Alessia pov

C-cosa è successo?
D-dove sono?
A giusto! Brian mi ha sparato e mi ha lasciato a terra a morire in un vicolo cieco....
Ma allora perchè sono in una stanza,sono distesa su un letto e ho la ferita dello sparo sullo stomaco ricucita?
Non so cosa sia successo di preciso nel tempo in cui ero svenuta...forse qualcuno mi ha trovato....e mi ha aiutato...ma allora perchè non sono in ospedale? Qualsiasi persona normale mi avrebbe portato in ospedale e non in una topaia mezza abbandonata...
La camera in cui mi trovo è spoglia...c'è un letto singolo e un armadio ma ha le ante chiuse e non riesco a vedere cosa c'è all'interno...
C'è una finestra piccola e ha le tapparelle mezze arruginite abbassate ma sento il fresco della sera quindi sono rimasta svenuta quasi un intero giorno.
Poi la porta..quella che mi separa dal conoscere la persona che mi ha salvato...ma non so perchè non mi sento per niente al sicuro qui.
Cerco di alzarmi ma non ci riesco.
La ferita mi fa ancora troppo male anche se è ricucita.
Mi distendo di nuovo sul letto e sento dei passi salire le scale.
Poi la porta si apre leggermente...

X: Guarda che lo so che sei sveglia...

Cazzo.
È un maschio sicuro.
Lo si capisce dal tono di voce roca e profonda...

X: Beh?Non mi hai sentito? Lo so che sei sveglia quindi puoi anche farla finita di fare questo teatrino...

Apro leggermente gli occhi e lo vedo.
È un ragazzo alto,magrissimo,ha dei capelli lunghi neri scompigl-
No...n-non può essere.....è-...
Il ragazzo che mi aspettava fuori da scuola....

X:mh-mh-mh...vedo che mi hai riconosciuto..
Mi rivolge un sorriso beffardo per poi rivolgermi di nuovo uno sguardo glaciale...
X:Sappi che d'ora in poi vivi qui e sarai la mia schiava quindi alzati e vedi di pulire questa porcheria di casa.
Nell'armadio hai i tuoi vestiti e l'occorente per pulire.

A:Aspetta...
X:Che vuoi?
A:n-non mi hai detto neanche come ti chiami...
X:Sono Doll Maker il miglior creatore di bambole ma tu puoi anche semplicemente chiamarmi "padrone".

Poi se ne va ridendo a bassa voce soddisfatto quasi....
Bah che svitato....
E io che dovrei farci qui???
Accidenti!Non ho neanche una sigaretta per calmarmi un po'....
Fanculo.

Mi alzo cercando di ignorare il dolore allo stomaco e mi dirigo verso l'armadio.
Lo apro e vedo un vestito nero con un grembiule bianco semplice.
Lo indosso e mi calza a pennello...
Prendo i vari stracci e detersivi e comincio a spazzare il pavimento che pare sia la cosa più lercia della casa...

Accidenti...
Devo trovare un modo per andarmene da qui.