SEVENTEEN || CHOISES
SEVENTEEN || CHOISES
La strada verso il lussuoso appartamento della famiglia Jones, che ormai era diventata quasi come la sua famiglia, fu breve ma tormentato; dopo aver salutato goffamente Harry Priya era sgusciata fuori dal suo appartamento. Dopo qualche minuto di indecisione scelse per una passeggiata a piedi anziché un passaggio in macchina con Zayn, pensando che aveva bisogno di schiarirsi le idee e concentrarsi sui suoi pensieri; si infilò le cuffiette accendendo la musica e i diresse verso la casa di Carrie.
Priya si immerse totalmente nei suoi pensieri, non sapeva come comportarsi con Harry, e tanto meno con Austin quella sera; sentiva che dentro di lei stava crescendo un qualcosa che la portava a desiderare di stare con Harry quanto più tempo possibile, ma cos'era? Questo non lo sapeva, poteva essere il rimorso di essere stata per lui un peso, sì, pensava Priya, non può che essere questo, come può essere altrimenti... d'altronde per lei era più facile interessarsi a un ragazzo come Austin, lui era dolce e premuroso nei suoi confronti, non l'aveva mai spinta a fare nulla di cui non fosse stata sicura.
Senza neanche accorgersene arrivò ai piedi dell'alto edificio, decise di mettere da parte, almeno per un po', i suoi dilemmi su quei due ragazzi così diversi tra loro, ma così simili a lei: Austin dolce e bello, e Harry misterioso e attraente. Ma è la bellezza o la passione che cercava Priya?
Salì nell'appartamento e trovò l'amica sdraiata - di nuovo - sul divano bianco di pelle. Le si avvicinò e si sedette sul bordo di questo e Carrie aprì gli occhi sorridendo all'amica debolmente; ora era il momento, ora Priya voleva sapere cosa realmente stesse succedendo alla sua migliore amica - che forse era più appropiato chiamare sorella.
"Cosa ti sta succedendo Car?"
Chiese esigentemente Priya, senza però perdere quel tono di dolcezza che caratterizzava la sua voce. L'amica si tirò seduta nascondendo una piccola smorfia di dolore, che però non sfuggì agli occhi attenti di Priya.
"Nulla, sono solo un po' stanca Priya, non ti devi preoccupare"
Liquidò lei. Ad ogni modo queste poche parole non bastarono a calmare la curiosità dell'amica e tanto meno la sua preoccupazione.
"Si invece che sono preoccupata..ora dimmi cosa ti sta succedendo, veramente"
Disse ora Priya, un'espressione seria e triste attraversò il volto di Carrie e Priya non poté fare a meno di gettarsi tra le braccia dell'amica. Non avrebbe saputo davvero spiegare cosa l'avesse spinta ad abbracciarla in quel momento, ma in qualche modo sentiva di doverlo fare. Lo sciolse quando sentì l'amica sospirare.
"Non pensare ame, hai altri problemi a cui pensare..come è andata con Harry?"
Rispose Carrie cercando di cambiare argomento, senza successo.
"Niente mi importa più di te in questo momento..parla"
Ordinò. Carrie sospirò e le due si sedettero meglio una accanto all'altra, una con le mani in quelle dell'altra.
"è il cancro Priya..non passerà, lo stomaco è sempre peggio e i medici non sanno più che cosa provare per farmi stare meglio..ormai devo solo aspettare di m-"
Spiegò Carrie con voce debole, le labbra le tremavano e non riuscendo a sostenere lo sguardo di Priya si concentrò sulle loro mani unite. Le lacrime riempirono prima i suoi occhi e poi anche quelli trasparenti dell'amica.
Priya non avrebbe immaginato che la sua migliore amica stesse affrontando una cosa così terribile, una malattia così micidiale, e senza di lei. Se lei si fosse decisa a parlarle prima forse la starebbe affrontando in un altro modo, e tanto per cominciare lei non sarebbe stata tutti i pomeriggi con Harry, e non avrebbe disturbato il suo riposo trasferendosi a casa sua.
Priya la interruppe prima che Carrie possa pronunciare quelle parole: morte non era una delle parole contemplate nel vocabolario di Priya. Non poteva sopportare di perdere la sua migliore amica, e dopo la morte del padre non aveva mai sopportato sentire pronunciare quella parola; dentro di sé sperava che se Carrie non l'avrebbe detto non sarebbe stato vero e che tutto sarebbe andato bene; ma in fondo sapeva anche che era solo un'illusione.
"Non è vero!, non dirlo, non è vero che s-stai.."
Le parole le si bloccarono in gola, le lacrime ormai sgorgavano libere sulle sue guance segnando la liscia pelle color miele. Priya scuoteva la testa e dall'altro lato anche la pallida carnagione di Carrie era bagnata dalle lacrime salate.
"Sì Priya, è così, ma ormai l'ho accettato e..dovresti farlo anche tu"
Chiese la ragazza inglese e Priya scosse di nuovo la testa freneticamente.
"No, no Carrie, deve esserci qualcosa che possono tentare ancora"
Quasi urlò Priya. Non poteva sopportare, no accettare la perdita di un'altra delle persone più importanti della sua vita.
"No Pri, ci hanno già provato, la chemioterapia mi distruggerebbe ancora di più e le altre cure sono inutili ormai, il cancro è a uno stadio troppo avanzato"
Ammise Carrie coprendosi il busto con la calda coperta di lana. Le gambe magre già al sicuro sotto al pesane tessuto di lana.
"Carrie.."
Priya tentò di ribattere qualcosa alle parole rassegnate dell'amica, ma onestamente non sapeva cosa poterle dire. Come era possibile che Carrie stesse rinunciando a combattere per la sua vita, quando lei avrebbe lottato con le unghie e con i denti per salvargliela?
"Ora non pensare a me..devi uscire con Austin stasera giusto? Dai prepariamoti, e non piangere mai più per me finché non mi vedrai più d'accordo"
Carrie si asciugò le sue lacrime col dorso della mano e fece lo stesso con quelle della pakistana. Le due si sorrisero e Carrie si alzò dal divano, tese una mano a Priya e insieme si avvicinarono alla scala di vetro che portava alle loro camere.
"No te lo posso promettere, tu sei mia sorella"
Disse Priya, si girò per guardare in faccia l'amica ed entrambe si abbracciarono con le lacrime ancora a minacciare i loro visi delicati.
"Lo sarò sempre"
Sussurrò Carrie tra i capelli di Priya, forse non sicura che lei la potesse sentire.
Il vento freddo e tagliente soffiava forte scompigliando i capelli di Priya, in quel punto della costa del Tamigi poi era più insidioso del solito e si faceva sempre più forte riportando i capelli ricci contro il viso della ragazza. Austin non perse tempo a scostarle intrappolandole dietro all'orecchio di lei, Priya gli sorrise stringendosi nel cappotto blu. La serata con Austin era stata leggera e rilassante, semplicemente dolce. Lui era stato dolce con lei, le aveva scostato la sedia al ristorante, pagato il conto, erano andati in macchina fino al lungo fiume e lui l'aveva fatta ridere nel tragitto, ora, camminando lungo il Tamigi l'aria fredda soffiava tra di loro e lui si avvicinò a Priya, avvolgendo un braccio attorno alla sua schiena per scaldarla: gesto che le fece apprezzare ancora di più la sua compagnia.
Dopo tutto Priya si stava godendo la serata tranquilla, era riuscita a dimenticare quasi completamente tutto quello che era successo poco prima con Carrie, o almeno a pensare ad altro: a come si sentiva bene con Austin. Lui era il ragazzo giusto per lei, non aveva dubbi, le era stato vicino e soprattutto non la faceva sentire sotto pressione per quanto riguarda il sesso o altro: dopo le inquietanti notti passate con Barney Priya aveva giurato a sé stessa che avrebbe solo voluto fare l'amore con un ragazzo, con il ragazzo che avrebbe amato con tutta sé stessa tanto da donarsi completamente a lui.
"Sei davvero stupenda stasera"
Le disse Austin avvicinandosi alla ringhiera che dava sul fiume, poco sotto le acque mosse del Tamigi si rinfrangevano contro gli argini, contribuendo a creare un'atmosfera serena.
"Grazie, anche tu non sei male"
Scherzò lei e sorrise notando un sorrisetto spuntare agli angoli della bocca del ragazzo. I suoi capelli biondi e gli occhi azzurri lo facevano sembrare il tanto desiderato principe azzurro, quello che tutte le bambine sognano di trovare, il principe azzurro di cenerentola; ma era davvero quello il suo principe azzurro?
"Cos'hai Priya? Mi sembri..strana"
Disse lui avvicinandosi ancora di più a lei, i loro volti a pochi centimetri di distanza, Priya poteva sentire il suo respiro pizzicare la sua pelle color miele.
"M-mi dispiace..s-sto bene"
Rispose lei abbassando la voce a quasi un sussurro, il pensiero di Carrie la tormentava e non riusciva a nascondere la sua paura di perderla, e il pensiero la agitò. Forse però non era pronta a parlarne ora, con lui.
"Sicura?"
Rimarcò il biondo portando una mano sulla sua guancia e accarezzandola con il pollice. Il suo tocco la tranquillizzò e rilassò le spalle alzando lo sguardo per incontrare gli occhi color cielo di Austin; per quanto i loro occhi potessero sembrare simili non lo erano affatto, quelli color ghiaccio di Priya potevano sembrare freddi e distaccati, ma erano in grado di capire ogni persona guardassero, erano dolci e comprensivi.
"Si"
Bisbigliò e chiuse gli occhi solo un attimo per ripararli da un'improvvisa ventata tagliente, neanche il tempo di riaprirli che sentì le labbra di Austin sulle sue, morbide e dal dolce sapore del vino della cena. Senza avere il tempo di pensarci richiuse gli occhi e portò le mani dietro la nuca di lui, il quale cercò di approfondire il bacio. Entrambi mossero le labbra su quelle dell'altro e Austin prese il labbro inferiore di Priya tra le sue.
"Harry"
Mugugnò Priya nel bacio, gli occhi ancora chiusi.
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