Max's pov:

Nononononono! Nono no! No! No!
No. L'ho già detto?
Riley non può morire.
Io e Chiara ci Materializziamo in un cimitero.
Appoggio dolcemente Riley sul terreno in terra battuta.
Nononononono! No! No! No!

Con una vanga presa all'Istituto, comincio a scavare la fossa di Riley.

Ch: Faccio io... Bombarda!

Un'esplosione provoca un buco. Io ci depongo dentro Riley, poi, con una magia, richiudo la fossa.

Mi siedo per terra, evoco un paio di sacche di sangue e poi aspetto. Chiara non può restare con me: deve tornare da Draco.

Per ore non succede niente, ma non mi oso ad andare nemmeno a cena. Ho paura che, siccome è inverno e quindi è già buio, Riley possa uscire da un momento all'altro.

E infatti, dopo ore interminabili, una mano bianca, sporca, ma con ancora le unghie perfette, spunta dalla terra, seguita da un braccio, una testa, un corpo...e Riley esce del tutto.

Ri: Uff...che fatica...*si guarda le unghie* no, ma guarda che unghie!

Scoppio a ridere

Ma: Ry, tieni.

Le lancio la sacca, lei la prende al volo e la svuota in pochi secondi, seguita da altre tre.

Quando è sazia, si lascia cadere a terra e riprende fiato.

Le spiego che il sangue conteneva un po' El sangue di Clary, così che adesso lei possa camminare al Sole senza bruciare.
Sorride. E se lei è felice, lo sono anche io.

Riley's pov:

Capisci che va tutto male non quando tua madre ha appena ucciso tua sorella...lo capisci quando ti ritrovi a scavare a suon di unghie solo per poter rivedere la luce. Ed è peggio quando ti rendi conto che sei un vampiro e che fuori il sole non c'è. E non ci sarà mai più.
Sento l'aria sulla mano: sono libera!
Piano piano riesco ad uscire del tutto.

Ri: Uff, che fatica! No ma guarda che unghie!!

Max scoppia a ridere e mi lancia una sacca di sangue.

Bevo tutto il contenuto con avidità. Mi sento reidratare tutto il corpo: è una sensazione meravigliosa.

Bevo di seguito altre tre sacche di sangue e a questo punto sono carica.
Max mi passa gli occhiali. Mi ricordo di averli rotti combattendo, ma adesso sono aggiustati, lucidi e puliti. Max mi spiega che me li ha aggiustato e che gli ha fatto un incantesimo per permettermi di continuare ad usarli anche se in teoria non mi servono più.
Mi alzo da terra con l'aiuto di Max, poi  ci mettiamo in cammino e torniamo all'Istituto.

************

Ri: Ho un problema.
Ma: Non puoi entrare nell'Istituto, giusto?
Ri: Esattamente.
Ma: Questo è un problema.
Ri: Lo è.
Ma: Potresti venire a casa mia, almeno fino a quando non trovi un'altra sistemazione.
Ri: Ma sei sicuro? Voglio dire; va bene che sono un vampiro e quindi non dovete darmi da mangiare, però mi spiace...
Ma: Hai un'altro posto?
Ri: Si, La Polinesia assieme ai miei... anzi, no, perché loro vivono in Istituto.
Ma: Che comporta che tu vada via...vado a prenderti in Istituto due cose e andiamo a casa mia.

Pochi minuti dopo, stiamo attraversando un Portale diretto a casa Bane. In spalla ho lo zainetto con alcuni miei vestiti, un libro e il beauty-case.

Ma: Papà!

Alec spunta armato di termometro e pezza bagnata.

Ale: Cosa c'è, Max, non gridare che l'altro tuo padre sta dormendo! Ciao, Riley. Aspetta. Riley?
Ri: Ciao, Alec, non guardarmi strano, sono un vampiro che non può entrare all'Istituto e adesso che mi viene in mente probabilmente non potrò più essere una Cacciatrice. La mia vita fa schifo.
Ale: Sarai una Cacciatrice lo stesso, Riley. Ti alleniamo Raf, Max e io. Comunque, a cosa devo questa visita?
Ma: Non può stare all'Istituto, quindi le ho detto che per il momento può stare qui, finché non si trova una sistemazione sua.
Ale: Si, va bene, vieni, ti faccio vedere la camera degli ospiti... Max, porta la pezzuola a tuo padre, grazie.

Alec molla la pezza bagnata a suo figlio e poi mi fa cenno di seguirlo in corridoio.
Mi mostra dove è il bagno, poi mi lascia in una camera abbastanza grande per una persona sola, con un letto singolo, l'armadio, un comodino e il comò. Mi raccomanda di farmi una doccia.

Mi sfilo gli stivali della tenuta e mi sdraio sul letto.
Sono piena di terra. Wow.

Raccatto il beauty e mi infilo sotto la doccia in bagno. Sfilarmi la tenuta è un sollievo. Dopo la doccia mi metto il mio amato pigiama con le sveglie sui pantaloni e la stessa canotta gialla bucherellata di quando avevo tredici anni.

Mi butto sul letto a leggere. Dopo un po' Max mi bussa alla porta ed entra.

Ma: Come stai?
Ri: Tutto bene...

Ma non va bene per niente. Non va bene per niente.

Mi sento pizzicare gli occhi.
Max si siede accanto a me sul letto e mi abbraccia.
Comincio a piangere senza accorgermene.

Ma: Non va bene per niente, vero?
Ri: Esatto.

Max si leva le scarpe e mette i piedi sul letto. Mi trascina fino ad arrivare alla testiera del letto. Si appoggia e io mi stendo accanto a lui, con la testa sulle sue cosce e continuo a piangere disperata, perché le emozioni mi sono atterrate addosso tutte in un colpo e per evitare di vomitare, io piango.

La notte passa così, io appoggiata sulle gambe di Max, piangendo fino ad addormentarmi.

*******

Mi brucia la gola. Giusto...adesso sono un vampiro...

La mia testa è appoggiata sulle gambe di Max...ok...questa posizione è fraintendibile.

Mi alzo lentamente, cercando di non svegliarlo.

Mi dirigo in pigiama in cucina, dove Alec sta preparando il caffè.

Ri: Buongiorno

Sbadiglio.

Ale: 'giorno. Posso chiederti se Max ha passato la notte in camera tua?
Ri: si, puoi. Comunque l'ho fatto dormire sulla poltrona, non ti preoccupare😂
Ale: No, non è vero...avete passato la notte a dormire e tu hai dormito sulle sue ginocchia. Non so come hai fatto a fare breccia nel suo cuore, ma ti faccio i miei complimenti.
Ri: Cosa vuol dire che ho fatto breccia nel suo cuore?
Ale: Uups...forse non te lo ha detto...
Ri: No adesso me lo dici!!
Ale: Caffè?

Prendo la tazza che mi passa.
Entrano Rafael e Max.

Ra: Ehi Ry! Che ci fai qui?
Ma: Per il momento ci vive.
Mag: Giorno a tutti!!

Magnus si avvicina a la Alec e gli sussurra all'orecchio.

Mag: Buongiorno fiorellino!

Gli dà un bacio in guancia.

Ma: È decisamente arrivato il momento di uscire!

Strilla imbarazzato Max.

Mi trascina via dalla cucina.
Sento gli altri scoppiare a ridere.

Ma: Andiamo a Central Park?
Ri: Si, fammi vestire e arrivo.

Filo in bagno e poi a vestirmi.

Indosso solo un jeans nero e una t-shirt.

Mi osservo allo specchio a figura intera che c'è nella stanza.
Vedermi senza Rune è strano, ma devo farci l'abitudine. Gli occhiali perennemente sporchi e perennemente con la montatura azzurra sono sempre lì sul mio naso, e tutto sommato sono ancora io.

Max mi aspetta in corridoio.
Indossa anche lui jeans e t-shirt.
Non me ne ero mai accorta, ma è proprio carino, nonostante la pelle azzurra a cui ormai ho fatto l'abitudine. Ha i capelli neri e gli occhi sempre sorridenti.
Provo a figurarmi di essere fidanzata con lui. Staremmo bene insieme. Ci pensò un attimo, e quando mi ricordo che non è reale ci rimango un po' male. Ed è qui che scatta qualcosa.
Me ne accorgo perché il dolore per la morte di Sebastian, a distanza di un giorno, sparisce.
Il ricordo resta un ricordo e l'amore che provavo per lui passa in secondo piano, sostituito da un'altro sentimento totalmente diverso, ma so che cos'è. È amore, credo. Amore per quel ragazzo strano con la pelle blu.

Via Portale arriviamo a Central Park.
Ci sediamo sull'erba.

Ma: Riley io...devo dirti una cosa.
Ri: Che cosa?
Ma: Beh...Riley...io...ti amo!

Non ho bisogno di sentire altro.
Mi chino e lo bacio. Finiamo sdraiati sull'erba.
Lo bacio e dimentico tutto.
Alla fine rimarremo solo io e lui. Ma tanto, cos'è il tempo per un vampiro?

Lo bacio ancora e ancora, ripensando a quella notte d'autunno in cui tutto era cominciato.

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Macciaoattuttiiii!!!!

Ebbene sì, la storia è finita.
Ma voglio ancora scrivere alcuni capitoli con almeno un episodio della vita di ognuno dei personaggi che ho inventato.
Stellinate e aspettate la revisione. Vi voglio beneeeeee!!! E grazie mille per tutte quelle visualizzazioni. Amo l'idea che ci sia della gente che spreca il suo tempo sulla mia storia.
Vi amooo!!!
By MissHerondale❤️❤️