Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Il ponte

Anna si svegliò poco prima che sorgesse il sole, Kiara subito dopo di lei. Robin le attendeva già pronto all'ingresso e Horst in lacrime tentava di trattenere il fiume che sgorgava sulle sue guancione pelose.
Il suo grembiule era ancora bianco della farina che aveva usato per preparare loro il pane per il viaggio e in mano reggeva un vassoio con due fette giganti della sua torta migliore.
Robin sorrise loro frizzante, pronto a partire.
- Fate colazione, io ho già mangiato, partiamo tra dieci minuti. Sarebbe ottimale essere presenti all'apertura dei cancelli...- disse appoggiandosi al muro, guardandole divorare la loro porzione di dolce.
- Fate attenzione, mi raccomando- esclamò l'oste ancora con i lacrimoni. Kiara lo abbracciò con forza, - Grazie di tutto- sussurrò.
L'uomo la strinse con forza, - Spero che tu riesca a trovare Julian. Portalo indietro- le disse prima di lasciarla andare.
Anna salutò con un sorriso timido e sfuggì all'abbraccio.
In un attimo furono di nuovo sulla strada.
- Molto bene guida. Porta sud! - esclamò Kiara.
Robin sbuffò e si avviò a grandi passi, - Se volete che io sia la vostra guida, dovrete tenere il passo- le sfidò.
Entrambe la presero sul personale.
Robin fu quello che arrivò per ultimo.

- Anna, sai tirare con l'arco?- domandò Kiara ad un certo punto, lungo la strada.
La ragazza si strinse nelle spalle, - Sono una buona tiratrice ma non la migliore- rivelò timidamente, - Perchè?- chiese curiosa.
Kiara fissò l'ombra dell'arco che la vecchia nomade le aveva donato, appeso al suo zaino.
- Vorrei che tu tenessi le mie frecce e il mio arco... io non ho mai imparato, ho la mia spada e il mio pugnale da caccia, tu sei disarmata- disse semplicemente.
Anna strabuzzò gli occhi saltando con lo sguardo da lei al suo arco.
- Non potrei mai... è il tuo - protestò.
Kiara la interruppe con un cenno.
- Vero, è il mio. Ma io ti do il permesso di usarlo- le disse facendole l'occhiolino.
La ragazza continuò a fissarla incredula e lei le porse le armi.
- Davvero- la rassicurò obbligandola ad accettare.
Sapeva di aver fatto la scelta giusta, non se ne pentì.
Uscirono da Oror-rok senza difficoltà, sebbene avessero trattenuto il fiato dalla tensione per tutto il tempo.
Non appena si furono allontanati di qualche miglio si sentirono meglio e si godettero la strada.
Il tracciato, largo e pianeggiante, serpeggiava tra i campi.
Era molto trafficato: carri e contadini andavano verso la città per il mercato e altrettanti si allontanavano verso i campi e i villaggi vicini per lavorare.
Loro seguivano il limitare della strada, evitando la confusione il più possibile.
Consultarono la mappa che avevano rubato e presto si resero conto che non avrebbe proseguito ancora per molto verso sud; avrebbero dovuto prendere un'altra strada e attraversare un torrente che si trovava a sud-est.
Avevano ancora molto da camminare ma la distanza da percorrere non li impensieriva.
Per fortuna la giornata fu delle migliori; l'aria era tiepida e piacevole, il sole e il cielo azzurro rendevano l'atmosfera leggera e allegra.
Kiara guardò alle sue spalle le torri della città, la foresta e le montagne lontane all'orizzonte.
Ripensò a casa e una forte nostalgia la colse del tutto impreparata. Un torrente di ricordi la investì.
Erano ormai settimane che era lontana da casa... si chiese come stessero tutti quanti al villaggio.
Poi guardò Robin e Anna che parlavano tranquillamente tra di loro, dopotutto aveva trovato nuovi amici, aveva trovato la spada di suo padre e aveva scoperto che era ancora vivo, oltre il deserto.
Strinse l'elsa della spada e allungò il passo.
Doveva andare avanti.

Furono necessari due giorni per raggiungere il torrente e il suo ponte.
Tutto fu come se l'erano aspettato a parte il fatto che l'acqua scorreva in fondo ad un crepaccio diversi piedi più in basso.
Si trovavano sul punto più stretto della gola, che comunque era largo diverse iarde.
La strada continuava dall'altra parte, in buone condizioni, il ponte però, non sembrava molto stabile.
Robin lo squadrò con uno sguardo preoccupato e tentò qualche passo per saggiarne la resistenza.
Si voltò verso di loro e sorrise incerto, -Credo che possiamo attraversare, uno alla volta- disse cominciando per primo. Se fosse arrivato dall'altra parte, lui che era il più pesante, avrebbe voluto dire che non sarebbe stato un pericolo per loro, più leggere.
Il rischio che stava correndo però non era indifferente, c'era sempre la possibilità che il ponte crollasse.
Dalla gola saliva una nebbiolina fitta e inquietante, e vedere il fondo, stretto da rocce appuntite non era di conforto.
Kiara combatteva contro le sue vertigini mentre Anna fissava terrorizzata il ragazzo che camminava come un equilibrista su quella parte di ponte che sembrava la più sicura.
Il suo sguardo si spostò per un istante così non vide come successe, sentì solo l'urlo di Robin scuotere l'aria, perforarle i timpani.
Il suo cuore perse un battito e tornò a fissare il punto in cui poco prima era il giovane.
- Robin!- gridò.
Kiara di fianco a lei era bloccata, terrorizzata.
Robin era scivolato portando con sé una parte del ponte, di cui ormai rimaneva solo uno scheletro.
- Robin!- chiamò di nuovo sentendo l'eco delle pietre che piombavano nell'acqua.
Si sporse affiancata da Kiara verso il basso.
Lui era ancora lì, aggrappato con la forza della disperazione a una parte del ponte.
Dovevano tirarlo su.
Non pensarono, agirono.
Le conseguenze non furono quelle sperate.
Nel momento esatto in cui tutti e tre si trovarono sospesi sul vuoto, il peso eccessivo sul resto dell'arco completò l'opera che il tempo aveva iniziato.
Il ponte crollò.
Loro caddero.
Le loro urla si persero nel vuoto e nella nebbia del crepaccio.

Capitolo corto...sorry :')
Comunque, volevo sapere, cari lettori, che ne pensate della storia fino a questo punto.
So che non è nulla di speciale e la trama è prevedibile, però mi farebbe piacere ricevere qualche feedback in generale;) Grazie mille per esser giunti fin qui,

Backtowherebelong:3

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro