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Non c'è più niente <72>

GIULIA
Michele è stato davvero gentile con me. Mi ha tenuto compagnia per tutto il tempo. Mi ha dato la mia medicina ed è rimasto seduto sul mio letto, a tenermi la mano destra e farmi sorridere raccontandomi aneddoti tenerissimi di quando lui e i suoi fratelli erano bambini. Racconta che Igino aveva una spiccata fantasia e che era lui a raccontare le fiabe a Ginevra e poi anche ad Evelina. Racconta che a Ginevra piaceva molto recitare, infatti mettevano su delle piccole rappresentazioni in salotto. Michele, che è un ottimo musicista, li accompagnava con la chitarra. Poi lui ed Igino hanno scoperto il mondo del rap e a volte cantavano insieme, alternandosi. Michele cantava e Igino scriveva strofe rap o viceversa. "Ha talento, il mio fratellino, eh?"
"Lo so che ha talento" rispondo. "Spesso compone delle cose e... e quando le leggo mi verrebbe voglia di mettermi a ballare! E poi, sai, stiamo scrivendo una canzone: io, lui e una nostra compagna! Mi piace tantissimo come sta venendo... ma perché non vieni a scuola? Domani la presenteremo, ormai è pronta!"
"Mi piacerebbe, ma non credo di poter venire a scuola... e poi tu dovresti stare a casa..."
"So cosa ci siamo detti, Michele... però io non voglio!"
"Che testa dura che hai!" mi dice schioccandomi un bacio sulla fronte. "E va bene, dai! Chiederò il permesso di entrare durante l'ora di musica. Spero solo che Igino non si senta troppo in soggezione."
"Sono certa che ad Igino farà piacere. Tu sei un mito per lui e se ci fossi anche tu credo che sarebbe contento di vedere che ci sei anche tu! E poi Matteo porterà Virginia, quindi..."
"Capisco... però preferirei comunque avvisarlo. Ho paura che questa cosa produca l'effetto contrario... lui si agita facilmente e..."
"Capisco. Hai ragione, Michele." rispondo.  "Lui è molto timido, un po' come me. Anch'io ero così prima... beh, a dire il vero anche adesso, ma mi so nascondere fin troppo bene. Così bene che quel lato tenero non lo vedo più nemmeno io... come non vedo tutto il resto."
"Sì che lo vedi, invece! Lo vedi ogni volta che parli con mio fratello e lo difendi da chiunque osi fargli del male, persino..."
"Persino a quell'ipocrita!"
"Intendevo dire tuo fratello."
"Ipocrita è il suo secondo nome, Michele!"
"Ehi!" dice lui afferrandomi le mani. "Non te la prendere, d'accordo? Lascialo perdere e basta! Tu puoi farlo, Giulia! Lascia perdere gli insulti, la rabbia... tutto! Perché, poi? Per lui, Non è il caso, okay?"
"Sono così stanca" gli dico lasciandomi cadere la testa da un lato. "Non so quanto a lungo riuscirò a resistere..."
"Non importa quanto reggerai! Importa il modo in cui resisterai! Tu ti stai comportando bene e neanche il miglior Cavaliere della Tavola Rotonda riesce a reggere così!"
"Igino è fortunato ad avere un fratello maggiore come te!" gli dico.
"Igino è fortunato anche ad avere una migliore amica come te!" mi risponde lui. "Ora devo andarmene, però tu riposa il più possibile visto che non vuoi saperne di restare a casa!"
"Va bene, Michele. Ciao" rispondo tirandomi su a sedere e allungandomi verso di lui per dargli un bacio sulla guancia. Lui si allontana e io mi ridistendo sul letto... per la prima volta dopo la storia del bagno sto quasi bene. Lui è così dolce... così dolce! Proprio come il fratello! Sono tra i pochi che riescono a farmi star bene.
Ma adesso cosa mi succede? Perché il cuore ha accelerato i battiti al pensiero di quei due? Certo, con Igino mi capita spesso, ma con Michele?
Qualcuno batte qualche colpo alla porta, ma stavolta non mi muovo. Mia madre è uscita per delle commissioni, mio padre non c'è e per rigor di logica, l'unico che può aver bussato alla porta è Matteo.
A quel punto lui apre la porta e si avvicina al mio letto. "Posso sapere perché mi tratti con indifferenza?"
"Mi sembra di averti già detto perché! Sono arrivata al limite, Matteo! Tu mi hai spinta al limite trattando in quel modo orribile Igino! Smettila e basta! Ti riesce così difficile capire che ti ho chiesto di lasciarmi stare? E non è la prima volta che te lo chiedo! Non è la prima volta che ti chiedo di lasciare tranquillo Igino, ma tu niente! T'importa solo di divertirti con i tuoi amichetti, di sfogare le tue frustrazioni sul solo ragazzo che dopo tutte le carognate che gli hai fatto potrebbe ancora volerti bene..."
Gli dico tutto questo in tono glaciale, ma questo mi fa stare male lo stesso, e non poco. N Ormai non riesco neanche più a parlare con lui!
"E cosa farai?"
"Non ti renderò martire, se è questo che stai pensando, perché non voglio essere come te!"
"Non si può rimediare?"
"Non si può tornare indietro e dubito che si possa rimettere insieme un cuore ridotto in briciole, quindi no! Non c'è rimedio, hai capito? E ora smettila di fare così, perché io non ne posso più! Non hai un briciolo di cuore? Come fai a non capire che ti ho chiesto di smetterla?"
"E va bene! Come vuoi! Ma ti giuro che da oggi in poi sarò il tuo incubo!"
"Non hai nessun bisogno di giurarmelo! È l'unica promessa che riesci sempre a mantenere, Matteo, e non è che "sarai" il mio incubo da domani... tu già sei il mio incubo ora, qui, in questo preciso momento, quindi lo sarai soltanto in modo più intenso di prima... e adesso fammi il favore di andare via, ti prego!"
"Guardati le spalle, ragazzina! Tu e quel..."
"Morditi la lingua e vattene subito, hai capito?" gli dico scattando in piedi e posizionandomi di fronte a lui.
Matteo esce e io afferro la maniglia e sbatto la porta.
Com'è possibile che qualcuno possa essere così dannatamente superficiale? Come può fregarsene di me che sono sua sorella fino a questo punto? Come può farlo?
Io, del resto, sono arrivata a non provare alcun tipo d'amore per lui.
O, almeno, questo è quello che sento ora come ora. È come se il mio cuore fosse ricoperto di ghiaccio, ma non voglio assolutamente farlo! Non voglio diventare così dura, accidenti! Non voglio diventare un mostro! Non voglio smettere di fidarmi delle persone... ma come faccio?
FATE GIRARE LA VOCE, SCRIVETE SUI MURI, METTETE CARTELLI PER STRADA, E SE NON BASTA LA TERRA ALLORA ANDATE FINO ALLA LUNA... FATE UN ANNUNCIO PER RADIO, CERCATE SU GOOGLE, ACCENDETE CENTO FUOCHI NEL BUIO, PERCHÉ HO PERSO IL MIO AMORE...
IL MIO AMORE PER TE. TRA LE PIEGHE DI UN GIORNO QUALUNQUE... FORSE A FORZA DI DIRE: "COMUNQUE'.. QUANDO LA NOTTE È PIÙ LUNGA DI QUALSIASI GIORNO... QUANDO LA FINE DEL MONDO SAI GIÀ COME VA... QUANDO ANCHE IL QUINDICI AGOSTO È ARRIVATO L'INVERNO... E ANCHE IL CUORE SI ARRENDE E NON CREDE AL RITORNO. PERCHÉ HO PERSO IL MIO AMORE PER TE... CERCATE TUTTA LA NOTTE, FINO ALLA MATTINA, NON LASCIATELO ANDARE VIA! PRIMA CHE LA SUA LUCE SI SPENGA E PERDA LA SUA MAGIA...
CHIEDETE A TUTTI I PASSANTI, AI VENDITORI AMBULANTI, AGLI ARTISTI, AI POETI E ANCHE AI PAZZI, SE HANNO VISTO IL MIO AMORE... IL MIO AMORE PER TE... QUANDO LA NOTTE È PIÙ LUNGA DI QUALSIASI GIORNO E IN UN SECONDO FINISCE ANCHE L'ETERNITÀ...
QUANDO ANCHE IL QUINDICI AGOSTO È ARRIVATO L'INVERNO... E ANCHE IL CUORE SI ARRENDE E NON CREDE AL RITORNO. PERCHÉ HO PERSO IL MIO AMORE PER TE... TRA I GRAFFITI PER STRADA E LE PARETI DI CASA, DIETRO GLI ANGOLI, NON BASTERANNO I SEMOLI, PER RITROVARTI QUI. TRA LE PIEGHE DI UN GIORNO QUALUNQUE, PERCHÉ IN FONDO IO CI CREDO COMUNQUE. QUANDO LA NOTTE È PIÙ LUNGA DI QUALSIASI GIORNO, QUANDO LA FINE DEL MONDO SAI GIÀ COME VA... QUANDO ANCHE IL QUINDICI AGOSTO È ARRIVATO L'INVERNO, E ANCHE IL CUORE SI ARRENDE E NON CREDE AL RITORNO. E ANCHE IL FOGLIO SI STRACCIA E CANCELLA IL DISEGNO. QUANDO TUTTO È PIÙ NIENTE E TI SVEGLI DAL SONNO... QUANDO LA NOTTE È PIÙ LUNGA DI QUALSIASI GIORNO...
Quella canzone, che mi è partita automaticamente nella playlist, mi fa salire per l'ennesima volta le lacrime agli occhi, ma le respingo. Basta così! Nessuno troverà l'amore che provavo per quel troglodita di mio fratello, quindi basta! Non gli parlerò più, non lo cercherò più e mi limiterò a continuare a proteggere Igino, perché lui se lo merita tutto, l'affetto che gli do e che tutti dovrebbero dargli. Piano, non è che avere affetto da parte mia sia un premio o qualcosa del genere... quello che è certo è che lui merita affetto e basta.
Voglio smettere di soffrire per qualcuno che non se lo merita affatto! Non voglio re una sola lacrima per mio fratello... nemmeno una! Non lo merita e io merito tante cose, ma non mi sembra di meritare questo!

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