis, accarezzandogli il viso e provocandogli la fuoriuscita di un sorriso mozzafiato.

"Dai, Niall", ridacchiai, "Vieni ad aiutarmi a fare i corndog"

Niall si alzò felicemente dal divano e mi seguì in cucina, lasciando soli Harry e Louis sul divano, in modo che potessero consolarsi. Mentre io mettevo i corndog nella padella, Niall si sedette sul bancone vicino ai fornelli.

"Louis è leggermente triste...", disse Niall, tirandosi la coda davanti per esaminarla, "Pensi che starà bene?"

"Se io fossi nella sua stessa situazione, starei bene fino a che ci sei tu", annuii, "Ama davvero tanto Harry, e lui sa come renderlo felice. Fino a che avrà il suo Cucciolo, starà bene"

Niall sorrise, scendendo dal bancone per abbracciarmi forte. Poi ci sedemmo su una sedia, lui in braccio a me, e ci scambiammo baci e paroline dolci, intanto che aspettavamo che i corndog fossero pronti.



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