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Pov.Brian

Mi sentivo in subbuglio, ed un peso a pressarmi lo stomaco. La nonna ti Katy era così tranquilla e soddisfatta della sua brillante idea, ma io mi trovavo in uno stato ansioso.

Sarebbe stato più semplice ammettere che ero un coglione davanti a lei, ed invece dovevo ammetterlo davanti a miliardi di persone. Pensai che era una giusta punizione, per la cazzata che avevo fatto.

Sentivo la canzone che cantava Katy, non conoscevo i titoli, non sono mai stato un appassionato di musica, ma saperla in mezzo a tutta quella gente mi dava fastidio, ma ero sicura che la sua pazzia stesse sfociando su quelle note, il suo corpo eccitante che si muoveva portando le braccia in alto. Sei la perfezione Maggie, non avrei potuto chiedere nulla di più al destino se non incontrare una pazza, dannata, testarda e bellissima ragazza.

Mi sentivo come un bambino al primo esame, sudavo freddo, ma dovevo concentrarmi solo su quello che il mio cuore frenetico voleva rivelare, annientando tutti, solo sapendo che lei era lì ed in quel momento anche se non l'avrei vista i suoi occhi sarebbero rimasti nei miei. Mi ricordavo ancora la prima volta che i nostri sguardi si sono allacciati fondendo un'emozione che credevo di non poter provare. Neanche Jasmine era riuscita a tirare fuori quei sentimenti contrastanti che mi hanno portato dove sono ora.

Sentii la musica cessare, mettendo canzoni diverse, e subito dopo apparire Katy, esausta, mentre il manager gli passava una salvietta per rinfrescarsi. Incrociò lo sguardo della nonna spalancando i suoi splendidi occhi azzurri, riempirsi di amore, correndo ad abbracciarla. Quando vide me, a sedere che mi torturavo le mani, alzando un sopracciglio, scostandosi dall'abbraccio di sua nonna.

"Oddio aspetta. Hai un viso conosciuto. Io ti conosco, la domanda è perché sei qui con mia nonna? Un regalo di Natale in anticipo?" Si beffeggiò lanciando un occhiolino alla nonna che rideva debolmente, ma si vedeva era una risata di cuore, mentre tentava di schiarirsi la voce, allungando il braccio per aprire il frigo, prendendo una bottiglia fresca d'acqua.

"Nessun regalo, e sono convinta che ricorderai le tante marachelle che avete fatto" scherzò la nonna, spiegandogli, prendendo parola al posto mio che avevo la gola secca ed arida per l'emozione che correva nel mio corpo consumandomi.

"No, Brian, mio Dio. Ma che diavolo. Abbracciami avanti" mi fece un cenno con la mano, rimanendo quasi scioccata nel rivedermi. Mi alzai facendogli un sorriso, abbracciandola calorosamente.

"Ne è passata di acqua sotto i ponti Katy. Dovevo saperlo che prima o poi la tua voce sarebbe arrivata in alto." Confessai, vedendola imbarazzarsi anche se era abituata a complimenti decisamente migliori e più spinti.

Ci accomodammo a sedere, mentre scuoteva la testa incredula, sciogliendosi la coda, vedendo entrare la truccatrice, che nel mentre la spazzolava per la seconda parte del concerto.
"Insomma cosa ti porta qui?" Domandò curiosa, ticchettando le unghie sul tavolo, sorridendomi.

"Una ragazza. È al tuo concerto" ammisi, vedendo annuire la nonna, che prese parola.

"Ha fatto una marachella" intimò piegando la testa di lato, facendo scoppiare Katy in una fragorosa risata, sbattendo gli stivali sul pavimento.

"Lo credo bene, era il rubacuori della classe" esordì, ricordandosi dei miei precedenti. La fama mi precedeva.

"Deve salire sul palco Katy. Gli ho spiegato che solo così potrà essere ascoltato, e forse perdonato. Un gesto d'amore simile è solo da uomini che mettono da parte l'orgoglio per ammettere i propri errori" spiegò attentamente la nonna, fissando la nipote, che annuì senza esitare, vedendo nascere un sorriso sincero.

"Certo, perché no. Sarò curiosa di vedere come il rubacuori si è trasformato in un uomo innamorato, e la ragazza che gli ha fatto perdere la testa" rivelò, chiedendoci di aspettare solo un secondo, che si sistemasse.

Andai fuori dal camerino, guardando da dietro la tenda, la gente che affollava lo stadio, cercando di scorgere il suo sguardo tra tutte quelle persone, occhi che avrei riconosciuto anche a distanza. Quando la intravidi sotto il palco con Paul, pressata da altri corpi, scuotendo lo antenne luminose. Terribilmente folle quanto bella, sentendomi mancare un battito.

