Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

25| A PROMISE IS A PROMISE

alla fine
non è mai la fine
ma qualche fine dura un po' di più

▶️M'abituerò, Ligabue
16/10/2020


<<Ciao Scar>>

Scarlett rimane letteralmente senza parole.

Charles la fissa col suo solito sorrisino dipinto in volto, fermo davanti alla porta. Non dice una parola, si limita a guardarla.

Vedendo che però la ragazza non sembra dar segni di vita, esclama:<<Ti avevo promesso che se avessi visto qualcosa su te e Lewis sui siti di gossip ti sarei corso in aiuto, quindi eccomi qui. Una promessa è una promessa, e io sono un uomo di parola.>>

Sempre senza aprire bocca, Scarlett si lascia andare e si getta in avanti per abbracciare forte Charles, il quale, colto alla sprovvista, mormora un "Uo, piano" mentre sogghigna e ricambia affettuosamente l'abbraccio.

Era da tanto che Scarlett non abbracciava qualcuno, talmente tanto che non si ricorda nemmeno più cosa si prova. Sentire il calore del corpo dell'altro contro il tuo, assaporare la dolce stretta dell'altro, e perfino sorridere per la troppa gioia erano sensazioni che aveva totalmente rimosso dalla mente da quando, esattamente dieci giorni fa, ha detto l'addio più straziante della sua vita, ha detto addio alla sua anima gemella. 

Definitivamente.

Questi dieci giorni li ha trascorsi per la maggior parte allenandosi in palestra e spulciando tutti i siti di lavoro che riusciva a trovare, alla ricerca di un nuovo impiego, il tutto in maniera incredibilmente apatica.

Ha riflettuto molto sul fatto di cambiare occupazione, ed è giunta alla conclusione che è un bene trovare un nuovo ambiente di lavoro. Anche perché ormai, dato che è vicina ai trent'anni, la sua carriera da modella è agli sgoccioli, e, sebbene sia una delle più ricercate all'interno della sua agenzia, non ha più intenzione di andare avanti.

Negli ultimi tempi, prima che tutto questo casino avesse inizio, sentiva lo stress accumularsi sempre di più, incrementato dalla pressione degli sponsor che la volevano in esclusiva per i loro shooting, e il suo equilibrio mentale si stava incrinando.

Doveva mettere fine a tutto questo, e ha colto la palla al balzo.

Non può certo dire di avere rimorsi o ripensamenti, poiché in questi anni si è goduta il suo lavoro e la vita che esso sanciva per lei, cogliendo ogni nuova opportunità, ma la cosa che le dispiace di più è abbandonare le sue amiche, Emma e Cynthia.

Spera con tutto il suo cuore che non rimangano deluse da questa sua decisione, ed è determinata a far di tutto affinché questo non accada.

Ma ora, vuole solo godersi l'abbraccio di una delle persone a lei più care.

Charles intanto continua a stringerla forte, appoggiando una mano sui suoi capelli morbidi e l'altra sulla sua schiena, e trasmettendole tutto l'affetto di cui sa che lei ha bisogno.

<<Grazie>>mormora Scarlett, e, anche se non riceve risposta dal pilota, può immaginare il suo sorriso che si allarga gradualmente, e percepisce la sua stretta aumentare ancora.

I due sciolgono quell'abbraccio soltanto quando sentono dei passi provenire da dietro di loro, e, quando si dividono, vedono Daniel in piedi sul pianerottolo, con una borsa in mano e gli occhi colmi di pietà.

Si vede chiaramente che si sta trattenendo dal fare un commento sull'abbraccio dei due, a cui ha assistito parzialmente, e vuole mantenersi serio un po' per le circostanze e un po' per ciò che sta per dire.<<Disturbo?>>dice timidamente, ed è la prima volta che gli altri due percepiscono un certo timore in lui.

Scarlett osserva Charles, confusa, mentre il monegasco risponde:<<No, tranquillo, entra.>>

<<Certo, venite pure, tanto casa mia è un albergo.>>ironizza Scarlett, senza però nemmeno una punta di acidità nella voce, solo sarcasmo. Entra nella casa, per poi aspettare che anche gli altri due la seguano e chiudere la porta alle loro spalle.

Dopodiché, afferra le borse che Daniel e Charles le stavano tendendo e, data una breve sbirciatina, le ripone una in frigo e l'altra sul piano cucina. Poi si volta verso i due ragazzi, e alza un sopracciglio.

<<E' il tuo turno.>>mormora Charles all'amico, che prende un grande sospiro prima di sfoggiare un piccolo sorriso e iniziare a parlare.

<<Ti devo delle scuse, Scar. Quella notte non ero totalmente lucido, e ti ho detto delle cose che non avrei dovuto. Non avevo realizzato che tu fossi già abbastanza in crisi per conto tuo, e ti ho ferita ulteriormente, quindi ti chiedo scusa. Spero potrai perdonarmi, perché questo palazzo non è più lo stesso da quando non ti scrocco più le cose.>>dice Daniel, sorridendo un po' di più alla fine del breve discorso. In queste occasioni non sa mai come comportarsi, le parole sembrano non uscirgli, ma la cosa bella di questo piccolo difetto è che tutto ciò che dice viene chiaramente dal cuore, e, anche se non è abbellito con paroloni o frasi sdolcinate, la sua sincerità ti tocca nel profondo.

E anche Scarlett ne è rimasta particolarmente toccata, sebbene abbia sentito mille volte quelle parole, ma Daniel ha un modo tutto suo per dire le cose. Ogni cosa che fa o che dice assume un tocco di colore che solo lui è in grado di metterci, e che rende tutto un po' più bello, un po' più lieto.

Scarlett non ha nemmeno il tempo di finire di annuire che Daniel le si getta addosso e la abbraccia con tutte le sue forze, stringendola a sé come forse non ha mai fatto e mormorandole un dolce "Mi sei mancata", al quale lei risponde un semplice "Anche tu Dan".

<<Scusate, ma mi sento di troppo.>>spezza quel momento Charles, e, sciolto l'abbraccio, tutti e tre si mettono a ridere. Scarlett si sporge per dare un bacio sulla guancia anche a Charles, mentre Daniel gli scompiglia affettuosamente i capelli.

Tra due puntate di Friends e parecchie lotte di cuscini tra i tre, arriva presto l'ora di pranzo.

<<Chi cucina? Io no.>>esclama prontamente Daniel, tirando un cuscino in faccia a Charles per permettere a Scarlett di dire a sua volta "Io no". E l'unico che rimane è Charles.

<<Che vita ingiusta.>>afferma quest'ultimo, restituendo -o meglio tirando- il cuscino in faccia a Daniel, con tanto di imprecazione.

<<Ricordati che ti vogliamo bene.>>gli urla dietro Scarlett, e in risposta riceve uno sbuffo da parte del pilota, che fa ridere lei e Daniel.

<<Principino, aspetta un attimo.>>dice poco dopo quest'ultimo, ruotando il busto e sistemandosi meglio sul divano per poter guardare in faccia sia Charles che Scarlett.

Charles fa come gli è stato chiesto, tuttavia non senza sbuffare parecchie volte, e borbotta:<<Cosa volete ancora?>>

<<Oggi è il tuo compleanno, o mi sbaglio?>>

Il silenzio cala nella stanza, mentre le espressioni dei tre giovani assumono sfumature totalmente diverse.

Daniel chiude gli occhi e getta la testa all'indietro, consapevole di aver appena compiuto un errore madornale ricordando un evento che lui e Charles si erano accordati di non menzionare di fronte alla ragazza.

Charles si batte una mano sulla fronte, disperato di fronte alla tanta, forse troppa, spontaneità del suo amico.

Infine, Scarlett sbarra gli occhi, completamente nel panico. Con tutto ciò che è successo negli ultimi giorni, il compleanno di Charles le è totalmente sfuggito di mente, e, di conseguenza, non ha né un regalo né una festa pronti. Spalanca anche la bocca, gli occhi che si velano di una tristezza improvvisa, mentre mormora:<<Scusa>>

Ma Charles scuote immediatamente la testa, avvicinandosi alla ragazza.<<Non importa, tranquilla. Questo è tutto ciò che chiedo per il mio compleanno.>>dice, indicando con un cenno della mano prima sé stesso, poi lei e infine Daniel.

Scarlett gli sorride dolcemente, poi lo guarda sparire in cucina.

<<E anche oggi la figura di merda del giorno l'ho fatta.>>commenta Daniel, allargando le labbra fino a sfoggiare il suo famoso sorrisone, che la ragazza tanto ama. Solo guardandolo, le trasmette già felicità.

<<A dir la verità è stato divertente.>>commenta Scarlett, continuando a sogghignare.

In risposta, si becca un cuscino in faccia, e così la guerra continua, finché Charles non li interrompe urlando che è pronto il pranzo.

Mangiano seduti sul divano, continuando la serie che avevano precedentemente iniziato, e stuzzicandosi per tutto il tempo a parole o con delle gomitate o leggere spinte.

<<Ragazzi, mi è venuta un'idea geniale.>>esclama Daniel tutto ad un tratto, alzandosi addirittura in piedi per l'enfasi con cui l'ha detto.

Quando Daniel se ne esce così, non va mai a finire bene.

<<Sentiamo cosa propone il mago del divertimento.>>lo punzecchia Scarlett, alzando gli occhi al cielo per esprimere finta noia.

<<È proprio al divertimento che sto pensando.>>risponde Daniel, sorridendo in modo furbo.<<Stasera. Noi tre. Al Twiga.>>

Aiuto, è la prima cosa che pensa Scarlett dopo aver sentito quelle parole. E anche i pensieri di Charles sono più o meno in linea con i suoi.

<<Dai, non fate quelle facce. Non vi divertite da secoli, per una serata potete lasciarvi andare.>>constata Daniel, tentando in ogni modo di convincere i due amici.

Il primo a lasciarsi persuadere, è il monegasco.<<Facciamo una cosa privata però.>>

Scarlett si volta lentamente verso di lui, e lo fulmina con lo sguardo. Lui, dal canto suo, alza semplicemente le spalle, come per dire Tanto prima o poi gli si deve dare ragione, altrimenti non la smette.

<<Certo, prenoto immediatamente il salone esterno, con fiumi di champagne tutti per noi.>>afferma Daniel, entusiasta, tirando fuori il cellulare dalla tasca dei pantaloni.

<<Aspetta, aspetta, aspetta.>>lo interrompe Scarlett, alzando una mano in aria in segno di stop.<<Io non ti ho detto di sì.>>

<<E avresti il coraggio di dirmi di no?>>ribatte Daniel, sfoggiando la più tenera delle sue espressioni, quella che sa che farà crollare istantaneamente la ragazza.

Infatti, poco dopo si arrende con uno sbuffo di esasperazione.

Daniel fa due saltelli sul posto mentre batte le mani e sorride come un bambino a cui hanno appena regalato un giocattolo, e gli altri due non possono che sorridere a loro volta, trasportati da tutta quella gioia incontenibile, e un po' anche inspiegabile.

<<Metto in vivavoce.>>mima con le labbra Daniel, poi appoggia il cellulare sul tavolino basso e si siede a gambe incrociate sul tappeto.

La telefonata rivela che non sarà possibile riservare soltanto per loro, ma condivideranno lo spazio con un'altra comitiva di giovani ragazzi. Avranno tuttavia ingressi separati ad orari differenti, in modo da permettere a Dan, Charles e Scarlett di mantenere la privacy da loro richiesta. La prenotazione viene confermata, e viene dato loro appuntamento per la sera.

