Non avrei mai pensato che le cose si sarebbero potute mettere così, alla fine

<<E tu chi diavolo saresti? Batman?>> chiese Victor ridendo, guardando Jaydon con aria di sfida. Lui però sembrò non cogliere la provocazione. Continuava a camminare verso di noi, era sempre più vicino.

<<Sono soltanto qualcuno che vorrebbe andare a letto presto>> disse, quando infine fu di fronte a noi. Guardi Alicia. Paul era davanti a lei e a Gregor, che nel frattempo si era rialzato ma ancora sembrava barcollare.

<<Adesso faremo in questo modo>> disse Jaydon, camminando lentamente fino a mettersi di fronte a Victor, <<tu togli le mani dalla vita della ragazza, e io evito di riempirti di botte.>>
Si avvicinò all'orecchio di Victor e sussurrò qualcosa che nonostante tutto riuscii anche io.

<<E credimi che quando dico "riempirti di botte" non è un modo di dire. È esattamente quello che succederà. Ma hai una possibilità, per ora. Pensaci>>

Victor rimase in silenzio per qualche istante. Io sapevo che c'era del buono in lui, ma l'alcool che aveva bevuto l'aveva oscurato. Con Paul era accaduta la stessa cosa, se non peggio.

<<Ehi, Vic!>> gridò Paul<<ci facciamo mandare via da questo buffone?>>
Victor allora, come riprendendosi dal momentaneo stato di riflessione nel quale le parole di Jaydon sembravano averlo fatto piombare, alzò la testa e scoppiò a ridere. Le sue mani erano tornate intorno alla mia vita.

<<Togli queste mani, te l'ho già...>>

Non feci in tempo a terminare la frase.

Jaydon si scagliò contro di lui e lo colpì in pieno volto con due pugni secchi e rapidi. Victor ebbe un sussultò, poi si toccò le labbra che avevano preso a sanguinare e tornò ad osservare Jaydon.

<<Grandissimo pezzo di...>>

Ma Jay non gli diede modo di terminare quella frase e lo colpì con altri due pugni. Paul, allora, che fino a quel momento era rimasto a guardare impietrito, si scagliò verso di lui. Jaydon lo spinse all'indietro senza alcuna fatica. Paul perse l'equilibrio, cadde, si rialzò e si scaraventò nuovamente verso Jaydon. Fu una pessima idea, perché ricevette un paio di pugni in pieno volto anche lui. Cadde ancora a terra e non appena si fu rialzato Jaydon lo colpì altre due volte. Guardai Gregor e mi sembrò di scorgere un sorriso sul suo volto, mentre Alicia, in quel momento, gli aveva stretto la mano intorno al braccio.

Jaydon si voltò verso di me. Lo guardai, con il cuore che batteva all'impazzata. Victor e Paul erano distesi a terra e rantolavano.

<<Jaydon>> dissi, cercando di gestire tutta la tensione che si era accumulata dentro di me <<mi dispiace. Davvero.>>
Lui scosse la testa.
<<Stai bene?>> mi chiese.

Provai una fitta forte giù, dentro di me, in quelle profondità che non credevo nemmeno esistessero e che lui era riuscito invece a far emergere. Mi resi conto che c'era un bene immenso che sarei stata pronta a regalargli, in qualsiasi momento, senza alcuna ragione o senza desiderare assolutamente nulla in cambio.

Mi porse la mano e gliela strinsi.

Poi, l'attimo seguente, la notte intorno a noi si tinse di rosso e blu.

<<Oh merda>> disse Alicia.

Soltanto in quell'istante mi resi conto di che cosa si trattasse.

Erano sirene.

Le sirene della polizia.

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