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27 - Mine, Mine, Mine! (parte prima)

SCUSATE. PROBLEMI. TROPPI. 

ECCOVI LA PRIMA PARTE DEL 27ESIMO E GRAZIE PER LA PAZIENZA. LOVE YA, LAPPI<3

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Mi svegliai percependo delle carezze dolci sui miei zigomi e una raffica di baci su tutto il mio viso. Permisi ai miei occhi di aprirsi e fui accolto da un Harry sempre bellissimo. Col braccio sano lo afferrai e lo tirai contro il mio petto per accarezzarlo decentemente, ma lo feci squittire.

"Non ti fare male al braccio!", cercò di sistemarsi, in modo che non mi facesse male tenerlo contro di me, poi lo strinsi forte.

"Buongiorno, piccolo", mormorai.

"E' pomeriggio", annunciò.

"Oh", sfregai il naso contro i suoi capelli, "Quindi presumo tu sia già pronto? Hai la maglietta e il maglione..."

"Phoebe voleva che ve-vedessi i suoi pancakes", annuì, "M-ma non ho mangiato. Ho solo dato il cibo a Lucy...e ti ho aspettato!"

"Cucciolo, non dovevi aspettarmi, ochetta sciocca!", ridacchiai.

"Ochetta?", Harry mi guardò incredulo, "No-non sono in pa-parte oca! Gatto, Louis!"

"Oh, amorino", cantilenai, "Tu sei la persona più dolce che abbia mai incontrato"

Harry si sollevò in modo che le sue braccia stessero vicine a me, muovendo le gambe, "Piccolo...Louis è piccolino"

"Oh no", protestai, rotolando per mettermi sopra di lui, "Sei tu che sei troppo alto"

Harry ridacchiò mentre io lo iniziai a riempire di baci, poi Lottie entrò in camera, "Whoa, okay!"

"Calmati, Lottie", mi alzai da Harry per roteare gli occhi, "Siamo vestiti"

"Stai pianificando di dormire tutto il giorno?", sbuffò Lottie, "Alzati! C'è della gente che vuole vedere. Un tipo pieno di tatuaggi e uno rosso di capelli"

"Zayn e Chris", risi.

"Vestiti e vieni in salotto", Lottie sospirò.

Mi sollevai dal letto, ridendo per il fatto che Harry mi si attaccò alla schiena con entrambe le braccia, "Sono lo stesso il tuo Cucciolino. So-sono più alto...ma sono lo stesso il tuo piccolino, vero?"

"Ma certo", gli dissi affettuosamente, mentre estraevo dall'armadio i vestiti che avrei voluto mettermi, "Sarai il mio Cucciolo per sempre, piccolo"

Harry squittì felicemente e si staccò dal mio corpo per farmi mettere i vestiti. Mi aiutò ad infilarmi la maglietta, visto che il gesso faceva fatica ad entrare dalla manica, e poi se ne andò dalla stanza per andare a cercare Chris. Lo seguii poco dopo e lo trovai in salotto con Phoebe e Daisy sedute sulle sue gambe. Sul pavimento giaceva un materasso ad aria, dove la mia famiglia ci aveva passato la notte. Zayn e Chris se ne stavano seduti vicini sul divano, tenendosi le mani come se non ci fosse nessuno. Alzai le sopracciglia, "Zayn...Chris"

"Ehilà, Lou!", Chris sorrise e Zayn agitò la mano per salutarmi.

"Oh, Louis, ti sei svegliato", comparve anche mia madre, "Le ragazze e io stiamo andando a fare un po' di spesa per te ed Harry"

"No mamma, non ti preoccupare, siamo a posto", scossi il capo e mi sedetti sulla poltrona. Harry si avvicinò a me non appena le gemelle scesero dalle sue gambe per seguire mia madre.

"No, non riesco mai a comprarti nulla, lasciamelo fare", insistette, "E poi, se questi due possono comprarti una nuova macchina, allora io ho il dovere di farti almeno la spesa"

"Comprarmi una nuova macchina?", spalancai gli occhi e guardai Zayn e Chris incredulo, "Non l'avete fatto..."

Zayn indicò subito Chris e il rosso mi fece un sorriso soddisfatto, "Si l'ho fatto, ed è già pagata interamente, così non potrai riportarla indietro al concessionario"

"Christopher Canary", borbottai cercando di sembrare minaccioso.

"Che non va confuso con Christopher Robin", Zayn sollevò un dito, facendo ridacchiare Fizzy mentre se ne usciva dalla cucina con Lucy tra le braccia. Appoggiò la gattina per terra per mettersi le scarpe, ma Lucy se ne tornò di là saltellando.

"Lasciamoli qui ad ammazzarsi e andiamo al supermercato", disse Lottie a mia madre. La mia famiglia lasciò casa mia in un batter d'occhio.

Feci scendere Harry dalle mie gambe, poi mi alzai e andai verso la porta d'ingresso. La aprii e notai una Ford Focus grigia metallizzata che sembrava tutto fuorché vecchia. Mi girai ed incrociai le braccia al petto, "Non posso credere che mi hai comprato una macchina..."

"Beh, la tua vecchia è stata rottamata...devi già pagare il conto dell'ospedale...e sei stressato", Chris scrollò le spalle, "Ho pensato che una mano sarebbe stata utile"

"Vorrei odiarti, ma non posso", ringhiai, tornando sconfitto verso la poltrona, da Harry. Il riccio mi guardò confuso.

"Cosa c'è che non va?", mi accarezzò compassionevolmente.

"Chris ha speso i suoi soldi per comprarmi una macchina...", sospirai, "Perché la mia era completamente distrutta"

"E' tutto inutile", mormorò Harry affranto, afferrando un angolo di stoffa della mia maglietta, "Non gui-guiderai più, ve-vero?"

Sussultai. Mi ero completamente dimenticato della battaglia che avrei dovuto combattere per convincere Harry che sarebbe andato tutto bene anche se avessi guidato un'altra volta. Ma la storia delle cinture di sicurezza non avrebbe funzionato stavolta.

"Beh, Cucciolo...io-...", cercai di spiegare, ma la sua faccia si contrasse.

"Per fa-favore, no...per Louis di Harry?", Harry seppellì il viso nell'incavo del mio collo, "I-io non ma-mangio gamberi per te...quindi tu non gui-guiderai...per me?"

"Ah", feci una smorfia, "E'-...piccolo, è diverso..."

"Le probabilità che Louis faccia un altro incidente sono molto basse, Harry", disse Chris.

"No!", piagnucolò Harry, "Louis ha de-detto che non su-succede spesso ma a Louis di Harry è su-successo e lo ha ro-rotto! No-non guiderà più!"

"Piccolo...", lo consolai, cercando di farlo smettere di piangere, "Mi dispiace, amorino..."

"Per favore?", mi pregò, "No-non farlo?"

"Non lo farò per qu-qualche tempo", cercai di spiegare, "Almeno fino a che il mio braccio non sarà guarito"

"M-mai", mi corresse Harry, guardando Chris, "Rip-riprenditi la macchina. Tienila? Non la-lasciare che il mio Louis la tenga..."

"Ma deve andare a lavorare, Harry", gli disse dolcemente Zayn.

"E' qu-quello che è successo la volta sco-scorsa", gorgogliò Harry, scoppiando a piangere di nuovo.

Mi morsi il labbro colpevolmente, tenendolo stretto a me. Odiavo vederlo triste per causa mia, "Okay! Okay, non guiderò, mi dispiace, piccolo... non piangere...mi dispiace!"

"Louis", si accigliò Chris, "Devi guidare"

Harry si tirò indietro per lanciare un'occhiataccia a Chris, con gli occhi rossi e gonfi, "M-ma non vo-voglio che si fa-faccia male!"

"Harry", Chris sospirò, "Adam...Adam è stato ucciso in un incidente d'auto, giusto?"

"Non so se possa aiutare questo-...", provai a dire.

"No-non succederà a Louis", gli disse Harry fermamente, riappoggiando il capo sul mio petto.

"Lo so che non succederà", lo consolò, "Sto solo dicendo...Louis non è morto la prima volta, giusto? Anzi, non era nemmeno lì lì per sfiorare la morte"

Harry mi guardò con gli occhi di un verde chiaro e impauriti, "No-non voglio perderti!"

"Non mi perderai", gli promisi, baciandogli il naso, "Non succederà mai più...l'unica ragione per cui ho fatto l'incidente è il fratello di Ella. E sono vivo. Zayn non si è nemmeno fatto male come me!"

"Ti sei rotto il braccio", tirò su col naso Harry, accarezzandomi il gesso.

"Ma il gesso mi riaggiusterà il braccio", puntualizzai, "Avevi detto che ci avresti fatto dei disegni, vero?"

"Si...", Harry sfregò il naso contro di me, lasciando perdere il discorso, "M-mi ricordo..."

Zayn sorrise al ragazzo, "E' bello essere di nuovo assieme al tuo Louis?"

Harry annuì, "Mi è ma-mancato!"

"Ooh, abbiamo della grammatica corretta qua!", approvò Chris, "Vedo che ci stai lavorando..."

"E' stata Ella ad obbligarlo...", sentii il viso oscurarmisi al pensiero dell'orrida donna, "Gli ha dato anche i gamberi e ha ferito Niall alla spalla"

Chris gracchiò, "Spiegati meglio"

"Quando sono arrivato da Ella...Harry e Niall erano rinchiusi nella sua cantina ed Harry era raggomitolato sul pavimento vicino al biondo, che chiedeva aria. Niall invece era sdraiato di fianco e sanguinava dalla spalla. Mentre Liam fasciava la spalla di Niall, io cercavo di somministrare ad Harry la sua medicina. Harry ha smesso di-...", inghiottii la saliva, stringendolo forte, "Ha smesso di respirare. Ma il dottor Shell è arrivato poco dopo con un inalatore e...abbiamo salvato sia Harry che Niall"

"Beh, meno male che ora stanno bene!", disse Zayn contento.

"Quindi sei ancora in pericolo, Louis?", chiese Chris ed Harry squittì, "Visto che ti ha fatto uscire fuori strada? Cercherà di farti altro?"

"No!", Harry nascose il viso nel mio petto emettendo un vagito, "No, non lo fa-farà!"

"Va tutto bene, piccolo", lo feci zittire dolcemente, "Il dottor Shell ha assunto qualcuno per spedirli il più lontano possibile. Stiamo bene"

"Mio", disse Harry, "Mio, mio, mio-..."

"Di nessun altro", dissi, accarezzandogli i capelli.


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