Nelle ore successive regna il più totale caos all'interno dell'appartamento della ragazza, e un po' anche in quello di Daniel, tra sfilate improvvisate per scegliere che abito mettere e corse su e giù per le scale, per andare a recuperare i vestiti di Daniel e portarli da Scar oppure quelli della ragazza e portarli sopra.

Alla fine, Scarlett si ritrova con un abito nero a fasciarle il corpo, slanciandone la forma e l'altezza, anche grazie all'ampia scollatura sulla schiena. Il tessuto è costituito in parte da paillettes e in parte da pizzo, concentrato soprattutto nella zona dell'addome. La gonna è formata da un intreccio di pizzo e paillettes, che contribuiscono a dare una notevole lucentezza al vestito, e a far brillare l'intero corpo della ragazza.

Per quanto riguarda l'acconciatura, Scarlett non ha voluto essere banale. Ha fatto una treccia che parte dalla nuca e si estende per tutto il diametro del cranio, come una specie di corona, e che si conclude sul lato opposto rispetto a dov'è partita. Due folti ciuffi di capelli sono esclusi da questa treccia, e le scendono ai lati del viso, incorniciandoglielo e rendendolo più appariscente. Per quest'acconciatura ha dovuto chiedere aiuto a entrambi i ragazzi, affinché le reggessero forcine, spazzole e pettini, ma alla fine può indubbiamente dirsi soddisfatta del risultato.

Come make up, disegna una riga con l'eyeliner e applica un po' di ombretto beige sulle palpebre, di modo da far risaltare il colore dei suoi occhi. Poi colora le labbra con un rosso scuro, quasi bordeaux, che dona al viso un'aria nettamente più luminosa.

Scarlett guarda un'ultima volta il suo riflesso allo specchio, sorridendo come per darsi coraggio, dopodiché esce dalla sua stanza.

I due ragazzi, quando la vedono, rimangono sbalorditi.

Entrambi spalancano la bocca e sbarrano gli occhi, mentre Charles trattiene perfino il respiro di fronte a tanta bellezza. Tutto sembra perfetto in lei, tutto si abbina alla perfezione col resto, e non c'è una singola cosa che stoni nel suo look. E' assolutamente incantevole.

<<Ragazzi la smettete di fissarmi? Non sono un'opera d'arte.>>li rimprovera Scarlett, sistemandosi il vestito e afferrando la sua fedele pochette nera.

Charles vorrebbe aggiungere un oh si che lo sei invece, ma preferisce tenerselo per sé e far finta di concentrarsi sulla manica della camicia che indossa.

I tre decidono di spostarsi con la macchina di Charles, che, secondo loro, è quella più adatta per un uscita a Montecarlo di venerdì sera, e giungono al locale in meno di un quarto d'ora.

L'ingresso è abbastanza affollato, sebbene solo le persone famose vi possano accedere in questo periodo, ma i tre trovano subito un uomo in smoking ad attenderli per scortarli alla loro entrata personale.

I soliti controlli anti covid non occupano una grande parte del loro tempo, né tantomeno riescono a privarli di quella voglia di divertirsi, di lasciarsi andare per una sola, singola sera, la stessa euforia che li fa camminare dietro all'uomo in smoking, che fa loro strada.

Mentre camminano nel buio della sera, le mani di Charles e di Scarlett continuano a sfiorarsi di tanto in tanto, e Daniel fa appositamente finta di non averle viste. Sa che la situazione tra loro è delicata, il monegasco gliene ha parlato, e per questo non vuole ingarbugliarla ulteriormente.

Attraversato uno stretto ma lungo corridoio, l'uomo apre una porta, che accede direttamente al terrazzo esterno.

I tre rimangono meravigliati dalla scena che si staglia davanti ai loro occhi.

Le luci provenienti dall'interno del locale si mischiano con il chiarore della luna e con i led colorati distribuiti sul terrazzo, creando un gioco di colori che per i primi secondi ti confonde, ma che poi ti immerge totalmente nell'atmosfera di quella serata di metà ottobre, che, indipendentemente da cosa accadrà, per i tre sarà sicuramente memorabile.

Tutti e tre devono ammettere che avevano sentito la mancanza di questa sensazione.

L'uomo che li ha accompagnati lascia loro un paio di minuti per ambientarsi, poi, dopo avergli chiesto se volessero da bere e aver ricevuto una risposta affermativa, si dilegua verso l'interno del locale.

Le luci colorano i loro volti delle più varie sfumature, dal rosso al blu passando per il verde e anche uno spruzzo di viola, modificandone anche i tratti e, nel caso di Charles, accentuandone i lineamenti. Il suo volto è reso più spigoloso dalle luci che ne accentuano le forme, ma allo stesso tempo le ombre gli attribuiscono una certa dolcezza, attraverso quelle curve che disegnano sul suo viso e che lo rendono perfino più delicato, più fine di quanto già lo sia normalmente.

I volti di Scarlett e Daniel, invece, non sono particolarmente modificati dalle luci, o perlomeno non tanto quanto quello di Charles. I led proiettano i loro giochi di luce anche su di loro, ma non modificano di tanto le loro sembianze.

<<Vado a salutare un amico all'interno e ne approfitto per andare a ritirare i nostri cocktail, torno subito.>>dice Daniel, dapprima guardando gli altri due e poi allontanandosi da loro, diretto verso la parte coperta del locale.

Scarlett e Charles, rimasti ormai da soli, dopo un intenso scambio di sguardi si accomodano su due divanetti, a debita distanza l'uno dall'altra, senza nemmeno sfiorarsi.

Finché non arriva Daniel, si intrattengono commentando la bellissima vista di cui si gode da lì e discutendo delle prossime gare del monegasco e dei circuiti in cui correrà, delineandone le principali caratteristiche, compresi anche i tratti che Charles non ama particolarmente.

<<Vi ho lasciati soli due secondi e voi vi siete già seduti, ma quanto siete pigri!>>esordisce Daniel, appoggiando il vassoio con i tre cocktail sul tavolino basso davanti a loro e accomodandosi tra Scarlett e Charles.

Scarlett vede quel vassoio come una salvezza, e afferra immediatamente il primo bicchiere che le capita a tiro, prendendone poi un sorso bello grande per farsi coraggio e affrontare al meglio la serata. Il liquido freddo le scorre in gola, raffreddandogliela, e quella sensazione di fresco è talmente piacevole per lei che si spalla ancora di più sul divanetto, incrociando le braccia e osservando l'ambiente intorno a lei.

Solo in quel momento nota che, al di là di un muro di plexiglass, è in corso un'altra festa -probabilmente quella di cui aveva sentito parlare ore prima al telefono-, con una ventina di invitati intenti per la maggior parte a ballare, o a conversare tranquillamente sui divanetti, godendosi l'aria fresca di Monaco in quel venerdì sera di metà ottobre.

Decine e decine di vite si mischiano in quel luogo, intrecciando i propri destini tra loro, forse anche inconsapevolmente, e agli occhi di Scarlett sembrano tutti uguali.

Tutti tranne uno. 

E quell'uno, basta già a farle girare vorticosamente la testa.

I suoi occhi continuano a fissare il suo volto, ormai sicura che sia al cento per cento lui, malgrado le luci che si riflettono sulla sua pelle scura. Lui è intento a parlare con un altro uomo ma, quasi come se sentisse il peso dello sguardo di lei addosso, si volta, e i suoi occhi scuri incrociano quelli chiari della ragazza.

In quel preciso istante, qualcosa sembra andare in frantumi.

Scarlett crede fermamente che sia il suo cuore, o forse la sua mente, o forse ancora qualche idea contenuta in essa, che si rompe, si spezza, si deteriora, e va in mille pezzi.

