16 - I just can't live without him!
LIAM'S POV
Lasciammo finalmente il laboratorio del dottor Shell dopo che Louis lo obbligò a controllare Harry almeno sei volte. Quando uscimmo alla luce del primo sole primaverile, notai come Louis avesse parcheggiato malamente la macchina davanti all'ingresso. Era come se fosse sceso ancora con la macchina in corsa, il che non mi avrebbe stupito più di quel tanto.
Louis teneva nella sua mano sinistra una piccola scatola nera, che conteneva le due penne di adrenalina di Harry, mentre la destra era intersecata a quella del riccio. Sembrava fosse stanco morto, così cercai di rubargli le chiavi dalla tasca per convincerlo che sarebbe stato meglio se avessi guidato io. Scendemmo ad un compromesso dopo un bel po', quando lo convinsi che se si fosse seduto dietro sarebbe stato più vicino ad Harry. Lui cedette ed Harry emise un suono di pura felicità, lanciandosi tra le braccia di Louis. E chi era Louis per dire di no ad Harry? Niall si sedette nel posto di fianco al mio, mentre i due piccioncini si coccolavano in quelli posteriori.
"Mettetevi le vo-vostre citture", disse Harry rivolto a tutti.
Considerai l'idea di correggerlo, ma poi mi ricredetti, perché ero contento di sentire che parlava di nuovo. Era una cosa sciocca da pensare, ma mi sarebbe mancato quel suo modo di inventarsi le parole delle quali solo lui ne capiva il senso. Per non parlare dei suoi molteplici errori grammaticali. Indubbiamente Louis stava pensando la stessa cosa, perché prese subito la cintura e si legò, prima di girarsi e riprendere a coccolare Harry con la faccia seppellita nei suoi ricci. Niall si girò e sorrise ad Harry, ed il riccio ricambiò. Louis si era completamente lasciato andare contro Harry, gli occhi gli si chiudevano per il sonno che aveva accumulato, "Stai bene, Niall? Sembri impaurito"
Niall ridacchiò tristemente, "Mi sento un po' male, tutto qui"
"Niall", borbottò Harry, "Non è sta-stata colpa tua!"
Niall si girò e diede un colpetto sul ginocchio di Harry, "Ma è come se lo è stato...scusami, Harry!"
Harry sospirò, "Non lo è!"
Tolsi una mano dal volante per prendere quella di Niall, per farlo girare e farlo smettere di argomentare quella questione con Harry. Niall abbassò lo sguardo, triste, così gliela strinsi per rassicurarlo. Guardai nello specchietto retrovisore e vidi Harry sussurrare qualcosa a Louis per fargli fare un sorriso. La curiosità si impossessò di me e cominciai ad origliare.
"Louis non va a lavoro oggi?", chiese Harry.
"No, amore, non ci vado", gli disse pacatamente Louis.
"Quindi sta con Harry!", esclamò il ragazzo felicemente, sfregando il naso contro Louis.
Louis ridacchiò, "Già! Starò col mio Cucciolino tutto il giorno!"
Cercai di non scoppiare a ridere quando vidi Harry cercare qualcosa nelle tasche di Louis, "H-Harry può giocare con il telefono di Louis?"
"Certo che può il mio Cucciolo!", rise Louis, quasi addormentato, estraendo il cellulare dalla tasca posteriore e sbloccandolo per Harry, "Ti faccio vedere quali giochi ho"
"E L-Louis farà ve-vedere ad Harry come si gioca?", chiese Harry appoggiando la testa sulla spalla di Louis.
"Credo che Louis abbia bisogno prima di una bella dormita", risposi al riccio sorridendogli affettuosamente.
Harry sussultò, poi nascose le orecchie tra i capelli e si girò per afferrare il viso di Louis tra le sue mani, "L-Louis è stanco? Perché non l'ha detto ad Harry? Va-vai a dormire!"
Harry si issò leggermente sul suo posto, tirandosi addosso Louis fino a che non fu capace di appoggiare la testa al suo petto. Louis rise, ma rimase appoggiato al petto di Harry, "Volevo solo passare del tempo con te"
"No", lo rimproverò Harry, "Louis ha bisogno di dormire"
Louis ridacchiò ma non rispose, anzi cominciò a sfregare il naso contro la pancia di Harry, facendolo ridere e facendogli il solletico. I vari sussurrii tra i due continuarono, ma io mi girai e riportai l'attenzione su Niall. Sembrava ancora che fosse triste, così gli baciai la mano e mi misi un dito tra le labbra, per farlo ridere in qualche modo. O per dargli l'input per qualche giochino sessuale. I miei tentativi furono un vero e proprio successo, perché Niall cominciò a ridere a crepapelle.
"Controllati, Li-Li!", disse, "Saremo a casa presto!"
Tolsi il dito dalla mia bocca e risi, "Questo è il mio Niall!"
"Stai cercando di istigarmi, o stai cercando di farmi capire qualcosa visto che Louis ed Harry sono nei sedili dietro e non possiamo fare niente?", mi provocò Niall.
"Mi conosci", scrollai le spalle, "Cerco sempre di renderti un pochino frustrato"
"Sessualmente frustrato", concordò Niall.
Quando raggiungemmo il nostro appartamento, vidi Louis dormire sonoramente con le braccia attorno alla vita di Harry. Il riccio stava affettuosamente accarezzando i suoi capelli con una mano. Li guardai sorridendo, mentre Niall aprì la portiera e scese dalla macchina.
"Sveglia il tuo Louis, Micetto", gli dissi, "Almeno può entrare in casa e dormire"
"Harry starà qui con lui così non de-deve svegliarsi", suggerì Harry.
"Credo che Louis voglia dormire su qualcosa di più morbido", insistetti.
Harry si accigliò, ma poi tolse la mano dai capelli di Louis e la posò sulla sua guancia, "Louis...Louis di Harry? Dobbiamo entrare in casa"
Louis si stiracchiò, sedendosi ancora mezzo addormentato, "Hmm?"
Harry ridacchiò, "Dobbiamo entrare in casa!"
"Oh", Louis sorrise, appoggiando la testa su Harry, "Scusa se mi sono addormentato su di te"
"Ad Harry non importa", disse il ragazzo, baciando Louis sulla guancia.
Cautamente, Harry tolse la cintura a Louis ed uscì dalla macchina, aspettando pazientemente il maggiore. Louis uscì a sua volta, e io risi, "Stai attento, Harry. Sembra che Louis stia per cadere"
Harry corrucciò le sopracciglia, circondando la vita di Louis con un braccio, "Harry non permetterà che succeda..."
Louis rise, "Grazie, Cucciolo"
Niall era già entrato in casa, e io seguii gli altri due allo stesso modo. Harry e Louis si fermarono in salotto, quando il riccio vide Lucy e si avvicinò per prenderla in braccio. Io invece andai in cucina, perché sentii Niall fare dei rumori strani. Lo trovai vicino alla spazzatura che gettava gli avanzi di gamberi al suo interno. Procedette poi a rimuovere il sacco dal bidone e lo portò nell'armadietto sotto al lavandino, dove lo chiuse per bene.
Si rialzò poco dopo e mi guardò, "Lo porto fuori più tardi..."
Harry arrivò in cucina qualche istante dopo con Lucy appoggiata al suo petto, proprio quando cominciai ad accarezzare affettuosamente la schiena di Niall, "Niall...Harry sta per dare da mangiare a Lucy, e poi andrà a sdraiarsi sul divano con Louis. Non toccare Lucy di Harry"
Niall sorrise appena, "Non ti prometto nulla..."
"Niall!", lo rimproverò Harry, andando poi verso di lui per raggiungere l'armadietto del lavandino.
"No, aspetta!", urlò Niall.
Harry si spaventò ma poi mise il broncio, "Harry de-deve prendere il cibo di Lucy"
Harry si riabbassò per aprire le ante dell'armadietto, ma Niall gli diede una piccola pacca sul sedere. Harry emise un urletto, cadendo con la schiena appoggiata all'anta e Lucy ancora tra le sue braccia, rivolgendo poi uno sguardo incredulo a Niall. Niall scrollò le spalle, "Cosa?"
"Niall ha toccato il sedere di Harry", mormorò Harry scioccato.
"Ah si?", scrollò le spalle di nuovo Niall, "Bè, non voglio che tu metta dito lì sotto fino a che non porto fuori la spazzatura"
Harry continuò a fissare sorpreso Niall, poi sorrise beffardamente. Appoggiò Lucy per terra e riguardò il biondo, "Harry lo dirà"
"Cosa?", Niall scosse il capo.
"Harry lo dirà a Louis", disse soddisfatto il riccio.
"Oh", Niall sembrava ancora confuso, ma poi realizzò, "Oh! No, no, no ti preg-..."
Ma Harry già era corso via dalla cucina, e Niall lo cominciò ad inseguire. Andai in salotto anch'io e vidi Harry arrampicarsi sul divano e cercare di infilarsi tra le braccia di Louis, "Aiuto!"
"Niall, cosa stai facendo?", sospirò Louis, abbracciando Harry.
"Niall ha toccato il culo ad Harry", annunciò il riccio, "Cucciolo di Louis. Niall gli ha toccato il culo"
Louis sollevò le sopracciglia, "Davvero? Niall? E' vero? Hai toccato il culo del mio Cucciolo?"
"Non sessualmente!", protestò Niall, e Louis inclinò il capo da parte. Niall continuò a cercare di difendersi, "Voglio dire, sì, Harry è attraente e tutto il resto ma cioè, io ho Liam per cui anche se penso che Harry abbia un bel culo – non è che l'ho esaminato eh? – voglio dire che-..."
"Credo che tu ti stia arrampicando sugli specchi, amore", sussurrai al biondo, il quale smise di muovere la coda.
Louis fece togliere Harry dalle sue gambe, baciandogli la tempia, poi si alzò, "Niall. Non penso di averti ancora perdonato per aver dato quel peperoncino piccante ad Harry. E adesso gli tocchi anche il culo? E' mio, tecnicamente vuol dire che anche il suo culo è mio. Non puoi andartene in giro a toccare ciò che non è tuo. Ora dobbiamo risolverla alla mia maniera"
"No", Niall si nascose dietro di me, "Hai vinto"
"Payne", Louis incrociò le braccia, "Credo sia meglio per te spostarti da qui"
"Ehm", spostai le braccia di dietro per proteggere Niall. Louis cercò di raggiungerlo, e nonostante cercai di fermarlo, bloccò Niall per i capelli.
"Harry!", urlò Niall, "Solo tu puoi salvarmi! Richiama il tuo Louis!"
"No", disse Louis al biondo, "Sei nei guai"
In quel momento, Louis iniziò a fischiare estremamente forte. Le orecchie di Niall si abbassarono e piagnucolò, "No!"
Il mio cuore si fermò alla vista del mio povero Niall in quelle condizioni, così intervenni, "Eh dai, Louis, non voleva mandare a fuoco la lingua di Harry con del cibo strano. Sì, ha toccato il culo di Harry, ma solo per farlo spostare dall'armadietto sotto al lavello. Ha messo il sacco della spazzatura che conteneva i gamberi..."
Louis sbiancò e lasciò Niall, "Oh...i gamberi..."
"Si...sono ancora in cucina, cioè, nella spazzatura", lo informai.
"Ma anche il cibo di Lucy è sotto al lavello!", sussultò Harry, alzandosi come se volesse correre in cucina, "Neanche lei potrà respirare se lo mangia?"
Louis corse verso il ragazzo, sedendosi poi sul divano e facendolo sedere sulle sue gambe per coccolarlo, "No piccolo...Lucy può mangiare i gamberi, sei tu che non puoi"
Harry protese il labbro in avanti, "Louis può?"
"Si, amore", annuì.
"Ma Harry non può?", le labbra di Harry cominciarono a tremare, "Perché? Harry è stato ca-cattivo?"
Niall emise un suono di tristezza e il mio cuore si riempì di pietà per il ricciolino. Louis lo rassicurò in poco tempo. Abbracciò stretto il ragazzo sulle sue gambe, "No, piccolo! Non sei stato cattivo! E' solo che...tu sei allergico ai gamberi, tutto qua"
"Ma che co-cos'è?", squittì Harry, sfregando il naso contro il viso di Louis tristemente.
"Bè, amorino, vuol dire che il tuo stomaco...o forse tutto il tuo corpo...non apprezza i gamberi. Così cerca di...", Louis stava cercando di spiegare ad Harry cos'era una reazione allergica, senza confonderlo troppo.
"Harry, i nostri corpi cercando di espellere ciò che ci fa star male. E il tuo corpo crede che i gamberi ti possano far star male. Quindi, quando tu mangi i gamberi, il tuo corpo fa in modo che tu non reagisca a queste sostanze, ma ciò che in realtà fa è farti stare ancora più male", spiegai io.
Harry si accigliò ma annuì, "E qui-quindi Harry non respira più?"
"Esatto, tesorino. È per questo che non puoi mangiare i gamberi, Cucciolino", gli disse Louis gentilmente, togliendogli un riccio dalla faccia.
"Comunque la pizza è meglio", Harry scrollò le spalle, girandosi per appoggiare il naso contro il collo di Harry.
Louis abbracciò meglio il ragazzo, sdraiandosi e portandosi dietro Harry, "E di pizza ne puoi mangiare un sacco e non stare male! Che è una buona cosa. Ho bisogno che tu stia bene, è tutto ciò che chiedo!"
Harry emise un suono felice, sapendo di poter baciare Louis in quella posizione. Guardai Niall ed entrambi sorridemmo alla vista di quell'adorabile coppia sul divano. Niall ridacchiò, "Sì, ma calmati Harry, tienilo nei pantaloni!"
Harry corrucciò le sopracciglia, "Tenere cosa nei pantaloni di Harry? Non c'è niente nei pantaloni di Harry da tenere dentro..."
Niall scoppiò a ridere a crepapelle, e io mi coprii la bocca per nascondere il sorriso. Louis avvicinò la faccia di Harry alla sua e gli baciò la fronte, "Non ti preoccupare, fagiolino. Stanno solo facendo i cretini"
"Fagiolino??", Harry ridacchiò, "Harry credeva di esser un cucciolo...o amore, o te-tesoro, o amorino, o pisellino, o-..."
"E anche fagiolino!", disse Louis cantilenando romanticamente e sfregando il naso contro la guancia di Harry, "Io amo i fagiolini, e amo te!"
"Vai a dormire Louis", risi, "Stai diventando un po' ridicolo"
Louis mise il broncio, "E' solo che amo tanto il mio Cucciolino"
"Ma non era un fagiolino?", chiese Niall.
"Non un fagiolino", sbuffò Louis, facendo ridere Harry, "Il mio fagiolino"
Dalla cucina si sentì un miagolio ed Harry sussultò, guardando Louis, "H-Harry può prendere Lucy?"
Louis annuì e lasciò che il ragazzo di alzasse e andasse in cucina. Niall lo guardò per un po', poi disse a Louis, "Da oggi in poi, io non gli farò mangiare più niente"
Louis si guardò le mani, "Non so nemmeno se abbia voglia di fargli assaggiare nuovi cibi. Vivrà di pizza, corndog, panini al tacchino e zuppa. Se li ha mangiati fino adesso, vuol dire che può continuare a farlo"
"Non dargli nemmeno la zuppa di vongole", gli dissi, "Bè, anche se non è proprio giusto far mangiare ad Harry quella roba per il resto della sua vita"
"Bè, può sempre mangiare le verdure e la frutta. Ama i fagioli verdi, e ama l'uva", mormorò Louis, "Così almeno non potrà succedergli niente"
"Louis...", iniziai lentamente, "Non puoi essere sicuro di questo"
"Si che posso", disse Louis.
"Uh", Niall sbiancò, "Vado ad aiutare Harry a dar da mangiare a Lucy"
Louis si era sollevato e seduto, e mi stava guardando malissimo. Sospirai, pronto a difendermi, "Louis...non puoi preoccuparti così per Harry, altrimenti ti stresserai troppo"
"Liam tu-...", Louis disse, cercando di trovare le parole giuste. Incrociò le braccia al petto e scosse il capo, "Potrei dirti che non hai capito il punto, ma sfortunatamente è il contrario. Harry...significa tanto per me. Ho bisogno di lui"
"Divertente, vero?", mi sedetti di fianco a lui, "All'inizio sembrava che fossero loro ad aver bisogno di noi...e invece poi abbiamo lentamente realizzato che siamo noi ad aver bisogno di loro"
"Quando ti ho chiamato", Louis abbassò lo sguardo, tirandosi leggermente le dita, "volevo sapere cos'era successo ad Harry, ma tu non volevi dirmelo. Perché?"
Lo fissai per qualche istante, ricordandomi le pessime condizioni di Harry prima che il dottor Shell lo aiutasse. Non volevo dire a Louis ciò che mi stava passando per la testa, ma aveva bisogno di sapere, "Onestamente? Non te l'ho detto perché non sapevo come avresti potuto trovare Harry. Stava bene, certo, ma quando mi hai chiamato..."
"Non respirava più", sussurrò Louis.
"Non da tanto, ma sì", lo rassicurai, "Era da un minuto, o forse anche meno"
"Sessanta secondi sul filo della morte", disse Louis, seppellendo la faccia nelle sue mani.
"E' spaventoso se ci pensi, lo so", sospirai, "Ma dobbiamo andare avanti con la nostra vita. Abbiamo imparato che Harry non può mangiare i gamberi, e siamo stati fortunati ad averlo imparato senza averlo perso"
Louis emise un gemito di tristezza, e io gli diedi una pacca compassionevole sulla schiena. Dalla cucina, improvvisamente, arrivarono dei rumori simili ad una tosse e un urlo da Niall. Prima che potessi anche solo comprendere cosa stesse succedendo, Louis si alzò e corse verso la cucina, "Cucciolo?"
Corsi dietro al mio amico, trovandolo poi di fianco ad Harry, che stava tossendo ferocemente. Louis era sbiancato del tutto e Niall stava tenendo tra le mani la micina che stava soffiando. Niall mi guardò, "Ha iniziato a tossire dal nulla! Stava tenendo Lucy e le ha chiesto perché non stava mangiando il cibo che le aveva dato e poi-..."
Louis alzò il mento di Harry, "Respiri bene? Riesci a respirare Harry?"
Harry annuì, cercando di ridacchiare mentre tossiva, "Harry ha ma-mangiato un po' di pelo di Lucy!"
Presi un bicchiere d'acqua per Harry e Niall finalmente appoggiò Lucy. Louis si alzò e disse ad Harry di avvisarlo non appena avesse avuto anche il minimo sintomo. Aveva le medicine in macchina e sarebbe così corso a prenderle. Gli passai il bicchiere e bevve quasi tutto il contenuto prima di annuire, "Grazie. Harry sta meglio ora"
Louis si calmò ed annuì debolmente, "Vado a sdraiarmi"
Harry seguì Louis in salotto, confuso, mentre Lucy gli girava tra i piedi. Niall sospirò, "Vado a cercare qualcosa da mangiare"
Annuii, poi sporsi il capo in salotto per spiare i due ragazzi. Louis era sdraiato sul divano ed Harry raggomitolato contro il suo stomaco e lo schienale del divano. Il gattino nero si era accovacciato sul bracciolo. Potei sentire Harry mormorare qualcosa a Louis, mentre gli accarezzava la guancia, "La gola di Harry non ha solleticato. Gli ha solo dato fastidio il pelo di Lucy nella sua gola"
Louis coccolò Harry, chiudendo gli occhi, "Sei molto importante per me, lo sai vero?"
"Il tuo Cucciolo?", chiese Harry, appoggiando la testa contro Louis.
"Il mio Cucciolo", concordò.
"Cucciolo di Louis, mi piace", assicurò Harry, "Harry ha voglia di caramelle gelatinose...ma sta bene"
Louis ridacchiò raucamente, "Ti prenderò delle caramelle gelatinose molto presto, piccolo"
"Ma ora, Louis di Harry ha bisogno di dormire", disse fermamente.
"Fagiolino mio", disse Louis baciandolo sulla fronte, "Ho paura a dormire...potrei fare brutti sogni"
"No", Harry dichiarò, circondando Louis con le sue braccia, "Harry canterà a Louis così non ne avrai"
"Ti amo, Cucciolo mio", disse Louis abbracciando Harry a sua volta.
"Anche Harry ama il suo Louis", annuì Harry, poi iniziò a canticchiare qualcosa che riconobbi fossero i The Fray.
Tornai in cucina, andando dietro a Niall ed abbracciandolo intorno alla vita, mentre lui continuò a prepararsi il panino, "Nialler? Se tu avessi avuto un'allergia lo avrei già scoperto. Tu mangi tutto"
Niall ridacchiò, "Pensa...è stato un bene non avere Louis presente quando è successo tutto. Se è impazzito senza nemmeno averlo visto...non posso immaginare cosa avrebbe fatto al contrario"
"Oh santo cielo", sospirai, lasciando Niall e appoggiandomi contro i mobili, "Non permetterebbe più che Harry rimanga da solo senza di lui"
Niall mise il broncio, fermando la preparazione del suo panino per tornare tra le mie braccia, "Lo biasimeresti?"
"No", scossi il capo, "Per niente. Se fosse successo a te, avrei dovuto chiamare la neuro"
"Mi hai quasi perso una volta", puntualizzò Niall, "Quando il dottor Shell ci aveva rapito...e quando era ancora un coglione"
"Si", mi accigliai al solo pensiero, "Non ho dormito per un giorno e mezzo. Sono solo rimasto sul divano a piangere"
Niall sospirò, "Non è stato divertente. Avevo paura di non poterti rivedere mai più"
Sentii le lacrime minacciare i miei occhi, e protestai, "Ok, basta parlarne! E' successo tanto tempo fa, ora va tutto bene"
Niall mi lasciò per baciarmi sulle labbra, "Ti amo"
"Ti amo anch'io, mio principe Nialler", gli dissi affettuosamente.
E mentre Harry si coccolava con Louis sul divano, in modo che Louis potesse dormire senza incubi. Aiutai il mio principino Nialler a farsi il panino, poi si sedette sulle mie gambe e se lo divorò tutto. Mi sentivo male per Louis. Non voleva nient'altro che la salvezza di Harry, e sembrava come se invece tutte le peggiori cose stessero cercando di annientarlo. Sarebbe andato tutto per il meglio però, ne ero sicuro. Ma fino a quel momento, sapevo già che Louis avrebbe fatto di tutto per tenere Harry ancorato a sé.
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