Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 15 - Due Brioche alla vaniglia

I ragazzi dormivano ormai da ore ed io e James eravamo intorno al fuoco a parlare, quando mi alzai in direzione del mio alloggio. Arrivai quasi alla porta quando James mi sorprese alle spalle e mi baciò appassionatamente.

Mi svegliai di soprassalto, sudata e assetata. Mi ci vollero parecchi sorsi d'acqua per capire che effettivamente si trattasse di un sogno.
Mi misi giù, tentando nuovamente di dormire. Ma non appena chiusi gli occhi le immagini di quel bacio comparvero dinanzi a me.

La mattina seguente mi sentii uno straccio, riuscii a dormire due o tre ore al massimo. Quando mi ritrovai sotto la tettoia con i ragazzi sentii delle pulsazioni fortissime alle tempie, la testa mi scoppiava dal tanto rumore.

<<Non hai una bella cera, tutto bene?>> mi chiese Sam
<<No, effettivamente ho un enorme mal di testa>> toccai le tempie, come se quel movimento potesse lenire quel dolore.
<<Vai a riposarti, siamo in tre ce la feremo anche senza di te e poi tra poco inizieranno le attività quindi se ne staranno buoni buoni>>
<<Davvero?>> chiesi speranzosa
<<Certo, pensa a rimetterti>> mi diede una pacca sulla spalla
<<Grazie mille>> gli feci un sorriso sofferente.

Andai nel mio bangalow e mi misi a letto.
Dormii quattro o cinque ore, quando mi svegliai il mal di testa era ormai svanito, ma sentii una gran fame quindi mi misi la giacca, le scarpe ed aprii la porta con l'intenzione di andare in cucina a mangiare qualcosa, ma quando aprii la porta trovai un vassoio a terra, con un biglietto e un sacchetto. Presi il vassoio ed entrai dentro, presi il biglietto e lo lessi:
"Spero che il mal di testa sia passato, nel sacchetto troverai due brioches che appesantiranno il tuo stomaco ed aleggeriranno la tua mente,
- James"
Spalancai gli occhi stupefatta, un piccolo sorriso apparve sul mio volto.

Dopo aver divorato le brioches, decisi di avventurarmi nei presi del lago per fare una passeggiata. Ero lì da un giorno e non sapevo neppure cosa ci fosse oltre all'enorme tettoia dove la mattina ci riunivamo tutti insieme. Volevo sgranchirmi le gambe e prendere una boccata d'aria e poterlo fare in mezzo alla natura incontaminata lo rendeva ancora più piacevole.

Fui dinanzi ad un panorama mozzafiato: gli alberi altissimi sembravano toccare il cielo; il lago sembrava disegnare i confini del mondo, a lato una piccola cascata rendeva il tutto ancora più stupefacente; il canto degli uccellini faceva da sottofondo, mi sembrò di essere in una fiaba. Era tanto che non passavo del tempo in natura ed essere lì mi fece tornare bambina, quando con i nonni andavo a raccogliere i tartufi insieme a Jack e Lollie i loro cani da tartufo. Adoravo i miei nonni, ed essendo la loro unica nipote avevano tante attenzioni per me, insegnandomi tante cose, nal margine del possibile, certo. Erano dei nonni diversi da quelli dei miei amichetti: avevano una tenuta immensa dove era possibile trovare cervi e aquile, una chiesa all'interno della loro proprietà e tanti zeri sul loro conto in  banca da terminare la pazienza prima di finire a contarli tutti. Ricordo i pomeriggi passati nella libreria di nonna Margareth, dove ponendomi un libro sulla nuca mi insegnava il portamento e una corretta postura "da signorina". Mi divertiva immensamente vederla alle prese con i miei capricci, che grazie alla sua calma e alla sua educazione riusciva a tenere a bada in maniera esemplare, dandomi lezioni di vita oltre che di portamento.

<<Stai meglio?>> una voce interruppe quel momento malinconico
<<Si>> risposi imbarazzata mentre cercai di nascondere gli occhi lucidi
<<grazie per la colazione>> ripresi
<<sono contento che tu abbia mangiato le brioche>> rispose James, dopodichè si sedette al mio fianco e riprese a parlare <<volevo scusarmi per ieri sera, sono stato inopportuno ed ho pensato che delle brioches fossero un gesto meno invasivo per porgerti le mie scuse>>
<<James, non c'è nulla di cui scusarti, ero nervosa ed ho esagerato>> cercai di dare a quelle parole un senso di convincimento.
<<È ora che vada ad occuparmi dei ragazzi, ho lasciato che ve ne occupaste voi, mi dispiace>> mi alzai dal tronco di legno dov'eravamo seduti, giusto il tempo di fare due passi e ... BUUUM.. inciampai in maniera goffa su un tronco d'albero. Fortunatamente James riuscii a reggermi, evitando di farmi cadere a terra.
<<Presa>> urlò dopo avermi presa al volo
<<Oh, grazie!>> alzai la testa e lo guardai negli occhi, incrociando lo sguardo di James. Mentre i nostri occhi si incorciarono, le nostre teste si inclinarono poco a poco, avvicinandosi lentamente, sino a che un delicato bacio si instaurò tra le nostre labbra.
Chiusi gli occhi e assaporai quel momento: le sue labbra soffici avevano un sapore di vaniglia, simile alla farcitura delle brioches appena mangiate.
Quando aprii gli occhi mi allontanai dal suo viso, era fidanzato e quel pensiero fu come un pugno nello stomaco, mi fece tornare alla realtà e diede un ennesimo schiaffo al mio ego.

<<James, mettimi giù per favore>> chiesi
<<Stacy, pensavo lo desiderassi anche tu>> ribatette lui
<<James, sei fidanzato. Non possiamo.>> Risposi non appena toccai il suolo
<<Stacy io non so cosa ti abbia detto Elizabeth ma non stiamo insieme! Si è vero siamo usciti una volta, abbiamo preso una pizza, ma niente di più! Non ho nemmeno mai risposto ai suoi messaggi o alle sue chiamate!>> quelle parole mi lasciarono di stucco.
Lo guardai di nuovo negli occhi, ed accadde l'inevitabile: le nostre labbra cominciarono a baciarsi irrefrenabilmente, le nostre lingue danzarono in un ballo sinuoso e pieno di passione. Misi la mano sulla sua nuca, stringendo un ciuffo di capelli mentre le nostre bocche assaporavano l'uno il sapore dell'altro.
Un vortice di emozioni pervase il mio corpo, la mia anima, la mia mente.
Le sue braccia mi presero in braccio, facendomi incrociare le gambe al tronco del suo corpo, come fossi un koala sul tronco di un albero; mentre la sua mano sfiorava il mio sedere facendomi capire di voler andare oltre quel bacio. Ci avvicinammo sempre di più ad un albero nelle vicinanze, che toccai col dorso della schiena, mentre la sua bocca assaporava il mio collo con dei baci sempre più languidi.
Desideravo quell'uomo, ma stava accadendo tutto così in fretta.

<<Ferma>> disse James guardandomi negli occhi <<non voglio correre>>
rimasi a fissarlo incredula, senza capire se quello fosse un ripensamento o un tentativo di preservare le tappe.
In fondo non ero mai stata così fugace con uomo come con James, dopotutto i miei unici approcci furono quelli avuti con Marley, la mia inibizione adolescenziale non è mai andata oltre quel rapporto.
Quello che stava accadendo con James invece era diverso, "maturo", passionale, irrazionale.

Poggiai la testa sul petto ed annui con un semplice <<Umh, Umh>>.

◇SPERO CHE QUESTO NUOVO CAPITOLO VI ABBIA COLPITO, SE COSÌ FOSSE MI PIACEREBBE LEGGERE QUALCHE VOSTRO COMMENTO/CONSIGLIO!◇

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro