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TWELVE || MAYBE IT'S TOO LATE

TWELVE || MAYBE IT'S TOO LATE


"Sei un fottuto stronzo Harry! Che cosa vuoi ora da lei?!"


La voce di Zayn raggiunse senza fatica le orecchie di Priya, la paura la dominava ed era più spaventata che mai, non sapeva cosa fare e soprattutto non sapeva in che razza di situazione si trovava. Che cosa aveva fatto Zayn per coinvolgere quel ragazzo? Harry. Finalmente esce allo scoperto quel Harry che tormentava suo fratello, chi era? Che cosa c'entrava con loro? Per quale motivo Zayn l'aveva coinvolto?

"Ti avevo detto che mi sarei arrangiato a pareggiare i conti o no? Tu sei in debito con me, e io ho deciso come riscuoterlo"


Disse e rivolse uno sguardo malizioso alla giovane ragazza pakistana, lei bloccò i suoi occhi azzurri e trasparenti in quelli verdi del ragazzo. Gli occhi di Harry erano vuoti, come se una barriera impedisse a tutte le emozioni di uscire, come se un mantello nascondesse tutti i suoi sentimenti; e infatti i suoi occhi non trasmettevano niente, solo buio.

"Non toccarla Harry, ti pagherò se vuoi ma non sfiorarla con un dito"

Quella di Zayn era a metà tra una minaccia e una preghiera, e Priya si sentiva ancora più confusa di quanto già lo fosse - sempre se possibile.

"Ti pagherò la droga l'alcol quello che vuoi, ma non toccare Priya, hai capito!"

Zayn non avrebbe mai lasciato che qualcuno sfiorasse Priya, certo sapeva di Barney, e proprio per questo non avrebbe esitato a vendicarsi in qualsiasi modo contro chiunque l'avrebbe costretta a fare sesso e l'avrebbe toccata o ferita di nuovo.

"Non mi interessano i tuoi soldi stronzo!...io voglio lei"


Disse ghignando e squadrando di nuovo il corpo infreddolito della riccia, come i loro occhi si incontrarono di nuovo Priya percepì i suoi battiti sempre più ravvicinati e entrambi notarono le nuvolette bianche uscire in modo irregolare e affannato dalle labbra carnose di lei, gesto che fece piegare le labbre di Harry in un sorriso poco innocente.

"Non la toccare, ti ho avvertito Harry!"

"Be' immagino che ormai sia troppo tardi"


Lo istigò e a Priya parve di sentire ancora il sapore di erba delle labbra di Harry tra le sue, e un paio di mani grandi e callose stringere le sue cosce magre.


La sua risposta pietrificò Zayn, tutta la sua adolescenza passata a fare l'uomo di casa proteggendo sua madre e sua sorella - quando invece era solo un ragazzino - e tutta la vita, da quando sua madre aveva incontrato Barney, a difendere Priya, a picchiare Barney e curare sua sorella, tutti gli sforzi e le lotte, tutte le ferite e gli abbracci di sua sorella, tutto il dolore e l'impotenza, tutto sprecato ora che sapeva che avrebbe dovuto forse iniziare a proteggerla anche da lui: da Harry. Zayn si sentì travolgere da un'ondata di rabbia all'idea che lui, Harry, avesse già sfiorato sua sorella. Che diamine pensavo quando l'ho coinvolto in questa storia? Perchè cazzo ho voluto fidarmi di un fottuto drogato che pensa solo a farsi e a procurarsi del sesso facile? Giuro che lo uccido se non lo fa prima la droga! Perchè...


"Ah Zayn, ora perchè non spieghi alla tua sorellina tutta la storia...uhm?"


Harry lo incitò con una risata soffocata: lui sembrava più furioso che mai ma Priya poteva giurare sulla tomba di suo padre che qualsiasi cosa Zayn avesse fatto l'aveva fatto per lei e per il suo bene. Correndo si avvicinò impaurita al fratello che era sul punto di sferrare un pugno in faccia al ragazzaccio.


"No Zayn fermati!" Strillò "Così sei peggio di lui!"


Disse questa volta più a bassa voce, ma non abbastanza perchè non fosse sentita dagli altri due ragazzi di fronte a lei. Liam si portò a pochi centimetri da lei con un paio di falcate, le afferrò il mento sollevandolo fino alle sue labbra e lei dovette mettersi sulle punte dei piedi per raggiungere la sua altezza. Le lacrime - che avevano appena smesso di uscire - la minacciarono di nuovo, ma raccolse tutto il suo coraggio e le rispinse dentro. Lo sguardo minaccioso e allo stesso tempo malizioso di Liam era la cosa di cui aveva più terrore, e ora la stava guardando proprio dritto negli occhi, i suoi occhi così trasparenti, in quel momento le sembrava che lui potesse leggere tutti i suoi pensieri e sapere esattamente come si sentiva e cosa provava solo guardando attraverso i suoi occhi: si sentì così debole e vulnerabile come non le era mai capitato nella vita, neanche quando si trovava schiacciata dalla potenza di Barney.


"Che cosa vuoi dire dolcezza? Sei solo una stronzetta, cosa vuoi sapere di lui o di noi"


Sibilò tra i denti e strinse la presa attorno al mento di Priya che gemette per il dolore, mollò la presa dopo qualche minuto - sempre affondando i suoi occhi castani in quelli azzurri di Priya - non appena Zayn lo raggiunse e lo strappò dalla sorella, la quale subito si portò le mani al mento strofinandolo, per poi nascondersi nell'ombra del fratello.