Per poi girarmi e vedere Katy che intimava nell'orecchio al suo manager, che sarei salito io sul palco, strizzandomi l'occhio per poi prendermi la mano.
"Sei pronto playboy?" Affievolì la tensione che corrodeva, chiudendo gli occhi per prendere un profondo respiro per poi riaprirli, salendo sul palco.

Pov.Maggie

Mi stavo divertendo, era vero. Ma dentro sentivo un vuoto come una voragine. Possibile che in meno di un mese un uomo abbia potuto stravolgermi la vita. Donna dalle mille regole, precisa, che non frequentava mai nessuno per più di 4 giorni per non cascare nella trappola, e poi piangere davanti a film come Pretty Woman e Dirty Dancing...già Maggie, un gran casino.

Ero diventata proprio quel tipo di donna, la donna gelato. Quella che affogava il suo dolore, godendo delle cucchiaiate di calorie, che ti tenevano compagnia diventando i tuoi migliori amici sulle maniglie dell'amore, e solo quello di amore potevo avere.

"Ti stai divertendo tesoro?" Elargì Paul, che nel mentre era abbracciato al ragazzo conosciuto sul treno. Ero in mezzo a due coppie, vedevo amore ovunque, mentre io avevo solo due antenne a forma di cuore ad illuminare la mia triste solitudine.

"Si, ma non credo di restare per la seconda parte. Vado via Paul. Chiamerò un taxi. Ci vediamo" confessai, deglutendo, cercando di divincolarmi da lì, quando una voce a me familiare e degli applausi, bloccarono il mio tragitto solitario, portandomi a girarmi, ed inchiodarmi sul posto, con il cuore in gola, che batteva talmente forte da potermi scoppiare, sentendo un sorriso nascermi sul volto in modo involontario. Dio bello da farmi male, come lo era sempre. Era agitato lo vedevo. I suoi dannati occhi, un oceano nel quale mi perdevo, come adesso di nuovo.

"Buonasera a tutti. Spero vi stiate divertendo. Prima di ricominciare a cantare, questo mio vecchio amico d'infanzia, vuole rivelarci una cosa, ma sopratutto una confessione ad una persona in particolare. Se c'è nella folla una certa Maggie O'Connel. Beh tesoro, resta in ascolto, merita" esordì sorridente, sentendo altri applausi che s'innalzavano intorno a me, che mi sentivo pietrificata con il corpo, ma dentro il cuore scalpitava di mille emozioni.

Che diavolo era venuto a fare?! Ma che cavolo ci faceva sul palco?!
Mio dio, aveva detto il mio nome. Sentii Paul tirarmi per la maglia, scuotendomi dal mio stato di trance.
"Maggie, oh cazzo" imprecò saltando sul posto, mentre ero concentrata su ciò che voleva dire, spegnendo tutto intorno a me, come se ci fossimo solo io e lui.
Finché i suoi occhi non si agganciarono ai miei, vedendo scorrere i nostri sentimenti come se fossimo una cosa sola, riportandoci ai baci pieni di passione.

"Salve, non sono bravo a parlare. Cazzo sono emozionato. Ma non ci girerò intorno. Maggie, mi dispiace per tutto ciò che è successo, e dirti che mi ero preparato un discorso non avrebbe cambiato le cose, perché comunque non mi sarei ricordato niente. Ho sbagliato, dal principio, ma ancora non ti conoscevo. Credo di essermi infatuato di te al nostro primo battibecco sull'aereo. Dio eri così cocciuta e dannatamente bella, e quel bacio, eri un disastro perfetto. L'averti ritrovato in ogni parte, era un segnale chiaro, che eravamo destinati ad incrociare le nostre strade ed i nostri occhi in ogni posto, lontano o vicino, era il fato che aveva giocato per noi. Un gioco bellissimo, che ripeterei dall'inizio alla fine. Ti chiedo scusa per essere stato uno stronzo senza eguali, ma credimi quando ti dico che ciò che ti ha detto mio fratello non è tutto vero, che Jasmine era fuori dalla mia vita da molto tempo, che dalla prima volta che ti ho visto non riesco a non pensarti, e sono qui per chiederti una chance, con il cuore in mano" aveva parlato senza sosta, solo guardandomi negli occhi, riempiendomi con il sentimento che provava e che provavo io. Non potevo ignorare tutto ciò, non volevo. Aveva sbagliato, ma qualsiasi ragazza avrebbe dato una chance ad un perfetto stronzo come lui, uno stronzo tutto mio.

Avanzai, verso il palco, facendomi spazio tra la gente, che applaudiva, alcuni si baciavano ed altri su asciugavano le lacrime emozionati, mentre il mio intento era di arrivare da lui.
Lo guardai sorridere, quel sorriso capace di farmi fremere nella parte più intima, il suo sorriso sexy con quella fossetta sul mento, e lo sguardo malizioso. Piegandosi per darmi la mano, mentre una Katy con la parrucca viola ed un abito lungo pieno di paillettes, applaudiva asciugandosi una lacrima con il pollice, sotto l'occhio.

