Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

36


Tenevo il palmo sulla spalla di Paul, mentre gettai un'occhiata a Brian, vedendolo portarsi su quelle labbra peccaminose un flûte, quando spostò lo sguardo da prima rivolto al padre di Anthony, su di me. Mi sentii mancare, come se le gambe fossero state burro fuso.
Non era uno sguardo che accarezzava e ti scavava dentro, no. Era uno sguardo pieno di astio, scivolando con gli occhi sulla mia mano, che iniziava a sudare.

"Devo ammetterlo Maggie. Mi hai sorpreso. Credevo fossi interessata a Davide, ed invece ti ritrovo con questo bel ragazzo" ammise senza pudore, davanti a Paul che restava impassibile, per niente imbarazzato dal complimento.

Scivolai con lo sguardo, girovagando, vedendo Anthony ad Anny venire verso di noi. Cavolo. Speravo solo mi avesse coperto anche lei.
"Allora, come sta andando l'aperitivo?" Chiese Anny, facendo il giro, poggiandomi il braccio intorno alla vita.

"Buonissimo Darlin" la informai raggiante, quando si girò verso Paul. Non chiamarlo tesoro, non chiamarlo tesoro, non chiamarlo...

"Te signorino?" Puntualizzò scherzosa, guardando Jasmine, che teneva la fronte corrugata. Sicuramente aspettava una mia mossa falsa. Col cavolo.

"Perfetto Anny grazie" puntualizzò, assumendo una tonalità di voce più rauca, girando il viso verso di lui sorridendogli maliziosa.

"Scusateci, ho da...definire delle cose con Maggie" sorrise ad una Jasmine che si allontanò tornando dallo sporco bugiardo che prontamente guizzò quell'oceano dentro i miei, vedendomi, mentre un Paul mi spingeva per il polso, rigirandosi freddo come dei cubetti di ghiaccio che ti provocano brividi freddi ed incontenibili, senza scaldarti.

Mi prese per le spalle, andando a battere con la schiena contro il muro. Caspiterina, sapeva essere rude se voleva.
"Come diavolo ti è venuto in mente di dire che ci frequentiamo?! Maggie porca puzzola, lo sai che sei bellissima, graziosa, bellissima..." Lo fermai con un'alzata di mano, innalzando un sopracciglio, portando le mani sui fianchi, mentre aspettava del perché lo avessi fermato.

"Hai già detto bellissima." Lo accusai, vedendolo guardarmi per poi annuire con veemenza.
"È solo un piccolissimo favore" lo supplicai portando il pollice e l'indice davanti a noi due mostrandogli quanto fosse piccolo il favore. Mentre mi fissava per nulla convinto.

"C'è un ragazzo che mi piace. È dalla chiesa che lo punto per la miseria" mi rimbeccò, sbruffando come un bambino a cui togli le caramelle di mano. Passandosi una mano tra i capelli perfettamente tirati indietro. Aggiustandosi il gilè nero.

Piegai la testa lateralmente, sporgendomi dall'angolo del muro per vedere Brian, con il palmo aperto, premuto sul fondoschiena della strega, sentendomi sempre più ridicola, vedendo un pezzo di cuore sbriciolarsi.
"Ti ricordo che mi devi un favore, per lo scherzo del vibratore" replicai, sentendo la soddisfazione salirmi, diffondendosi. Stavo vincendo.

"Ma quello era un aiuto, per rilassarti" ribatté sicuro, facendomi gli occhioni. Cavolo quell'azzurro così profondo e dolce. Ma non l'avrebbe avuta vinta.

"Ho una scritta sulla fronte S.O.S grossa quanto una villa a Miami beach, che lampeggia come un insegna al neon. Perciò adesso te mi aiuterai, perché anche questo è un aiuto per non finire nella merda sembrando una vecchia zitella" affermai risoluta, non ammettendo repliche. Vedendolo lasciar cadere le mani lungo ai fianchi arrendendosi contro la mia testardaggine come i muli, mentre feci spallucce sorridendo vittoriosa.

Avviandoci di nuovo vicino al gazebo.
"Comunque saresti una zitella Chic tesoro" aggiunse, mentre mi girai piano verso i suoi occhi scherzosi fulminandolo, e mostrandogli la linguaccia. Quando una presa calda e forte sul mio braccio mi fece girare, scontrandomi appena contro la sua giacca, sentendomi avvolta dal profumo che amavo ed odiavo al contempo.

"Vedo che la lingua è sempre il tuo strumento preferito" si beffeggiò suadente, accostandosi al mio orecchio, con la bocca sul mio lobo fresco, facendomi rabbrividire.

Lucidità Maggie.

"Vedo che la stronzaggine è sempre la tua caratteristica preferita" lo rimbeccai, sbattendo le ciglia in modo innocente, più volte, vedendolo spazientirsi, sapevo che gli dava fastidio quando facevo la finta tonta.

Avvertii la presa più salda, mentre tutti si stavano avviando dentro il ristorante, mi sentii strattonare, portandomi in un angolo. Che cavolo. Era un complotto contro gli angoli.

Mi lasciò la presa, sbattendo un palmo contro il muro tinto di giallo, al lato della mia testa, facendomi sussultare, mentre indietreggiai finendo con il fondoschiena premuto al muro.
Deglutii forte, vedendolo fare lo stesso, guardando affascinata il suo pomo d'Adamo che s'alzava e abbassava contro rabbia, agitazione e desiderio.
"Che vuoi?" Domandai secca, vedendolo impossessarsi delle mie gemme, sapendo di non poterle più riprendere.

"Cosa voglio dici eh? Vediamo. Il fatto che sei una bugiarda. Ti frequentavi con lui mentre mi avevi detto che era un tuo fottutissimo amico. Complimenti Maggie. Ti daranno l'oscar" asserì serio e sprezzante come se volesse farmi male, e infatti ci stava riuscendo benissimo, rimanendo ancorato sul mio volto che perdeva di colorito.

"Parli proprio tu. Dico dove la prendi la tua faccia di bronzo? È in offerta? Perché si dà il caso che la tua ex ha risuonato alla nostra porta, per riprenderti. Potevi allontanarla ed invece? No. Amore, rose, fiori. Poteva essere il
Vostro matrimonio oggi. Ah dimenticavo la parte più esilarante. Il bacio, perché il vero amore vince su tutto" ricalcai l'ultima parola con disprezzo, facendogli intendere che avevo ascoltato la loro stupidissima è noiosa conversazione.

Lo guardai serrare la mascella e quelle labbra carnose serrarle in una linea dura.
"È solo una ex e tale rimarrà. Se solo mi lasciassi spiegare la situazione. Ma ora hai il tuo "amico" giusto" replicò pungente, facendosi più vicino al mio viso, mentre il respiro era affannato. Perché volevo sentire la sua vicinanza in modo prepotente.

"Forse non mi sono chiarita. Non abbiamo nulla da dirci. Non m'interessano le tue spiegazioni ed ora scansati" puntualizzai infastidita per l'emozioni che dovevo reprimere contro tutte le mie forze che venivano a mancare guardando i suoi occhi limpidi diventare onde che ti trascinano al largo.

"Altrimenti che fai?" Domandò passandosi la lingua sulle labbra, sentendolo sempre più vicino al mio viso, in modo altamente pericoloso. Ed un'estintore giurerei che non sarebbe bastato.

L'osservai persa, mentre il suo sorriso sfacciato non si lasciava sopraffare dalla mia voglia di tirargli uno schiaffo sonoro in pieno viso. Alzai la mano, piano, pronta per tirargli una cinquina lasciandogli il segno, quando gettò lo sguardo come un felino tiene in gabbia la sua preda, stringendomi il polso, bloccandolo.
"Pensi di risolvere tutto con uno schiaffo?" Chiese duro. Alitando sulle mie labbra dischiuse.

Maggie mantieni questa freddezza.

"No ma penso che ti possa far male e lasciarmi passare. Ho un ragazzo che mi aspetta" canzonai, mentre i lineamenti scherzosi divennero spigolosi, lasciando la presa, e togliendosi dal mio corpo pressato contro il suo, lasciandomi al freddo, passando per andare in sala.

Mi andai a sedere, accanto a Paul che fissava affascinato e con aria sognante, il ragazzo della chiesa, di cui non sapeva neanche il nome. Direi che il colpo di fulmine funzionava con lui.
Mentre il mio cupido deviava sempre rotta. Forse si era perso, il che era probabile.
Vidii arrivare Brian sedendosi al nostro tavolo accanto a Jasmine, che si girò verso di lui sorridendogli, vedendolo ricambiare, avvicinandosi di più con la sedia al tavolo, mentre iniziavano a portare le pietanze, controllando la poca fame che avevo, sforzandomi, vedendomi di fronte il bellissimo panorama di loro due.

Presi la forchetta tagliando con veemenza la bistecca come se la stessi uccidendo per la seconda volta, per poi inforcarla con forza, spaccando quasi il piatto per l'irruenza.
"Tesoro lo sai che puoi inforcarla anche senza rompere il servizio di porcellana" affermò Paul, ridestandosi, guardandomi con sguardo preoccupato, mentre Brian cercava di evitarmi.

