2 settembre 993

Oggi è stato il secondo giorno nella nuova scuola di magia e stregoneria di nome Hogwarts. Siamo tanti maghi e streghe di tutte le età rutti radunati insieme. L'unica distinzione tra tutti noi è che veniamo smistati in quattro case diverse. Serpeverde, Grifondoro, Corvonero e Tassorosso in base alle nostre caratteristiche e peculiarità.
Io sono finita nei Serpeverde, e finalmente ho potuto rivedere Salazar, non lo vedevo dal nostro primo incontro, quando venne per chiedermi di fare parte della scuola.
Era verso fine giugno, purtroppo non stavo vivendo un bel momento, i miei genitori erano morti da poco, mi avevano lasciato abbastanza risparmi da poter andare avanti da sola per un bel po', ma prima o poi mi sarei dovuta trovare un lavoro.
Era una giornata calda e afosa, che inoltrava verso il tramonto, il cielo aveva preso delle sfumature tra il rosso, l'armadio, il rosa e il giallo, sembrava che qualcuno avesse buttato della pittura e i colori si fossero mischiati. Ero affacciata alla finestra sul retro della cucina intenta ad imprimere nella memoria questa fantastica visione quando sento bussare alla porta.
Vado ad aprire, davanti a me c'era un uomo alto, avvenente, con i capelli castano scurissimo quasi neri, in contrasto però aveva gli occhi color smeraldo che non appena incrociarono i miei, mi penetrarono nel profondo, scuotendo ogni fibra del mio corpo.
Provai imbarazzo a quella reazione e sperando di mascherare abbassai lo sguardo arrossendo e chiesi all'uomo:
-"Salve signore, avete bisogno di qualcosa?"
-"Ciao, tu devi essere Alyson, per caso i tuoi genitori sono in casa?" Aveva una voce profonda, decisa, l'unica cosa che volevo fare era compiacerlo, ma questa volta non potei.
-"No signore mi spiace, i miei genitori sono morti qualche giorno fa, un tragico incidente mentre lavoravano giù al campo con la mandria, pare che un lupo sia uscito dai boschi all'improvviso spaventando tutti i cavalli ne sono fuggiti e scappando hanno travolto e calpestato mia madre e mio padre, non c'è stato nulla da fare" dicendo questo mi scesero due lacrime al ricordo ancora vivido di quel dolore.
L'ospite parve stupito ma si riprese quasi subito, e mi appoggio una mano sulla spalla, era forte, calda, avvolgente e la mia tristezza sparì all'istante a quel tocco, di nuovo il mio corpo fremeva incontrollato davanti a quell'uomo splendido che mi aveva rapita ancora prima di parlare. Strinse un po' la mano sulla mia spalla e mi disse che gli dispiaceva che ovviamente non era al corrente dell'accaduto: "perdona la mia indelicatezza Alyson", alzai lo sguardo verso di lui ma rimanendo in silenzio e perdendomi in quegli occhi così verdi e profondi, che sembravano già conoscere ogni mio più orino segreto, ancora una volta per non sembrare troppo imbarazza preso la parola:
-"signore posso aiutarvi io dato che non ci sono i miei genitori?"
-"In realtà si Alyson, ero venuto per te, dai tuoi genitori volevo solo il consenso di parlarti, ma so che comunque hai già 19 anni e inoltre essendo sola puoi decidere tu stessa per la tua persona, sono venuto qui oggi per dirti che sei una delle fortunate che potrà cominciare gli studi presso la nuova scuola di magia e stregoneria, che ne dici?"
L'uomo d'avanti a me sorrideva e io senza rendermene conto mi feci prendere dalla sua allegria e iniziai a domandargli:
"Come si chiama la scuola? Quando inizieranno le lezioni? Dove posso trovare l'occorrente per l'anno scolastico?"
Il mago, perché adesso sapevo che era un mago, rise al mio entusiasmo e mi disse "Calmati Alyson. La scuola si chiama Hogwarts, attendi il mio gufo e ti farà avere tutte le notizie necessarie per affrontare l'anno scolastico, che inizierà il primo settembre" detto ciò, si giro e fece per andarsene, rimasi un attimo immobile tra l'entusiasmo per la notizia ricevuta e lo stordimento che mi aveva provocato la sua presenza, ma non potevo far sì che se andasse, non senza sapere almeno il suo nome, il nome di colui che mi aveva mandata così in subbuglio.
"Signore, aspettate, posso almeno sapere il vostro nome?" Gli c hiesi non appena aveva fatto solo pochi passi.
"Oh Che sbadato Alyson, certo io mi chiamo Salazar Serpeverde, è stato un piacere conoscerti, ricordati di aspettare il mio gufo e conto di rivederti a settembre", al pronunciare il suo stesso nome un sorriso beffardo, seducente, forte ma in qualche modo malinconico si fece largo, ma duró l'accenno di un saluto con la testa, dopo di che si voltò di nuovo e si incamminò sparendo all'orizzonte.
Il cielo stava oramai volgendo al buio, erano rimasti solo dei filamenti rosso bordeaux qua e là.
Rientrai in casa, dove chiudendo la porta mi ci appoggiai con le spalle e tirati un gran respiro profondo, la sua voce, il suo sguardo tutto di lui ancora si faceva largo dentro di me a sconquassarmi lo stomaco. Non ci credevo, non mi sembrava possibile che un mago, che sembrava anche molto potente fosse venuto da me, proprio da me a chiedermi di fare parte della sua scuola, e per di più mi aveva letteralmente conquistata.
"Salazar riuscirò ad averti" e con questo pensiero mi ricordo di aver passato tutta l'estate in attesa del suo gufo e delle istruzioni per la scuola.
Ed ora eccomi qua al secondo giorno di scuola, Salazar Serpeverde è ovviamente il referente della casa Serpeverde e io sono stata smistata proprio nella sua casa! Sono così eccitata! Durante il primo giorno lui e gli altri tre fondatori ci hanno solo spiegato cosa faremo quest'anno, poi ci hanno smistati ed infine ci hanno detto come avremmo cominciato il secondo giorno, cioè oggi, stamattina con gli altri allievi della mia casa siamo andati in un'aula dove ci sono state spiegate le materie che affronteremo e ci hanno fatto provare alcuni incantesimi molto semplici più che altro per vedere le nostre capacità individuali. Al mio incantesimo di disarmo la bacchetta di un mio compagno voló per tutta la stanza e Salazar Serpeverde mi passo dietro sussurrando "molto molto bene Alyson, farò di te una strega molto potente" il suo sussurro mi ha fatto venire i brividi. Sono più decisa che mai a diventare una strega brillante e anche a fare mio quest'uomo strepitoso.

Oggi
"Non ci credo... ho appena trovato un diario in cui si parla di Salazar Serpeverde in persona.. devo parlare con Alhena e capire come mai ha questo diario e come lo ha avuto"

NdA:Salve gente. Sono tornato con il secondo capitolo della storia, volevo prima di tutto ringraziare nuovamente @aly88
E poi volevo chiedervi se la storia ci sta piacendo. Lasciatemi un commento con il vostro parere e alla prossima