"Non è il momento Liam... lei non sa un cazzo, ma forse ha ragione, siamo dei drogati uhm?"


Lui la provocò con un tono strafottente e presuntuoso, quasi come se si stesse prendendo gioco di lei. Quando Priya mosse un passo per superare il fratello e rispondere - ritrovando un coraggio dato da un'insolita scarica di adrenalina - Zayn la afferrò per un braccio e la ritirò al suo fianco superandola a sua volta.


"Mi stai provocando...ti avverto Styles: stai zitto o ti am-"

"Cosa fai Zayn? Mi ammazzi uhm?"


Rise di gusto avvicinandosi a lui e sfilando una canna dalla tasca della giacca di pelle, la accese e soffio rapidamente il fumo in faccia a Zayn che lo inspirò.

"Tu hai bisogno di me Zayn, o forse hai dimenticato che devi andare al college dei ricconi a New York?"


Questa volta Priya venne distratta e sconvolta dalla risposta di Harry. New York?


Ora fu troppo lontana per raggiungere in tempo il fratello, il quale sferrò un pugno contro la guancia sinistra del ragazzo, la canna che teneva in bocca cadde a terra e si spense nella neve fresca. Harry si sbilanciò di lato, ma non appena si rialzò non tardò a ricambiare il favore a Zayn colpendolo nello stomaco.


"Zayn!"


La voce di Priya si disperse nell'aria mentre si fiondava a tutta velocità verso il fratello che cadde in ginocchio a terra nella neve. Nel momento in cui lei si stava piegando su di lui due mani le cinsero i fianchi e la sollevarono immobilizzandola in un paio di braccia forti e muscolose. Non ci mise molto a realizzare che quelle braccia appartenevano a Liam, e a quel punto l'unica cosa che riuscì a fare fu gridare, gridare più forte che poteva - peccato che nessuno la sentì, dal momento che erano soli in quella piccola via a pochi isolati dalla sua casa dove un incubo ancora più grande forse la stava aspettando.


Zayn si rialzò e colpì di nuovo la faccia di Harry rompendogli il labbro, dal quale uscì una riga di sangue che gocciolò a terra rovinando il bianco immacolato della neve che giaceva sui bordi del marciapiede. Un gemito di dolore uscì dalle sue labbra quando si toccò la ferita che rovinava la loro armoniosa forma a cuore.


"Sei uno stronzo Zayn, un fottuto stronzo!"


Sputò toccandosi di nuovo il labbro gonfio. Zayn si ricompose dal colpo allo stomaco e spostò la sua attenzione su Liam che stringeva Priya.

"Lasciala andare cazzo!"


Ringhiò tentando di colpire anche lui, ma Liam liberò la ragazza un attimo prima di entrare in contatto con le nocche bianche e insanguinate di Zayn, evitandole. Liam rise e Priya si allontanò da entrambi stringendosi nella sottile maglietta che indossava, dal momento che il suo cappotto era rimasto nel SUV.


"Pri stai bene?"


Zayn si avvicinò preoccupato alla ragazza, ma lei si ritrasse in uno spasmo involontario. Priya non riuscì a riordinare i suoi pensieri, troppi fatti e troppe scosse si erano susseguiti nella sua mente: era stata fermata e rapita da due ragazzi, l'avevano trascinata in macchina e uno di questi l'aveva appena baciata e toccata - e per qualche strano motivo lei aveva anche ricambiato il bacio - anche se non l'avrebbe mai ammesso quello era forse il bacio più pieno di passione, più vero e allo stesso tempo più delicato che avesse mai ricevuto, forse Priya aveva anche gradito di più il secco sapore di erba e tabacco di quello fresco di menta che aveva Austin. Per finire aveva appena scoperto che suo fratello aveva coinvolto quel ragazzo in un qualcosa che la riguardava, e proprio ora avevano appena finito di prendersi a pugni. Che cosa sta succedendo? Perchè tutto questo sta succedendo proprio a me?


"Zayn" La sua voce tremolante e spezzata dalle lacrime "Dimmi cosa sta succedendo"


Cercò di rendere la sua voce più forte ma senza risultati.


"Pri lo sto facendo per te"

Cercò di nuovo di avvicinarsi alla sorella ma lei si allontanò nuovamente da lui.

"Che cos'è questa storia di New York? Quando pensavi di dirmelo Zayn?"

"Priya te ne avrei parlato in questi giorni...io-"

Dalla voce di Zayn Priya colse tutta la sua disperazione, la sua preoccupazione e il suo dispiacere. Sapeva che non voleva ferirla o sapeva che qualsiasi cosa avesse tirato in ballo era sicuramente per il suo bene. L'unica cosa che non sopportava - anzi che odiava - era che lui l'aveva tenuta all'oscuro di tutto, qualsiasi cosa fosse la coinvolgeva e lui l'aveva tenuta all'oscuro.

"Zayn! È arrivato!"


Non ci fu bisogno di nulla perchè sia Zayn sia Priya capissero cosa quelle due brevi parole significassero. Barney. Era arrivato e ora era pronto per ricominciare quella tortura che si era interrotta per poco tempo, troppo poco tempo, sufficiente appena per far rimarginare le piccole ferite sulla sua pelle e per riassorbire i lividi. Ora tutto sarebbe ricominciato, ma cosa le sarebbe accaduto?

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