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13 - Oh God, Louis! She saw! She saw!

LOUIS' POV

Nel momento in cui arrivammo all'appartamento, la completa erezione di Harry era già visibile, e io c'ero quasi. Non appena entrammo a casa, si lanciò su di me, forzando le sue labbra sulle mie. Usai il piede per chiudere la porta, lanciando le chiavi per terra e abbracciandolo per unire i nostri corpi. Le mie mani gli tolsero il cappellino, in modo che potessi far correre le mie dita nei suoi ricci. Le sue anche cominciarono a sfregarsi contro le mie, e io ridacchiai sulla sua bocca.

"Sei un Cucciolo che non vede l'ora, vero?", gli dissi senza fiato, accarezzandogli il sedere.

"Via i vestiti", mise il broncio, tirandomi la maglietta.

"Ma non siamo ancora in bagno", gli ricordai, "Non dovevamo lavarci?"

Il labbro di Harry si protese in avanti, "Ci me-metteremmo troppo e H-Harry vuole far sentire bene Louis adesso!"

Il mio sorriso si ampliò e il mio cuore si sciolse alle sue parole. Avevamo fatto sesso un sacco di altre volte, ma per lui ogni volta si rivelava una questione di vita o di morte farmi sentire bene. Era quello che sembrava gli stesse più a cuore. Gli feci spostare gentilmente le labbra dal mio collo, dove le aveva appoggiate, e allargai le braccia, "Salta Cucciolino!"

Harry saltò, circondandomi la vita con le gambe, e io lo portai nella nostra camera. Vagamente notai Lucy saltar giù dal divano, curiosa, ma non gli prestai troppa attenzione, anzi continuai ad andare verso la camera da letto col mio Cucciolo tra le braccia, riattaccando le nostre labbra. Harry emise un suono di felicità, tirando di nuovo la mia maglietta. Ridacchiando, aiutai Harry a togliermi il maglione, poi si tolse i suoi. Dopo qualche bacio e un po' di solletico, finimmo con solo i boxer addosso, Harry seduto sulle mie gambe.

"Posso mostrarti una cosa, Cucciolo?", chiesi senza fiato.

"Si!", Harry annuì eccitato, così riportai la mia bocca sulla sua, permettendo alla mia lingua di uscire e di tracciare il suo labbro inferiore. Harry fece un verso sorpreso e si tolse, "S-stai assaggiando Harry?"

"Dovresti assaggiarmi anche tu", lo informai divertito. Scrollò le spalle prima di tirar fuori la sua lingua, avvicinarsi e appoggiarla contro le mie labbra.

Sorrisi alla sua espressione confusa, "Ci siamo quasi..."

Succhiai la lingua di Harry, ogni tanto toccandola con la mia. Harry gemette sorpreso e si spostò di nuovo, "Oh...è bello..."

"Vero?", risi.

Harry si mosse sulle mie gambe, accidentalmente toccando il mio rigonfiamento. Ringhiai per il piacere, poi abbracciai Harry e rotolai in modo che fosse sotto di me. Connettemmo le nostre labbra di nuovo, poi le sue anche si sollevarono e le sue mani cercarono un appiglio sulla mia schiena. Harry infilò di nuovo la lingua nella mia bocca, ma si tolse poco dopo, "H-Harry può fare ciò che Louis ha fatto l'altra volta?"

"Cos'ho fatto, piccolo?", gli chiesi.

"Harry era sd-sdraiato e poi t-tu...t-tu ti sei se-seduto sull'erezione di Harry?", mormorò, guardando timidamente le sue mani.

Piazzai un dito sotto il suo mento e glielo sollevai gentilmente, in modo che incontrasse il mio sguardo, "Possiamo fare ciò che vuoi, amorino. E non devi essere imbarazzato o timido, ok?"

Harry annuì felicemente, avvicinandosi e baciandomi di nuovo. Si tolse da sotto di me, cercando la scatola nera sotto al letto. Guardò all'interno e tirò fuori il tubetto nero e un pacchetto viola, "Luv...lubrificante e preservativo!"

Harry indicò i miei boxer e si sedette a guardarmi. Ridacchiai, calandomeli e lanciandoli da parte sul pavimento. Feci lo stesso con quelli di Harry, prima di inginocchiarmi e prendere in bocca il suo pene. Urlò nel momento in cui la mia mano si occupò della sua base e la mia bocca della sua punta, cacciandomelo più in fondo che potessi. Diede un colpetto alla mia spalla, emettendo dei lamenti di piacere, mentre io continuavo a muovere la bocca, facendo ogni tanto delle pause per succhiare bene la punta.

Lo feci poi sdraiare supino, mi lubrificai un dito e lo portai vicino alla sua entrata per farlo di nuovo gemere. Decidendo che non l'avrei provocato più di tanto, infilai il mio dito al suo interno e muovendolo, continuai a lavorarmi il suo pene con bocca e lingua. Una volta infilate due dita, mossi la bocca più in giù che potessi, arrivando a fargli toccare la mia gola con la sua punta.

Fece un suono strozzato di protesta, così mi tolsi per guardarlo, "Stai bene, Cucciolo?"

"Harry non vuole...non vuole...quella cosa appiccicosa?", corrucciò le sopracciglia.

"Non vuoi venire di già, giusto?", ridacchiai.

"Si!", annuì, "Venire. Harry non vuol venire subito. Vuole sedersi sull'e-erezione di Louis"

"Dio", gemetti, le parole di Harry mi fecero indurire ancora di più, "Sei così perfetto"

Harry si avvicinò ed afferrò il mio membro in una delle sue grandi mani, muovendola poi lentamente. Prese poi il preservativo e lo aiutai ad aprire il pacchetto. Sembrava che volesse mettermelo da solo, così gli mostrai come srotolarlo perfettamente lungo il mio pene. Le sue mani innocenti e curiose mandarono brividi di piacere attraverso tutto il mio corpo e io non riuscivo a smettere di gemere. Harry versò il lubrificante sulla sua mano e goffamente coprì la mia lunghezza con esso, prima di farmi sdraiare nuovamente sul letto.

"Aspetta", mormorai, "Vieni a sederti sulle mie gambe. Ancorati con le gambe attorno alla mia vita"

Harry seguì le mie istruzioni, il retro delle sue cosce si appoggiò alle mie, stringendomi poi con le sue ginocchia. Cercai di raggiungere senza fatica il suo sedere, guidando la mia erezione alla sua entrata. Annuì e squittì, cercando di spingersi in giù. Gli permisi quindi lentamente di tirarmi al suo interno, poi emise un gemito, "Harry ama Louis..."

"Ti amo anch'io, piccolo", gracchiai, chiudendo gli occhi per vivermi meglio il fatto che il suo canale così stretto mi stesse completamente facendo affondare al suo interno.

Una volta completamente riempito portò le mani attorno al mio collo, poi appoggiò la testa contro la mia spalla, "Que-quello che Harry sta fa-facendo...è bellissimo"

"Ora alzati leggermente e riabbassati, appena sei pronto", risposi raucamente, "O muovi le anche"

Harry mosse le anche per sperimentare le mie istruzioni, sussultando, "Oh!"

"Stai bene, piccolo?", chiesi, sentendo l'estasi crescere lentamente.

"A-aiuta Harry!", pregò, muovendo le anche sempre più veloce, "Di più!"

Harry era così abituato al fatto che mi prendessi cura di lui, che non sapeva bene come provare piacere da solo. Anche quando feci il passivo, fui in pieno controllo della situazione. Ora, quello che controllava se avessimo dovuto andare piano o veloce, era lui, ma non aveva nemmeno la minima idea di cosa stesse facendo. Annuii, accarezzandogli le cosce, le anche, i glutei. Gli afferrai il sedere, sollevandolo leggermente, poi lo riabbassai. Inarcò la schiena e i nostri stomaci si toccarono, lui gemeva. Ripetei il movimento, sollevandolo un po' di più, "Va tutto bene? Riesci a muoverti così, tesoro?"

