4 - Welcome to our family!
LOUIS' POV
Mentre ero fuori coi cani, avevo lasciato Harry ad aiutare Zayn a pettinare qualche gatto col pelo lungo, così ne approfittai per chiamare il mio affittuario. Aveva scoperto solo recentemente che Harry viveva con me da due mesi, e non fu molto contento di saperlo, soprattutto perchè non l'avevo avvertito prima. Tuttavia, visto che l'appartamento aveva solo una camera, non poté alzare il prezzo dell'affitto. E visto che quasi rischiai di essere sfrattato per aver deciso di far vivere Harry con me senza il suo permesso, forse per il gatto avrei dovuto dirglielo.
"Pronto?", rispose il mio affittuario Steve, mentre io cercavo di tenere stretto il guinzaglio del labrador chiamato Colby.
"Salve, Steve", dissi educatamente, "Sono Louis Tomlinson"
"Salve signor Tomlinson", sospirò Steve, "Nessun'altra aggiunta in casa, voglio sperare"
"E' proprio per questo che sto chiamato", ridacchiai nervosamente.
"Se un'altra persona sta vivendo con lei, sarò costretto a-..."
"No, no!", lo rassicurai, "Nessuna aggiunta, ancora. Volevo solo chiedere se era possibile farne una..."
"Con quale magia sarà capace far dormire un'altra persona nella sua camera da un posto?", borbottò Steve.
"Non una persona...un gatto", mormorai, tirando il guinzaglio del cane che non ne voleva sapere di starsene fermo, "Colby, seduto!"
"Mi scusi?", rise Steve.
"Scusi, non lei!", il cane si sedette immediatamente e scodinzolò felicemente, "Sto portando a spasso il cane della clinica per cui lavoro...in ogni caso, ho pensato che sarebbe carino avere un gatto e ovviamente terrei l'appartamento pulito e tutto quanto...gli farò anche la vacinazione"
"Non lo faccia moltiplicare e per me non ci sono problemi", rispose Steve.
Sorrisi ampiamente, "Grazie, Steve!"
"Non faccia accoppiare il gatto, signor Tomlinson!", mi ricordò Steve, poi ci salutammo e riattaccai il telefono.
Finii la passeggiata con Colby, quella che facevo fare ad ogni cane, e lo riportai in clinica. Harry e Zayn erano seduti alla scrivania all'entrata e il riccio si stava mangiando un corndog che era avanzato nel freezer. Harry si alzò per abbracciarmi, ma quando vide che avevo ancora Colby tra le mani, si risedette mettendo il broncio.
"Aspetta, Cucciolo", ridacchiai, "Lasciami slegare Colby"
Gli tolsi il guinzaglio, dandogli una pacca prima di farlo tornare nella sua cuccia. Ritornai poi all'ingresso. Brian stava compilando delle scartoffie, mentre Harry si alzò e si buttò tra le mie braccia, "Ad Harry...sei mancato"
"Anche tu mi sei mancato!", risi, "Ehi, c'è un gatto che ti piace più di altri qua alla clinica?"
Harry abbassò lo sguardo triste, "Ad Harry piaceva Pizza, ma non è più qui con noi..."
"Lo so, amore", gli accarezzai la schiena per consolarlo, "Qualcun altro?"
"C'è un gattino...", disse lentamente Harry, "Harry può farlo vedere a Louis?"
Annuii rispondendo, "Fammelo vedere! Voglio vedere questo gattino!"
Harry prese la mia mano e mi accompagnò verso la stanza dei gatti. C'era già qualche persona che li stava guardando e Sean, uno dei miei colleghi, glieli stava mostrando. Harry mi portò verso la fine della sala, fermandosi davanti ad una gabbia che sembrava fosse vuota.
"Ecco", indicò una piccolissima palla di pelo accucciata nell'angolino, "Lucy..."
"Lucy, eh?", chiesi.
"Si", annuì, "E' il no-nome che gli ha dato Z-Zayn...è sempre co-così triste..."
"Diamo un'occhiata migliore a Lucy, allora", sghignazzai, aprendo la gabbietta e cercando di afferrare il piccolo animaletto. Cercò di scappar via per la paura, ma la presi gentilmente con entrambe le mani e la portai vicino al mio petto. Era davvero piccola, probabilmente aveva solo due mesi, e aveva il pelo più soffice e morbido che avessi mai visto. Harry aveva spalancato gli occhi e si era avvicinato per guardarla meglio, così gliela appoggiai tra le mani.
Harry emise un gemito sorpreso, ma se coccolò contro il petto, "Lucy non permette ad Harry di tenerla in braccio, di solito..."
"E' solo spaventata", gli dissi gentilmente, "Non sa dove si trova e ha paura"
"Non deve avere paura", mormorò Harry, passando dolcemente il pollice tra le sue orecchie minuscole, "Harry è bravo..."
"Probabilmente le manca la sua famiglia", mi avvicinai per accarezzarla e notai che aveva la faccia seppellita nell'incavo del braccio di Harry.
"Aveva anche lei un Louis?", sussultò Harry, "Se ce l'aveva, non gli manca?"
"Sono sicuro che se avesse avuto un Louis quel Louis avrebbe fatto di tutto per ritrovarla", gli sorrisi affettuosamente, "Penso che avesse una mamma e qualche fratellino"
"Louis ha delle sorelle", puntualizzò Harry, e io annuii concordando. Harry coccolò ancora il gattino, poi mi guardò, "Lucy deve tornare nella gabbia?"
"Veramente, Cucciolo...", sorrisi, "Possiamo portare a casa Lucy con noi, se vuoi"
"Si!", trasalì Harry immediatamente facendo spaventare il gatto tra le sue braccia e costringendolo quindi ad abbassare il tono di voce, "Harry vuole portare a casa Lucy!"
Annuii, "Dovremmo compilare qualche scartoffia, ma quando ce ne andremo via oggi, lei verrà con noi!"
Harry, tenendo ancora Lucy stretta a sé, mi abbracciò col braccio libero, "Grazie!"
Risi, "Qualsiasi cosa per il mio Cucciolo!"
"Anche Harry ha un gattino adesso...", annunciò, "Un Cucciolo di Lucy..."
"E' vero", concordai, tornandocene nella hall d'ingresso con il gattino.
Harry andò dietro la scrivania per dirlo a Zayn, e il moro rise con lui prima di sorridermi, "Adotterete Lucy quindi?"
Annuii, guardando Harry sedersi su una delle sedie mentre coccolava la gattina e le parlava dolcemente. Zayn estrasse il modulo d'adozione e lo mise di fronte a me, dandomi una penna. Lo compilai velocemente, lo ridiedi a Zayn, poi andai dietro la scrivania per cercare il portafoglio. Dopo aver pagato la minuscola rata per l'adozione, Zayn mi consegnò il certificato che diceva che avevamo adottato Lucy dalla clinica. Lo mostrai ad Harry che sorrise ampiamente, poi guardò la gattina nelle sue braccia.
"Lucy viene a casa con Harry", disse al gattino, che fece un miagolio stridulo, cercando di nascondersi tra le braccia di Harry, "Non avere paura, Lucy! Sei in buone mani!"
Per tutto il resto del giorno, fino a che non staccai da lavoro, Harry stette seduto dietro la scrivania con Lucy. La riportò qualche volta alla sua gabbia per vedere se avesse bisogno del bagno, o per vedere se avesse fame o sete. Quando fu finalmente l'ora di andare a casa, Harry si mise il cappotto e ci nascose Lucy. Ci tenemmo per mano, mentre con l'altra cercavo di tenere alla bene e meglio le due tazze vuote della colazione e ci avviammo alla macchina. Harry entrò come sempre dal lato passeggero, poi posizionò Lucy sulle sue gambe per guardarla meglio.
"Lucy ha gli occhi verdi", annunciò.
Sbirciai il piccolo micino ancorato con le unghie ai pantaloni di Harry, impaurito. Si mosse leggermente verso lo stomaco di Harry e si raggomitolò. Il riccio le mormorò qualche parola confortante e le accarezzò il pelo setoso.
"Cucciolo", ridacchiai, "La tua mano è più grossa di Lucy!"
Harry annuì, "Harry dovrà prendersi cura di lei attentamente...perché...perché lei è piccola"
Sorrisi affettuosamente alle parole del ragazzo. Non c'era alcun dubbio che Harry non fosse riuscito a prendersi cura di lei meravigliosamente, perché il ragazzo possedeva uno dei cuori più grandi che io avessi mai avuto la fortuna di trovare in un'altra persona. Harry avvolse il gattino col suo cappotto, accarezzandole il pelo con una mano e afferrando la mia con un'altra. Ci fermammo in un negozio sulla via di casa per comprare una lettiera, qualche giocattolino e del cibo per gatti. Harry, non volendo rimanere da solo in macchina, ma non volendo nemmeno lasciare sola Lucy, nascose il gattino nel suo cappotto ed entrò. Le parlava dolcemente mentre camminavamo tra le corsie del negozio, raccontandole di quando si era perso al supermercato e Zayn lo aveva trovato.
Quando finalmente comprammo tutto ed arrivammo davanti a casa, fui sorpreso di trovare la macchina di Liam e Niall parcheggiata fuori. Mi ero dimenticato che gli avevo detto di venire a cena per una pizza, ma pensai altresì che non sarebbe importato loro se avessi ordinato un po' più tardi. Harry mi seguì in casa mentre io portavo le borse e lui portava Lucy. Niall, che era seduto sul divano, si alzò improvvisamente e in un secondo ci corse incontro.
"Aspetta, Niall!", lo avvisai mentre mi lanciava le braccia al collo, "Non abbracciare Harry adesso!"
"Perché?", si lamentò Niall, "E perché non c'è ancora del cibo? Io ho fame!"
"Calmati, Niall!", rise Liam. Niall abbassò le orecchie triste.
"Niall sta spaventando Lucy", lo informò dolcemente Harry.
"Lucy?", disse Niall, corrucciando le sopracciglia, "Chi è Lucy?"
Appoggiai le borse e allungai verso Harry le braccia per prendere Lucy, cosicché lui potesse togliersi il cappotto. Harry mi passò attentamente il gattino e io me lo portai al petto per mostrarlo a Niall, "Lucy..."
"Oh!", disse Niall, "E' così piccola! E adorabile!"
"Voglio vederla!", esclamò Liam, alzandosi dal divano e venendo a sbirciare oltre la spalla di Niall. Il gattino tra le mie braccia cominciò a miagolare impaurito con l'intento di volersene andare, e io mormorai, "Va tutto bene, Lucy..."
Fece un altro miagolio, ed Harry venne subito verso di me, "Co-cosa succede, Lucy?"
Diedi ad Harry il gattino, che lo prese gentilmente tra le sue mani e lo fece accoccolare contro il suo collo. Si calmò subito. Niall rise, "Vedo che già le piace Harry!"
"Lui però è avvantaggiato", puntualizzò Liam, "E' mezzo gatto!"
Niall allungò le mani, "Posso tenere Lucy, Harry?2
Harry esitò per qualche istante, ma poi passò il gattino nelle mani di Niall. Il biondo tenne Lucy sul suo petto, in modo che la potesse guardare in faccia. Nonostante fosse stabile, a Lucy parve non piacere Niall o il modo in cui Niall la stava tenendo. Fece un soffio patetico e piccolo, graffiando la mani di Niall, che tirò un urlo, lasciando andare il gatto. Sussultammo tutti e tre, ma fortunatamente la gattina si attaccò alla maglietta di Niall con le unghie e miagolò stressata. Harry si avvicinò a Niall e la liberò, coccolandola stretta, "Povera Lucy di Harry! Niall! No-non puoi far cadere Lucy!"
"Scusami, Harry, non volevo!", si scusò Niall, pregando per il suo perdono, "Non penso di piacerle più di tanto..."
"Lucy sta bene?", chiese Harry preoccupato al gattino.
"Credo che ora stia bene, Cucciolo", gli dissi gentilmente, "Vedi? Si sta coccolando ancora con te"
Harry annuì, avvicinandosi per coccolarsi a sua volta con me. Lo abbracciai facendo attenzione a non schiacciare Lucy e gli baciai una tempia. Harry sorrise, "Ordiniamo la pizza ora?"
Tirai fuori dalla tasca il mio telefono e lo lanciai a Liam, "Chiami tu per la pizza? Io ed Harry sistemiamo la lettiera e la ciotola di Lucy"
"Posso aiutarvi?", chiese Niall emozionato.
"Niall non terrà più Lucy per oggi", lo informò Harry.
"Voglio solo vedere cosa fa quando la metti giù!", lo pregò Niall.
"Harry crede che tu possa...", disse il ricciolino corrucciando le sopracciglia.
Mettemmo la lettiera nell'angolo della sala ed Harry ci appoggiò cautamente la gattina, in modo che capisse dove si trovava. Lucy la calpestò per qualche istante, ma non appena vide Niall, scappò fuori e si nascose dietro la televisione. La riacchiappai velocemente e la posai tra le braccia di Harry.
"Ha parecchio paura di Niall", sghignazzai, "Secondo me sa che sei mezzo cane"
"Neanche ad Harry piacciono i cani, Lucy", disse Harry dolcemente alla gattina, "Ma va tutto bene. Harry proteggerà Lucy"
Stavamo ancora sistemando le ciotole di Lucy quando qualcuno bussò alla porta, e qualche istante più tardi Liam riapparve in cucina con i cartoni della pizza. Niall ci abbandonò non appena vide il cibo.
"Ah", urlò Liam, agitando le mani davanti a Niall, "Vatti a lavare le mani!"
Niall mise il broncio ma se le lavò nel lavandino della cucina. Mostrai ad Harry quanto cibo andava messo nella ciotola ed Harry seguì i miei consigli. La gattina mi guardò attentamente, ma cominciò a mangiare il suo cibo senza altre lamentele. Harry le accarezzò la schiena e la gattina cominciò a fare le fusa. Harry sorrise ampiamente, "Lucy è felice...fa le fusa!"
"Le piaci tu e le piace il suo cibo!", ridacchiai, "Ovvio che è felice!"
Feci sanificare le mani ad Harry, poi gli portai il piatto con la pizza che avremmo diviso e un bicchiere di latte, sedendomi di fianco a lui e al gattino sul pavimento. Harry si avvicinò e sfregò il naso contro il mio braccio, "Grazie per Lucy! Ad H-Harry piace davvero tanto!"
Gli diedi un piccolo bacino sulle labbra, sorridendogli mentre addentava la pizza, "Ti amo"
"Harry ama il suo Louis", mi baciò un'altra volta, e Niall rise.
"Mi piace il fatto che voi siate lì per terra!", annunciò, "C'è più pizza per me!"
Una volta finito di mangiare, misi le stoviglie nel lavandino, mentre Harry prese Lucy e la accompagnò nella lettiera. Tornò in cucina poco dopo, mentre io stavo lavando i piatti, "Lucy ha usato la scatola!"
"Ha usato la lettiera?", sorrisi felicemente, "Molto bene! Significa che piano piano sta imparando!"
Niall arrivò poco dopo in cucina, con la coda nascosta sotto la maglietta e il cappellino, "Liam ha detto che ce ne andiamo tra poco! Posso tenere in braccio Lucy ancora una volta?"
Harry si accigliò, coccolando Lucy contro il suo corpo, "Niall ha quasi fatto cadere Lucy di Harry..."
Liam arrivò in cucina, "Magari la terra domani, Niall. Lei ed Harry verranno a casa nostra probabilmente, giusto? Mentre Louis lavora"
"Oh, giusto", mi accigliai, "Come facciamo per la lettiera?"
"Posso comprarne una sulla strada di casa", Liam agitò una mano, "Basta che voi portiate la sabbia e il cibo"
Harry annuì, "Harry non si dimenticherà di nutrire Lucy!"
Baciai Harry sulla guancia e sorrisi, "Sei proprio un tenerone, Cucciolo!"
"Sei un po' confuso, Louis", sospirò Niall indicando Lucy, "Quello è un cucciolo. Harry...non è un cucciolo"
"Harry è il mio Cucciolo", sputai, "Fine della storia"
"Dai, Niall", rise Liam, "Harry, Louis e Lucy hanno bisogno di dormire. Ciao ragazzi!"
"Ciao", Niall mise il broncio e insieme lasciarono l'appartamento.
Non appena uscirono, feci sedere Lucy sul divano assieme ad Harry e feci partire il dvd de "Gli Aristogatti", mentre io andai a farmi una doccia. Quando finii io, facemmo cambio io ed Harry. Durante tutto il tempo del bagno di Harry Lucy miagolò. Harry ritornò dal bagno, solo con dei boxer addosso e una faccia preoccupata, "Perché Lucy piange?"
"Penso che tu gli sia mancato", mormorai. Harry si sedette sul divano e appoggiò la testa sulle mie gambe di fianco a Lucy, cosicché smettesse di piangere e cominciasse a fissarlo.
Harry sorrise, "Harry ha le orecchie co-come te, Lucy!"
La gattina si avvicinò ad Harry e si accucciò, facendo finire il naso di Harry nel suo pelo. Risi, "E' così adorabile! E piccola!"
"Ad Harry piace tanto Lucy!", concordò Harry.
Spensi poi la tele, "Pronto per andare a letto, Cucciolo? Lucy può dormire con noi"
Harry annuì, prendendo Lucy con un braccio e tendendo l'altro sperando che gli afferrassi la mano. Li afferrai in braccio entrambi e appoggiai Harry sul letto. Il ricciolino coccolò Lucy sul suo petto, girandosi una volta che mi sdraiai a mia volta, in modo che il mio petto fosse contro la sua schiena. Appoggiai la mano sul suo fianco e gli baciai la spalla gentilmente facendolo ridacchiare, "Notte Louis. Notte Lucy"
"Notte Cucciolo di Louis. Notte gattina di Harry", risi, ed Harry con me.
"Harry ama il suo Louis...e Lucy", sospirò felicemente Harry.
"Ti amo anch'io, Cucciolino", risposi, sfregando il mio naso affettuosamente nei suoi ricci.
Ci addormentammo in men che non si dica, coccolandoci assieme alla nostra aggiunta familiare, Lucy.
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