Afferrai la mano di quell'uomo che era la mia disperazione e la mia rinascita, la scoperta di una Maggie che esisteva solo se lui era con me.
Mi trascinò su, scontrandomi con il suo petto, quasi cadendo all'indietro. Eravamo un pasticcio perfetto.
"Mi stavi facendo cadere stupido" lo rimbeccai, vedendolo alzare un sopracciglio nel suo modo sexy, che mi faceva perdere la ragione.

"Ciao anche a te Miss" si beffeggiò passandosi la lingua su quelle labbra peccaminose, che mi mancava sentirle sul mio corpo.

"Sono qui, parlami" gl'intimai sussurrando sul suo orecchio, sentendolo irrigidirsi, portando una mano sul suo petto, sentendo il suo cuore che correva veloce come il mio.

Portò il suo oceano sulle mie gemme.
"Sono stato un coglione scusa" sussurrò scusandosi, sinceramente pentito.

"Si lo sei" lo ripresi, vedendolo portare in alto gli occhi, per poi alzare una mano, accarezzandomi la guancia, sentendomi persa in quel tocco che mi era mancato, chiudendo gli occhi, vedendolo passarmi un'indice sulle labbra.

E non m'importava della gente che ci sentiva e ci vedeva, eravamo in una bolla dove esistevamo solo noi due.

Attaccò la fronte contro la mia, con il respiro smorzato, mentre deglutivo a fatica, premendo la sua mano sulla mia che tenevo ancorata sul suo cuore.
"Ti chiedo scusa, ma rifarei tutto daccapo, te lo giuro Maggie. Sei la scommessa più bella e perfetta che mi sia mai capitata, l'unica scommessa che perderei altre mille volte ancora perché l'hai vinta per prima te" rivelò mentre sentivo gli occhi velarsi ed una voglia di baciarlo irrefrenabile.

Dannato uomo, ero pazza di lui, ero pazza io, eravamo due pazzi.

Sospirai, guardandolo intensamente, piena di desiderio e amore, che sentivo di provare, senza negarlo mai più, spazzando via la donna da manuale che non ero più.
"Ti perdono. Rimani un coglione che è l'eccezione a tutte le regole" sussurrai fievole, vedendo sgranare i suoi occhi, per poi prendermi il volto tra le mani, sfiorando delicatamente il mio labbro inferiore, per lasciargli libero passaggio, sentendo la sua lingua famelica rincorrere la mia, amandosi, sentendo la voglia crescere a dismisura, mentre i nostri battiti si fondevano in un ritmo perfetto.

Avvertendo battiti di mani alzarsi, ma che arrivavano sordi al nostro udito, finché non scese una goccia in mezzo Alle nostre labbra attaccate, bagnandoci, alzando gli occhi al cielo, vedendo piccole gocce cadere, sorridendo, baciandoci ancora.

Mentre una Katy intimava di aumentare il battito di mani, strizzandoci l'occhio sorridente, iniziando a cantare. Mentre cinsi le braccia intorno al collo del mio principe Erik continuando a baciarci appassionatamente, accarezzandoci dolcemente, ridendo sulle nostre labbra che non si volevano staccare, e non avremmo mai più staccato come le nostre emozioni, sapendo che puoi scommettere quanto vuoi, puoi alzare barriere con regole ferree, ma quando l'amore ti butta nel gioco non puoi vincere se non insieme all'altra persona.

[Dovrebbe esserci un GIF o un video qui. Aggiorna l'app ora per vederlo.]


Siamo arrivati alla fine. Spero il capitolo sia stato di vostro gradimento. E ringrazio tutte ma proprio tutte non escludo nessuno. Vi adoro davvero, perché siete voi che spingete noi ad andare avanti con la fantasia, siete voi che ci regalate emozioni e noi nel nostro piccolo vi rendiamo il favore.

Dedico questo capitolo in primis a

SaraSimone2
Chiedendolo come favore, e te lo dedico con molto piacere cara ❤️

E poi tutte voi, anche quelle che non elencherò, ma sappiate che anche ringrazio anche voi.
emmabasso_
menapia
luckygirl80
serenadesarlo7
symbol_of_revolution
grayblackred
BrunoAlessiaButtigli
CHRYSALIS72
nickyberger14
helencecil
EricaOrtelli
E il mio fedele amico, che mi ha ispirato a scrivere Brian 😂😂
lucadepippo  sei tremendo, ti adorodio lo sai.

Insomma ringrazio tutte, da quelle nominate a quelle non nominate. Davvero di cuore.
❤️❤️

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