AGGIORNAMENTO A QUEST'ORA INFAUSTA DELLA SERA, MA HO FINITO ORA DI TRADURRE! E SONO ANCHE IN ANTICIPISSIMO SULLA TABELLA DI MARCIA! TOTALLY A GENIUS!

JUST A DISCLAIMER, PER CHI NON LO SAPESSE ANCORA, PURTROPPO NON POSSO RIPUBBLICARE MATTER OF SEX, CHE NON ERA UNA TRADUZIONE, MA UNA STORIA USCITA DALLE MENTI BACATE MIE E DI Galwaygirl269, COMPLETAMENTE SCRITTA ED INVENTATA DA NOI! MI DISPIACE TANTO, MA NON RISCHIO CHE MI CHIUDANO UN'ALTRA VOLTA IL PROFILO:(

ENJOY<3 LOVE YA, LAPPI!

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NIALL'S POV

Mi svegliai sentendo una lingua appoggiata alla mia guancia, e mi tolsi ridacchiando, "Li, non mi baci mai così, perch-..."

Ma poi mi ricordai tutto. Harry, Ella, uno straccio dall'odore nauseabondo sul mio viso. Tutto intorno a me cominciò a diventare sfuocato. Mi alzai di scatto, sentendo il verso di qualcosa vicino a me. Guardai da parte a me e in mezzo tra me e Harry, ancora senza sensi, c'era un Golden Retriever peloso e morbido. Stava scodinzolando talmente forte che anche tutto il suo corpo si muoveva. Sussultai, prendendolo tra le mie braccia e la mia coda cominciò a sua volta ad agitarsi. Non so quando successe, ma qualcuno doveva avermi rimosso la benda e, insieme a lei, anche il mio cappellino. E anche Harry non aveva più il cappellino. Eravamo entrambi sdraiati su un materasso al di sopra di un tappeto, in quella che sembrava una casa davvero bella.

Coccolai un po' il cucciolo, "Ciao! Sei adorabile!"

Mi allungai poi, toccando dentro Harry e facendolo squittire, "L-Louis?"

"No...Niall", gli dissi gentilmente, "Svegliati, però. Siamo...non sono proprio sicuro di dove siamo?"

Harry si tirò su velocemente, i suoi occhi completamente nel panico si spostarono verso il cucciolo sulle mie gambe, "E' carino?"

"So che non ti piacciono i cani", insistetti, "Ma lui non è ancora un vero cane. E penso sia la ragione per cui noi siamo qua rinchiusi, anche se non ho capito bene. Conviene che ti abitui"

Passai il cucciolo ad Harry che confusamente lo prese tra le sue braccia. Sorrise quando il cane si sollevò sulle zampe posteriori per leccargli la faccia, "Ad Harry piace questo cane..."

In quel momento, una porta si aprì ed Ella entrò, "Vedo che siete svegli! E' stato il cane? E' una trovatella"

"Una, eh? E' una femmina? Che ore sono? Quanto abbiamo dormito?"

"Sono le 11.30 del mattino. Per cui tutta notte. Un bel po', in effetti. Il cloroformio ha un potere ineguagliabile"

"Oh mio Dio, dove siamo? Liam è qui?", chiesi con la voglia di essere coccolato dal ragazzo che amavo. Ma avevo dei seri dubbi che Liam fosse nei paraggi, così abbandonai l'idea, ma continuai a fare domande, "Voglio dire...non credo che Louis sia qui, era all'ospedale ma-..."

"Louis di Harry non è qui?", chiese Harry, "Harry deve tornare da lui...sarà preoccupato per Harry, visto che non è tornato per la notte!"

"Potresti gentilmente parlare con delle costruzioni grammaticali giuste, Harry?", sbuffò Ella, "Davvero..."

"C-cosa?", Harry squittì.

"Vivrai con me da oggi in poi", rise Ella, "Devi imparare a parlare come una persona normale"

"Harry non vi-vivrà con te!", trasalì.

"Aspettate, aspettate", protestai, "Dobbiamo tornare da Liam e Louis se non sono davvero qui. Saranno preoccupatissimi"

"Mi dispiace, Niall", sospirò, "Tu in teoria non c'entri nulla, se non fossi venuto con Harry non ti avrei nemmeno visto. Io voglio solo Harry. E' mio figlio, dopotutto. Io e lui diventeremo famosissimi insieme. Riesco già a vedere le testate giornalistiche, Madre finalmente confessa di aver tenuto nascosto il figlio mezzo gatto...o qualcosa del genere insomma"

Spalancai la bocca, "...Devi farci andare via. Se Liam e Louis scoprissero tutto questo, saresti nella merda più profonda, non lo capisci?"

"Oh si che capisco", incrociò le braccia, "Potrei usarvi entrambi e fare tantissimi soldi...ma tu non sei mio figlio, Niall. Harry sì"

"Vero, io non saprò chi sia mia madre", sibilai, "Ma sono sicuramente contento del fatto che non sia tu"

"Ti conviene imparare ad avere rispetto", si avvicinò, facendo nascondere il cucciolo dietro al ricciolino, "O-..."

"Basta, Ella!", sputò Harry, io lo guardai sorpreso, "T-tu...tu non sei gentile! Tu rendi Louis di Harry triste, e ad Harry non piaci nemmeno un po'"

Il coraggio del ragazzo spaventò me e sorprese Ella, perché rimase in silenzio per qualche secondo, "Rimangiati tutto ciò che hai detto, Harry. Rimangiatelo"

"No", incrociò le braccia.

"So dove il tuo Louis", urlò prendendo il giro la possessività estrema di Harry, "vive! Posso far sì che gli succedano delle brutte cose, al tuo Louis. Infatti, già una è successa. L'incidente di Louis? Beh, non era proprio un vero incidente. Mio fratello, quindi tuo zio, l'ha fatto uscire di strada al posto mio. Il mio scopo era quello di ucciderlo...ma non è successo, vero?"

"C-cosa?!?", urlò Harry, alzandosi in piedi, "T-tu...T-tu non puoi! Uccidere! Louis! Di Harry!"

Il ragazzo corse verso la porta e io lo seguii. Sfortunatamente, era chiusa a chiave, ed essa stava beatamente nella mani di una Ella sorridente e soddisfatta, "Siete rinchiusi qua sotto. C'è una cucina, un bagno, una televisione...praticamente tutto ciò di cui possiate avere bisogno. Vivrete qui per un bel po'"

"Sei al corrente dei diciotto anni di Harry? Sarà pure tuo figlio, ma non puoi obbligarlo a restare con te. Quello che stai facendo è illegale", sibilai.

"Oh, quindi tu sei un piccolo ibrido intelligente?", cantilenò.

"Lascia andare H-Harry!", il ragazzo gridò, colpendo la porta e cercando di girare il pomello, "Il suo Louis"

"Harry!", sputò Ella, "Dovrai sistemare velocemente la tua grammatica!"

"H-Harry non farà n-nulla per te!", disse arrabbiato.

"Oh, io posso farti fare qualsiasi cosa voglia", ammiccò, andando verso di lui e cercando di accarezzargli la testa. Si scansò, nascondendosi dietro di me, "Harry, Harry, Harry. So quello che potrebbe motivarti! Ti ricordi cos'ho detto di Louis? Non vuoi che gli succeda niente, vero?"

"Non ascoltarla, Harry", sussurrai al ragazzo, che si stava irrigidendo.

"Se non lascerai che ti insegni come si parla correttamente, il tuo Louis farà una brutta fine", continuò.

"No!", pregò Harry, "P-per favore non fa-fare del male a Louis di H-Harry!"

"Il mio Louis, Harry", sospirò, "Dillo: il mio Louis"

"Il mio Louis", singhiozzò Harry da dietro di me.

"Meglio", sorrise, "Da oggi in poi voglio che tu dica io, mio e me, invece di Harry. Chiaro?"

"Si", rispose Harry, sconfitto.

"Ora...chi è mio figlio?", Ella rise.

"I-io?", squittì Harry.

"Bene!", battette le mani, "Sono una fantastica insegnante!"

"Veramente, gliel'hanno insegnato Louis e Liam prima di te", sputai, "Tu lo stai solo forzando a pensare. Lo sa fare da solo pensa a ciò che sta dicendo"

"P-posso", concordò Harry, inginocchiandosi, "M-ma...non vo-voglio stare qui. Voglio...il mio...Louis"

"Non mi importa", scrollò le spalle Ella, "Bene...devo andare a fare shopping. Ci vediamo più tardi! Divertitevi!"

E con quella frase, uscì dalla stanza e chiuse la porta a chiave. Mi girai incredulo verso Harry, "Ma come fa ad essere tua madre? E' una persona senza cuore! E tu...tu sei-..."

Mi interruppi a metà perché vidi Harry piangere. Il cucciolo si era avvicinato ad Harry, leccandogli le mani unite sopra le sue gambe. Tornai sul materasso ad aria, accarezzandogli la schiena. Mi guardò triste, "Il mi-mio Louis starà bene?"

"Sì", promisi, "Starà bene. Saranno preoccupati, certo...ma Ella non gli farà del male"

"Mi...mi ma-manca", singhiozzò Harry, "Lo voglio"

"Se ti può consolare", dissi, "Ella ha fatto un errore progettando il suo piano. Se dirà a tutti che ti ha in pugno, dovrà farti uscire da questa cantina. Le faranno interviste, dovrà pianificare incontri...Harry, ovviamente Louis riuscirà a riprenderti nel momento in cui ti mostrerà al mondo. E poi...un sacco di persone vorranno fare dei test su di te. Lei è come Victor, vuole solo i soldi"

Il cane mi corse incontro e si sdraiò sopra le mie gambe, in modo che lo accarezzassi. Harry si appoggiò a me esitando ma poi lasciandosi andare sulla mia spalla, "Niall...t-ti manca Liam?"

"Sì", annuii, "Ovviamente mi manca! Ma la missione è rivederlo di nuovo...pare che Ella non abbia bisogno di me. Magari posso metterci una buona parola e dirle di lasciarmi andare, così posso cercare Liam e Louis e mostrargli dove sei"

"Vo-voglio davvero...il mio Louis", Harry inclinò il capo, sfregandosi gli occhi, "Vo-voglio che mi te-tenga tra le braccia..."

Lo circondai con un braccio, "Anche lui probabilmente vuole tenerti tra le sue braccia in questo momento. Non ti preoccupare Harry, usciremo da qui! Ehi! Abbiamo sempre questo cagnolino che ci tiene compagnia! Posso darle un nome?"

Harry mi guardò e scrollò le spalle, "H-Harry...I-io ho Lucy"

Protesi le labbra in avanti, "Non so se mi piace che adesso azzecchi sempre la grammatica. Rallenta le nostre conversazioni!"

"No-non posso permettere...che il mio Louis si faccia male", sospirò, "Ha-...Io devo dire le parole così"

"Dire le parole", ridacchiai, "Ok...sei ancora l'Harry che ho conosciuto. Potrai aver smesso di parlare in terza persona, ma sei sempre lo stesso ragazzo innocente senza speranza. Dimmi, caro, qual è la tua posizione preferita durante il sesso?"

Le orecchie di Harry si mossero, "...posizione? Il sesso ha una posizione?"

"Chiedilo a Louis quando torniamo", risi, "Perché torneremo da loro"

Harry sorrise mostrando le fossette, poi si asciugò qualche lacrima, "E i-io...vedrò il mio Louis"

"E io il mio Liam!", aggiunsi.

"E Har-...e io gli darò i baci, e lo coccolerò, e Louis terrà stretto Harry!"

"Louis chi terrà stretto?", gli ricordai.

"Oh", arrossì, "Me"

"Ella non riuscirà nemmeno ad avvicinarsi a Louis, sei troppo bravo!", alzai una mano per dargli un cinque.

Harry la guardò confuso, prima di prenderla, "Niall vuole che ci teniamo le mani?"

"Sì, più o meno", sospirai, in effetti il gesto di Harry mi stava confortando, in qualsiasi altro momento Harry non mi avrebbe permesso di toccarlo. Tutto ciò che voleva era stare vicino a Louis.

"Qual è il no-nome del cucciolo?", mi chiese, accarezzandogli la testa.

"Oh già!", urlai esaminandolo. Aveva la lingua fuori che pendeva da un lato, sembrava stesse sorridendo e la sua coda stava colpendo ripetutamente la mia gamba. La mia coda cominciò ad agitarsi a sua volta e sorrisi, "E se la chiamassi Maisy?"

"E' carino", concordò Harry, "Maisy!"

"Credi che Lucy e Maisy andrebbero d'accordo?"

Harry mi guardò contrariato, "A Lucy non piaci tu che sei mezzo cane! Maisy è un cane! Perché dovrebbe piacerle?"

"Touchè, intelligentone di un gatto!", lasciai la sua mano per arruffargli i ricci, "Sei un pozzo di saggezza oggi"

"Forse sì", Harry scrollò le spalle, sistemandosi i capelli, "Ma non so do-dove...sia il mio cappello"

"Siamo in due", sospirai, "Probabilmente li ha Ella"

"Niall...tu", squittì Harry, "Tu pe-pensi che Louis e Liam ci stiano cercando?"

"Ehm", mi accigliai, "Probabilmente non sanno dove cercare...ma sono sicuro che si inventeranno qualcosa. E probabilmente saranno preoccupatissimi. Lo sarei anch'io se non sapessi dove si trova Liam"

"So-sono felice di non essere da so-solo", mi disse Harry dandomi una pacca leggera sulla gamba, "Harry...io sarei spaventatissimo"

"Beh, ti sei comportato da vero coraggioso prima", gli dissi, "Non sapevo avessi quel potere"

"Il mi-mio Louis!", dichiarò fieramente, "Nessuno può fare del male...al mio Louis"

"Plausibile", ridacchiai, "Vuoi guardare la tv?"

Harry annuì, "Okay"

E quindi, a differenza della prima volta in cui io e Harry venimmo rapiti, il ragazzo non sembrava poi così tanto spaventato. Sapeva che Louis stava bene e io l'avevo convinto che l'avrebbe rivisto prestissimo. Non gli avevo detto che ci sarebbe voluto un bel po' di tempo prima che fosse capace di rivederlo, ma gliel'avrei spiegato più avanti. E per quanto riguarda il sottoscritto, ero determinato a strappare Harry dalle mani di quella madre psicopatica che si ritrovava per farlo tornare tra le braccia di Louis, e poi ritrovare il mio Liam.