Ma, guardando in basso, si accorge che ad essere caduto è in realtà il bicchiere che teneva in mano fino a poco prima, ora ridotto a minuscole schegge di vetro. Il liquido inizia a spargersi sul pavimento, e il braccio sinistro di Scarlett comincia a tremare convulsamente.

Quando torna con lo sguardo a cercare Lewis nello stesso punto in cui l'aveva visto, lui non c'è più.

Solo allora, si accorge che Daniel le sta scuotendo il braccio con veemenza, chiamandola a gran voce.

Fino a quel momento, non se n'era minimamente accorta.

La voce del ragazzo le giunge ovattata, e tutto intorno a lei è sfocato.

Scarlett gira lentamente il capo verso Daniel, sbattendo le palpebre un paio di volte, e, quando finalmente le sente, le urla del ragazzo la colpiscono in pieno viso.<<Scar, stai bene?>>

Lei annuisce semplicemente e, dopo aver rivolto uno sguardo di scuse sia a Charles che a Daniel, si alza dal divanetto e oltrepassa i detriti di vetro, precipitandosi all'interno del locale.

L'odore di pelle e di vaniglia e di fumogeni la investe non appena mette piede nella grande sala da ballo, ma continua per la sua strada facendosi largo a gomitate tra la gente, fino a che spalanca la porta del bagno e vi entra.

Appoggia le mani sul lavandino, non curandosi nemmeno di verificare che non ci sia nessuno lì con lei, e prende dei respiri profondi. Il suo petto si alza e si abbassa ritmicamente, cercando di mantenere un ritmo regolare, e, quando dopo un paio di minuti finalmente ci riesce, si guarda intorno per la prima volta.

Non c'è anima viva lì dentro, se non per una persona all'interno di un bagno che ha appena tirato lo sciacquone. Ma è il cartello appeso sulla porta ad attirare maggiormente l'attenzione della ragazza.

Nella foga di raggiungere il bagno, è però entrata in quello sbagliato. È nel bagno riservato ai maschi.

Recupera immediatamente la pochette che aveva appoggiato sul marmo del lavandino e si avvia verso la porta.

Ma, appena la apre, va a sbattere contro qualcuno.

Il suo profumo inconfondibile le entra immediatamente nelle narici, e improvvisamente le gambe le cedono, un po' per lo scarso equilibrio -acuito anche dall'alcool che ha un corpo- e un po' per la confusione che quello scontro le ha creato.

Fortunatamente, Lewis la afferra pochi centimetri prima che tocchi il suolo.

Le fredde mani di lui, appoggiate sulla schiena nuda di Scarlett, le provocano una scia di brividi lungo tutta la spina dorsale, che si accentua quando i suoi occhi incontrano i suoi.

E lì, viene a galla tutto.

Tutte le promesse infrante, tutti i rimorsi, tutte le litigate, tutti i pianti, tutte le porte sbattute in faccia, tutte le telefonate e i messaggi senza risposta, tutto l'amore, ma anche tutto l'odio.

È tutto racchiuso in quello sguardo.

In quello sguardo, confluiscono tutte le loro emozioni, belle e brutte, tristi o allegre, da ricordare o da dimenticare.

Mentre attorno a loro risuonano i bassi della musica, che quasi fanno tremare le pareti, e il mondo scorre normale, loro due sono fermi, come rimasti indietro nel tempo, a guardarsi, a perdersi l'uno negli occhi dell'altra, a ricordare momenti che loro stessi si sono lasciati sfuggire, che loro stessi hanno lasciato andare.

Sono fermi allo stesso attimo, a quando si sono detti addio, con la consapevolezza che dovesse essere davvero addio, ma con il presentimento che non lo sarebbe stato.

E, chissà perché, avevano ragione.

Del resto, come ha detto Lewis stesso, la realtà è una sola.

Loro due non sono mai stati bravi a mantenere le promesse.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro