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Arriviamo davanti casa sua, non ci ero mai stata, è una villetta a schiera, con un garage di lato grande, di cui si dà il secondo accesso alla casa, scoprendo la taverna molto spaziosa con la cucina in muratura, un divano ad angolo bianco e una televisione grande incastrata nel muro fatto di mattoni.

Salendo per le scale si trova un altra cucina più moderna, nera laccata con un isola con sgabelli in pelle neri, e un grande tavolo di vetro, attraversando il corridoio, un arco fatto di mattoni a cui si accede al salone con un divano a curva di tessuto grigio e un cammino, vari mobiletti marroni antichi con sopra varie cornici della sua famiglia

Salendo altre scale si arriva alla stanza da letto con due enormi balconi che si affacciano al giardino interno, un letto tondo con la testiera in ferro battuto e le lenzuola nere.

"é molto bella" gli rivelo, guardando affascinata la casa, é particolare il contrasto che crea l'antico con il moderno.

"si non è male, come hai notato mi piace mettere insieme vari stili, è noioso fissarsi solo con uno" gli occhi che gli luccicano, mentre si sfila il giubbotto lo lascia cadere sul pouf, si avvicina lentamente e si sfila anche il maglioncino, scoprendo i pettorali perfetti, una statua greca, le spalle larghe, con i pantaloni a vita bassa che lasciano vedere la v, lascia immaginare dove finisca.

"ti prego, mettiti comoda, mi casa es tu casa, vado a prendere un bicchiere di rum, gradisci?" propone, mentre si gira lasciandomi ammirare il fondoschiena.

"no grazie, preferisco un bayles con due cubetti di ghiaccio"rivelo, mentre mi alzo i capelli e mi accarezzo il collo, portandoli in alto, formando uno chignon, vedo che mi osserva, come se fossi un boccone appetitoso, bene, l'animo di mister cuore ibernato si sta sciogliendo, poi si volta di nuovo e scende le scale.

Mentre é giù osservo che ha una notevole collezione di cd, tanti non li conosco mi saltano all'occhio i Nirvana, Guns'n roses, Metallica, I kiss.

A quanto pare è un appassionato di musica rock, non l'avrei mai detto, sembra sempre così composto davanti ai suoi genitori, le sue tante facce mi spaventano, e deduco che non conosco il vero lui, chi è questo dio bellissimo?!?.

Quando torna su con i bicchieri mi sorprende a curiosare tra i tanti album della sua collezione, sento che si avvicina e mi sussurra all'orecchio

"non te l'ha detto la mamma che è maleducato curiosare a casa della gente?" Mi volto e vedo quel sorrisino insolente, possibile quanto possa irritarmi facilmente quest'uomo?.

"e a te non te l'ha detto che è maleducazione parlare all'orecchio?" lo guardo in modo sfacciato, siamo uno davanti all'altro e sento il suo profumo speziato che mi invade le narici e il calore che irradia il sul corpo, si avvicina di più, ad un millimetro dal mio viso allunga una mano ed estrae un cd dalla pila, penso di essere già accaldata.

Certo che voleva prendere il cd, cos'altro altrimenti! respira Anny respira, non ricordo neanche il numero dei pompieri, se potessi prendere improvvisamente fuoco potrei bruciare lentamente.

"Li conosci i System of a down?" Lo guardo perplessa, sbatto le palpebre e scuoto la testa,
"Bene ti faccio sentire una canzone che mi piace, si chiama Roulette"mi penetra con il suo smeraldo e fa partire la traccia, è una melodia lenta ma piacevole e il cantante ha una voce quasi ferita.

Ho un problema che non riesco a spiegare
E non ho spiegazioni perchè io sia dovuto essere così insicuro
Non ho domande, ma sicuramente scuse
Non so il motivo per cui dovrei essere così confuso...
Io so come mi sento con te vicino
Io non so come mi sento con te vicino
Intorno a te

Ascolto intenta le parole della canzone, noto che lui mi fissa, ha l'aria pensierosa.

Possibile che un minuto prima è sù poi di nuovo giù, mio dio mi sembra sempre di essere ubriaca con lui. Dalla sua espressione deduco che mi vuole far intendere qualcosa dalla canzone, ha detto che doveva dirmi qualcosa,  con la frase della canzone mi conferma che non si riesce a spiegare, non sa bene come si sente quando è con me. Perfetto dato che non lo so nemmeno io, non si pensi che fosse per colpa mia, perché per fortuna ritengo intatta la mia lucidità mentale.

Quando la traccia finisce è ancora a fissarmi si alza di scatto dal letto e prende un sorso di rum che aveva lasciato su il tavolino, avanza verso di me, mi porge il mio bicchiere, lo bevo tutto d'un fiato.

"ehi ragazzina, vacci piano, che mi tocca riportarti a casa come un sacco di patate." Razza d'insolente, sfacciato, maleducato, impertinente, ma chi si crede di essere, e di nuovo con la storia della ragazzina, mi vuole confondere ho capito, si, si, ma con me non funziona, eh no caro bello.

"Ascolta, Mr so tutto io, precisiamo una cosa, io bevo quanto mi pare, e come mi pare, sacco di patate lo dici alle tue amichette, affamate" scommetto che con questa frase l'ho steso, bingo, nessuno mi mette i piedi in testa, nemmeno se a farlo è un dio greco come Anthony.

"Come siamo suscettibili oggi, ti è piaciuta la canzone?"ha le labbra curvate all'insù, mi guarda come se volesse cogliere qualche particolare che gli sfugge, si passa una mano tra i capelli, è vero mi rende isterica, ma è sexy da morire mezzo nudo, è il momento che diventi un pò più sfacciata.

"Si, devo ammettere il rock non mi piace ma questa non mi dispiaceva affatto." Vedo che ride, ha il volto più rilassato, gli faccio un sorriso anche io.
"È un gruppo metal, ragazzina" si avvicina ancora di più, mi sfiora il mento con il pollice, mi toglie il bicchiere dalle mani.

Io faccio un passo indietro andando a sbattere contro il muro 

"Anthony, hai detto che dovevi dirmi una..." Lui avanza e mi mette un dito sulle labbra, ora siamo occhi negli occhi, smeraldo nell'ambrato, sento i nostri cuori che accelerano.

Il mio sguardo si sposta sul suo petto e poi sulla bocca, anche il suo sguardo si sposta sulle mie labbra. Mi accarezza una guancia e chiudo gli occhi, sento un brivido, che solo lui mi trasmette. Riapro gli occhi e gli passo una mano tra i capelli, gli accarezzo il collo, sento che freme, gli occhi pieni di desiderio, di lussuria, mi sfiora le labbra con la sua lingua calda, morbida, vogliosa.

Alzo una gamba e lo stringo a me per fargli capire che lo desidero, lui fá un sorriso terribilmente sexy, mi sposta i capelli all'indietro e mi bacia dolcemente, appassionatamente, mi succhia il labbro inferiore me lo morde.

Sento che la sua lingua si insinua incontrando la mia, si cercano, si bramano, la sua mano che si infila sotto la gonna, mi stringe le natiche per avvicinarmi a lui, e con mia sorpresa sento pigiare la sua erezione, mi sfugge un gemito, è pronto per me, l'idea mi fa impazzire, vedo che anche i suoi occhi luccicano, divampano.

Si scosta un pò e mi sbottona lentamente la blusa, accarezzando la mia pelle ad ogni bottone.

"voglio baciare ogni parte del tuo delizioso ed eccitante corpo, voglio passare la mia lingua su tutti i tuoi punti sensibili, voglio vedere che ti accendi solo per me" mi fissa, di nuovo quel bosco negli occhi.

Alle sue parole mi sciolgo, passo una mano sul suo petto su e giù lentamente, mi avvicino all'orecchio succhiandogli e mordendogli piano il lobo e gli sussurro con voce ansimante

"puoi fare di me quello che vuoi, Mr insolente" mi guarda con lussuria e con voce roca mi ordina "quello che voglio ora è che ti togli la gonna guardandomi negli occhi" la sfilo piano lasciando che mi osservi, il luccichio che aveva é scomparso ora è solo fuoco.

Mi prende per la vita e mi fa voltare, appoggio le mani al muro, sono contenta di essermi messa il perizoma di pizzo nero nuovo. Mi massaggia il sedere con una mano e con l'altra mi stringe il capezzolo, è così eccitante.

Mi da una sculacciata, sussulto, dovrebbe farmi male invece provo solo immenso piacere, sento che si abbassa e con le mani mi stringe i fianchi e inizia a leccarmi e baciarmi le caviglie poi con la lingua percorre le gambe, con una mano mi sfiora la parte del ginocchio dietro, e poi risale infilandomi un dito nel perizoma massaggiando le labbra già gonfie e colme di desiderio.

Mi lecca l'interno coscia e sale strappandomi il perizoma con i denti sento che con la lingua percorre la spaccatura delle natiche e me la morde una, intanto continua a torturarmi con il dito, infilandolo lentamente stuzzicandomi il clitoride con movimenti circolari, sento che le gambe stanno per cedere, butto la testa indietro, per il piacere che sto provando, sono al culmine, ho voglia di toccarlo.

Mi giro di scatto e lo faccio alzare.

"adesso comando io! togliti pantaloni e boxer" lui mi guarda ha ancora il dito bagnato e se lo porta alla bocca succhiandolo, oddio, credo di svenire.

"mandorla, sai di mandorla, mi piace" contenta che ti piaccia e non sai quanto piace a me.

si appoggia al muro freddo, con le unghie gli percorro l'addome, non stacca i suoi occhi dal mio ambrato.

Gli lecco la deliziosa v, una alla volta, abbassandomi.

Trovo la sua erezione davanti al mio viso, è così perfetta, dura, non resisto e lo prendo in mano, vado su e giù delicatamente, è sempre più eccitato e la cosa mi piace, ma voglio vederlo di più, quindi mi passo la lingua sulle labbra, delicatamente salendo su percorrendo con la lingua la sua erezione, fino a che non lo prendo tutto in bocca, sento che emette un suono gutturale e stringe la mano in un pugno, sento che sospira e geme di piacere, quello che gli procuro io, e sono così estasiata dal vederlo eccitato, che mi bagno sempre di più, mi passa la mano tra i capelli e mi spinge la testa per leccarlo meglio, ha un sapore squisito.

Mi afferra il volto facendomi staccare e mi alza, mi bacia, fremendo di eccitazione, sentendo il suo sapore che si mischia con il mio, le nostre lingue calde si desiderano, s'intrecciano, vanno per conto loro, hanno un loro ritmo perfetto, bellissimo.

Mi fa sdraiare delicatamente sul letto, mi da piccoli baci lungo tutto il corpo, mi lecca il solco dei seni, mi morde delicatamente i capezzoli, li succhia, sono così ritti che quasi mi fanno male.

 Lo prendo per le natiche e inarco la schiena,lo voglio,non posso aspettare.

"cazzo, sei così bella, sento che se entro dentro il tuo piacere non potrei più uscirne, perché non vorrei, potrebbe diventare un abuso piacevole" sento che ha la voce roca, non posso non ribattere "allora resta dentro di me quanto vuoi, ma ti voglio, adesso" sospira, chiude gli occhi e mi bacia ancora, afferra dal comodino una bustina che strappa con i denti, srotolando il preservativo lungo il suo membro. Sposta il suo smeraldo nei mie e lentamente mi penetra nel mio piacere, chiudo gli occhi ma lui mi prende il volto tra le mani 

"voglio che mi guardi" la sua voce è così sexy, che faccio come mi dice, ormai la foresta che ha negli occhi ha preso fuoco e non si fermerà finché non sarà divampata del tutto.

Ogni affondo è sempre più forte, più voglioso, desiderato, ansimiamo insieme, ci baciamo

Con le gambe gli cingo la vita con forza, inarco sempre di più la schiena, e lui affonda sempre di più con spinte sempre più precise e potenti, i nostri corpi s'incastrano alla perfezione, sono i pezzi di un puzzle perfetti. Infilo le dita tra i suoi capelli e lo spingo di più a me, lo sento gemere sempre più pesantemente, anche io ormai sono all'estremo del piacere.

"non resisto più, non posso più controllarmi, sei troppo sexy, mi fai impazzire" la sua voce è così calda che fremo sempre di più.

"allora non farlo, non controllarti, abbandonati con me" alle mie parole mi guarda negli occhi da gli ultimi due colpi precisi, profondi, sento che il suo liquido caldo m'invade, e si mescola al mio, si affloscia sull'incavo del mio collo, con il respiro affannoso e caldo, mi bacia e morde delicatamente la mascella, poi posa le sue labbra sulle mie, con passione.

"sei perfetta, sexy, eccitante, passionale, voluttuosa, mi fai uscire matto" le labbra si piegano nel suo sorriso che stenderebbe qualsiasi ragazza.

"tu sei perfetto, passionale, eccitante, terribilmente, incessantemente sexy, in tutto quello che fai o dici" gli accarezzo il volto, chiude gli occhi e prendendomi la mano me la bacia.

Ancora non ci credo che abbiamo fatto l'amore, è stato perfetto, lui è perfetto, ma ancora deve dirmi una cosa che è rimasta in sospeso, ma non adesso, non è il momento,ora voglio godermi il resto della giornata tra le sue braccia.

Si alza dal letto e mi tira sù a se, mi dà un bacio a stampo.

"ora facciamo la doccia, io ti laverò con cura e tu laverai me" dal tono di voce sembra un obbligo, ma lo accetto volentieri quindi rispondo civettuola.

"è una proposta allettante, Mr insolente, se non accetto quali punizioni m'infliggerai?" ride divertito dalla mia proposta si avvicina al mio orecchio e con respiro caldo e morbido afferma 

"per oggi solo punizioni piacevoli,ragazzina"sexy, sexy, sexy da morire, prendendomi la mano mi accompagna in bagno, lavandoci a vicenda, baciandoci, stuzzicandoci ancora vogliosi.

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È una teenfiction. ❤️

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