"S-si", gemette.

"Cucciolino bello", cantilenai, avvicinando la sua bocca alla mia, mentre lui cominciò a muoversi su e giù esitante.

Chiusi i miei occhi per il piacere che sentii, muovendomi per appoggiare la testa sulla sua spalla, quando improvvisamente urlò, "N-no aspetta! Oh no!"

Trasalii sorpreso prima di spaventarmi del tutto, "Ti ho fatto male?"

Harry non rispose, scese semplicemente dal mio grembo, acchiappò il piumone e coprì entrambi con esso, "Povera Lucy di Harry! Ci ha visto! Ci ha visto!"

"Cucciolo, stai bene?", chiesi disperatamente, avvicinandomi al ragazzo preoccupato. Indicò un punto lontano da me, con uno sguardo mortificato, così io seguii con gli occhi il suo dito. Seduta a qualche metro da noi c'era Lucy, che si stava leccando una zampa. Ridacchiai sorpreso, "Oh...oh. Pensi che ci abbia visto?"

"Harry sa che ci ha visto", gemette, nascondendo il viso tra le mani, "Lucy non vo-voleva vedere quella scena!"

"Non penso l'abbia notato, sai?", lo consolai, "Visto? Si sta leccando la zampa. È ora del bagnetto. Scommetto che non sa nemmeno che siamo qui"

Per provare la mia ipotesi, Lucy si alzò e cominciò a vagare annoiata verso la porta, fuori dalla stanza. Harry sospirò sollevato, "No-Non ha visto?"

"Siamo stati fortunati questa volta", lo rassicurai, "Dobbiamo fare sesso con la porta chiusa, d'ora in poi"

Harry rimosse le coperte, "Harry chiuderà la porta..."

Saltò giù dal letto, dandomi la possibilità di ammirare il suo sedere tondo, prima di chiudere la porta e tornare verso di me. Si arrampicò subito sulle mie gambe, cercando di riposizionarsi. Fermai il ragazzo, misi ancora un po' di lubrificante, poi lo aiutai a riaffondare sul mio pene. Harry doveva essere vicino all'orgasmo quando vide il gatto, perché dopo nemmeno qualche minuto di saltelli sul mio pene e la mia mano che sfregava il suo, Harry mi pregò tremando di farlo venire subito. Rilasciò il suo liquido caldo sulla mia mano e sul mio stomaco. Io non ero ancora venuto quando si fermò, così mi guardò e si accigliò, "No-non hai fatto quel su-suono...t-tu...tu non sei venuto!"

"Fa niente, Cucciolo", lo rassicurai, muovendomi per farlo scendere ed evitare di fargli male, "Mi occupo io di lui"

"No!", Harry sussultò, togliendomi le mani e muovendo le sue dietro al mio collo, "Harry fa-farà sentire bene il suo Louis!"

Cominciò a muovere le anche, tenendomi al suo interno e regalandomi la frizione di cui avevo bisogno. Lo abbracciai stretto, gemendo ed ansimando, poi venni nel preservativo. Harry rallentò i movimenti e mi fece vivere l'orgasmo come mai prima. Una volta che la mia vista tornò normale, feci scendere Harry dal mio pene, tolsi il preservativo buttandolo, poi pulii il mio Cucciolo e il mio stomaco con dei fazzoletti, "Non ti sei fatto male, pazzo di un Cucciolo?"

Harry scrollò le spalle, "Non è stato male. H-Harry voleva che il suo Louis venisse"

"Non ti merito", gli dissi affettuosamente, baciandolo tra le sue orecchie.

"Harry non merita Louis", mi corresse, "Non merita il suo Louis. Però lo ama tanto"

Lo feci sdraiare sul letto, abbracciandolo, "Non voglio sentirti ripetere una cosa del genere. Tu mi meriti, sei dolce, gentile, amorevole...metti sempre prima gli altri di te stesso"

"Louis si prende cura di Harry", disse accoccolandosi contro di me, "Lui non lascia che Harry si perda per sempre, lui si coccola con Harry, da ad Harry un sacco di baci e lascia che Harry mangi la pizza. Non fa mangiare ad Harry il formaggio che odora come i piedi di Niall"

Risi, "Ti amo così tanto"

"Anche Harry ama il suo Louis!", disse allegramente Harry, appoggiando il viso nell'incavo del mio collo.

"Siamo davvero sudati", gli dissi affettuosamente, passando una mano tra i suoi ricci.

"Tempo di fare il bagno", annuì.

"Andiamoci ora, o non mi verrà mai più la voglia di alzarmi", risi, baciandolo sulle labbra ed alzandomi.

Mi stiracchiai non appena fui in piedi. Mi sentivo davvero fantasticamente; stanco ma soddisfatto. Harry si alzò tremando leggermente, facendo una smorfia quando iniziò a camminare. Accigliandomi, lo afferrai tra le mie braccia e lo accompagnai, per fargli sentire meno dolore. Andammo verso il bagno, dove cominciai a riempire la vasca. Presi le salviette per entrambi e uscii dal bagno per prendere anche i pigiami. Quando tornai, vidi che Harry aveva riempito l'acqua con il bagnoschiuma, e mi stava aspettando impaziente già all'interno. Si spostò un po' in avanti, indicando lo spazio dietro di sé.

"Ciao, bellissimo!", risposi non appena entrai in vasca scivolando dietro di lui.

Fece un suono di felicità, salendomi sulle gambe e appoggiandosi al mio petto, "Harry ama il suo Louis!"

"Ti amo anch'io", ridacchiai.

"Ti amo di più...Lou, Lou, Lou", canticchiò Harry senza una melodia specifica.

Risi, abbracciandolo stretto e riempiendogli la guancia di baci, "Sei così sciocco!"

Harry ridacchiò, sfregando il naso con il mio. Allungai il piede per chiudere l'acqua, poi affondai al suo interno, tenendo Harry stretto a me, il quale poi si girò e si appoggiò al mio petto, tracciando i miei bicipiti con le dita e baciando le mie clavicole.

Stemmo nell'acqua fino a che quasi non ci sciogliemmo, poi finalmente ci lavammo i capelli ed uscimmo ad asciugarci. Una volta che Harry ebbe addosso il pigiama, andammo in cucina e ci trovammo Lucy. La afferrammo e la portammo sul divano con noi per coccolarla. Io accarezzavo la schiena di Harry, esaminando il suo sguardo attento al film, poi sussurrai, "Ti amo, Cucciolino mio"

Harry mi guardò, "Può ogni giorno es-essere il giorno di Louis e del suo Cucciolo?"

"Lo desidererei tanto", sospirai, "Ma domani devo tornare al lavoro"

"No", Harry si lamentò, "Portati Harry!"

"Scusami, pisellino!", gli massaggiai dolcemente la cute, "Dovrai stare con Liam"

Harry si lamentò, appoggiando la testa nell'incavo del mio collo, "H-Harry vuole dire una brutta parola..."

"Credo che tu possa", ridacchiai.

"No-non sa però quale usare. Ne conosce solo due", mise il broncio.

"Sono sicuro che Niall te ne insegnerà qualcun'altra", sospirai, "Liam ti insegna cose utili che ti aiutano, Niall ti insegna...cose da Niall. Cosa dovrei fare? Mi sento inutile"

"No!", sussultò Harry, "Non inutile! Louis è l'amore! Questo è quello che fa Louis! Louis ama!"

Deglutii forte alle sue parole, "Io sono l'amore?"

"Si", disse, "L'amore di Harry"

"E tu sei il mio", sussurrai, aggiustando la posizione di Lucy in modo che non la schiacciassi. Tirai Harry vicino a me.

Ci coccolammo fino all'ora di cena, guardando gliAristogatti – non c'era bisogno di specificarlo – e scambiandoci sussurrii ebaci d'affetto e amore. Tenni stretto a me il mio amore continuando aripetergli, senza stancarmi mai, quanto lo amassi alla follia.bi



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