Hinata's pov:

<<Bene ragazzi, i primi sono Tsukishima Kei e Tadashi Yamaguchi, nella stanza 17 al primo piano. Koshi Sugawara e Sawamura Daiichi, voi siete insieme nella stanza 19. Shoyo Hinata tu invece sarai nell stanza 18 con Tobio Kageyama>>

Il coach continuò a parlare, ma io non lo ascoltai, ero troppo preoccupato per quello che era appena successo...

"Ma possibile che la vita mi voglia così male?" stavo già arrossendo nonostante il mio corpo fosse pietrificato.

Ritornai sulla terra e ascoltai le ultime parole del mister.

<< Detto ciò ragazzi, Buonanotte a tutti!>>

<<Buonanotte>>

Il professor Takeda spense le luci rimaste nel bus e quelli di noi che erano vicino alle vetrine chiusero le tende. Ora sull'autobus c'era un silenzio rotto solo dal rumore delle ruote del bus e un'oscurità densa.

Chiusi gli occhi cercando di addormentarmi invano, il pensiero di condividere la stanza con Kageyama per l'intera vacanza mi frullava in mente senza lasciarmi tregua.

Sentii un paio di braccia robuste, ma morbide, abbracciarmi. L'unica persona che era in grado di farlo era colui seduto al mio fianco. Ovvero Tobio Kageyama.

Mi sentii in imbarazzo, ma feci finta di niente, dopotutto quel tocco non lo odiavo...

Così ricambiai l'abbraccio: proprio come nel mio sogno, chissà, magari era servito a qualcosa sognare di abbracciarlo.

Era così soffice e così caldo, mi sentivo protetto nelle sue mani.

Mi addormentai e feci lo stesso sogno, ora però cominciava a piacermi.

Quando mi svegliai (ovvero alle 11:40 perchè sono un pigrone) Kageyama non mi stava più abbracciando. Era composto sul sedile e ascoltava la sua solita musica orribile.

***

Erano le 12:28 quando l'autobus si fermò davanti a un grande hotel, aspettai che Kageyama si alzasse, per poi prendere la mia valigia e seguirlo.

Il coach Ukai ci condusse nella sala d'attesa dove il prof Tadeka pagò la segretaria.

<<Quindi noi siamo della stanza 18 giusto>> chiesi a Kageyama

<<Si>> Rispose secco.