6.
E L I S A B E T H
A quanto pare erano molto felici. Mi precipitai in camera mia e chiusi la porta. Ero distesa sul mio letto con il computer posizionato sulla pancia. Il suono della rotellina del mouse rimbombava in tutta la stanza, mentre scorrevo nella mia home page di Facebook. Ero talmente annoiata da decidere di rispondere ad alcune vecchie domande di ASKfm. Poco dopo il mio telefono squillò in segno di notifica, lo presi, quando la suoneria proveniente dal mio zaino si diffuse tra i muri chiari della mia stanza. Trovai un nuovo messaggio da parte di un numero sconosciuto, forse era il ragazzo che avevo incontrato al parco.
Hey Elisabeth, sono James. Ti va di uscire?
Ma sta piovendo
Quindi?
Hai paura di bagnarti i capelli?
Piantala, non è vero
E allora perché non esci?
Solo che piove
Dai ti passo a prendere tra dieci minuti. Non vorrai mica rimanere chiusa in casa per della stupida pioggia, mia piccola Elisabeth?
Pf sei così ridicolo
A tra poco baby
Mi preparai subito, indossando i primi capi che trovai: una maglietta attillata abbastanza scollata, jeans strappati e converse bianche. Infine scesi velocemente le scale per non fare tardi, quando vidi una figura che mi stava aspettando sul motorino. Era davvero bello con quel gilet abbinato ad una camicia bianca, per non parlare dei suoi occhi. Mentre m'incamminai verso il veicolo di James, notai il riccio camminare mano nella mano con una ragazza poco più alta di lui che continuava a fissarmi, quasi con aria da sfida.
≪Vieni con me.≫ Sussurrò e io non me lo feci ripetere.
Lo seguii fuori, nessuno dei due prese l'ombrello o qualunque cosa per ripararci. Sotto la pioggia, mi strinse forte la mano e camminammo a lungo, senza staccarci nemmeno per un secondo. Ci fermammo accorgendoci di essere lontani rispetto al centro della città, per poi ammirare la bellezza di quella zona isolata, in cui anche se urlavi nessuno poteva sentirti. Piccole gocce impetuose rumoreggiavano nella pineta, in quel silenzio solo quel tintinnio era udibile. Il bosco era molto grande, al suolo dolce e rilassante delle gocce cadevano sui pini. Il paesaggio era avvolto da un silenzio solenne.
≪Questo è il mio posto preferito e volevo semplicemente condividerlo con te.≫ Sussurrò.
≪Ti ringrazio, mi fa piacere.≫ Sorrisi leggermente.
Mossi dei passi verso di lui, ma scivolai e caddi per terra. Scoppiai a ridere imbarazzata, le mie guance si tinsero di una sfumatura leggera di rosso, mentre lui mi porgeva la sua mano per aiutarmi ad alzarmi.
≪Sarebbe stato davvero romantico prenderti al volo, proprio come la scorsa volta e magari baciarti sotto questa pioggia come succede nei film.≫ Sospirò.
≪James io..≫ Iniziai.
≪Hai paura vero?≫ Chiese facendo un sorriso falso.
≪Di cosa?≫ Domandai perplessa.
≪Dell'amore, di tutto questo.≫ Continuò alzando lo sguardo.
≪Non lo so, mi trovo un po' a disagio. Vedi, non ho mai avuto un ragazzo in vita mia.≫ Dissi infine guardando per terra.
≪E non ne vorresti uno?≫ Continuò.
≪Si.≫ Sussurrai tra me e me.
I suoi occhi erano lì, proprio di fronte a me e lui era fermo, concentrato a guardarmi. Sentii il suo respiro e il suo battito accelerare.
Si avvicinò sempre di più a me. Quando mi squillò il telefono, rovinando la dolce atmosfera che si era creata con tanta fatica.
≪Cavolo, è quasi mezzanotte e mia mamma mi starà cercando.≫ Dissi preoccupata, fissando la chiamata persa sul mio cellulare.
≪Dai sali su e andiamo a casa, ti accompagno io.≫ Propose.
≪G-grazie.≫ Balbettai.
≪Non mi devi ringraziare.≫ Sorrise.
Una volta scesa, salutai James schioccandogli un piccolo bacio sulla guancia e poco dopo lo vidi sfrecciare via. Salii su in camera mia con cautela, cercando sopratutto di non fare alcun rumore, prima di essermi accettata di aver chiuso la porta d'ingresso. Fortunatamente i miei genitori stavano dormendo, altrimenti mi avrebbero sgridato tutto il tempo. Mi stesi dolcemente sul letto, ero stanca, ma la mia infinita allegria in quel momento superava ogni cosa e pure la stanchezza sembrò svanire in quell'attimo. Le cose belle erano rare, lo sapevo bene e quel momento era uno dei più belli. Chiusi gli occhi e pensai solamente a godermelo, con l'anima e con tutto il cuore.
___________
Ecco il sesto capitolo. Questo forse non era troppo lungo e mi scuso per questo.
/pianetadidelusioni
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro