ECCOMI QUA DI NUOVO PER INIZIARE A RIPOSTARE UNIQUELY FLAWLESS! 

SIETE MERAVIGLIOSE, HO RICEVUTO UN SACCO DI MESSAGGI CARINISSIMI, GIA' 250 DI VOI MI HANNO RISEGUITO E UNIQUELY PERFECT HA GIA' RIPRESO 1240 VOTI E 3700 VISUALIZZAZIONI! SIETE DAVVERO MERAVIGLIOSE, RIPETO E RIBADIRO' FINO ALLA MORTE! 

PER CUI, ECCOMI QUA CON QUESTA STORIA! GODETEVELA DI NUOVO! LOVE YA, LAPPI<3 

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LOUIS' POV

Entrando a casa di Liam, fui sopraffatto dal silenzio. Mi accigliai, sbirciando in tutti gli angoli del salotto vuoto, confusamente. Si era sviluppata una vera e propria routine durante gli ultimi tre mesi, sin da quando avevo iniziato il nuovo lavoro alla clinica veterinaria. Non appena finivo di lavorare, andavo a casa di Liam a recuperare il mio Cucciolo Harry e tutte le volte venivo accolto alla porta dal ragazzo, che mi si lanciava letteralmente tra le braccia.

"Harry, Liam, Niall?", chiamai confuso.

Il ragazzo che stavo aspettando arrivò ballonzolando dal corridoio con un sorriso tutto fossette stampato in faccia e si lanciò tra le mie braccia, "Louis! Sei tornato!"

Conoscevo Harry da quasi quattro mesi e ancora stava imparando correttamente la grammatica. Harry era entrato nella mia vita inaspettatamente, e ora che ci era dentro completamente, io non facevo nulla per allontanarlo. All'inizio balbettava e inciampava sulle parole fino a che, gradualmente, era migliorato. Anche se io non avevo nessun problema col modo in cui Harry parlava. Liam, era lui il perfettino. Mentre ero a lavoro, quotidianamente, gli insegnava qualsiasi cosa riuscisse evitando di stressarlo. Per mio sollievo, non aveva cambiato totalmente Harry. Il ragazzo era ancora innocente e ingenuo, e adorabile nell'esserlo.

Mi ritrassi dal ragazzo per baciare le sue labbra, "Hai passato una buona giornata, Cucciolo?"

"Ad Harry sei mancato! Louis ha-...hai passato anche tu una buona giornata?", saltellò sul posto.

Sorrisi, "Mi sei mancato anche tu! E sì, la giornata è andata bene"

"Louis!", urlò Niall improvvisamente, volando fuori dalla cucina e abbracciandomi stretto. Il ragazzo solitamente mi abbracciava solo se non mi vedeva da tanto, perché sapeva che ad Harry dava fastidio. Era inutile dire che aveva una passione sfegatata nel far crescere la rabbia e la gelosia in Harry. Avevano un rapporto di amore ed odio.

"B-basta!", lo aggredì Harry. Generalmente, balbettava solo quando era triste o arrabbiato, "Louis di Harry!"

"Niall", Liam camminò verso di noi lungo il corridoio con dei fogli tra le mani, "Basta far irritare Harry. Ti ho spedito in cucina per un motivo preciso. Harry, fai vedere a Louis cosa hai imparato oggi"

Harry annuì prendendomi la mano e tirandomi verso Liam. Prese i fogli che aveva in mano e me li mostrò. Tra degli scarabocchi goffi c'erano scritte delle frasi, ed Harry le indicava mentre le leggeva, "Harry a-ama Louis. N-Niall ama Liam...Niall ama il cibo"

"Il mio Cucciolo è intelligentissimo!", annunciai, baciandogli la fronte.

Harry arrossì e si guardò i piedi, poi Liam parlò, " E' veramente intelligente! Impara in fretta, davvero"

"Come stanno Zayn e Chris?", chiese Niall, prendendomi sottobraccio, alzando e abbassando le sopracciglia maliziosamente.

"Non ammettono ancora di avere una relazione", ridacchiai.

Sentii qualcuno sfregare il naso contro la mia spalla, e mi girai verso Harry, che sembrava mi stesse annusando. Mi guardò e si accigliò, "Louis non profuma...di Louis..."

"Pensa bene a cosa hai appena detto, Harry", gli disse Liam.

In ogni caso, parlai prima che Harry potesse imbarazzarsi, "Di cosa profumo?"

Harry annusò di nuovo la mia spalla e storse il naso, "Cane..."

Risi, abbracciando il ragazzo, "Bè, andiamo a casa, così mi posso fare una doccia"

"Ci vediamo domani?", chiese Niall.

"Harry può venire a lavoro con te?", chiese Harry tirandomi la maglietta, mentre ci dirigevamo verso la porta.

L'inverno stava lentamente trasformandosi in primavera, e anche se non avevamo più bisogno dei cappotti, facevo sempre mettere ad Harry una giacchetta e il cappellino per nascondere le orecchie. Harry sembrava amasse la primavera, quasi come amò la prima torta di compleanno che ebbe nella sua vita qualche mese prima. Per il suo compleanno, ero impazzito. Lo avevo portato fuori a fare shopping e praticamente comprò qualsiasi cosa gli piacesse. E poi quella notte, dopo una piccola festa alla quale avevo invitato Liam, Niall, Zayn e Chris, io ed Harry avevamo fatto l'amore due volte, sotto sua esplicita richiesta...e per la mia gioia.

"Harry", sospirò Liam, "Se parli di te stesso devi dire 'io', ok?"

"Non vedo perché tu non possa venire con me", ridacchiai, ignorando Liam, "Puoi aiutarmi a nutrire i mici e poi aiutare Zayn a fare ciò che deve fare, mentre io porto a spasso i cani"

Harry fece un verso di felicità mentre si abbassava per mettersi le scarpe. Niall sbuffò, "Quindi non venite domani?"

"Ci vediamo lo stesso Niall", risi, "Solo domani sera. Potete venire per cena. Ordineremo la pizza"

"Si!", concordò Harry, "Pizza!"

Niall sospirò, "Lo sai che non rifiuto mai il cibo...Liam, domani andiamo a cena da loro"

"Ah si?", Liam alzò un sopracciglio.

Niall baciò la guancia di Liam e gli fece il suo sguardo da cucciolo, "Per favore?"

"Non guardarmi così. Lo so che non sei innocente", Liam rise, "Ma si...andremo..."

"Andiamo anche noi", li informai, aiutando Harry a mettersi la giacca e il cappellino, "Ci vediamo domani"

"Ciao", Harry li salutò agitando la mano prima di afferrare la mia, in modo che potessi accompagnarlo fuori dall'appartamento di Liam.

Sentii Liam e Niall urlare i loro saluti, chiusi la porta, poi io ed Harry ci avviammo verso casa. Harry canticchiava felicemente al mio fianco, facendo dondolare le nostre mani intersecate. Mi scappò una risatina affettuosa, poi mi tirai la mano di Harry vicino alla bocca e gli baciai le nocche. Non appena arrivati a casa, notai che ci fosse qualcuno fuori dalla porta.

"Aspetta", raggelai, fermandomi brutalmente e dando un leggero strattone per farlo fermare a sua volta, "Cucciolo, forse dovremmo-..."

"Chi è quella?", sussurrò Harry, facendosi piccolo piccolo dietro di me. Aveva visto anche lui quella persona.

"Non lo so. Potremmo tornare da Liam fino a che non se ne va, però...", gli sussurrai.

Tuttavia, la persona si girò da davanti la porta e cominciò ad avanzare verso di noi. Spalancai gli occhi e mi rigirai per tornare verso casa di Liam, affrettandomi.

"Aspettate!", una voce di donna urlò, "Harry?"

Mi bloccai. Come faceva a sapere il nome del mio Cucciolo? Harry si fermò, girandosi per guardarmi, "Harry non-..."

Mi girai a mia volta, dicendo, "Uh...chi è lei?"

La donna si avvicinò e potei notare i suoi lineamenti alla luce del lampione che illuminava la strada. Non era vestita stranamente e sembrava una persona normale. Aveva una chioma castana e ondulata che cadeva fin sotto le spalle e il suo sguardo sembrava più curioso che amichevole. Diede un'altra occhiata ad Harry, che se ne stava nascosto dietro di me, e ripeté, "Harry?"

"Si?", squittì.

Lei sorrise, "Harry...sono io...sono tua madre"