27.
E L I S A B E T H
Arrivò sera. Decisi di andare a farmi una doccia, cominciai a giocare con l'acqua. Da piccola volevo essere una sirena solo per poter restare per sempre nel mare, in un certo senso sarebbe come volare nell'acqua, mi sentivo tanto a mio agio. Restai più di mezz'ora nella doccia, dopo di che mi buttai nel letto e guardai una delle mie serie televisive preferite.
L'indomani feci la mia solita e noiosa routine prima di andare a scuola. Ero molto curiosa, volevo assolutamente sapere ogni singolo dettaglio riguardo l'uscita di James e Virginia.
≪Virginia, non è che mi devi raccontare qualcosa?≫ Cominciai.
≪Si.≫ Sorrise.
≪Devi raccontarmi tutto, ogni minimo particolare.≫ Risi.
≪Certo! Ci siamo presentati davanti alla gelateria, abbiamo fatto una passeggiata per il paese e mi ha portata in un ristorante.. ≫ Raccontò.
≪Poi?≫ Chiesi curiosa.
≪Poi siamo andati in un posto, il suo posto segreto e lì..≫ Si interruppe un'altra volta.
≪Lì cosa?≫ Domandai.
≪Mi ha baciata, un bacio inteso, pieno d'amore.≫ Sorrise.
≪Che carini che siete. State insieme ora?≫ Chiesi perplessa.
≪Si, oggi viene a prendermi davanti alla scuola.≫ Disse entusiasta.
**
Finalmente dopo cinque interminabili ore tornammo a casa. Salii in camera mia per studiare, per poi dirigermi a casa di Mirko e ci buttammo sul divano a guardare un film.
Poco dopo qualcuno bussò alla porta.
≪Aspetta amore, vado ad aprire.≫ Disse alzandosi.
Adoravo quando mi chiamava in quel modo, pian piano mi stavo sciogliendo sempre di più.
≪Ciao Mirketto!≫ Urlò Federico.
≪Ciao, tutto bene?≫ Chiese sorridendo.
≪Sì.≫ Ricambiò.
≪Vieni, entra.≫ Riprese.
≪Sei solo?≫ Domandò.
≪No, sono con la mia ragazza.≫ Sorrise.
≪Ah Elisabeth.≫ Abbassò lo sguardo.
≪Sì, vieni.≫ Affermò.
≪Ciao Elisabeth.≫ Disse guardando il pavimento.
≪Ciao.≫ Risposi fredda.
≪Vado a prendere qualcosa da offrirvi. Arrivo subito.≫ Disse Mirko.
Nel frattempo Federico si sedette accanto a me e iniziò a squadrarmi dall'alto verso il basso.
≪È bello rivederti.≫ Cercò di attirare la mia attenzione.
Non lo ascoltai, cercai di ignorarlo del tutto.
≪Sei sempre così fredda con me? Non cambi mai?≫ Disse quasi esasperato.
≪Quindi?≫ Risposi con tono freddo.
≪Intanto alla mia festa, quando ci siamo baciati, non eri così gelida.≫ Mi fece notare.
≪Quel bacio me l'hai dato tu, io non ero d'accordo.≫ Specificai.
≪Ti è piaciuto un po'?≫ Domandò.
≪No.≫ Dissi diretta con aria da sfida guardandolo dritto negli occhi.
≪So che menti.≫ Ripeté.
Prese il mio viso fra le mani e mi baciò un'altra volta.
≪E-Elisabeth! F-Federico!≫ Esclamò Mirko sorpreso, quasi senza parole.
≪Non è come sembra.≫ Dissi facendo scendere una piccola lacrima calda.
≪Non è come sembra? Stai scherzando vero?≫ Rispose con tono serio.
≪Mi ha baciato lui, Mirko io non volevo.≫ Continuai con il viso rigato da lacrime.
≪Scusa, mi dispiace Mirko.≫ Intervenne Federico con lo sguardo basso.
≪Ti dispiace? Vieni qui. Ti spacco la faccia!≫ Lo minacciò.
≪Mirko calmati!≫ Gridai.
≪Dai vieni, su!≫ Continuò infuriato.
≪Federico, vattene.≫ Dissi fredda.
≪Okay.≫ Rispose con un sorrisetto.
≪Vattene anche tu!≫ Urlò Mirko tutto d'un fiato.
≪C-cosa?≫ Balbettai improvvisamente, presa completamente alla sprovvista dalle parole di Mirko. Ero impressionata, per non dire sconvolta dal suo atteggiamento.
Mi avvicinai a lui.
≪Io ti amo Mirko.≫ Urlai.
Ma quelle parole non sembravano toccarlo minimamente.
≪Elisabeth, vattene!≫ Gridò.
Lo guardai per qualche instante con le lacrime agli occhi. Non sapevo più cosa fare, ero debole.
Uscii da casa sua ed entrai nella mia correndo.
Corsi tra il vento mentre le lacrime calde segnavano le mie guance arrossate. Corsi il più lontano possibile, prendimi tra le piccole vie, con i capelli arruffati, le mani gelate, occhi stanchi e singhiozzi.
Ero sul punto di esplodere. Lo odiavo con tutta me stessa, tanto da farmi male da sola.
Non avevo mai provato un sentimento così forte per una persona.
I miei occhi erano gonfi, stanchi, le mie palpebre pesanti e mi trascinavo tra le vie deserte di quel piccolo paesino.
Mi precipitai in camera mia e saltai sul letto a peso morto, innaffiando il cuscino di lacrime.
Non credevo di poter riuscire a stare così male per una persona, di provare così tanto odio e amore in contemporanea. L'unica cosa che riuscivo a fare in quel preciso momento era piangere, piangermi addosso. Non mi interessava se le persone mi prendevano per malata o altro, avevo bisogno di sfogarmi ed era l'unica maniera possibile.
Passarono due ore, mi addormentai col viso tempestato di lacrime ma mi svegliai al suono del mio telefonino. Era un messaggio di Mirko.
Non sapevo più cosa fare, la mia curiosità era talmente forte che mi portò a visualizzarlo, così aprii la chat su WhatsApp e come messaggio non letto trovai:
La nostra storia ormai è finita
Rimasi immobile leggendo per l'ennesima volta quel messaggio, così breve, cosi inaspettato.
Avevo cercato a lungo le parole adatte, perché credevo che tutto debba essere raccontato con i toni giusti. Poi però sono giunta alla conclusione, che esistono alcune "cose" che non importava come andavano dette, l'importante era semplicemente dirle.
Il cuore mi sfiorò la gabbia toracica, vorrebbe uscire, ma doveva restare lì per fare il suo lavoro. Come se una lama mi avesse squarciato il petto, facendomi sprofondare.
Le mie gambe si piegavano esanimi, soffocate dal peso di tutto quel dolore. Parole spezzate dai miei singhiozzi erano uscite dalle mie labbra. Una piccola lacrima calda mi rigò il viso, le palpebre diventavano pesanti.
Sciacquai il viso per eliminare i piccoli segni evidenti del pianto, facendo attenzione a non fare rumore.
Mi aveva spezzato il cuore, non solo mi aveva lacerato dentro, ma mi aveva autodistrutto. Ogni cosa che facevo era per lui, forse, era troppo distratto per accorgersene e io troppo idiota per non capirne mai il senso. Adoravo quando mi parlava, anche solo per cinque minuti, mi rendeva felice. Invece ora, sono rimasta da sola, lui se n'è andato e anche le mie stupide illusioni.
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Angolo autrice:
Ciao a tutti, ecco il ventisettesimo capitolo. Spero che continuerete a leggere, al prossimo aggiornamento!
/pianetadidelusioni
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