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5 - You can't go around breaking Lucys!

LIAM'S POV

Louis arrivò a casa nostra verso le otto e mezza del mattino, trasportando una grossa sacca di sabbia per lettiere, mentre Harry ballonzolò all'interno dietro di lui reggendo qualcosa vicino al suo petto, che però aveva coperto con il cappotto. Il ricciolino se ne stava vicino a lui con un uno sguardo imbronciato sul viso. Niall, tuttavia, si alzò dal divano e corse incontro ad Harry.

"C'è Lucy lì dentro?", chiese speranzosamente.

Harry andò verso Louis, che si era inginocchiato per mettere la sabbia nella lettiera che avevo piazzato nell'angolo del salotto, "N-no..."

"Si che c'è!", urlò Niall trionfalmente, "Fammela vedere!"

"Lascia stare Lucy per adesso, Niall", ridacchiò Louis, "Non si affezionerà molto velocemente a questo appartamento, per cui si sentirà al sicuro solo con Harry"

"O con Louis", mise il broncio Harry, "Ma Louis n-non può restare"

"Scusa, Cucciolo", Louis diede un bacio ad Harry sulla fronte prima di inginocchiarsi davanti a lui, "Scusa, altro gattino..."

"Posso provare a tenerla solo una volta?", pregò Niall.

Harry protese le labbra in avanti in modo che Louis potesse baciarlo, poi Louis mi guardò, "Assicurati che Niall non diventi un ladro...ha rubato il mio Cucciolo già una volta"

Harry lanciò un'occhiataccia a Niall, "Niall non ruberà Lucy"

Louis gli sorrise affettuosamente, dandogli poi una pacca leggera sul sedere, "Vai a sederti sul divano, amore"

Harry sorrise e fece ciò che Louis gli disse, togliendo cautamente la piccola palletta di pelo dal cappotto e mettendola sopra le sue ginocchia. Louis continuava a guardare i due gattini affettuosamente, e io alzai un sopracciglio, "Così ti sei affezionato anche tu a Lucy?"

"Mi sembra adorabile quanto ad Harry piaccia Lucy", ridacchiò Louis, "Amo vederlo così felice"

"E' molto difensivo nei suoi confronti", osservai, girandomi di nuovo verso Louis per guardarlo socchiudendo gli occhi, "Mi chiedo da chi ha preso questa caratteristica"

Louis ignorò il fatto che mi stessi riferendo a lui, ma concordò, "Harry è molto protettivo con Lucy. La gattina si è svegliata stanotte, in qualche modo è scesa dal letto e si è andata ad infilare nell'armadio...Harry, che la stava coccolando...quando si è svegliato e non l'ha vista, è diventato isterico!"

"Oouh", feci un risolino compassionevole, "Povero ragazzo"

Louis tirò fuori il telefono e guardò l'ora, "Oh, devo proprio andare"

Si avvicinò ad Harry, afferrò la gattina che si era andata ad aggrappare verso il torso di Harry e la coccolò vicino al suo viso. Harry rise, aprendo le braccia per Louis in modo che lo stringesse a sua volta. Louis soddisfò i desideri del ragazzo dandogli un bacio sulle labbra, un abbraccio e ridandogli la gattina.

"Ciao, Lou", Niall rise con aria birichina.

"Lascia stare Lucy, Niall", lo avvertì, salutandoci e uscendo per andare a lavoro.

La mia attenzione si spostò di nuovo su Harry e il gattino, così mi andai a sedere di fianco a loro. Harry stava accarezzando leggermente il viso di Lucy e lei stava di sicuro apprezzando le coccole. Potevo sentire le sue fusa ad alto volume. Alzai leggermente le mani, "Posso tenerla, Harry?"

Harry mi guardò e annuì, sollevando cautamente Lucy e appoggiandola sulle mie mani. Ne approfittò per togliersi il cappellino, tirare fuori una busta di cibo dalla tasca della giacca e appoggiandola sul tavolino. Si tolse le scarpe e si sedette sul divano incrociando le gambe. Lucy, che aveva smesso di fare le fusa, mi stava fissando coi suoi grandi occhi verdi. Era evidente che il gattino non sapesse cosa pensare di me, ma fui sorpreso che ancora non era corso sulle gambe del suo padrone. Anzi, i suoi occhi videro le cordicelle della mia felpa, così alzò una zampa e cominciò a giocarci.

Harry rise, "Lucy è così carina..."

"E' adorabile", concordai, "Quindi, dimmi Harry. Sei pronto ad imparare ancora a leggere e scrivere oggi?"

Corrucciò le sopracciglia, "Lucy?"

"Può stare con noi in cucina", lo informai.

"Completamente persa nella sua solitudine?", sussultò.

"Meglio dire 'tutta sola'", sogghignai, "Ma si, starà bene"

"Harry-..."

"Io", gli ricordai.

Harry sospirò, "Io...non voglio lasciare Lucy...da sola"

Niall arrivò correndo dalla cucina, "La guardo io!"

La gattina, non appena sentì la voce di Niall, corse via dalle mie gambe e andò verso il cuscino per arrampicarsi e cercar di scappare. Harry afferrò il gattino tremante, tirandosela vicino e sussurrandogli parole confortanti, "Non ti preoccupare Lucy. Niall è buono...ma Harry non permetterà che ti faccia del male"

Il piccolo gattino permise ad Harry di tenerla sulle sue gambe, girandosi e raggomitolandosi come una pallina. Harry prese il cappellino dalla tasca della sua giacca e lo aprì per la gattina, che immediatamente vi entrò.

Sorrisi, "Ama i posti piccoli, vero?"

Harry annuì, "E gli armadi..."

"Me l'hanno detto!", risi, "Ti ha ingannato per bene, eh?"

"Lucy è così piccola...ci sta dappertutto!", Harry scosse la testa contrariato.

Niall si sedette di fianco ad Harry dall'altro lato, "Posso tenere Lucy!?"

"Niall", piagnucolò Harry, "Hai spaventato Lucy!"

Niall fece finta di mettere il broncio, ma improvvisamente si girò e afferrò il cappellino con il gatto. Il piccolo micio al suo interno miagolò per la sopresa e Harry trasalì mentre Niall esultava, "Presa!"

"No-non romperla!", urlò Harry, "Lucy è pi-piccola, non rompere Lucy!"

Niall sbirciò nel cappellino, e dal suo interno provenne un soffio di rabbia, "Stai tranquilla Lucy...sono bravo, io!"

"Niall!", lo rimproverai, "Sei stato un pochino cattivo..."

"Voglio solo tenerla in braccio una volta", mise il broncio Niall, cominciando a coccolare il cappellino con il gattino al suo interno. Harry sembrava stesse per commettere un omicidio, sembrava come se volesse uccidere Niall. Le sue orecchie si erano appiattite per la rabbia contro i suoi ricci e stava respirando profondamente. Allungò le mani per farsi ridare il gatto, ma Niall scappò via, "Ancora cinque minuti!"

"Niall!", piagnucolò Harry, "Ri-ridai ad Harry Lucy di Harry!"

"Niall, amore", sbuffai, "Non piacerai mai a Lucy se continui a portarla in giro per la casa..."

Niall aveva chiuso il cappellino lasciando che il gatto lasciasse fuori solo la testa, e continuava a correre in giro come un disperato. Il gatto stava miagolando ad alto volume per lo stresso ed Harry stava pian piano diventando sempre più frustrato, "Niall st-sta spaventando Lucy! B-basta!"

Niall mise il broncio, appoggiando il cappellino per terra e lasciando uscire Lucy da lì, la quale corse a nascondersi dietro lo scaffale dei libri. Harry si inginocchiò disperato per cercare di riprenderla. Niall se ne stava fermo in piedi davanti alla porta della cucina, "Perché mi odia?"

Mi alzai dal divano e andai verso di lui per confortarlo. Appoggiai leggermente le mie labbra alle sue, e lui mi abbracciò appoggiandosi contro il mio petto. Sorrisi leggermente e ridacchiai, "Non le piace molto il fatto che tu sia mezzo cane, credo. Ma a me piaci..."

"Qualcuno aiuti Harry!", pregò il ricciolino disperatamente, "Lucy è...lei è-..."

"Uscirà presto", lo rassicurai, "Vuoi imparare qualcosa di nuovo fino a che non esce?"

"No", Harry tirò su col naso, "Lucy ha bisogno di Harry, così non si spaventerà più..."

"Riesci a vederla?", sospirai, poi dando una pacca leggera a Niall, "Vai in camera per ora, amore...ok?"

"E va bene!", disse Niall imbronciato incamminandosi verso camera nostra, mentre io andai in aiuto di Harry. Il ragazzo stava ancora cercando di infilare la mano dietro la libreria, piagnucolando, "Harry riesce a vedere Lucy ma non ci arriva a prenderla!"

"Ok", lo rassicurai, "Stai attento a lei, io sposto la scrivania un po' così puoi prenderla"

Harry annuì, e io spostai leggermente la libreria. Guardai Harry allungarsi in avanti, poi tornando indietro con la palletta di pelo attaccata al suo petto. Sfregò il naso contro il pelo di Lucy e cantilenò, "Lucy sta bene?"

"Diciamo che non è molto amante di Niall", risi, "Oh bene...direi che per oggi salteremo le lezioni. Almeno fino a che Lucy non si sarà abituata all'ambiente nuovo"

Harry annuì concordando, raccogliendo il cappellino e facendoci entrare Lucy ancora una volta. Lo appoggiò gentilmente su un cuscino e si sdraiò prono, in modo che potesse guardarla negli occhi. Sorrisi affettuosamente ad entrambi, mentre osservavo Harry parlare quietamente al gattino, il quale lo guardava incuriosito. I due rimasero in quella posizione fino all'ora di pranzo. Harry mangiò il panino che gli preparai, seduto per terra vicino a Lucy, che stava mangiando il suo cibo. Niall dovette starsene seduto al tavolo, perché Harry continuava a lanciargli occhiatacce mentre cercava di riparare il gatto con il suo corpo.

Dopo pranzo, Harry piazzò Lucy nella sua lettiera e aspettò pazientemente. All'inizio, ridacchiò vedendo il gatto usare la lettiera come letto, ma dopo poco la utilizzò per lo scopo per cui era stata creata, poi afferrandola e portandola sul divano per coccolarla. Come sempre quando si avvicinava l'ora del ritorno di Louis, Harry cominciò ad agitarsi.

"Quanto manca?", chiese Harry, accarezzando il gattino sulle sue gambe.

"Non molto ora, Harry", sospirai, avendo già risposto a quella domanda un sacco di volte.

Harry sbuffò mettendo il broncio. Dopo mezz'oretta, anch'io cominciai a chiedermi dove fosse finito Louis. Harry si alzò dal divano col gatto in braccio e cominciò a camminare avanti e indietro, "Quanto manca?"

"In teoria, qualche minuto...", dissi incerto.

"Louis dovrebbe essere già qui...non è vero?", disse Harry, il panico minacciava di impossessarsi di lui in poco tempo.

"Tornerà presto", lo rassicurai, "Probabilmente ha dovuto fare qualche straordinario"

"Chiamalo!", Harry piagnucolò, andando verso la porta e sbirciando fuori in strada.

Cercai di chiamarlo, ma rispose la segreteria, "Uh...non ha risposto, ma sono sicuro che starà per tornare"

Harry fece sparire le orecchie tra i suoi ricci, "Harry vuole Louis..."

"Tornerà, Harry!", promisi al ragazzo.

Harry si risedette sul divano, coccolando Lucy e cominciando a respirare male. Pensai che fosse meglio per quella volta non correggergli la grammatica, perché se già era nervoso o spaventato, non mi avrebbe nemmeno ascoltato. Harry, anche se ormai era abituato a non stare con Louis mentre lavorava, non sopportava l'idea di un suo ritardo senza avvisare. Era di sicuro un misto di paura, era spaventato che potesse essere successo qualcosa a Louis, e anche un po' del fatto che Louis avesse potuto lasciarlo ancora a vivere con me, come la prima volta.

Qualche minuto più tardi, Niall arrivò in salotto e chiese, "Strano...Louis non è ancora tornato?"

"No!", si lamentò Harry, seppellendo il viso nel pelo di Lucy, iniziando a piagnucolare.

La gattina si spaventò a sua volta, ma cercò di non scappare via, anzi si raggomitolò ancora di più addosso ad Harry. Rassicurai subito il ragazzo, "Tornerà, Harry...te lo prometto!"

Niall mi guardò e io diedi un colpo sulle mie ginocchia facendogli segno di venire a sedersi sulle mie gambe. Ovviamente Niall prese lo sguardo erroneamente, e invece di sedersi sulle mie gambe, si sedette sulle mie parti basse. Cercai di spostarlo verso le gambe tirandomelo vicino al petto. Lo baciai sulle labbra, poi leccò le mie non appena vide che stavo per spostarmi.

"Disgustoso", risi, asciugandomi la bocca.

"Non ti piacciono i miei baci?", mise il broncio.

"Preferirei che tenessi la lingua adesa alla tua boccuccia!", ridacchiai.

"Non era ciò che stavi dicendo ieri mattina", puntualizzò.

"Niall", borbottai, coprendomi gli occhi con la mano.

Niall rise per qualche secondo, e subito dopo la porta d'ingresso si spalancò. Harry si alzò tenendo stretta Lucy, poi allungò il collo per sbirciare. Louis se ne stava in piedi davanti alla porta con una piccola borsa di plastica nelle mani, "Ehi, scusate se sono in ritardo, io-..."

"Louis!", urlò Harry, correndo verso di lui e abbracciandolo stretto, "H-Harry era così preoccupato!"

"Per me, sciocco di un Cucciolo?", Louis abbracciò il ragazzo, stando attento a non schiacciare la gattina tra i loro corpi.

"Si", Harry tirò su col naso, "Harry non sapeva do-dove fosse Louis!"

"Sono andato a prendere un regalino per Lucy!", esclamò Louis felicemente, "C'era un po' di coda in cassa...è per questo che ci ho messo tanto!"

Harry si tirò indietro e si asciugò le lacrime, "Un re-regalo?"

Louis lo guardò con compassione e spostò i ricci dalla sua fronte, "Va tutto bene, Cucciolo, rilassati...sto bene. Dove sono finite le tue orecchie?"

Niall ridacchiò, "Voglio vedere il regalo per Lucy!"

Harry annuì, facendo riapparire lentamente le orecchie, "C'è un regalo per Lucy?"

Louis sorrise, cercando nella borsa di plastica e tirando fuori un piccolo collare rosso. Harry spalancò gli occhi, mentre Louis toglieva l'etichetta, "Posso metterglielo?"

Harry sollevò leggermente Lucy in modo che Louis potesse mettergli il collare. Diedi un bacio veloce a Niall, poi urlai, "Faccelo vedere! Portatela qui!"

Louis mise un braccio intorno alla vita di Harry e accompagnò i suoi due gattini verso di noi. Lucy continuava a scuotere la testa, confusa riguardo a cosa avesse attorno al collo. Niall ridacchiò, "Si abituerà...ma in questo modo, se si perde, la potete trovare facilmente"

"Già!", concordò Louis.

"Va tutto bene, Lucy", il ricciolino rassicurò la gattina, "Stai da-davvero bene con il co-collare"

Harry diede la gattina a Louis, che la prese gentilmente tra le sue mani. La coccolò vicino al suo petto come di solito faceva Harry e si avvicinò poi al riccio per baciarlo, "Come è andata la giornata?"

"Ad Harry sei mancato!", sospirò Harry.

"Non mi ha fatto tenere Lucy neanche un secondo!", mise il broncio Niall.

"Tu hai rubato Lucy!", sibilò Harry prima di riguardare Louis, "Niall ha ce-cercato di rompere Lucy!"

"Niall!", lo rimproverò Louis, "Non puoi andartene in giro a rompere le Lucy come se niente fosse!"

Harry si avvicinò a Louis, mettendo la testa vicino al suo piccolo gattino. Lucy girò il viso per guardare il suo padroncino, e lentamente si mosse verso di lui e scontrò il suo naso contro quello di Harry. Poi scosse la testolina e starnutì.

Harry rise, "Lucy ha toccato il naso di Harry con il suo!"

"Voi due siete troppo adorabili per i miei gusti, non so se riesco a non morire di tenerezza!", rise Louis, "Cucciolo! Il mio Cucciolo...non tu, Lucy..."

"Anche Lucy è il tuo cucciolo", puntualizzò Harry.

"Ma lei non è il mio Cucciolino. Tu lo sei", disse Louis dando un buffetto sul naso ad Harry, "Pronto per tornare a casa?"

"Si!", Harry annuì, "Lascia che Harry prenda il suo cappellino!"

Louis mi sorrise mentre aspettava Harry, "Scusatemi se sono arrivato tardi...spero di non aver rovinato i vostri...", spostò lo sguardo su Niall, "...piani..."

Niall assunse una posizione suggestiva sulle mie gambe, "Quando te ne vai, Tomlinson? Sto diventando impaziente!"

Louis alzò la mano con la quale non stava reggendo il gatto, "Scusa, scusa...ora ce ne andiamo! Ciao!"

Sospirai, "Ignora Niall, Louis. Potete restare quanto volete!"

Harry si stava mettendo le scarpe, ma aveva già il cappotto e il cappellino addosso, "Ciao Niall! Ciao Liam!"

"Ciao Harry!", rise Niall, "Ci vediamo domani!"

Louis ci salutò un'ultima volta, unendosi ad Harry e lasciando l'appartamento. Urlai l'ultimo ciao, ma i due non fecero in tempo a chiudere la porta, che già Niall aveva piazzato le sue labbra sulle mie.

"Niall", mormorai contro la sua bocca, "Possiamo prima andare in camera?"

"Ooh!", disse Niall con un sorriso, "Io volevo solo baciarti, ma se vuoi di più, ti accontento subito!"

Sbuffai, "Mi hai ingannato come al solito..."

"Cosa hai detto a proposito della mia lingua?", disse Niall ammiccando.

"Guarda che vado a vivere con Harry e Louis!", lo avvertii.

Niall mi ignorò, "Dai, facciamo una gara! Chi arriva prima in camera nudo vince un pompino!"

Guardai per qualche secondo il ragazzo sulle mie gambe, poi lo spostai velocemente e cominciai a correre, togliendomi la maglietta, "Vinco io!"




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