"Tesoro. Mangia e zitto" lo rimbeccai truce, vedendolo corrugare la fronte in modo esasperato, mangiando di gusto.

Il pranzo stava continuando in modo pacifico. Non guardavo Brian e lui nemmeno.
Quando la voce della strega mi rianimò, pulendomi le labbra con un tovagliolo.
"Insomma da quanto vi conoscete?" Domandò curiosa intrecciando le dita tra loro, portandole sotto il mento, visibilmente interessata.

Paul mi guardò con la coda dell'occhio, finendo il boccone, per poi prendere un sorso di vino rosso e parlare.
"Tanto", "poco" affermammo contemporaneamente. Vedendo un Brian sbuffare, girovagando con lo sguardo perso per non cedere alla voglia di perderci nei nostri occhi, mentre Jasmine alzò un sopracciglio delineato.

"Tanto o poco?" Continuò imperterrita con il suo interrogatorio.

Portai una mano dietro la schiena di Paul, accarezzandolo, mentre m sporsi verso il suo orecchio, digrignando i denti per parlare, sorridendo.
"Parlo io" puntualizzai, con il viso che mi sarebbe venuta una paralisi facciale per quanto era tirato in un sorriso che rivolsi alla strega.

"Tanto ma in realtà abbiamo scoperto da pochissimo, che abbiamo molti interessi in comune, gli stessi gusti" rivelai melensa, accarezzando il collo a Paul, che mi lanciava occhiatacce.

"Già così poco che mi sembra solo da oggi. E i gusti, similissimi, anche troppo" aggiunse lui, sorridendo a Jasmine che annuiva sorridente, quasi incredula, mentre si girò verso di me.
"È un vero tesoro, questa donna" puntualizzò, dipingendosi un sorriso di sfida. Credo che questa l'avrei pagata molto cara.
Per poi riportare il suo sguardo sul ragazzo.

Finché non arrivò il momento di ballare, sentendo il dj mettere la musica, mentre tutti si alzarono in pista. Paul si avviò a ballare, porgendomi la mano che rifiutai con un sorriso, intimandogli di avvicinarsi al ragazzo, vedendolo diventare rosso d'imbarazzo, per poi alzare il pollice all'insù. Mentre Risi di gusto, scuotendo la testa.

Vedevo Anny ed Anthony ballare abbracciati, con le sue braccia intorno al collo di lui, mentre si scambiavano teneri baci e sicuramente frasi melense.

Mi sentii osservata, da due occhi, nel mentre mi voltai notai Brian che mi fissava ancora contratto, mentre una Jasmine lo supplicava di ballare, tirandolo per il braccio, quando spostò il suo oceano in tempesta verso di lei, sentendomi staccata da quel contatto che mi provocava scariche come se fosse la mia adrenalina. Accettando di accompagnarla, vedendola prendere per la vita, mentre guardava me con uno sguardo divertito.
Si stava beffeggiando di me il bugiardo.

Quando una mano mi toccò il braccio, sobbalzando dalla sedia, girandomi, trovando Carl vicino a me.
E adesso che diavolo voleva pure lui. Notai Brian che non mi guardava più, serrando le labbra tra loro, quando le scoccai in direzione di Carl.
"Maggie. Non ti ho ancora chiesto scusa per quella volta in hotel" rivelò scusandosi con voce austera, fissandomi come se cercasse di captare qualcosa che non capivo.

"Tranquillo, può succedere" ammisi sorridendo, facendo spallucce.

"Già. Comunque ti devo parlare" puntualizzò scuro, con voce più impostata e ferma. Mentre annuii titubante, alzando un sopracciglio, spostandomi una ciocca dietro l'orecchio, sentendo cosa voleva dirmi di così grave dalla sua faccia buia, sapendo che Brian non mi trafiggeva più con il suo sguardo, e forse preferivo così.

Che bella la nostra Maggie 😍

Il nostro Paul 😜

La dolce Anny 😍

Anche Anthony però non scherza 😏😂

Lui lo odiamo. Povero Carl 😈

Il nostro amore 😍😍😍😏😏

Lo so povera Jessica. Ma lei è Jasmine.

Ormai che ci sono lo metto anche così. Vabbè togliendo la tavola da surf. Comunque mi prendo pure quella se è sua 😂😂😂😵😍

Non picchiatemi. Aggiorno 2 capitoli perché domani ho un matrimonio quindi mi casca proprio a fagiolo, perciò non potrò aggiornare, forse domenica se non sarò molto impegnata. Vi ringrazio sempre per il sostegno che mi date. Vi adoro a tutte ❤️

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro