Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

12 - I'm such a bad boyfriend!

LIAM'S POV

Era appena passata l'ora di pranzo, Niall se ne stava spaparanzato sulle mie gambe, mentre le sue labbra non si stancavano di muoversi in sincronia con le mie. Al suono del mio cellulare, udibile dalla nostra camera, Niall borbottò, rompendo il bacio e alzandosi per andare a prenderlo con un, "Lo prendo io"

"Rispondi pure", gli dissi urlando.

"Perché, di solito non lo faccio?", arrivò la sua risata dall'altra stanza, poi sentii, "Ciao!"

"Torna da me!", ridacchiai.

Niall tornò in salotto, con le sopracciglia corrucciate, facendomi sentire una voce confusa arrivare dal vivavoce, "Lou...Lou non capisco una parola di quello che stai dicendo, aspetta, passo il telefono a Liam"

Niall mi guardò preoccupato mentre mi passava il telefono, io tolsi il vivavoce e lo appoggiai al mio orecchio, "Louis?"

"Non riesco a trovarlo Liam non so dov'è andato e non ha addosso il suo cappellino-...", gracchiò la voce di Louis, completamente nel panico.

"Calmo Louis, chi non riesci a trovare?", lo calmai dolcemente. Non solo Louis sembrava lontano e distratto, ma dovunque fosse, si sentiva un groviglio di voci.

"Non riesco a trovare Harry, chi altro starei cercando?", sputò arrabbiato.

"Bè, perché l'avresti perso?", risposi, non riuscendo a bloccare le parole in gola.

"Non volevo", gemette Louis, "Stavo parlando con Kyle, lui era vicino a me e ora-..."

"Dove sei?", mi alzai, afferrando le mie scarpe e il mio cappotto.

"Vicino a quel ristorante italiano che mi hai mostrato tu...Liam, lo devo trovare, c'è un sacco di gente qua, sarà impaurito, chiunque può vedere le sue orecchie, potrebbe farsi male-...", sproloquiò quasi mettendosi a piangere.

"Sono sicuro che starà bene, Louis, lo troverai! Probabilmente si è solo distratto e ha cominciato a vagare in giro. Arrivo ad aiutarti, comunque", mi misi il cappotto e mi girai verso Niall, "Mi prendi le chiavi della macchina, amore?"

"Certo!", annuì Niall.

Corse in cucina, e lo potei sentire ravanare nei cassetti. Improvvisamente, sentii un urlo di terrore, poi un rumore come di qualcosa caduto per terra. Sussultai, urlando, "Cosa stai facendo Niall?"

Niall tornò in salotto dopo qualche istante, completamente bagnato dalla vita in giù, "Latte dovunque! C'è del latte anche nei miei boxer!"

"Uuh che novità!", risposi, cercando di non ammiccare.

Niall mi passò le chiavi e ridacchiò, "Non intendevo in quel senso! Ma...posso venire con te?"

"Ci metterei troppo a bendarti la coda e in più sei ricoperto di latte", gli dissi in segno di scuse, dandogli un bacio veloce e prendendo le chiavi, "Vatti a cambiare. Torno presto, appena ho finito di aiutare Louis a trovare il suo Cucciolo"

"Il mio Cucciolo", si lamentò Louis.

"Starà bene", lo rassicurai, abbracciando Niall e uscendo dalla porta.

Potei sentire Louis borbottare con qualcuno, irritato, poi le scuse di qualsiasi persona stesse parlando. Potei poi sentire Louis sputare, "No, Kyle, non voglio che mi abbracci!"

"Arrivo subito, Lou", sospirai, "Sto salendo in macchina"

"Muoviti", singhiozzò Louis, poi riattaccò.

Ero sicuro che Harry stesse bene...qualcosa di sicuro aveva attirato la sua attenzione, oppure non gli era piaciuta quella persona con cui Louis si era fermato a parlare, allontanandosi conseguentemente. Louis stava per impazzire, impazziva sempre quando si trattava di Harry. Più tempo rimaneva senza sapere dove si trovava Harry, più impazziva. Presto o tardi sarebbe diventato pazzo del tutto. In ogni caso, andai ad aiutarlo a cercare Harry, in modo che potesse tornare a casa sano e salvo.

LOUIS' POV

"Harry!", urlai disperato, in piedi davanti al ristorante italiano. Avevo chiamato Liam chiedendo il suo aiuto, sperando che mi potesse tirare su il morale, anche se la paura che mi aveva pervaso la mente di perdere il mio Cucciolo mi stava facendo tremare le gambe. L'ultima volta che avevo perso Harry, era quasi stato ucciso...l'avevo quasi perso, e nonostante fossero passati ormai più di tre mesi, me lo sognavo ancora la notte. E in quel momento, stavo proprio rivivendo uno di quegli incubi, chiedendomi dove fosse finito il mio Cucciolo.

Avevo mandato Kyle a cercarlo lungo la strada, più che altro per levarmelo dai piedi ed evitare di ucciderlo. Non volevo lasciare il ristorante per paura che Harry potesse tornare e non trovarmi, o magari uscirsene da lì nonostante l'avessi già cercato due volte. Dopo altri venti minuti passati fermo davanti al ristorante, sentii che il panico in me stava crescendo, e più il tempo passava più non riuscivo a trovare Harry. Tolsi il suo cappellino dalla tasca e lo strinsi a me.

Kyle ritornò con uno sguardo di scuse sul volto, "Guarda, sono davvero dispiaciuto di averti procurato dei guai. Harry probabilmente se ne è tornato a casa. Me ne vado anch'io, ti chiamerà probabilmente domani"

Kyle non aveva idea di ciò che stava dicendo. Scossi semplicemente il capo, "Io non me ne vado. Tu fai come vuoi, ciao"

"Scusami ancora, Lou", scrollò le spalle, "Ciao"

Kyle se ne andò lungo il marciapiede e io mi girai, dando un pugno alla parete vicino a me. Non fu di sicuro una grande idea considerando che il muro era fatto di mattoni, infatti sentii il dolore pervadermi il braccio. Finalmente, riconobbi Liam venire verso di me, così gli corsi incontro, rimettendo il cappellino di Harry in tasca.

"Hmm", Liam corrucciò le sopracciglia, "Pensavo davvero che l'avessi già trovato"

"Non mi stai aiutando!", piagnucolai, sentendo il respiro velocizzarsi.

"Rilassati, Louis!", Liam appoggiò una mano sulla mia spalla, "E' di sicuro da qualche parte qua intorno"

"Anche se è qua intorno, sarà di sicuro spaventatissimo e io-...", provai a rispondere disperatamente, anche se più andavo avanti più il panico cresceva, pur sapendo che l'avrei trovato presto. Sapevo in qualche modo che fosse lì, vicino a me.

"Hai guardato al ristorante?", chiese.

"Due volte", sussurrai.

"Bene", Liam protese le labbra in avanti, pensieroso, "Hai guardato vicino alla tua macchina?"

Indicai il punto dove avevo parcheggiato, "Riesco a vedere la mia macchina da qua. Non c'era così tanta gente prima"

"Bè, e dove diavolo potrebbe essere andato?", mormorò Liam, grattandosi la testa.

Seppellii il viso nelle mie mani esasperato, ancora una volta sentendo le lacrime di disperazione cominciare a formarsi nelle mie cornee. Liam mi diede una pacca di conforto sulla schiena e mormorò qualcosa che avrebbe dovuto consolarmi, ma la mia mente era troppo preoccupata per focalizzarsi su ciò che stava dicendo. Stavo ripensando a tutti i posti in cui Harry sarebbe potuto andare, quando una voce familiare mi interruppe.

"Ciao ragazzi!", ridacchiò la voce. Alzai velocemente il capo e vidi un uomo ammiccante con un fisico muscoloso, una testa completamente lucida e il piercing al sopracciglio. L'uomo ci sorrise e lo riconobbi subito. Il Dottor Shell.

"Ciao...?", rispose Liam, "Da...quanto tempo..."

"Cosa vuoi, Lucca?", sputai guardando l'uomo, togliendomi le mani dal viso.

"Volevo solo chiedervi come stanno...", si guardò intorno, "gli ibridi"

"Niall sta bene, ma non so dove sia finito Harry", rantolai, "Grazie per l'interessamento"

Il dottor Shell rise, "Oh, Louis!"

"Perché stai ridendo?", chiese Liam incredulo, "Non l'hai sentito? Harry non c'è. Mi piacerebbe farti sapere che Louis si preoccupa-..."

"Lo so, lo so", il dottor Shell annuì sorridendo, "Louis ama e si preoccupa per Harry, diciamo, molto. C'ero quando quasi hanno ucciso Harry"

"Possiamo non parlare di quello adesso?", sibilai.

"Suppongo allora che possiamo parlare di dove sia Harry?", chiese il dottor Shell.

"Ti ho già detto che non lo so!", sollevai una mano per afferrarmi i capelli, completamente frustrato, "Se solo lo sapessi, sarebbe fantastico, ma non lo so, per cui se mi vuoi scusare, preferirei stare qui ad ingozzarmi con la mia stessa paura, piuttosto che farmi dire da te che sono un orribile fidanzato!"

Il dottor Shell sollevò le sopracciglia, "Wow...ok. Ti stavo solamente per dire che so dove si trova Harry, ma se preferisci così, credo che-..."

"Sai dov'è Harry?", mi lanciai sopra Shell, afferrandolo per il colletto della maglietta, "Non giocare con me, Lucca, se sai dov'è, dimmelo!"

"Seduto nella mia macchina", ridacchiò Shell, "L'ho trovato davanti ad una bancarella di fiori che piangeva. Non aveva il cappellino, e non ti ho nemmeno visto attorno a lui, così gli ho chiesto di venire a sedersi nella mia macchina...diciamo che stava attirando parecchie attenzioni. Il ragazzo era talmente spaventato che mi ha abbracciato e mi ha pregato di aiutarlo a trovare il suo Louis"

La speranza si ristabilì nel mio organismo, e dovetti appoggiare una mano sulla spalla di Liam per non svenire, "Dov'è la tua macchina? Portami dal mio Cucciolo"

"Quindi vuoi il mio aiuto?", chiese il dottor Shell.

"Lucca", sputai, "Fammi vedere dov'è. Lo sto cercando da un'ora e sono preoccupatissimo, portami da lui"

Il dottor Shell annuì, "Giusto. Ho parcheggiato di qua"

Liam mi diede un colpetto rassicurante sulla schiena, "Visto, Lou? Harry sta bene"

Per quanto volessi credere sia al dottor Shell sia a Liam, non volevo pensarci finché non avrei visto Harry sano e salvo. Il dottor Shell ci guidò verso la sua macchina, oltrepassando la bancarella di fiori che aveva nominato, fino a che non estrasse le chiavi e indicò una macchina nera molto costosa, "Ha voluto che chiudessi la macchina e che gli lasciassi il mio Ipod in modo che potesse ascoltare la musica. E' quello che ho fatto, visto che non aveva il cappellino"

Sbirciai da dietro il dottor Shell per vedere dove fosse Harry. Era seduto nei posti anteriori, triste, e quell'immagine fu abbastanza per farmi sentire in colpa un'altra volta, anche se finalmente l'avevo trovato. Il dottor Shell aprì la macchina, ed Harry si spaventò. Alzò il capo impaurito, poi i suoi occhi caddero su di me. Si scaraventò fuori dalla macchina urlando, "Lo-Louis!"

Spostai da parte il dottore e Liam per andare incontro al mio ragazzo, aprendo le braccia ed afferrandolo, "Cucciolo!"

"H-Harry è così dispiaciuto!", scoppiò a piangere nel momento in cui lo abbracciai, "Non vo-voleva perdersi, vo-voleva solo allontanarsi da Kyle! H-Harry stava ce-cercando di tornare indietro dal suo Louis ma c'era troppa ge-gente e il cappellino di Harry è caduto, e lui era così spaventato-..."

Strinsi semplicemente l'abbraccio, appoggiando la testa contro il suo orecchio e mormorando, "Shh...va tutto bene. Sei con me adesso"

"S-sei arrabbiato?", singhiozzò Harry.

"No", lo rassicurai, "Ero preoccupato per te. Non sono arrabbiato. Avevo paura che potessi farti male...c'era davvero troppa gente intorno"

Harry piagnucolò, "Le orecchie di H-Harry non si sono fatte vedere, comunque...si sono nascoste come quando Harry non è fe-felice. Perché H-Harry era spaventato"

"Ero convinto che avessi migliorato il balbettio, Harry!", disse il dottor Shell, facendomi realizzare che non eravamo soli in quel momento.

Liam rispose per me, "Il balbettio è influenzato dal suo stato d'animo. Se è felice parla perfettamente. Adesso, è triste, per cui inciampa tra le parole"

"Ma sta bene", mormorai, tirandomi indietro e lasciandogli un bacio in fronte, "Non si è fatto male ed è qua con me"

"Bè, io devo tornare da Niall", ridacchiò Liam, "Gli ho promesso che non ci avrei messo molto. Lou, volete venire da noi? Vorrei che mi raccontassi tutta la storia di Kyle...che poi...stiamo parlando proprio del tuo ex?"

Harry mi strinse ancora di più e io sospirai, "Il solo e l'unico..."

"Lo-Louis non è suo", annunciò Harry, quasi ricominciando a piangere.

"No, non sono di Kyle", concordai, alzando un po' la voce come se volessi farlo sentire a tutta la gente presente, "Il mio cuore appartiene ad Harold Cucciolo Morbidoso"

Si sfregò contro di me, nell'abbraccio, e io gli accarezzai i capelli. Liam ridacchiò, "Quindi, venite?"

Scossi il capo, "No, il resto della giornata è dedicato solo a noi. Ce ne andiamo a casa a coccolarci e guardare qualche film"

Liam ci sorrise affettuosamente, "Sembra divertente...bè, allora ci vediamo"

Lo salutai mentre Harry si attaccò ancora di più a me. Il dottor Shell fece l'occhiolino al giovane, "Bè, Harry, è stato tutto reale. Ora se non vi dispiace, torno a fare il mio shopping, visto che non sei più un cucciolo disperso e solo"

"G-grazie per aver aiutato H-Harry a trovare il suo Louis", disse Harry al dottor Shell.

"Grazie, Lucca", mormorai, "Ora mi posso rilassare..."

"Siete davvero una strana coppia...", ridacchiò, girandoci attorno e andando verso il negozio di fiori, "Buona giornata"

Il motivo per cui avesse bisogno di fiori non lo sapevo, ma non m'interessava molto. Rivolsi la mia attenzione ad Harry, trovando che stesse esaminando la mia faccia. Presi il suo viso tra le mie mani e lo baciai. Sorrise ampliamente e le sue orecchie cominciarono a riapparire piano dai suoi ricci. Ma io prontamente gliele nascosi con le mani, "No, no!"

Harry mi guardò preoccupato, "Qual è il problema?"

"Le tue orecchie stanno riapparendo", gli dissi.

Harry sbiancò, "Harry non può fa-farci niente certe volte..."

"Va tutto bene", gli dissi, muovendo le sue braccia sulle sue orecchie in modo che potesse coprirsele. Una volta nascoste, infilai la mano in tasca ed estrassi il cappellino. Facendo una smorfia, cercai di togliere la polvere che vi era rimasta, "Questo coso è sporchissimo...il mio Cucciolo non può metterselo..."

"Harry pu-può provarci", suggerì, ma io scossi il capo e gli passai una mano nei suoi ricci.

"Ti sporcheresti i capelli...", gli dissi.

"Co-così Louis potrà fare il ba-bagno con Harry!", disse sorridendo.

"Ooh", annuii, "Mi piace il tuo modo di pensare, cosa farei senza di te?"

Harry si accigliò, "Perché dovresti rimanere senza Harry?"

"Hai ragione", scrollai le spalle, "Non rimarrei senza di te mai per nessun motivo al mondo, perché ti amo davvero tanto"

Harry prese cautamente il cappellino dalle mie mani, se lo mise sopra la testa e sospirò, "Harry è felice che non è più da solo, ora. Non avrebbe dovuto allontanarsi dal suo Louis. Lui ama il suo Louis"

Mi avvicinai per sfregare il mio naso contro al suo, "Allora rimani con il tuo Louis per sempre! Ti piace l'idea?"

"Senza Kyle intorno per nessun motivo?", chiese speranzosamente.

Feci una smorfia, "Non ti posso promettere che quel cretino smetterà di girarmi intorno...ma ti posso promettere che, anche se fosse, io sarò per sempre tuo. Non mi interessa se Kyle prova ancora qualcosa per me, perchè tu sei l'unico per me. Tu sei il mio cucciolo"

Harry mi abbracciò forte, "Possiamo andare a casa ora? E fare un bagno...coccolandoci?"

"Coccolandoci tantissimissimo", concordai. Harry prese la mia mano.

"Casa", annuì.

Lasciai la sua mano, facendolo mettere davanti a me, in modo che potessi vedere ogni sua mossa. In fondo, una volta sola mi era bastata. Andammo verso la macchina senza che l'uno perdesse di vista l'altro, poi lo feci sedere al suo posto, gli allacciai la cintura e gli diedi un veloce bacio sulle labbra. Una volta al mio posto, Harry si accigliò e mi bloccò dall'accedere il motore. Alzai un sopracciglio, "Si, Cucciolo?"

"Mettiti la cin-cist...la cin...", sussurrò.

"Metto sempre la cintura, io", ridacchiai, così gli feci vedere che la stessi effettivamente mettendo, "Perfetto. Posso accender la macchina adesso?"

Harry annuì togliendo la sua mano dalla mia cinta, "Ci saranno ancora tante macchine?"

"Probabilmente si", annuii, "Ma andrà tutto bene. Guiderò piano"

"Harry allora aspetterà a prendere la mano di Louis", disse annuendo.

Una volta usciti dal traffico gli allungai la mano in modo che la prendesse, e lo fece, emettendo un suono di felicità. Ridacchiai, "Sei davvero sciocco, mio Cucciolino Harold Morbidoso"

"Harold Cucciolino Morbidoso di Louis", disse allegramente, baciandomi le dita.

"Sembra che la caffeina si stia ripresentando...te la sei tenuta dentro per tutto questo tempo?", chiesi prendendolo in giro.

"Cos'è la caft...catteina?", chiese curioso, facendomi appoggiare la mano sulla sua coscia e poi coprendola con la sua.

"La caffeina è quella sostanza che c'era nella tua Coca Cola", ridacchiai, dandogli una leggera strizzata alla gamba, "Fa sì che una persona si agiti...o...diventi felice"

"Harry è solamente felice perché non si è perso per sempre!", esclamò scrollando le spalle, poi prese di nuovo la mia mano e se la portò vicino al viso, "Louis ha della catteina?"

Per qualche strana ragione, trovai che quel suo sbaglio nella pronuncia della parola fosse del tutto adorabile, così non lo corressi, anzi dissi semplicemente, "Ho bevuto anch'io un po' di caffeina, ma non credo di essere iper agitato quanto te, amore"

"Ip-Ipur?", Harry inclinò il capo, "Purr è il verso che fanno i gatti, Harry non lo fa veramente, ma se Louis vuole, Harry può farlo!"

Harry sfregò il naso contro la mia mano, emettendo un verso simile alle fusa. Non solo le stava facendo adorabilmente, ma il fatto che le stesse facendo perché pensava che lo volessi io, lo rendeva anche sexy.

"Louis?", chiese Harry, facendomi riprendere dai miei pensieri.

"Si, piccolo?", chiesi io, sorridendo quando riportò la mano sulla coscia.

"Quando faremo il bagno...saremo nudi"

"Si è vero", risposi ridacchiando.

"Potremmo...Harry sta per dire una brutta parola", annunciò, e annuii dandogli il permesso, "Potremmo scopare"

"Possiamo, se vuoi", annuii, non riuscendo a tenere a freno il mio entusiasmo, "Voglio anch'io se tu lo vuoi"

"Harry vuole!", annuì, poi mise il broncio, "Harry vuole adesso..."

Spinsi l'acceleratore, non vedendo l'ora di arrivare a casa, in modo che io ed Harry potessimo fare il bagno assieme. Decisi anche che avremmo dovuto prenderci dei giorni per noi, da soli, molto più spesso...magari evitando la parte in cui Harry sarebbe sparito di nuovo. E un Cucciolo con così tanta caffeina in corpo non era una brutta cosa, dopotutto...probabilmente faceva venire voglia ad Harry di fare sesso. I dieci minuti che ci misi ad arrivare a casa, sembrarono ore, ma non mi lamentai quando Harry spostò la mia mano più in alto sulla sua coscia, verso l'inguine.




Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro