<<Stacy, devo parlarti>> disse Elizabeth venendo verso di me, non eppena finii la lezione
<<Certo, dimmi pure. Di cosa si tratta?>> fui alquanto stupita di vederla lì e sopratutto di vedere che voleva parlare con me.
Non era un gran segreto la sua antipatia nei miei confronti.

<<Volevo dirti di stare lontana da James>> disse minacciosa guardandomi dritta negli occhi
<<Come?>> mi si spalancarono gli occhi
<<Beh, si. Volevamo tenerlo nascosto ma io e James stiamo insieme>> scostò la testa, facendo oscillare la sua lunga coda come per vantarsi.

Quelle parole mi lasciarono di stucco, non me l'aspettavo.
Cercai di capire come un professore così 'sensibile' potesse stare insieme ad una donna cosi superficiale.
D'improvviso risuonarono nella mia testa le parole di James <<sono felice che venga tu al suo posto>> 'che maiale schifoso' pensai ' è proprio vero, gli uomini sono uguali!'.
<<Elizabeth, puoi fare sogni tranquilli. . .>>
<<non hai capito>> mi prese violentemente il braccio <<devi stare alla larga da lui>> lasciò il mio braccio, che pulsava per la sua stretta violenta.
Nonostante rimasi sorpresa da quella sua aggressione riuscii a reagire in maniera esemplare
<<Se volessi avvicinarmi a James lo farei senza problemi>> avvicinandomi sempre di più a lei sino a farle toccare il muro con la schiena << e non ti permettere mai più di toccarmi nemmeno solo con un dito>>
<<Cosa sta succedendo?>> La voce di Giorgia irruppe nell'aula, facendoci allontanare (spontaneemente)
<<avevo bisogno di chiarire delle cose con Stacy>> mi diede un ultimo sguardo ed uscii dalla classe
<<Tutto ok?>> mi chiese Giorgia vedendomi alterata
<<Quella è pazza. È da ricovero!>> le risposi, ponendo le mani sulla nuca, accarezzando le tempie
<<Cos'è successo?>> i suoi occhi iniziarono a socchiudersi pian piano come in cerca di risposte
<<È venuta qui per dirmi di stare lontano da James!>> sbuffai
<<Ehh??>> chiese perplessa
<<Hai capito bene>> le risposi scocciata
<<Che c'entra lei con James?>> chiese sorpresa
<< Ah non lo sai? Il nostro bel professore ha una relazione con Miss 'SO' TUTTO IO'>>
<<Stacy il regolamente scolastico non prevede relazioni segrete tra professori>>
<<Giorgia è venuta a dirmelo lei. Di certo non glie l'ho chiesto io!>> le risposi rabbiosa
<<Devo approfondire la questione con i diretti interessati!>>
<<ti ripeto che io so soltanto quello che mi ha detto Elizabeth>>
<<non riesco a capire come James possa stare con lei!>> sembrava leggermi nella mente
<<Come mai sei qui?>> le chiesi
<<Ho sentito un tonfo, volevo capire cosa fosse stato, pensavo di essere rimasta solo io>> riferendosi al rumore che la schiena di Elizabeth emise toccando il muro
<<Penso si trattasse della schiena di Elizabeth>>  risposi mentre cercaii di rassettare la cattedra
<<Che c'entra la schiena di Elizabeth?>> mi prese il braccio, nel tentativo di fermarmi
<<l'ho spinta contro il muro dopo che . . .>> tirai il braccio verso di me, svincolandomi dalla sua stretta (assai più modesta di quella di Elizabeth), sbottonai il polsino della camicia per controllare se ci fossero i segni di quella stretta; che effettivamente erano ben visibili
<<Cos'è quello? Non sarà stata lei a fartelo?!>> chiese Giorgia, riferendosi al livido presente sul braccio dato dalla stretta di Elizabeth
<<Niente>> non vedevo l'ora di terminare quella conversazione per poter tornare a casa e poter fare un bagno caldo
<<Stacy non siete più delle ragazzine! Non potete comportarvi come tali>>
<<Giorgia è stata lei a venire qui, con fare minaccioso a dirmi di stare lontano da James!>> non potei credere che la colpa stesse ricadendo su di me
<<Stacy non per questo dovete prendervi a spintoni!>> continuò
<<Giorgia ti ripeto che io non ho fatto niente! L'ho spinta al muro dopo che mi ha preso il braccio minacciandomi. Se pensi che abbia sbagliato sospendimi>> presi la borsa e mi avviai alla porta per uscire
<<Ferma>> mi prese nuovamente il braccio (dolorante) << sospenderti? Non ci penso proprio. Se fosse per me avresti dovuto strapparle le extension, ma non posso permettere che due docenti della mia scuola discutano per un altro docente!>>
<<Mi ha provocata, cos'altro avrei dovuto fare? Starmene zitta e buona?>>in quell'istante capii com'era difficile talvolta per gli studenti sciogliersi dall'accusa di essere stati immischiati in una rissa o in un litigio.
<<Non è stato un comportamento esemplare, me ne rendo conto. Ma non potevo fare altro che farle capire che non può venire qui a dare ordini e mettermi le mani addosso come se nulla fosse>>
<<Dovremmo darle una lezione>> accennò ad un sorriso
<<Non scherzare, che ti prendo
sul serio!>>
<<Sono la tua migliore amica e ti appoggerò sempre, ma non dimenticare che sono anche la preside di questa scuola. .>>
<<Lo so>> risposi rassegnata
<<Ad ogni modo, farò una chiacchierata con la signorina. Sopratutto voglio parlare con James di questa storia e dire  di tenere a bada il suo pitbull>> si mise a ridere
<<Cosa vuoi che ti dica quel vigliacco?>>  dissi riferendomi a James
<<che vuoi dire?>> mi lanciò uno sguardo incapace di comprendere
<<. . . . . quando eravamo nell'aula dei professori Kenneth mi si è avvicinato dicendo :《Sono contento che venga tu al suo posto 》>> aspettaii qualche secondo prima di aprir bocca, non fui del tutto sicura di voler mettere Giorgia al corrente di quelle parole. La situazione sembrò già abbastanza critica, ma dopotutto pensai che non era affar mio e decisi di dirle ciò che era successo.

<<Secondo me potrebbe aver inventato tutto Elizabeth>> rispose appiattendo le labbra perplessa
<<Perchè mai?>> la guardai scettica
<<Stacy cara. . .>> scosse la testa in segno di rassegnazione <<è palese che sia intimorita da te!>>
<<Da me??>> Scoppiai a ridere al suono di quelle parole
<<Da te, da te!>> disse cercando di convincermi
<<Sono stanca, non ce la faccio ora a sentire anche le tue frottole!>> presi la sua mano e la strinsi facendole cenno con il capo di andare via.
<<Cara la mia Stacy rubacuori>> si mise a ridere.

Tornai a casa e trovai Marley a vedere la tv.
<<Sono a casa!>> urlai, cercando di non far cadere le buste della spesa
<<ti aiuterei volentieri ma non posso. .>> disse Marley riferendosi alla sua condizione 
<<Tranquillo>> feci un sorriso
<<Com'è andata? >> disse riferendosi alla mia giornata lavorativa
<<Eh, bene>> risposi sbuffando
<<Sei stanca, si vede!>> accarezzò la mia mano, mentre mettevo a posto la frutta appena comprata
<<Marley devo parlarti di una cosa..o meglio, chiederti una cosa>>
<<certo, dimmi  pure>> fu sorpreso
<<Giorgia mi ha proposto di accompagnare dei ragazzi in gita>>
<<Uhm Uhm>> annuii ascoltando interessato
<<mi chiedevo se per te fosse un problema rimanere per qualche giorno con Bethany. . >>
<<Ahahaha Vai pure!>> si mise a ridere
<<Perché ridi?>> feci un ampio sorriso
<<Perchè credo che Beth sarà felicissima. Credo abbia una cotta per me>> continuò a ridere
<<James, credi sempre che tutti siano innamorati di te!>> mi misi a ridere
<<James?>> disse perplesso <<Chi sarebbe questo James?>> spalancai gli occhi, facendo cadere le mele a terra
<<Un professore. Si beh un professore che mi... ci.. aiuta a scuola con i ragazzi. . .>> pensai di essere una cretina, 'come ho fatto a chiamarlo James?'
<<Non serve che ti agiti, ero solo curioso. Non avrei neppure dovuto chiedertelo dopo che l'altro giorno abbiamo discusso per questo>>
<<Non abbiamo discusso per lui>> lo guardai stupita
<<No, intendevo per questo motivo>> in quel momento capii che quell'errore era dato dal fatto che la mia mente faceva che pensare a lui
<<Si, stavo scherzando!>> cercai di improvvisare
<< tornando alla discussione dell'altra volta volevo chiederti scusa. Non sono affari miei chi frequenti.>>
<<Anche io devo chiederti scusa, ho esagerato.>>

<<Sono contento che tu mi abbia perdonato>> il suo sguardo penetrò nei miei occhi, vidi il Marley sincero di cui mi ero innamorata anni prima.
Mi avvicinai a lui e lo abbraciai.
<<Sono contenta che tu stia bene.>>

◇Avete mai incontrato una persona come Elizabeth? Sono curiosa! Fatemi sapere qui nei commenti! ◇