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#ricerche e casini vari


#ricerche e casini vari 



buio.

Non ricordava bene cosa fosse accaduto.

Gli girava un po' la testa, e aveva avuto una strana allucinazione.

Più che un' allucinazione un incubo.

Strano, molto strano.

Probabilmente il suosubconscio aveva messo insieme la sua paura di essere padre, di sostituire il padre defunto di Nelly, oppure l'assenza di Jason (uno dei suoi nipoti preferiti) unito al fatto che Mira gli aveva confidato, qualche settimana prima che Chris era la nonna di Nelly, gli aveva fatto fare quello stranissimo ed impossibile incubo dove Nelly era sparita dopo che Jason era partito e Chris era morta, e gli ultimi due avvenimenti erano accaduti lo stesso giorno.

Che sogno strano!

L'unica cosa che a Freed non tornava era che era steso su una panca della gilda, anziché  nel suo letto.

Chissà perché ,poi, tutti lo guardavano come se si fosse sentito male.

-hem... buongiorno. Ho fatto un sogno stranissimo- disse Freed mentre tutti lo guardavano.

-fammi indovinare-disse Evergreen con tono saccente -tua nipote era sparita e la vecchietta da cui lei e Jason passavano il tempo era morta.-

-beh in effetti...-

-Freed quello non era un sogno, ma la realtà- spiegò Bickslow, mentre le sue marionette ripetevano come un eco "realtà, realtà"

come se Freed non fosse abbastanza scioccato e non avessero infierito abbastanza.

-ah-

per un attimo tutti pensarono che stesse per svenire di nuovo, ma non accadde nulla.

I suoi occhi verdi semplicemente si riempirono di angoscia.

Nelly era sparita.

Era sparita perché stava male e lui se n'era andato.

Questa poteva essere la storia della sua vita: lei che soffre per qualcosa e lui che non c'è.

-ho avvisato tutti. La troveremo- disse qualcuno.

Era troppo stordito per rendersi conto di ciò che veniva detto.

Poi riprese fiato.

Si voleva arrendere?

Voleva lasciare che Nelly fosse costretta a crescere da sola di nuovo?

Voleva ancora abbandonarla?

Insomma era comunque un mago di Fairy Tail e arrendersi non era una parola comprensibile per lui!

Una nuova luce si fece largo in quelle pozze smeraldine.

Si, avrebbe decisamente trovato Nelly.

E così iniziarono le ricerche.



Nelly è sparita, non sappiamo dov'è. Chi può la cerchi.

-Jude


un messaggio semplice e schietto che riuscì a gelare il sangue nelle vene di Hurley.

Nelly era sparita.

-va bene. Quando partirai mi occuperò di Nelly- quelle sue parole gli risuonavano nella testa, facendogli contorcere le viscere.

Come aveva potuto?

Aveva promesso a Jason che si sarebbe occupato di Nelly una volta partito.

E tempo due giorni che lo deludeva così?

Oh, questa Jason non glie l'avrebbe fatta passare.

Già si immaginava quegli occhi azzurri guardarli con astio e rimprovero.

Nelly era la sua bambina (come l'additava le volte in cui parlavano di lei) e l'aveva affidata a lui perché si fidava.

E lui?

Lui lo deludeva.

Hurley era furioso con se stesso per non aver rispettato la promessa fatta a lui.

Guardò negli occhi il fratellino di cinque mesi a cui doveva badare.

Lui voleva cercare Nelly, ma non poteva neanche lasciare il suo fratellino da solo.

Il piccolino lo guardò con i suoi occhioni azzurri.

Era uno sguardo talmente chiaro da sembrare acquamarina, ma era talmente dolce da far sciogliere chiunque.

-va bene Gabi, andiamo- disse dolce il fratello maggiore, prendendolo in collo.

Mh, non era molto comodo.

Poi vide il marsupio per bambini che i suoi avevano comprato.

Guardò di nuovo il piccolo Gabriel che stava sbavando mettendosi la manina in bocca.


-Hurley ma che?-chiese Darren quando vide Hurley venirgli incontro con un....marsupio per neonati?

-ahhhh...dovevi badare a Gabi- capì Darren mentre il piccolino, sentendosi chiamare, fece un versetto adorabile.

Il castano sorrise dolce e a Hurley si stava sciogliendo il cuore: i suoi due bambini erano illegalmente teneri!

Ma non c'era tempo per la tenerezza (il suo Jason interiore diceva di sì invece, ma diceva anche che sarebbe stato incazzato se non si fosse messo a cercare la sua di bambina)

-ci dividiamo? Vediamo se magari è in città- propose Darren.

Hurley annuì serio e sfrecciò nella direzione proposta da Darren dicendo che si sarebbero rivisti due ore dopo.

Il rosato avrebbe voluto passare più tempo cercando Nelly, ma Gabi doveva comunque fare il riposino ad una certa ora.

Si fermò da ogni persona che incontrava, chiedendo a tutti di Nelly.

Se l'avessero vista.

Perché anche se aveva fatto quella promessa a cuor leggero Jason si era fidato di lui.

E poco importava che con lei non ci parlasse.

Entrambi volevano troppo bene a Jason per non rispettare quella promessa.

Alla fine, dopo aver corso per quelle due ore si accovacciò su una fontana.

Gabi continuava a succhiarsi il pugno chiuso e Hurley lo guardava dolce.

Come aveva potuto non pensare a lei?

Si era chiuso con l'idea che anche volendo non avrebbe potuto vedere Jason per mesi.

Si era concentrato su cosa avesse perso...

senza pensare veramente a Jason.

Jason avrebbe pensato alla sua Nells o ai suoi amici, prima di concentrarsi su sé stesso.

Jason gli aveva chiesto di occuparsi di Nelly...e lui cosa aveva fatto?

L'aveva abbandonata mentre entrambi se ne andavano, ognuno per la sua strada dopo aver aspettato invano per un poco Jason.

Che razza di persona era?

-cosa credi di fare?- chiese una voce familiare.

Hurley non ebbe neanche bisogno di alzare la testa per riconoscere la figura che si era messa di fronte a lui.

Eppure lo sguardo l'alzò.

La figura era in contro luce.

Ma il solito odore di limone e menta rese ancora più riconoscibile la figura lì presente.

-cercare Nelly, Viky.- rispose Hurley, nascondendo dubbi e rimorsi con un sorriso strafottente.

Victoria alzò il sopracciglio, facendo comparire un cipiglio stranito sul suo viso.

-ma per favore Hur!- -ti ho detto la verità- continuò il mago, mentre la ragazzina scuoteva la testa. 

-Hur se tu fossi veramente stato semplicemente a cercare Nelly come tutti, allora Darren non mi avrebbe chiamata dicendo che sembravi triste, preoccupato e pieno d'ansia. Darren ti vuole troppo bene per non preoccuparsi per te... ed anche io. Quindi ora mi dici la verità: a cosa pensi Hurley?-


pensava davvero di poterli fregare così?

Ad essere sincero Hurley per qualche secondo ci aveva sperato.

Per tutti e due era bastata un occhiata per capire tutto ciò che gli stava passando intesta.

Immediatamente il fatto che fosse preoccupato, pieno di rimorsi e sensi di colpa, era sembrato limpido e chiaro.

-Jason me lo aveva chiesto...- sussurrò.

Tre paroline che aveva paura di pronunciare.

L'idea che il vento andasse a dire a Jason di quanto lo avesse deluso lo distruggeva...

eppure non c'era un modo per "addolcire la pillola"

-di correre come un ossesso? Non credo proprio.- disse Victoria confusa.

-ma che? no....Jason mi aveva chiesto di prendermi cura di Nelly...io glielo avevo promesso eppure eppure-

-eppure tu non sei Jason- disse Victoria, la ragazzina fece un sorriso dolce cercando di confortare Hurley.

-Hurl, Jason ti avrà anche chiesto di occuparti di Nelly, ma di certo non avrebbe mai preteso che tu sapessi che sarebbe sparita. Tu non sei Jason, non puoi sapere ogni cosa che passa per la testa di Nelly come faceva lui o come riesci a fare con Darren... e lui è dolcissimo, Nelly è una mia amica, ma nemmeno io riesco a capire sempre cosa pensa...e poi andiamo! Persino Mark non sapeva che Nelly sarebbe sparita!- spiegò la dodicenne...

-ma lui...lui si fidava di me...- fece sconsolato il rosato.

-ma di certo non ti darebbe la colpa per ciò che è successo! Ora, non hai bisogno di inseguirla disperato o di sentirti in colpa per questo! Adesso andiamo a cercarla...ma più sereni! Nelly è pur sempre Nelly! Se fosse nei guai ne uscirebbe da sola sana e salva! Quindi ora torna ad essere l'insopportabile Surfista a cui sono abituata io, e torniamo a cercarla con Darren!- disse Viky, tendendogli la mano.

Preso nel sacco.

Victoria aveva ragione.

Fece un sorriso arrogante e prese la mano dell'amica.

Se non avesse avuto Gabi sul petto, probabilmente l'avrebbe buttata nella fontana, per comunicarle come si sentisse.

Victoria fese un sorriso furbetto e guardò il piccolo con occhi adoranti, forse aveva già capito da cosa il piccolo l'avesse salvata

Gabi iniziò a battere le mani, come a far notare di essere felice...prima di vomitare addosso al fratello maggiore, a causa dell'essere stato sballottato per tutto il tempo.

Victoria rise...

-Viky vedo che ce l'hai fatta!- disse Darren, avvicinandosi al duo con un grandissimo e luminosissimo sorriso in volto.

Era felice che Hurley fosse finalmente sereno...

dopotutto prima di partire Jason lo aveva chiamato per dirgli che, anche se Hurley aveva promesso di occuparsi di Nelly, non si era fatto promettere di occuparsi di se stesso...

quindi il piccolo mago di Archivio era il responsabile della felicità del surfista rosato...e della futura ship tra lui e Victoria.


Dopo aver ripreso la lucidità mentale, ed essersi tolto la maglietta sporca, Hurley chiese- hey Viky, ma il lupetto dove lo hai lasciato?- 

-intanto mettiti la maglietta o ti prenderai un raffreddore! e poi Shawn sta cercando Nelly nella nostra città- 

-1) ma scusa tuo padre non è stato praticamente tutta la vita senza maglietta? per non dimenticare che Shanw aveva lo stesso vizio quando era piccolo 2) ma lo hai lasciato solo?- 

 -tanto per iniziare, deficiente, mio padre è un mago del ghiaccio, esattamente come Shanw, poi Shanw non è solo-

in effetti Shanw non era mai solo sotto certi aspetti...

eppure Victoria aveva un ghigno troppo grande e luminoso perché si parlasse di Den...

-ah si' e con chi è?- chiese Darren, unendosi alla conversazione.

Victoria sorrise e parlò emozionatissima, come se non aspettasse altro che poter rivelare quell'informazione...

-non ci crederete mai....l'ho lasciato con una ragazza...-


qualche ora prima...


Kate leggeva un libro mentre sua madre Mia era distratta.

Fino a trenta secondi prima era un insieme di sbadigli, causati da una notte insonne passata a leggere un libro, e quella mattina aveva iniziato il sequel del suo passatempo notturno.

Era una fortuna che la donna non l'avesse notata e che fosse impegnata a parlare con un cliente.

Tanto era concentrata, la undicenne non sentì la campanella del negozio suonare.

Il cliente appena entrato si avvicinò al balcone dei dolci, mettendosi sulle punte dei piedi, perché era troppo basso per arrivare all'altezza della donna.

-salve, ha visto per caso una ragazzina? Magari alta più o meno così e con i capelli color rame?- chiese educato, mentre Mia scuoteva il capo.

-mi dispiace piccolo, ma non ho visto nessuna ragazzina passare oggi. L'unica ragazzina presente è mia figlia, ma è troppo impegnata a leggere per prestare attenzione a chiunque altro...- disse dispiaciuta la donna.

-era per caso la tua baby-sitter? Perché se ti sei perso posso far aiutare a trovare i tuo genitori...-

in effetti il cliente appena entrato era un ragazzino, poco più alto di un bambino.

I suoi occhi grigi sembrarono per qualche millesimo di secondo diventare gialli, ma probabilmente era solo un impressione di Mia.

Il piccolo borbottò qualcosa.

-che cosa hai detto?- chiese confusa la rossa, mentre il piccolo scuoteva il capo e si scusava imbarazzato  negando.

-no guardi...non mi sono perso...beh se la vede potrebbe contattare la gilda Lamia scale? Grazie e arrivederci- disse il piccolo, facendo retro front.

-si certo arriv...CATERINA ROSS CHE DIAVOLO FAI? TI AVEVO CHIESTO DI METTERE LA CANNELLA SU QUEI DOLCI, NON DI METTERTI A LEGGERE!!!- urlò frustatala donna dietro il balcone, beccando la figlia che stava camminando con la faccia nascosta nel libro.

Lo spavento la fece scivolare, con il libro ancora aperto finito, non si sa come, sulla testa.

Oh, no...la pazza no...gli fece notare Den nella sua testa, mentre Shanw si voltò appena prima di uscire.

Ok, era stato  imbarazzante essere scambiato per un bambino piccolo (non sapeva decidersi se era peggio di essere scambiato per pazzo dalla gente che lo conosceva appena)... però di certo non si aspettava di incontrare la "pazza" lì dentro...

e Kate urlava persino che le avessero fatto perdere il segno.

-Kate?- la chiamò titubante il maghetto.

-eh? Shanw?- lo riconobbe stupita la bluetta.

-conosci questo bambino Kate?-

e riborda del bambino.

Ripeto: ma questa quanti anni pensa che abbiamo?

-ma chè bambino ma'! Lui è il mio amico Shanw... Shanw sei venuto a fare colazione?-chiese la ragazzina, ignara di tutto il discorso fatto fino a quel momento.

-no...stavo cercando una mia amica....è sparita- spiegò l'albino.

-oh, cielo! Avete già avvisato chi di dovere?- s'interesso Mia, sentendo che la ragazzina era scomparsa.

-eh? Oh no, non penso che ce ne sia bisogno: siamo maghi dopotutto e lei è una maga molto in gamba, anche se noi siamo un pochetto preoccupati pensiamo solo sia andata da qualche parte- spiegò Shanw, cercando di non far trapelare la sua vera preoccupazione.

-posso darvi una mano?- chiese subito Kate, sentendosi in dovere di aiutare il suo amico.

La madre stava per dire qualcosa, ma la ragazzina l'interruppe subito. -dopotutto non è niente di pericoloso, solo chiedere se qualcuno l'ha vista...e poi magari hanno bisogno di una mano- -beh, se non è niente di pericoloso puoi anche andare, ma non vorrei fossi d'intralcio.- approvò alla fine la donna.

-non è niente di pericoloso, glielo assicuro...ma credo che tu possa venire. In fondo una mano in più può essere comoda- approvò Shanw, ignorando il fratello che continuava ad urlare "NO, NO IO MI RIFIUTO! LA PAZZA NON CE LA VOGLIO ANCHE ORA!"

Come un fulmine la ragazzina uscì dal balcone e si diresse fuori, trascinando con sé il maghetto del ghiaccio.


Mia scosse il capo, sentendo un po' di imbarazzo crescere: accidenti alla sua boccaccia! Ma lei che ne sapeva che quello che sembrava un bambino era un ragazzino?

Alla fine la donna sospirò, mentre da terra raccolse il libro lasciato alla rinfusa sul pavimento.

Certo che per la sua Kate quel "bambino" doveva essere molto importante, altrimenti non avrebbe mai lasciato il suo prezioso piccino alla mercè del pavimento pieno di farina.


-aspetta...- disse dopo qualche minuto di corsa alla rinfusa.

-da che parte iniziamo a cercarla?- chiese Kate all'amico.

In effetti era stata stupida ed impulsiva, come al solito, a prendere Shanw e a partire senza sapere niente.

In più Kate aveva già il fiatone.

Shanw invece era fresco come una rosa, e sembrava profumare ancora del suo solito profumo di limone e menta.

La guardava sorridendo dolce e paziente, nello stesso modo in cui si guarda un bambino piccolo quando fa qualcosa di stupido ma tanto è troppo dolce per poterlo rimproverare effettivamente.

-in realtà dovevo incontrare mia sorella prima...- spiegò il ragazzino, mentre Katerina annuì.

come invocata comparve dietro di loro un tornado rosa.

La ragazza, che intuì essere la sorella di Shanw, era l'esatto opposto del fratello.

Indossava un berretto azzurro e bianco, a quanto pareva gli abiti invernali erano una caratteristica di famiglia visto che anche Shanw indossava sempre e comunque una sciarpa bianca, e un cappotto azzurro.

Persino fisicamente erano all'opposto: la ragazzina aveva capelli rosa scuro e un sorriso sbarazzino.

Vedendola in compagnia di Shanw la ragazzina appena arrivata sembrò sorpresa.

Sentendola vicina, Kate trovò un importante dettaglio che la sua mente e la sua bocca non poterono far a meno di notare

-ma l'odore di Limone e Menta è di famiglia?-

imbarazzo.

Quasi peggio di sua madre che scambiava Shanw come un bambino.

La sorella del suo amico, contro qualsiasi previsione, rise.

Shanw sospirò, abbozzando un dolce sorriso -Viky, questa è la mia amica Kate, l'ho incontrata prima e si è offerta di aiutarci a trovare Nelly...Kate, lei è mia sorella Victoria, Viky o Toria per gli amici.- presentò il ragazzino

la pazza e la maialina, la nostra rovina. Commentò Den vedendo le due andare d'accordo.

Dai Den, lo so che non ti piace Kate, ma non ti sembra di esagerare

e chi esagera! Ci porteranno alla rovina, sappilo.

-secondo me esageri- -lupetto non mi stavi ascoltando vero?- fece Toria, mentre lei e Kate lo stavano guardando.

Sei nei guai

-ma falla finita...- borbottò nuovamente, mentre Kate lo guardava piegando la testa di lato, senza capire cosa prendesse al suo amico.

-he...no, scusa sorella. Che stavi dicendo?- chiese Shanw mentre la sorella lo guardò paziente.

Per grossa sfortuna, c'era abituata.

-ho detto: Darren mi ha chiamata e mi ha chiesto di raggiungere lui e Hurley, e visto che v...tu sei con Kate, allora io vado. Tanto c'è poca probabilità che Nelly sia qui in città- spiegò Victoria.

-va bene sorella, va pure.-

 -Kate, ti affido il mio lupacchiotto. Mi raccomando, ci tengo moltissimo a questo concentrato di tenerezza-spiegò Victoria, iniziando a spettinare i capelli del fratellino e a riempirlo di baci.

In risposta, Kate alzò la mano destra facendo un saluto militare

che ti ho detto? Saranno la nostra rovina.

Che esagerato...





al consiglio dei master regionali, Mira stava impazzendo.

Quel dannato lacrima-telefono non aveva smesso un attimo di vibrare.

-yo, Mira!- la salutò Sting, avvicinandosi.

-ciao Sting! Dormito bene durante la riunione?- scherzò la donna.

-da favola: credo che quelle inutili riunioni con i membri del concilio servano solo a questo- fece il biondo, che effettivamente aveva dormito durante tale parte della riunione

-non potrei essere più d'accordo, purtroppo il mio lacrima telefono non ha smesso un attimo di vibrare, altrimenti avrei volentieri seguito il tuo esempio.-

-a proposito, come vanno le ricerche?- chiese il dragon slayer bianco

-che ricerche?- chiese stupita Mira.

-le ricerche di Nelly: Bobby mi ha detto che a Fairy Tail sono tutti impazziti perché Nelly non si vede da ieri- spiegò Sting.

-ma che? No, Nelly ha accettato un incarico stamattina. Lo so perché l'ho incontrata e ho segnato....ohhhh credo di aver capito che è successo- fece la master di Fairy Tail, comprendendo il casino che i suoi compagni avevano causato.

Infatti appena prese il lacrima-telefono vide diecimila messaggi, tutti a proposito della "scomparsa" di Nelly.

Venne anche a conoscenza della Morte dell'anziana donna, nonna della scomparsa, da cui Jason e Nelly andavano sempre.

-tipico di Fairy Tail finire in questo genere di situazioni- fece Sting, tentato di mandare un messaggio al figlio spiegando il fraintendimento.

-aspetta che avviso Mark.- disse Mira, ignorando che la riunione stava già ricominciando, ed iniziando a scrivere la frase che aveva in mente.


La tua bella è in missione, me l'aveva detto stamattina, ti mando l'indirizzo?


Mira

ANGOLO AUTRICE

e BUON NATALE a tutti! 

ecco il mio regalo:  un pochetto di Shanw*Kate e lo spirito di Jason che tormenta tutti in più la presenza di un altro grande concentrato di tenerezza e pucciosità : Gabi!

bene: il piccolino verrà presto raggiunto da altri personaggi super teneri in arrivo, e nel prossimo capitolo (dopo un bel concentrato di Mark*Nelly con tutti che fanno i Fanboy) arriverà un altro personaggio tanto atteso, ma non faccio troppi spoiler. 

spero che questo non sia l'ultimo capitolo dell'anno, e vi mando un bacione. 

Matilda

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