Domenica 25 Dicembre

I: Simon! Simon! Siamo in ritardo!!

Urlo a Simon dall'alto dei tacchi a spillo. Come ho appena detto, siamo in ritardo per il pranzo all'Istituto. I nostri figli, Noah e Muckenzie, sono in piedi accanto un padre pieno di orgoglio, che guarda i suoi figli di circa sei anni come se fossero fatti di adamas puro.

S: Sono pronto, Izzy!

Finalmente riusciamo ad uscire da casa e salire in macchina.
Non voglio usare un portale perché mi scompigliano sempre i capelli, che sono tuttora legati in una coda in cima alla testa. La punta scende fino alla vita di una giacca nera, indossata sopra un tubino nero, collant e décolté con tacchi a spillo nere.
Lui è molto più semplice: jeans e t-shirt "Made in Brooklyn", la stessa di quando aveva sedici anni.
Di conseguenza, i gemelli sarebbero diventati come noi: lei piena di stile; lui un nerd incallito.

Arrivati al loft, venismo accolti da una folla di bimbi urlanti: Chrysta, Sebastian ed Hazel, i figli di Max e Riley e James, il figlio di Clary e Jace. Clary è incinta... dovrebbe nascere tra qualche giorno. Michael ed Elodie stanno ancora aspettando le carte per l'adozione. Però, se tutto va bene, al prossimo Natale, ci sarà un bimbo in più.

Il Natale è la mia festa preferita. La famiglia riunita, le luci, il profumo del panettone...tutto è perfetto.
Ed è ancora più perfetto, se hai questa pazza famiglia allargata.

Magnus serve il pranzo. Poco leggero, ma è Natale!
Tutto scorre liscio come l'olio.
È al momento dei regali che si scatena il putiferio.

No...no no no...non è vero...

I: Ragazzi...abbiamo un problemino logistico facilmente ignorabile...
Si: Izzy! I regali!
I: Perspicace, lui...si comunque ho scordato i regali...

Un urlo squarcia il silenzio che si è creato.

Ja: Credo che abbiamo un problema peggiore...
Cl: SÌ, MI SI SONO ROTTE LE ACQUE! Jace, non ce la faccio ad arrivare in ospedale!

Elodie prende in mano la situazione.

El: Ok. Jace, prendila in braccio e portala in infermeria. Mike, pezze bagnate calde. Izzy, vieni con me.

Jace e Michael schizzano a fare precisamente quello che Elodie gli ha detto, mentre io seguo la stregona che fa strada.

Arrivati su, Jace posa Clary sul letto più vicino. Poi le strappa via i collant e li getta in un posto non meglio definito. Elodie torna con il suo amato camice.

E: Ok. Jace, mettiti dietro di lei, reggile la testa e dalle la mano. Se stringe, è meglio: aiuta a resistere al dolore e sappiamo che non sta morendo.
Izzy, aiutami.

In quel momento entra un trafelatissimo Michael, che posa la bacinella e le pezze e scappa fuori.

E: Vuole aiutarmi in infermeria e non resiste alla vista del sangue...

Cl: Aaah Elodie!! Fa troppo male!

E: non abbiamo nemmeno cominciato!!

Clary urla di nuovo con tutta se stessa.

E: Jace, fammi il favore...schiaccia forte sulle ultime vertebre...dovrebbe attenuare il dolore. Ok, otto centimetri. Alla prossima contrazione, prendi fiato e spingi.
J: Calmati, amore. Respira.
C: No! Respira un cavolo! Sto cercando di far uscire un'enorme Cadillac da un parcheggio minuscolo, quindi non mi dire di stare calma!
ELODIE, FA TROPPO MALE!

Scoppia a piangere. Jace le asciuga le lacrime con il pollice.

E: Proviamo così...Izzy, chiama Simon. Con la magia parabatai dovrebbe riuscire a tranquillizzarla. Fa più in fretta che puoi, io ho bisogno di aiuto.

Schizzo fuori chiamando a gran voce il mio ragazzo.

I: Simon! SIMON! SIMON!!
Molla i bimbi a Riley e vieni subito!

Lo vedo partire dal soggiorno, scaricare Muckenzie sulle cosce di Riley e partire all'impazzata.

S: Cosa c'è?
I: Clary...il bambino sta nascendo, lei sta soffrendo e tu con la tua magia parabatai potresti calmarla. Corri!

Lo vedo sbiancare, sentendo le urla.
Poi si piega in due, scosso dallo stesso dolore che prova Clary.

I: Simon! Amore, che ti succede?

S: Sento...il suo dolore...Dal legame...aiuto!

I: AIUTATEMI!

Strillo.

Accorre Alec in mio soccorso, mi aiuta a sollevarlo e stenderlo sul divano. Gli faccio una runa di Resistenza, che lo aiuti. Lui si alza. Evidentemente il dolore si è attenuato.
Corre (più o meno) fino in infermeria con me. Arrivati, prende la mano di Clary e cerca di calmarla.

E: Ok. Vedo la testa. Ancora qualche spinta, tesoro!

Clary sta ancora urlano. Urla sempre più forte, piano piano che il piccolo sbuca fuori.
Ma dopo qualche minuto ancora...silenzio.

Clary è svenuta per la troppa fatica, Jace si è accasciato sulla testiera del letto. Sembra sull'orlo di piangere. Simon si è accasciato per terra.
Ma il bambino, al contrario di Jace, non sembra aver voglia di piangere. Non piange e sta diventando di un blu preoccupante.

E: È una femmina...però deve avere inghiottito un po' di liquido. So che cosa fare...almeno credo...

Mette la piccola a testa in giù e le dà dei colpetti sulla pianta dei piedi. La bimba si mette subito a piangere.

Sentendola, Clary si ripiglia. Anche se per poco non sviene di nuovo.

Elodie l'ha avvolta in una pezza. La passa ad una Clary tremante di fatica e gioia.
Jace le avvolge entrambe da dietro.

I: Come volete chiamarla?
C: Abbiamo deciso per Gaia Celyn, dall'unione dei nomi "Jocelyn" e "Celine". "Gaia" solo perché è un bellissimo nome.
I: Fa tanto Twilight...
S: Ma se quella non ha capito niente, sui vampiri? No perché IO NON BRILLAVO AL SOLE! Anche se dal momento che non mi ricordo praticamente niente non credo di essere una fonte attendibile...
J: Taci, mondano!
I: Lasciamoli soli, vah. Andiamo a casa, Simon.

Raccogliamo le nostre cose (i figli sono compresi nella categoria "cose") in giro per l'Istituto e torniamo a casa tramite Portale.

I piccoli vanno a giocare in camera loro, mentre io e Simon ci sdraiamo sul divano.

I: Voglio un altro figlio.
S: Va bene
I: Ti pre...aspetta, che? Hai acconsentito?
S: Si credo di averlo fatto.
I: Lo dai che ti amo, vero?
S: Ti amo anche io.

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Ciao a tutti dalla vostra scrittrice preferita!!!
Capitolo di Natale in ritardo, ma l'idea mi è venuta il 25 e quindi l'ho fatto uscire oggi. Vvttb❤
Al prossimo capitolo❤